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Riqualificazione energetica edificio storico di pregio

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  • #91
    6 kWh la mia pdc li consuma in un paio di ore....per cui forse confondi la,potenza con la produzione giornaliera? Comunque esiste lo SSP, l'energia che serve in inverno la produci in estate.
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • #92
      Originariamente inviato da Arch. Nordina Visualizza il messaggio
      Nella terza c'è un errore mio, i ventilconvettori fanno solo caldo ovviamente...
      Per quanto riguarda gli split dell'AC sono già considerati sia al piano terra (uno in cucina ed uno in sala) sia al piano primo (uno per ciascuna camera).
      Non per contraddire i clienti, ma se si isola bene la casa le prestazioni termiche anche in estate migliorano. Forse non sono necessari tutti quegli split...
      Per riscaldamento, se cerchi nel forum trovi tutto: l'idea potrebbe essere usare un puffer per accumulare le varie fonti (elettrico, pompa di calore, caldaia a gas, pellet, legna, etc...), e servirti dell'accumulo per ambiente e acqua sanitaria.

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      • #93
        Aggiornamento di gennaio: non sono ancora potuta riaccedere all'immobile.

        Ma ho ricevuto qualche preventivo per Aerogel da 2 cm... Stiamo parlando di circa 80€/mq per un prodotto di Lambda 0,013 m²K/W. Praticamente siamo a 10.000 euro per le sole murature verticali per ciascun piano... Direi che è una cifra davvero notevole per il solo materiale.

        A questo punto vorrei cercare altri prodotti, magari meno all'avanguardia, ma che magari con 4 cm di prodotto riescono a garantire prestazioni simili riducendo di molto i costi. Navigherò un bel po' su internet... Se conoscete qualcosa fatemelo sapere. Trovare una bella tabella comparativa con l'elenco dei vari tipi di pannelli e relativi lambda mi aiuterebbe molto...

        A presto ragazzi

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        • #94
          che sappia io, appena dopo hai il classico EPS..e 2 cm diventano 6..ma penso non sia la fine del modo. Aerogel lo puoi lasciare solo in "quella" parete di "quella stanza" dove conta il centimetro..e basta
          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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          • #95
            Concordo.

            Passiamo a capire quale isolante utilizzare sulle pareti verticali...
            Facendo un elenco di parametri tecnici determinanti, ne dedurrei:
            - resistenza al fuoco poco significante in questo caso;
            - isolamento al rumore aereo direi che è poco importante in questo caso dato che, nonostante vi sia una strada ad alto scorrimento a 6 metri di distanza, i muri da 30 - 35 cm in mattone pieno dovrebbero isolare molto bene i rumori;
            - sfasamento termico stesso discorso, deduco che non sia un dato così tanto importante da guardare in quanto il mattoni pieni dovrebbero far passare il calore dopo 6-7 ore di irraggiamento e pertanto si raggiungerebbe già la sera;
            - traspirazione (resistenza la vapore) lo vedo già un parametro molto importante: ora l'abitazione è asciutta ma bisogna considerare che non è isolata e che ha serramenti con molti spifferi. Di conseguenza, una volta isolato internamente l'immobile, la traspirazione del materiale isolante diventa fondamentale per evitare condensa e muffa. Dico bene?
            - trasmittanza termica, lo scopo primario dell'intervento.

            Se guardassimo solo il parametro della trasmittanza la scelta andrebbe di EPS con grafite (6 €/mq). Un pannello medio di EPS con grafite con spessore 6 cm avrebbe una trasmittanza di 0,032! Ma la traspirazione sarebbe di circa 30, molto male direi.

            Se guardassimo solo la traspirazione il miglior materiale sarebbe la lana di roccia (12€/mq). Un pannello da 6 cm possiede trasmittanza di 0,037 e una traspirabilità di 1 o 2 in base alle marche. Di conseguenza la barriera al vapore non serve, giusto?

            Cosa ne deduco? Che l'EPS è più isolante, ma la lana di roccia mi eviterebbe di dover mettere barriera al vapore. Di contro la lana di roccia costa il doppio.
            Quindi? Quindi vorrei capire quanto costa la barriera al vapore per poter confrontare il pacchetto "EPS grafite + barriera vapore" VS "lana di roccia".

            Ma, qui entrate in gioco voi e le vostre capacità (e si riscontra la mia ignoranza..........), che caratteristiche devo cercare in una barriera al vapore adatta ad un muro in mattoni pieni da 30 35 cm?
            Ultima modifica di Arch. Nordina; 22-01-2015, 14:10.

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            • #96
              lana roccia meno permeabile al vapore dell'EPS? ma sei certa?

              Parliamo di isolare dentro, vero? n tal caso la massa che avrai dentro (quella che ti assorbe energia e la irradia la corpo) non sarà piu il tuo bel muro pieno..ma il tuo isolante..per cui meglio che abbia massa...esempio lstre di lana roccia alta densita. barriera, e poi cartongesso o foratino
              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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              • #97
                La traspirabilità della lana di roccia che vedo sulle schede tecniche è di 1 - 2 contro i 30 dell'EPS con graffite... E' molto meglio la lana di roccia!
                Per questo chiedevo consigli su come progettare la barriera al vapore da affiancare all'EPS...

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                • #98
                  Ma 1 sarà mica il coefficiente di resistenza alla diffusi ita del vapore?
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                  • #99
                    Ciao Marcober,
                    ero convinta di averti risposto tempo fa'. Purtroppo a causa di problemi di salute sto lavorando poco e, tanto meno, sto usando internet... La famiglia mi porta via tutto il poco tempo che mi rimane! Ma adesso dovrei tornare all'opera alla grande, anche perchè sono in ritardo. Ho finalmente la possibilità di accedere all'immobile, pertanto se servissero foto potrei farle.


                    Ma tornando alle cose interessanti...
                    Effettivamente sulle schede tecniche che avevo visto io si parlava di "traspirabilità = 1". Su altre schede termiche che ho appena visto si parla di "resistenza al passaggio di vapore acqueo = 1".
                    Pertanto io direi che sono la stessa cosa... Non credi?

                    Che ragionamento sarebbe da fare per capire se questo parametro è fondamentale nel mio caso oppure è trascurabile?


                    (Io, rileggendo tutto questo topic, devo ammettere che questo forum mi sta aiutando molto. Questo è un caso "particolare" che vorrei affrontare al meglio in quanto si tratta del progetto più interessante (e forse soddisfacente) che mi capiterà da qui a qualche anno... Pertanto ci tengo a fare un bel lavoro, certo, mi affiderò al termotecnico per i dettagli, i calcoli e la progettazione dell'impianto, ma prima voglio capirne meglio io. Per questo a volte faccio delle domande un po' banali ma, onestamente, non mi sento ben formata dai miei studi )

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                    • Ma come la stessa cosa? Traspirabilita significa che il vapore passa ...resistenza alla permeabilitá è il suo reciproco...di solito di misura la resistenza..e 1 mi pare sia il passaggio del vapore in aria libera...per cui lana roccia è 2 e eps 30....così, a naso. Di certo non può esere vero che eps è più trasporabile della lana...e comunque a te serve che non traspiri...una vera barriera al vapore.
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                      • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                        Ma come la stessa cosa? Traspirabilita significa che il vapore passa ...resistenza alla permeabilitá è il suo reciproco...di solito di misura la resistenza..e 1 mi pare sia il passaggio del vapore in aria libera...
                        Ma il reciproco di 1 è 1...

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                        • Ehehehe sono un'imbranata totale!

                          Ricapitolando, volendo isolare sia pareti perimetrali (in mattoni pieni) che solette e solaio dall'interno, l'isolamento ottimale in questo caso sarebbe l'EPS con grafite?
                          Ma quindi davvero riuscirei a fare a meno della barriera al vapore?

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                          • nordina, ne stiamo discutendo anche qui: http://www.energeticambiente.it/sist...e-e-dubbi.html

                            saluti

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                            • Ricapitolo nuovamente l'isolamento che avrei studiato con l'aiuto di tutti voi (un ringraziamento particolare a Marcober per la pazienza):
                              Isolamento interno in EPS o fibra di legno con barriera al vapore sul lato ovest (parete non capottabile esternamente).
                              Cappotto esterno in Aerogel sulla PARTE INFERIORE della parete nord (causa problemi con isolamenti più spessi).
                              La restante PARTE ALTA della parete nord e la parete est con cappotto esterno tradizionale, di tipologia da definire, penso che si andrà al risparmio qui.

                              Vi sono ponti termici, ma è la soluzione "meno peggio" per ottenere un buon isolamento senza ridurre gli spazi interni già esigui!

                              I dubbi rimasti (per i fan della mia causa ) sono stati settoriati in questi topic:
                              Quale materiale per isolamento interno > http://www.energeticambiente.it/sist...#post119606932
                              Quale materiale per il cappotto esterno da accostare all'aerogel > http://www.energeticambiente.it/sist...#post119606934
                              Dimensionamento ventilconvettori > http://www.energeticambiente.it/risparmio-energetico-ed-efficienza-energetica/14762920-dimensionare-ventilconvettori-e-consiglio-marche.html#post119606920

                              Spero che piano piano, insieme, riusciremo a uscirne. Sia per l'aiuto a me, sia per altri utenti che si trovassero in un caso similare al mio!

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                              • Hai provato a dare un'occhiata a questo prodotto per isolamento interno? Barriera al vapore già inglobata...
                                OVER-FOIL 311 - Isolamento termoacustico di pareti esterne ed interne

                                saluti

                                Commenta


                                • Stante le ultime problematiche "scovate" nei meandri del forum ho deciso di provare a dare un deciso taglio al progetto.
                                  Onde evitare condensa di risalita (se isolo il P.I.), onde evitare macchie sulla facciata di pregio (dato che isolando internamene la parete ovest, la facciata potrebbe sfogare solamente sull'esterno), ho deciso di mettere meno isolamento.

                                  L'idea prevede di isolare su tutti i lati il P.1°, come sempre ipotizzato.
                                  Il P.T. invece verrà isolato in maniera parziale, come da immagine che allego.
                                  L'obiettivo è quello di trattenere il calore prodotto dai ventilconvettori nel soggiorno (ove è presente anche l'apertura del vano scala, e quindi il calore potrà convogliarsi verso il P.1°).
                                  La cucina invece sarà meno isolata, sia per far traspirare più la stanza, sia perchè è un locale che si scalda "da solo", sia per consentire di appendere i pensili ed infine perchè sottostante vi è una cantina umida e voglio escludere ogni sorta di problema di risalita dell'umidità.

                                  Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   SCHEMA.jpg 
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ID: 1949772

                                  Le frecce gialle indicano i singoli apparecchi di ricambio dell'aria con recuperatore di calore che vorrei installare.


                                  Cosa ne pensate?

                                  Commenta


                                  • Buona sera a tutti!!! Finalmente sono arrivata alla definizione del progetto ed ho pensato di rendervi partecipi, è il minimo dopo tutti gli aiuti che mi avete dato.


                                    Innanzi tutto l'impianto verrà suddiviso in zona giorno al PT e zona notte al P1 grazie a 2 termostati, così da poter far scaldare ciascun piano a cascata (es. ore 17accenzione zona giorno ed ore 19 zona notte).

                                    La caldaia sarà a condensazione. Si installeranno dei termosifoni tradizionali (dimensionati per andare a bassa temperatura) in alluminio nella zona giorno e termosifoni in ghisa nella zona notte. L'alluminio ha lo scopo di scaldare velocemente la zona giorno, la ghisa ha lo scopo di mantenere la temperatura nella zona notte anche quando la caldaia si spegnerà (es. ore 24)

                                    In soggiorno e nelle due camere infine si vogliono montare 3 split acqua-aria a terra, connessi ad una piccola PDC (ancora da definire).

                                    La sostituzione di serramenti, l'isolamento nel sottotetto e perimetrale a cappotto esterno in XPS (che a differenza dell'EPS non si inzuppa) porta l'abitazione da 210 kw/mqa a 135 kw/mqa. Allo stesso tempo prevedo molta muffa all'interno (i muri ora ciucciano acqua, quando sarà tutto isolato non respireranno più...) ed è per questo che confido nei 3 ventilconvettori per deumidificare.
                                    Mentre nei 2 bagni ed in cucina ho previsto una piccola ventola di espulsione d'aria (più, se costa poco, igrometro).

                                    Stante l'impossibilità di utilizzo di pannelli solari, rimane il dubbio dell'ACS se produrla con la caldaia a condensazione o con la PDC.
                                    Chiederò al termotecnico un suo parere!


                                    Su per giù, ci siamo! E' stato determinante la possibilità di cappottare esternamente la facciata, grazie a permesso della soprintendenza!
                                    Scusate se mi sono dilungata. Continuerò a seguire il forum, non abbiate timore. Buona notte!

                                    Commenta


                                    • Originariamente inviato da Arch. Nordina Visualizza il messaggio
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                                      Chiederò al termotecnico un suo parere!
                                      Se hai un accumulo, conviene prelevare l'acqua dall'accumulo preriscaldata e inviarla alla caldaia; se la temperatura è sufficente la caldaia non parte, altrimenti integra quanto necessario.

                                      Son felice che han permesso il cappotto esterno.

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                                      • Nordina..se metti una caldaia..e hai termosofoni..non vedo necessita di fare acs con una pdc...fala fare alla caldaia
                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                        • Originariamente inviato da Smilzo Visualizza il messaggio
                                          Se hai un accumulo, conviene prelevare l'acqua dall'accumulo preriscaldata e inviarla alla caldaia; se la temperatura è sufficente la caldaia non parte, altrimenti integra quanto necessario.

                                          Son felice che han permesso il cappotto esterno.
                                          Non so, non ne ho ancora parlato con il tecnico. Sarebbe necessario questo accumulo? Serve per non aver sbalzi di temperatura dai rubinetti?

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                                          • Originariamente inviato da Arch. Nordina Visualizza il messaggio
                                            Sarebbe necessario questo accumulo? Serve per non aver sbalzi di temperatura dai rubinetti?
                                            Se hai una parte dell'impianto a bassa temperatura, supponevo avessi una PDC o solare termico per alimentarli. La maniera più comoda è avere un accumulo (un grande serbatoio coibentato), stratificato e con prelievi a diverse temperature (esempio: sanitaria, riscaldamento bassa temperatura, risc alta temperatura).

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                                            • mi pare non siano previsti ne salore termico n epdc..quinid accumulo si può evitare..
                                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                              • Originariamente inviato da Smilzo Visualizza il messaggio
                                                Se hai una parte dell'impianto a bassa temperatura, supponevo avessi una PDC o solare termico per alimentarli. La maniera più comoda è avere un accumulo (un grande serbatoio coibentato), stratificato e con prelievi a diverse temperature (esempio: sanitaria, riscaldamento bassa temperatura, risc alta temperatura).
                                                Ah no, che confusione, non ho ne PDC ne solare termico.

                                                Vi è una caldaia a condensazione che lavora a bassa temperatura con terminali sovradimensionati.
                                                Vi è poi una PDC per gli split dell'aria (per lo più raffrescamento).

                                                Non ho capito però se l'accumulo è necessario! Non me ne hanno mai parlato con la caldaia.

                                                Ciao a tutti!

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                                                • No, non t serve.
                                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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