Ciao a tutti,
nei prossimi mesi iniziero' a ristrutturare il sottotetto di una vecchia casa, il pavimento sara' di tipo radiante ed il tetto di tipo ventilato, per quanto riguarda il generatore di calore ho ancora qualche dubbio. Vorrei evitare di installare il metano visti i costi di gestione, di manutenzione, i controlli periodici etc. etc. etc.
Leggendo i threads di questo forum, mi e' venuta in mente un'idea per scaldare la mia futura casa.
NOTA: l'ultima volta che hoi avuto a che fare con termodinamica e compagnia e' stato 15 anni fa durante l'esame di Fisica I, abbiate pazienza se sparo un sacco di ........
L'idea e' quella di usare come a casa di Dotting un PDC aria/acqua, preriscaldando l'aria in modo da aumentarne il COP. Non potendo prelevare aria tiepida dal vespaio, ho pensato di recuperare il calore dell'aria viziata espulsa dall'appartamento.
L'idea e' di far correre un canale con bocchette di aspirazione lungo la trave di colmo, questo canale aspira l'aria viziata da espellere ma prima di farla uscire la fa passare dalla PDC aria/acqua.
In uscita dalla PDC l'aria verrebbe fatta uscire attraverso la falda ventilata (in inverno questo potrebbe migliorare l'effeto del tetto ventilato?).
Dato che mi piacerebbe avere il caminetto in sala, pensavo di installare un piccolo termocamino con una bocchetta in bagno (evito cosi' il problema dei termoarredi) e una collegata direttamente alla PDC (attraverso il canale sotto il colmo). Questo potrebbe funzionare per aumentare il rendimento della PDC anche nel caso il locale fosse particolarmente freddo.
Secondo voi e' fattibile o ho scoperto l'acqua calda (mai detto fu piu' azzeccato ).
Battute a parte, un sistema di questo tipo mi sembra piu' semplice e meno costoso rispetto ad una PDC terra/acqua, tra l'altro la differenza di costi potrebbe essere investita in pannelli fotovoltaici con il vantaggio di ridurre ulteriormente i costi di gestione (anche in estate quando l'aria al soffitto potrebbe non essere cosi' fresca da dare buone prestazioni)
Per quanto riguarda l'acs in estate pensavo di:
- seguire l'esempio di Dotting e di sfruttare l'uscita della PDC (quando la PDC sta generando acqua fresca)
- di invertire il cilco della PDC quando l'accumulo per il raffrescamento e' in temperatura
Buona notte
Nello
nei prossimi mesi iniziero' a ristrutturare il sottotetto di una vecchia casa, il pavimento sara' di tipo radiante ed il tetto di tipo ventilato, per quanto riguarda il generatore di calore ho ancora qualche dubbio. Vorrei evitare di installare il metano visti i costi di gestione, di manutenzione, i controlli periodici etc. etc. etc.
Leggendo i threads di questo forum, mi e' venuta in mente un'idea per scaldare la mia futura casa.
NOTA: l'ultima volta che hoi avuto a che fare con termodinamica e compagnia e' stato 15 anni fa durante l'esame di Fisica I, abbiate pazienza se sparo un sacco di ........
L'idea e' quella di usare come a casa di Dotting un PDC aria/acqua, preriscaldando l'aria in modo da aumentarne il COP. Non potendo prelevare aria tiepida dal vespaio, ho pensato di recuperare il calore dell'aria viziata espulsa dall'appartamento.
L'idea e' di far correre un canale con bocchette di aspirazione lungo la trave di colmo, questo canale aspira l'aria viziata da espellere ma prima di farla uscire la fa passare dalla PDC aria/acqua.
In uscita dalla PDC l'aria verrebbe fatta uscire attraverso la falda ventilata (in inverno questo potrebbe migliorare l'effeto del tetto ventilato?).
Dato che mi piacerebbe avere il caminetto in sala, pensavo di installare un piccolo termocamino con una bocchetta in bagno (evito cosi' il problema dei termoarredi) e una collegata direttamente alla PDC (attraverso il canale sotto il colmo). Questo potrebbe funzionare per aumentare il rendimento della PDC anche nel caso il locale fosse particolarmente freddo.
Secondo voi e' fattibile o ho scoperto l'acqua calda (mai detto fu piu' azzeccato ).
Battute a parte, un sistema di questo tipo mi sembra piu' semplice e meno costoso rispetto ad una PDC terra/acqua, tra l'altro la differenza di costi potrebbe essere investita in pannelli fotovoltaici con il vantaggio di ridurre ulteriormente i costi di gestione (anche in estate quando l'aria al soffitto potrebbe non essere cosi' fresca da dare buone prestazioni)
Per quanto riguarda l'acs in estate pensavo di:
- seguire l'esempio di Dotting e di sfruttare l'uscita della PDC (quando la PDC sta generando acqua fresca)
- di invertire il cilco della PDC quando l'accumulo per il raffrescamento e' in temperatura
Buona notte
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