Ciao, avrei bisogno un consiglio su come ossidare velocemente una piastra di argento, ho provato con l'elettrolisi in KoH, si ossida, ma ci mette una vita a creare uno strato di spessore decente, si parla di settimane, anche dando tensione e corrente più alta! (se ne va tutta in elettrolisi) sapete aiutarmi? che procedimento posso usare?
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Come ossidare velocemente una piastra di argento?
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Originariamente inviato da Franco52 Visualizza il messaggioMi è venuto in mente un altro semplice procedimento ma non so se funziona:
prova a mettere l'argento nel forno a microonde in atmosfera ricca di ossigeno.
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hihihihihhi gooooooooooood, dai aparte gli scherzi, come pizza devo fare a far ossidare indegnamente sta benedetta piastra? mi hanno detto di metterla in candeggina, ed effettivamente si ossida mica male, ma anche li dopo 24 ore hai un misero 0,00000001 di ossido, possibile che non ci sia un sistema di far continuare l'ossidazione in profondità? capisco che una volta formato il primo velo di ossido la cosa diventa man mano più complicata, proprio perchè quello strato protegge lo strato di argento sottostante, ma ci deve essere un modo!
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Si in effetti è quello che risalta anche dalla pratica, perchè qualunqe sistema ho provato per ossidarlo fa sempre lo stesso effetto, quindi un velo di ossido e basta. In elettrolisi però c'è un particolare che non capisco: immergendo 2 piastre di argento in NaOH (idrossido di sodio) e dando tensione fino a stabilizzare l'assorbimento intorno ai 50mA (piastra di circa 10cm quadri), inizialmente si vede l'argento ossidarsi per bene(piastra al positivo) senza produzione di ossigeno gassoso, ad un certo punto cala l'assorbimento intorno ai 20mA e la piastra al positivo inizia a produrre ossigeno, e ora mi chiedo: ma se lo strato di ossido non conduce, perchè invece continua a condurre e al posto di ossidarsi fa ossigeno? ho ipotizzato questa conclusione: la formazione di ossido c'è, ma è minima, ed essendo la superficie coperta di ossido ma permeabile all'elettrolita, i punti di contatto dell'argento sottostante con l'elettrolita sono talmente piccoli da far creare proprio in quei punti una tensione superiore a quella necessaria per ossidare, quindi in parte l'ossidazione continua, ma essendo la tensione elevata si produce ossigeno. Questo lo deduco anche perchè ho notato che lo strato di ossido aumenta di spessore, ma in un tempo lunghissimo. Quindi cosa ho pensato: se ci fosse un elettrolita in grado di tenere distaccato l'ossido dalla piastra, o quantomeno di renderlo appena solubile da non creare uno strato compatto sulla piastra, accadrebbe che l'elettrolisi diminuirebbe, e l'ossido aumenterebbe, quindi una volta tolta corrente lo strato di ossido si depositerebbe compatto sulla piastra(tenendola in orizzontale, forse per gravità). Però c'è un altro particolare: mentre la piastra al positivo inizia a produrre ossigeno, quella al negativo inizia a ricoprirsi di ossido, ora vediamo un pò che accade, la piastra ormai è sotto da 2 ore, domani vedrò di capire quanto ossido di è depositato sulla piastra al negativo e quanto se n'è formato su quella al positivo, casomai se vedo che lo spessore al negativo è superiore del positivo utilizzerò questo sistema.
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Ciao Franco, è proprio cosi, alla fine però ho capito che basta anche un velo di ossido, perchè la questione è semplice: le batterie che sta producendo una ditta americana, si basano appunto su zinco e argento, la loro struttura è simile alle litio, in pratica c'è un foglio sottilissimo da 5x70cm di materiale tipo nichel con attaccato sopra un velo di ossido d'argento, poi c'è l'altro foglio zincato, in pratica arrotolando il tutto ottiene un accumulatore molto potente, ancor più del litio(almeno in teoria). Quindi volendo tentare, basterebbe usare un foglio di argento e uno di zinco da appunto 0,2mm, fai ossidare l'argento da un lato, magari lasciandolo in candeggina(ipoclorito di sodio) per una notte, poi tra questo foglio e quello di zinco interponi un separatore assorbente e robusto(tessuto di nylon magari...), impregnato di KOH al 30-40%, ed ecco pronta all'uso una batteria ricaricabile da 1,7 volt che tira veramente un casino di corrente, ho già fatto dei test.....
Riguardo i link ce n'è quanti ne vuoi su internet, cerca "silver-zinc battery"..... che poi sono le pile a bottone ad ossido di argento, le usiamo da una vita....
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Se cerchi su ebay dovresti trovare dei lingotti da 50 e 100 grammi a euro 0,50 al grammo, la lamina d'argento la trovi su internet, se cerchi bene..... oppure in gioielleria.
Puoi polverizzarlo, poi lo butti in candeggina per un giorno e hai l'ossido pronto all'uso, lo misceli con carbone attivo in polvere (20-30%) e hai un mix bello conduttivo che funge da anodo, lo stendi su una piastra nichelata, ci metti un velo di carta assorbente inzuppata di KOH al 30%, ci appoggi sopra lo zinco, e hai fatto una batteria ricaricabile
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Originariamente inviato da Franco52 Visualizza il messaggioNo Lukapat
L'unico modo per ossidare l'argento è usando ossigeno atomico!
Però, a trovarlo stò ossigeno atomico....
Se ben ricordo l'argento non si scioglie in ambiente basico ma forma appunto l'ossido
La soluzione che ti avevo esposto funziona, importante usare acqua ossigenata industriale la trovi al 35% o 120 volumi come dir si voglia in farmacia; la temperatura del bagno ottimale è intorno ai 40-50° a 60 e più la sulzione di acqua ossigenata comincia a decomporre; in ambiente basico o neutro (ancora meglio ) l'acqua ossigenata si presta bene per ossidare l'argento.
Attenzione all'acqua ossigenata industriale che è molto ma molto aggressiva.
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Attenzione,l'acqua ossigenata ad alto numero in percentuale è usata anche con attivatori in argento, per far volare uomini,con attaccate alla schiena le bombole,piene di acqua ossigenata ad alto volume ed attivatori già preposti in argento.Non vorrei Franco
trovarti in orbita nello spazio.Di fatto queste persone quando fanno dimostrazioni in manifestazioni,sono legati con una catena per sicurezza.Di fatto scherzo ,ma è tutto vero.Ti saluto caramente "giopi-areand".
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Originariamente inviato da DAVY-91 Visualizza il messaggiooppure puoi mettere in una soluzione di perclorato o clorato di potassio o di sodio a caldo ossidandolo più infretta della varecchina
(il clorato lo ottieni facendo bollire la varecchina fino alla formazione di cristalli o per elettrolisi)
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