Salve a tutti sono un novizio ma vi leggo da tempo, inizio con il fare i complimenti per questo bellissimo forum e passo alla motivazione di questo post.
Sono in procinto di ristrutturare una casa e sto cominciando a "studiare l'impianto" mi seguirà chiaramente anche un termotecnico ma leggendo tra i vari post ho capito che avere almeno un "infarinatura" e una un idea di massima in modo da "indirizzare" il progetto dell'impianto poi potrebbe essere molto utile oltre che evitarmi noie dopo.
Abitando in zona climatica "F" e essendo il casolare all'interno di un podere con anche porzioni boschive ho pensato subito alla legna come combustibile principale, inoltre la zona non è metanizzata.
La casa attualmente è riscaldata da una caldaia a GPL (che intendo rimuovere) abbinata a radiatori in alluminio e da una stufa a legna economica/cucina a legna economica (che anch'essa indendo rimuovere).
La struttura dell'abitazione con pareti in pietra da 50/55 superficie 90mq al piano di cui 2 adibiti ad abitazione e un piano seminterrato in cui uno dei locali adibirò a Locale Caldaia ( h 2,30 porta di ingresso larga 1,10 mt di circa e 16 mq di superficie) e copertura in laterocemento con sottotetto non abitabile. Quindi saranno 180 mq riscaldati con altezza dei piani di 2,70/2,75 prevederò di coibentare i solai, sia quello di sottotetto che quello del seminterrato con lana di roccia da almeno 15/20 cm. I serramenti sono in legno con vetrocamera, abbastanza recenti (all'inizio vorrei mantenerli)
Leggendo qui a la nel forum da qualche mese avrei intenzione di dotare l'abitazione di una caldaia a legna o anche combinata legna pellet mantenere l'impianto di riscaldamento a radiatori installare un puffer adeguato e utilizzare un sistema per fare ACS d'estate e nelle mezze stagioni (boiler pdc +fv? solare termico?) se possibile senza dover per forza fare fuoco.
Una falda del tetto è rivolta SUD l'abitazione si trova a circa 500 mslm. nell'Appennino Reggiano.
Sono in procinto di ristrutturare una casa e sto cominciando a "studiare l'impianto" mi seguirà chiaramente anche un termotecnico ma leggendo tra i vari post ho capito che avere almeno un "infarinatura" e una un idea di massima in modo da "indirizzare" il progetto dell'impianto poi potrebbe essere molto utile oltre che evitarmi noie dopo.
Abitando in zona climatica "F" e essendo il casolare all'interno di un podere con anche porzioni boschive ho pensato subito alla legna come combustibile principale, inoltre la zona non è metanizzata.
La casa attualmente è riscaldata da una caldaia a GPL (che intendo rimuovere) abbinata a radiatori in alluminio e da una stufa a legna economica/cucina a legna economica (che anch'essa indendo rimuovere).
La struttura dell'abitazione con pareti in pietra da 50/55 superficie 90mq al piano di cui 2 adibiti ad abitazione e un piano seminterrato in cui uno dei locali adibirò a Locale Caldaia ( h 2,30 porta di ingresso larga 1,10 mt di circa e 16 mq di superficie) e copertura in laterocemento con sottotetto non abitabile. Quindi saranno 180 mq riscaldati con altezza dei piani di 2,70/2,75 prevederò di coibentare i solai, sia quello di sottotetto che quello del seminterrato con lana di roccia da almeno 15/20 cm. I serramenti sono in legno con vetrocamera, abbastanza recenti (all'inizio vorrei mantenerli)
Leggendo qui a la nel forum da qualche mese avrei intenzione di dotare l'abitazione di una caldaia a legna o anche combinata legna pellet mantenere l'impianto di riscaldamento a radiatori installare un puffer adeguato e utilizzare un sistema per fare ACS d'estate e nelle mezze stagioni (boiler pdc +fv? solare termico?) se possibile senza dover per forza fare fuoco.
Una falda del tetto è rivolta SUD l'abitazione si trova a circa 500 mslm. nell'Appennino Reggiano.
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