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collettore solare ad alta resa

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  • collettore solare ad alta resa

    salve a tutti....scusate ma sono un po' impedito col pc
    mi sono costruito in garage un solare termico a concentrazione e ad inseguimento su due assi dalle prestazioni notevoli e mi piacerebbe condividere con altri la mia esperienza
    A qualcuno interessa?

  • #2
    Benvenuto Clode! Ciao sono Sagre, puoi postare qui le tue esperienze! Sicuramente troverai chi può interessare il tuo lavoro e le tue esperienze. Restiamo in attesa. Ciao e a presto. Qui troverai le mie: http://www.energeticambiente.it/fai-...e-termico.html
    Se vuoi essere aiutato, allunga almeno la mano!

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    • #3
      Benvenuto!
      Siamo interessati ad ogni concreta realizzazione.

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      • #4
        collettore solare ad alta resa

        Ok ragazzi....Dopo un paio di autocostruzioni in questo campo (un piano vetrato ancora in funzione e un "bread.box" defunto in una tromba d'aria, mi è nata nella testa l'idea di fare col termico quello che si fa normalmente col fotovoltaico: l'inseguimento. Dopo vari disegni e modellini in scala, ho cominciato a capire che la cosa era fattibile e sono passato alla pratica. Con una verga da 6m. di tubo in ferro 60x30 cartella 1,5 sega e saldatrice ho realizzato un telaio a forma di A (formato display) alta 170 e larga 125cm.. Mi sono procurato 4 cerniere inox e le ho montate sul tratto orizzontale centrale della A. Con del tubo 20x10 ho creato un "graticcio" lati 120x125cm. e uno dei lati maggiori l'ho fissato alla cerniera: visto in verticale assomiglia un po' al telaio di una porta. Col flessibile ho tagliato della lamiera creando quasi un quadrato(123x125) con una serie di fori da 3mm. lungo tutto il perimetro e con delle autofilettanti ho fissato questa lamiera al "graticcio". Vicino al centro del graticcio ho creato un rinforzo sempre di lamiera e su questo l'attacco superiore dell'attuatore mentre quello inferiore l'ho messo al centro dell'asta superiore della nostra A. Ho acquistato un attuatore in c.c. per parabole motorizzate mod. Superyack II+HQ (circa 50 euro). A parte qualche particolare di complemento che dirò poi, la parte che realizza l'elevazione da 15 a 70 gradi è fatta!! Il resto alla prossima
        Se ci riesco allego qualche foto. Ciao
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        • #5
          collettore solare ad alta resa

          Ok vado avanti..Se sono troppo prolisso ditelo.
          Tappa successiva creare il movimento est-ovest.
          Sulla lamiera del piano inclinabile ho disegnato tre cerchi concentrici da 120, 80 e 40cm. Tra i due maggiori ho posizionato un motorino demoltiplicato 12V. tipo cruzer (codice RS 1784973) a cui ho applicato un pignone dentato da bici (16 denti ). Con dell'altra lamiera ho creato una "rondella" 120/40 con una finestra di ispezione centrata sul pignone. Con delle strisce di lamiera, aiutandomi con una calandra fai da te, e con del tubo quadro e 6 cuscinetti ho creato una raggiera che ho fissato alla "rondella".Due catene da bici unite assieme e due molle fissate tra gli estremi dalla catena e il bordo esterno della raggiera, con un po' di sovrapposizione, costituiscono l'organo di trasmissione del moto est-ovest. Manca solo l'organo che centra e trattiene il rotore al piano sottostante. Anche questo con una striscia di lamiera larga 5 cm. ho creato un anello di diametro 38,5 cm. con 9 cuscinetti equidistanti e sporgenti 8mm.sull'esterno. Sempre a 120 gradi tra loro ho saldato 3 staffe a Z rinforzate ed equipaggiate con un altro cuscinetto sul lato superiore mentre in quello inferiore ho fatto un foro ovalizzato da 8mm.Forato il piano sottostante, piazzato rotore e anello cuscinetti (catena avvolta ), 3 dadi e bulloni, piazzata la catena sul pignone e il rotore è fatto!
          Allego foto esplicative...Alla prossima
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          • #6
            Mi pare che a lavoro ultimato, il tuo inseguitore meriterà un pannello fotovoltaico, più che un semplice termico.
            Alcune cose forse le ho capite o forse no.
            Utilizzi i nove cuscinetti per sostenere la "giostra"?
            Perchè nove e non otto o sei, che ti avrebbero consentito una più agevole divisione della circonferenza?

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            • #7
              collettore solare ad alta resa

              Hai ragione, in effetti 9 o 8 o 12 cuscinetti la cosa non cambia di molto..è venuto così. Proseguendo nella costruzione ho realizzato un "bicchiere sfondo" alto 15 e diametro interno 26,4cm sempre in lamiera, con saldate alcune staffe a L con foro. Dopo sono passato al captatore; una prima versione in rame con saldature a stagno dava grossi problemi di tenuta e mi sono orientato sull'inox. Ho fatto un cilindro alto 1m. diametro 25cm con sotto tubo ingresso fredda cortissimo, tubo prelievo calda a 2cm dalla cima, vite di ancoraggio inox e sopra al centro boccola filettata per degassatore e a fianco altra per eventuale anodo anticorrosione. A metà altezza ho saldato una piccolissima staffa per il sensore di temperatura (era meglio dentro che sulla superficie ma ci ho pensato dopo). Ho poi rivestito il cilindro con un foglio da 6/10 di tinox usando del mastice termoconduttore per circuiti integrati. Ho montato il "bicchiere" all'interno dell'anello cuscinetti con soliti fori e dadi, ho rivestito internamente il bicchiere con fogli di sughero e vi ho collocato abbastanza di precisione il cilindro captatore (una serpentina sicuramente andava meglio ma è andata così). Stavo lasciando indietro due cose: ho munito il telaio di 4 piedini alti circa 15cm e di 2 respingenti per mettere in appoggio il piano a fine corsa quando è inclinato di 15 gradi e per aiutare il motore nella risalita nel primo tratto dove la leva è più svantaggiosa. allego qualche foto chiarificatrici..
              ciao e alla prossima
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              • #8
                Complimenti ottimo lavoro!

                Ho poi rivestito il cilindro con un foglio da 6/10 di tinox
                Dove hai trovato il foglio di Tinox ?

                Ciao,
                Solare Termico: 60 tubi SHCMV a svuotamento superficie lorda 12mq, orientamento Ovest pieno inclinazione 21°, Boiler Sanicube 500L.

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                • #9
                  collettore solare ad alta resa

                  Ciao Belot, sono andato a guardare la bolletta: lo chiamano bluetech, e l'ho preso alla Sunerg Solar a Città di Castello...sono stati molto gentili. Proseguendo la descrizione, mi sono procurato del profilo d'alluminio "portaspazzolino piano e a 90°" con cui ho fatto le guide per lo specchio e per il vetro (2mm, 1mx1m). Lo specchio è di inox specchiato e per sostenerlo ho creato delle staffe a squadro fissate alla "rondella". Le sponde e il coperchio le ho fatte con dei pannelli che usano in edilizia fatti di lamiera e poliuretano. Nel coperchio ho fatto un foro per far uscire il degassatore che ho poi protetto con una calotta ricavata da un vecchio filtro olio per auto. Ho trovato un cuscinetto a rulli dentro cui si innesta quasi perfettamente la parte inferiore di un degassatore molto commerciale. La parte esterna del cuscinetto l'ho alloggiata in una sede in teflon appositamente realizzata e incastonata nella parte interna del coperchio. La parte interna di sponde e coperchio le ho verniciate con spray color argento. Questo cuscinetto a rulli svolge diverse funzioni: permette la dilatazione assiale del captatore, permette lo smontaggio rapido del coperchio ad es. per pulizia specchio e vetro, elimina gli attriti tra parte fissa e mobile, vincola nello sforzo a flessione i due corpi, crea la continuità elettrica tra le due parti nel modo che poi dirò più chiaramente. Se non sono stato sufficientemente chiaro basta chiedere.
                  P.S. mi sono accorto, guardando i grafici delle temperature che sono riuscito a fare in questi ultimi giorni di sole da mattina a sera, di un errore che credevo veniale ed invece molto penalizzante: il sensore di temperatura captatore va messo internamente e quasi in cima al cilindro; proverò a metterlo al posto dell'anodo al magnesio che tanto, in questa configurazione col glicole, penso che serva a poco . Allego foto...ciao
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                  • #10
                    Complimenti! Hai fatto un lavoro eccezionale, se sei di Città di Castello posso venire un giorno a vederlo dal vero?
                    Marco
                    Guardare indietro per andare avanti.

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                    • #11
                      collettore solare ad alta resa

                      Ciao Marco, purtroppo abito alla periferia di Forlì, se non sono troppo lontano e ti va di fare un giro mi farà molto piacere. Proseguendo nella descrizione passerei ora al sarbatoio di accumulo. Prima, con del tubo 60x30x1,5 mm.ho realizzato 2 robuste staffe la cui base ho fissato posteriormente al piano inclinabile. Il serbatoio di accumulo è un cilindro inox alto1160 mm. di diametro31,8mm (circonferenza 1m.) con dentro una serpentina di 13 spire con 13m. di inox corrugato da 20. Tutto da un lato ci sono in e out serpentina, in punto alto, out punto basso, anodo al magnesio, sonda temperatura. Attorno 6 cm di poliuretano ( 5 bombolette da 0,75) e un rivestimento esterno in alluminio. Montato orizzontalmente il serbatoio sulle staffe e bloccato con due nastri in acciaio tipo impianti gpl mancano ora alcuni particolari per completare il circuito primario e cioè il circolatore (una pompa dell'acqua a membrana per camper), qualche flessibile e isolene, una saracinesca di riempimento, un vaso di espansione per sanitari,un altro degassatore, una valvola di sovrapressione e una di non ritorno(magari potevo risparmiarmi qualcosa ma ho preferito abbondare). Per la parte acs bastano 2 flessibili coibentati e 2 attacchi filettati fissati al telaio. Da notare che l'accumulo è posto a bilanciere meccanico rispetto al captatore ,allo specchio ecc, tutto ciò per limitare al massimo lo sforzo dell'attuatore dell'elevazione. Il resto alla prossima allegando le solite foto e in attesa di critiche e commenti sempre graditi..ciao
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                      • #12
                        Originariamente inviato da clode Visualizza il messaggio
                        ...Attorno 6 cm di poliuretano ( 5 bombolette da 0,75) e un rivestimento esterno in alluminio.
                        ...cioè il circolatore (una pompa dell'acqua a membrana per camper),
                        Ciao Clode

                        Non temi che il poliuretano risulti inadeguato per coibentare un impianto a concentrazione?

                        Il circolatore per acqua fredda non mi sembra molto adatto per un impianti del genere. O sbaglio?

                        Quali sono le dimensioni finali dello specchio, apertura e lunghezza?

                        Perchè hai deciso di realizzare uno specchio e una caldaia "a sbalzo" e non vincolata ad ambo le estremità?

                        Quale sistema di messa a fuoco/inseguimento intendi adottare?

                        Ciao
                        Will

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                        • #13
                          collettore solare ad alta resa

                          Ciao Wilmorel, proverò a risponderti come posso.Se non si era capito ho fatto tutto di testa mia guidato da tanto coraggio e ancor più ignoranza del ramo. Il poliuretano mi è sembrato il prodotto più pratico per creare un serbatoio di accumulo compatto e con buon isolamento( ho visto che usano quello nei tubi per teleriscaldamento). Ho tracciato una curva di raffreddamento con T esterna 20°C, da 37° è andato a 35,5° in 10ore e mazza senza vento(contenuto 88,3lt). Non so se è molto o poco o se la prova così fatta dice poco.Tu che dici? La scelta del circolatore è stata condizionata dal tipo di alimentazione (12volt c.c.) che capirai a breve. Lo specchio è ricavato da un foglio di inox specchiato 120x100x0,1cm.che una volta calandrato ha una apertura di 100x100cm. La configurazione a sbalzo e non "coassiale" mi permette una struttura più agile, lo smontaggio rapido del coperchio e il sistema a contrappeso riduce sforzo e costo dell'attuatore (che altrimenti doveva sollevare tutto da solo quasi 150 Kg) ,con leva più o meno sempre svantaggiosa, da 15 a 70°. Per la parte elettronica, su cui per studi e mestiere mi sento più preparato, mi dilungherò prossimamente. Volevo prima completare la descrizione precedente chiarendo che la parte convessa dello specchio è stata coibentata inizialmente con del neoprene che avevo per casa e che poi ho sostituito con dei pannelli in sughero per uso edile, il tutto rivestito con del foglio di alluminio da 0,3mm. trovato da un demolitore. Sopra al coperchio, anteriormente, ho montato 2 pannellini fotovoltaici ognuno da 12v.250mA che servono per fornire pompa , motori e controlli dell' energia necessaria rendendo l'oggetto autosufficiente.
                          Allego solite foto.. ciao e a presto
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                          • #14
                            Ciao Clode
                            Mano a mano che il tuo collettore si definisce, risalta la qualità del progetto e la accuratezza in ogni dettaglio costruttivo.
                            Si tratta a mio parere, di uno dei progetti più originali e meglio realizzati che ho avuto modo di esaminare da molto tempo ad oggi.
                            Fra gli altri aspetti, apprezzo la compattezza e le caratteristiche di mobilità, cioè carrellabile.

                            Fatti questi doverosi riconoscimenti, rimangono alcune perplessità.
                            Quale è lo scopo che ti prefiggi con questo "speciale pannello"?
                            Non mi riferisco tanto all'utilizzo specifico (farmi i fatti tuoi), quanto capire quali sono i tuoi obiettivi in termini di energia e temperature.
                            Per quanto elevato sia il rendimento del tuo collettore, alle nostre latitudini, a livello del suolo, una superfice perpendicolare alla radiazione solare incidente, riceve circa 970 W/m2, fra diretta, riflessa e diffusa. Se detrai 180-200 W/m2 di radiazione riflessa e diffusa, poco utile per un collettore a concentrazione, ti rimangono 790 W/m2 sui quali dovrai fare le opportune considerazioni dei rendimenti di sistema.
                            Per quanto riguarda il fattore di concentrazione mi pare di capire che è fra 6 e 8. Se sbaglio correggimi.
                            Con un buon pannello piano selettivo o a tubi sotto vuoto, puoi ottenere rendimenti del 60% con temperatura acqua in ingresso di 20°, 70° in uscita e ambiente di 20° , più che sufficenti per un uso domestico, a fronte di una notevole semplicità costruttiva.
                            Se invece ti prefiggi di ottenere acqua a 150° (4,76 bar), il tuo collettore a concentrazione è una ottima soluzione, ma allora entrano in gioco altre esigenze e precauzioni, come un coibente diverso dal poliuretano (lana di roccia, magnesite ecc.) pompa adatta a temperature elevate, gomme e plastiche del tipo siliconico o PTFE, ecc.
                            La caldaia cilindrica, non essendo racchiusa sotto vetro, genererà forti moti convettivi che ridurranno la efficenza ed inoltre mancherà il cosidetto "effetto serra" del contenitore di vetro nei confronti degli infrarossi generati. Anche questo a deterimento del rendimento. Quanto meno, sarà conveniente schermare la zona del ricevitore non rivolta verso il riflettore...
                            Infine le due paretine laterali alla parabola non mi sembrano utili, ma sono pronto a ricredermi.

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                            • #15
                              colettore solare ad alta resa

                              Ciao Wilmorel, sono molto lusingato per i tuoi complimenti...spero di continuare a meritarli anche nel prosieguo della descrizione. Scopo dell' oggetto è quello di catturare il più possibile di energia termica nell'arco della giornata col minor ingombro, minimizzando perdite prospettiche e di riflessione. In realtà in questa configurazione la concentrazione mi serve solo per avere una superficie captante fissa; non ricordo più che formula ho applicato ma avevo calcolato una area caustica di circa 0,6mq. e un rapporto di concentrazione di 1,66 considerando un cono d'ombra di 53°. Forse non ho chiarito a sufficienza che il cilindro captatore rimane racchiuso in una camera "semistagna" composta da fondo, coperchio, sponde laterali, specchio e vetro (non ci stava male anche un doppio vetro); ciò per mantenere pulito specchio e captatore e in più per creare l'effetto serra che dicevi. Ovviamente riducendo il diametro del captatore si aumenta rapporto di concentrazione e temperature in gioco e si potrebbe anche passare al termodinamico con le necessarie modifiche che dicevi (anche se cala il rendimento e aumenta lo stres dei componenti), ma non era al momento lo scopo di questo prototipo. Studiando i diagrammi da me fatti in passato con un solarimetro ,ho misurato in questo periodo dalle 7 alle 10 del mattino e 16 alle 19 circa 680W/mq medi equivalenti a 4080Wh/mq che solo in piccola parte possono venire utilizzati da un fisso. Se si considerano poi ostacoli fissi (edifici, alberi...) magari coincidenti col sud o giornate in cui nelle ore più calde c'è copertura nuvolosa (questo accade spesso d'estate), la resa annua confrontata con un fisso dovrebbe essere considerevolmente maggiore Vado un po' avanti con la descrizione soffermandomi sul degassatore. Tra il corpo del jolly e il cuscinetto ho interposto un sottile foglio di mica per isolarlo elettricamente:esso rappresenta il "contatto strisciante che mi trasferisce al corrente continua dei pannellini F.V. insieme al segnale di posizione del sole che dirò prossimamente. Allego solite foto.Ciao
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                              • #16
                                Ciao Clode
                                Chiedo venia...
                                Solo ora vedo il tuo collettore completo!
                                Ecco risolte alcune se non tutte le mie perplessità.
                                Ne sta uscendo un dispositivo che non sfigurerebbe a confronto con prodotti commerciali e comunque meriterebbe di apparire in fiere-mostre delle energie rinnovabili.

                                Il cinematismo di puntamento, integrato ovviamente dai sensori e logica che ci mostrerai, sarebbe comunque utile per ottenere un radicale miglioramento delle rese energetiche di qualsiasi dispositivo solare, termico o fotovoltaico che sia.

                                Come dici giustamente, la riduzione del diametro del ricevitore aumenterebbe in proporzione la concentrazione e quindi la possibilità di ottenere alte temperature e pressioni.
                                Questo fatto, più che per il riscaldamento di acqua sanitaria, diventerebbe interessante per produrre vapore od acqua a temperatura elevata per processi industriali, cotture o lavaggi.
                                Forse non in Pianura padana, ma al Sud certamente si.

                                PS
                                In una immagine di un post precedente si vedono sullo sfondo ben tre turbine eoliche.
                                Si tratta di un puro effetto ottico, ovviamente...
                                Ultima modifica di Wilmorel; 16-04-2010, 17:45.

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                                • #17
                                  collettore solare ad alta resa

                                  Ciao Wilmorel hai indovinato: per mia pura vanità questo prototipo è stato esposto l'anno scorso ad una mostra locale del settore, suscitando un discreto interesse. Per l'applicazione per processi industriali ecc. ci si può pensare (con le opportune modifiche già da te in parte menzionate). Le pale eoliche sono di un mio amico, superappassionato di energie alternative, che l'anno scorso per alcuni mesi mi ha concesso un po' di spazio con buona esposizione, per testare il prototipo, visto che io abito dentro un cratere! Proseguendo nella mia descrizione senza un ordine definito..i due motori elettrici sono equipaggiati di microinteruttori di fine corsa con diodi di inversione(il pistone l'ha incorporato mentre l'est-ovest li ha esterni e li ho alloggiati sotto la "rondella",stabilendo un movimento di 180°....ho collegato un presostato all'uscita lato calda acs....ho montato 4 golfari al telaio per ancorarlo al piano d'appoggio e utile in caso di sollevamento per trasporto....un cavo elettrico collega le masse del piano inclinabile e del telaio...ho piazzato in posizione riparata (vicino alle cerniere)una "scatola" su cui è montata la sonda T.ambiente e in cui confluiscono i cavi delle altre due sonde(T.captatore ed accumulo),del presostato,del circolatore,del fotovoltaico e del motorino est-ovest.Da questa scatola partono due cavi multifili che,insieme a quelli dell'altro motore, entrano dentro una scatola stagna dove è alloggiata batteria e centralina...che descriverò alla prossima. Allego qualche foto
                                  P.S ho tolto l'anodo al magnesio che era su da 3 anni per mettere al suo posto la sonda T. captatore immersa (prima, sigh!, l'avevo messa esternamente) e mi è preso un colpo a vederlo così corroso.E' normale? Ora resta solo quello nell'accumulo che non so come sia messo:sarà sufficiente?
                                  Ciao
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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da clode Visualizza il messaggio
                                    P.S ho tolto l'anodo al magnesio che era su da 3 anni per mettere al suo posto la sonda T. captatore immersa (prima, sigh!, l'avevo messa esternamente) e mi è preso un colpo a vederlo così corroso.E' normale? Ora resta solo quello nell'accumulo che non so come sia messo:sarà sufficiente?
                                    Ciao
                                    L'anodo in magnesio è anche chiamato anodo sacrificale.
                                    Quello che vedi è un'anodo che sta facendo il suo lavoro e se così dopo tre anni non è per nulla male.

                                    cit:
                                    L'anodo sacrificale è destinato al progressivo consumo nel tempo e può essere necessaria la sua sostituzione periodica.

                                    La protezione catodica è una tecnica di salvaguardia dalla corrosione di strutture metalliche esposte ad un ambiente elettrolitico che può essere aggressivo nei confronti del metallo.
                                    /cit

                                    Ne hai ancora magnesio da far corrodere, prima di cambiarlo si deve consumare tutto.

                                    Molti costruttori mettono una valvolina alla base dell'anodo, se l'anodo è efficente all'apertura della valvolina non deve uscire acqua, se invece esce, significa che l'anodo in magnesio è stato tutto consumato e bisogna rimpiazzarlo.

                                    Ciao

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                                    • #19
                                      collettore solare ad alta resa

                                      Grazie Grysogeno per il chiarimento, mi sento meglio. Mi rimane sempre il dubbio, visto che quello l'ho dovuto eliminare per sfruttare il foro per metterci la sonda di temperatura, se sia sufficiente l'altro anodo che è piazzato nello stesso circuito primario (miscela acqua-glicole) ma è fisicamente nel serbatoio di accumulo; cioè uno può fare per tutti e due i serbatoi? Magari si consumerà prima....Ok comincio con la descrizione della parte elettronica. Il sensore di posizione è autocostruito: ho preso la metà di una capsula che si trova dentro cli ovini Kinder, con due sfridi di rame ho creato una croce sagomata per stare all'interno dell'ovino e l'ho verniciata di nero. Con un pezzettino di basetta millefori ho creato la base tonda su cui ho montato, nei 4 settori, 4 fotoresistenze ( forse i diodi verdi andavano meglio ma chi lo sapeva?). In questo modo ci saranno sempre 2 sensori illuminati e 2 in ombra tranne che nella situazione di perpendicolarità. Ho racchiuso il retro del sensore in una scatolina metallica che ho piazzato sopra lo spigolo sinistro in alto visto dal davanti (si nota il giallo dell'ovino). L'informazione dei sensori ,con un cavo, arriva ad una scheda alloggiata nella parte alta della protezione del degassatore, opportunamente protetta e isolata, dove arriva pure il cavo dei fotovoltaici in parallelo. Dentro questa scheda troviamo degli operazionali per elaborare i segnali Alto-Basso e Est-Ovest, due trimmer multigiti per la taratura fine del posizionamento, un fototransistor, un convertitore analogico-digitale e un generatore ad onde convogliate che su un unico filo mi permette di trasferire energia, informazione di posizione del sole e livello luminoso disponibile. Come già accennato, il filo si collega al cuscinetto a rulli e da questo tramite del rame smaltato per trasformatori, arriva alla scatola già descritta, dove confluiscono i cavi degli altri organi elettrici, e da li alla centralina. Per la centralina mi servirà qualche altra puntata perchè descriverla a parole non sarà semplice (si intuisce guardando il circuito stampato doppia faccia ) ma ce la metterò tutta. Allego qualche foto.Ciao
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                                      • #20
                                        collettore solare ad alta resa

                                        Continuo con la centralina. Un fotodiodo montato sul contenitore stagno fornisce l'informazione della luminosità esterna e i circuiti interni selezionano 3 livelli: giorno/ alba o crepuscolo/ notte; nella posizione crepuscolo il motore A-B viene forzato a Basso e quello E-O ad Est: l'oggetto si posiziona verso l'alba successiva. A notte tutti i circuiti vengono messi in"letargo " per non scaricare la batteria. Col giorno, se arrivano le info di posizione, il timer cadenza le correzioni per l'inseguimento che si alternano (una A-B ed una E-O). Se la batteria non si carica molto perchè la giornata è un po' bruttina, la correzione A-B viene fatta una volta su due. Se è molto coperto viene fatto un avanzamento verso Ovest ogni 4 cicli. Se c'è molta luce diffusa si dispone quasi orizzontalmente perchè lì trova la massima energia. Qualora la temperatura esterna scendesse vicino allo 0°C (regolabile) i motori vengono portati ai finecorsa Basso ed Est; ciò per scongiurare danni da sovraccarico da neve. Se la temperatura del captatore dovesse raggiungere i 90°C (regolabili) il motore E-O viene portato al finecorsa Est: il captatore và in ombra e non c'è stagnazione (in quest'ultima situazione viene anche fatto girare la pompa in continuo). In condizione di inseguimento normale e quando la temperatura del captatore è superiore a quella dell'accumulo ad ogni correzione verso Ovest viene accesa la pompa per quasi un minuto (il tempo è variabile). In fase di prelievo di a.c.s., rilevata dal pressostato, finchè la T captatore è superiore a quella dell'accumulo la pompa viene ugualmente azionata in continuo.
                                        Il resto alla prossima. ciao

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                                        • #21
                                          Ciao Clode il tuo collettore è unico!, ottima la tua manualità e non consueta dagli altri tipi di pannelli. Non è da meno l' elettronica! Se puoi e vuoi allega disegni tecnici della meccanica e schemi elettronici del inseguitore, altrimenti in msg privati. Sono bene accetti i copia PCB. Grazie in anticipo! A presto.
                                          Sagre.
                                          Se vuoi essere aiutato, allunga almeno la mano!

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da clode Visualizza il messaggio
                                            Continuo con la centralina.
                                            ...
                                            Il resto alla prossima. ciao
                                            La tua creatura non finisce di meravigliare.
                                            Hai realizzato la centralina con logica tradizionale a componenti discreti...
                                            Una operazione veramente notevole, in considerazionie dell'elevato numero di funzioni implementate.

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                                            • #23
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                                              ciao Sagre e Wilmorel mi viziate coi complimenti
                                              I disegni e gli schemi li ho solo su cartaceo e in foto non vengono..forse ci vorrebbe uno scanner che non ho ma vedrò cosa posso fare. La centralina è cresciuta modifica dopo modifica e ora conta 16 integrati alcuni dei quali ormai obsoleti e difficili da trovare sul mercato. Usando un PIC con dentro le efemeridi tutto sarebbe stato più facile ma non avrei ottenuto un inseguimento reale; visto poi in un'ottica commerciale, un'esigenza di orientamento scrupolosa Est-Ovest dell'asse cerniere e di impostazione (con un programmatore) di ora, latitudine e longitudine, potrebbe rendere l'oggetto antipatico a qualche installatore. Con la soluzione da me progettata, l'installazione diventa ancora più semplice di quella di un fisso: orientamento grossolano, nessun calcolo sull'inclinazione più adeguata, nessun filo, solo tubo di acquedotto e tubo di uscita, stop! Sarebbe bello che qualche azienda si mettesse a produrlo a livello industriale...voi che ne pensate? ciao e alla prossima

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                                              • #24
                                                Rinnovo la mia ammirazione e stupore per la qualità della realizzazione,ma vorrei capire se il collettore solare è stato effettivamente collegato all'impianto di casa e con che risultati.
                                                Ciao Marco
                                                Guardare indietro per andare avanti.

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                                                • #25
                                                  collettore solare ad alta resa

                                                  Ciao Marcoghiandai piacere di conoscerti...No, l'oggetto non si è mai sollevato da terra (se non per essere caricato su in camion per la fiera che ho già detto. Mi sono costruito una doccia in giardino (sotto un gazebo con glicine) e l'ho usato varie volte l'estate scorsa e anche per lavare la macchina mia e della mia compagna. Per adesso mi interessa di più averlo a portata di mano per farci sopra esperimenti ,misurazioni e modifiche con comodità. Per il tetto c'è tempo... Saluti

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                                                  • #26
                                                    collettore solare ad alta resa

                                                    Faccio un passo indietro , mi sono accorto di aver lasciato indietro alcune cose ..nella prima foto postata il 15 aprile si nota davanti al vetro una mezzaluna d'alluminio che è appoggiata sulla parte di "rondella" esterna alla cassa. Sotto questa mezzaluna riflettente, utile per raccogliere anche un po' di diffusa, ho piazzato un'altra mezzaluna di piombo che fa da contrappeso allo specchio ed ai suoi supporti in modo che il motorino Est-Ovest anche con il captatore in posizione suborizzontale, faccia uno sforzo minimo. Sotto a questa seconda mezzaluna c'è il pozzetto di ispezione necessario per il montaggio della catena di trasmissione. Sul bordo esterno si nota una ruotina gialla (ce ne sono due) che aiuta a mantenere in posizione la "rondella", con la massima elevazione ,in caso di forte vento (altrimenti sfiora il bordo ma non gira neppure. Alla prossima

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                                                    • #27
                                                      collettore solare ad alta resa

                                                      Ho collegato ai tubi di ingresso e di uscita dell' acs due T in ottone e nel centrale ci ho messo due "pozzetti" dentro i quali ,con un po' di pasta conduttiva per integrati, ho infilato le sonde di due termometri digitali. Dopo vari tentativi sono riuscito a regolare il rubinetto di alimentazione in modo che scorressero circa 0,5 litri al minuto. Dalle 16,30 fino alle 17 , con step di 2 minuti, mi sono annotato: T ingresso, T uscita, T ambiente e radiazione incidente. Penso che ripeterò la prova altre volte in varie condizioni climatiche ed in vari orari per accumulare più dati possibili....ma poi per ricavare la curva di rendimento, punto per punto, che formula devo usare? Quelle che ho trovato usano coefficienti a cui non so dare un valore ( ad es. coefficiente di rimozione, trasparenza, assorbimento, fattore globale di dispersione ecc...). Qualcuno mi può dare una dritta? Ciao e grazie

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                                                      • #28
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                                                        Un solarimetro, meglio se con integrazione della energia giornaliera od oraria:
                                                        Solarimetro x impianti fotovoltaici calcolo irradiazion su eBay.it Generatori di Corrente, Elettronica ed Elettricità, Audio, TV, Elettronica
                                                        E-RAY
                                                        ecc.

                                                        Flussometro, per tarare con attendibilità la portata del circuito solare:
                                                        CONTROLLI DI FLUSSO

                                                        oppure misuratore di portata con uscita 4-20 mA o digitale:

                                                        MISURATORI DI PORTATA - SENSORE DI PFLUSSO PER BASSE PORTATE ULF
                                                        ecc.

                                                        Poi, ti sei dimostrato un maestro in elettronica, quindi dovrebbe esserti possibile integrare i dati con un processore del tipo Arduino od un normale computer.

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                                                        • #29
                                                          collettore solare ad alta resa

                                                          ciao Wilmorel, grazie per gli utili indirizzi. Come solarimetro ho già uno strumento made in USA commercializzato dalla nuova th ermosolar (mod.S130) che dà solo l'istantanea (valore efficace) e contavo di utilizzare quello, facendo misure molto ravvicinate e scegliendo giornate serene; in verità qualche grafico l'ho già fatto anche se non ho ancora beccato la giornata meteorologicamente ideale. Per misurare il flusso ho persato di mandare l'acqua del ritorno dentro una tanica da 20 litri sospesa con una bilancia digitale (con tara scorporabile) e di misurare il tempo con un cronometro. Certo la precisione non sarà uguale a quella ottenibile con la strumentazione che consigli tu ma per ora mi interesserebbe solo un ordine di grandezza. Con la Tambiente, Tingresso ,Tuscita e coll'irraggiamento posso calcolare punto per punto i vari Delta T+ per l'ascisse... ma nell'ordinata il rendimento come lo calcolo? Quì la mia ignoranza è grande!

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                                                          • #30
                                                            Ciao Clode
                                                            In effetti, per fare una verifica dei rendimenti il flussimetro è superfluo. Il metodo che intendi adottare è sostanzialmente corretto.
                                                            Volendo, in alternativa puoi usare una procedura similare ulteriormente semplificata e probabilmente più precisa. (Io credo che tu conosca gia quello che sto per dirti).
                                                            Servono:
                                                            Una giornata di sole limpido.
                                                            Uno schermo per il pannello.
                                                            La famosa tanica da 20 litri, rivestita con polistirolo espanso o simile di almeno 3-4 centimetri di spessore (anche sotto e sopra).
                                                            20 litri di acqua.
                                                            Un tubo di mandata dal pannello e uno di ritorno da collegare alla tanica, meglio se coibentati con manicotti di poliuretano espanso.
                                                            Due termometri precisi con le sonde impermeabili, da immergere a differenti altezze, fondo e sommità, nell'acqua della tanica.
                                                            Il cronometro.
                                                            Il famoso solarimetro.
                                                            Carta, penna e calcolatrice.

                                                            Scherma il pannello.
                                                            Collega la tanica al pannello con i due tubi.
                                                            Inserisci i due termometri nella tanica.
                                                            Riempi la tanica con i 20 lt.
                                                            Attiva la circolazione e dopo 30 sec. leggi le due temperature, T1a e T1b.
                                                            Scopri e orienta il pannello, segnando l'ora di inizio.

                                                            Dopo un ora, copri il pannello, spegni il circolatore e leggi le due temperature, T2a e T2b. Per una maggiore precisione, prima delle due letture puoi agitare la tanica energicamente.

                                                            Nel medesimo tempo di un'ora avrai fatto e annotato le letture del solarimetro, con la frequenza che preferisci, almeno ogni 10 minuti (7 letture).

                                                            Proviamo a fare il calcolo del rendimento:
                                                            Fai la media delle letture del solarimetro (s1+s2...+sn)/n = sm e ottieni la intensità luminosa media sul tuo solarimetro e pannello espressa in W/m2.
                                                            Se la superficie del tuo pannello è di 0,85 m2, avrai Smp = sm*0,85 in W, che è la intensità o potenza luminosa sul tuo pannello in quella determinata ora, il che vuol dire anche la energia che ha inciso sul tuo pannello in 1 ora.

                                                            La energia che il pannello ha effettivamente raccolto, al netto delle dispersioni sarà invece:
                                                            (T2a+T2b)/2=T2m
                                                            (T1a+T1b)/2=T1m
                                                            T2m-T1m=Dt in gradi C°
                                                            se Ct è la quantità di acqua contenuta nella tanica in kg o litri
                                                            Etk=Dt*Ct energia termica trasferita all'acqua della tanica in 1 ora, in kcal .
                                                            se 1 wh=0,859 kcal
                                                            Etw=Etk*0,859 in Wh

                                                            Perciò il tuo rendimento sarà:
                                                            r=Etw/Smp

                                                            Es.
                                                            (915+935+930+900+940+960+955)/7=933,57 W/m2
                                                            933,57*0,85= 793,5 W
                                                            su base oraria, la energia di 793,5 Wh

                                                            (20+20)/2=20 C°
                                                            (57+43)/2=50 C°
                                                            50-20=30 C°
                                                            30*20= 600 kcal
                                                            600*0,859= 515,4 Wh

                                                            r=515,4/793,5=0,649= 64,9%

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