SSP con contatore di servizio e RD su capannone (mi conviene farlo?) - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

SSP con contatore di servizio e RD su capannone (mi conviene farlo?)

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • SSP con contatore di servizio e RD su capannone (mi conviene farlo?)

    Provo a descrivere le mie situazioni (la seconda mi preoccupa di più).

    - 5,5 KWp su tetto di edificio abitativo (negozio e due appartamenti). Ho la nuda proprietà di 1 appartamento (e ci abito) e metà negozio, i miei genitori sono usufruttuari.

    Vorrei volturare a mio nome l'attuale contatore per le luci di servizio che servono entrata comune e scale e che è intestato a mio padre.
    Farei SSP cedendo quasi tutta l'energia in rete e conguaglio a fine anno (circa, mi pare non siano così precisi con i tempi).
    >> Il GSE potrebbe avere qualcosa da ridire sul fatto che cederei quasi tutto?
    E' meglio allacciare l'impianto al contatore dell'appartamento dove abito e che in futuro andrà in affitto ad altri?

    - 18,4 KWp su capannone artigianale ad uso laboratorio con copertura di 350 mq di eternit a cupola unica.
    Acquisterò a breve la nuda proprietà dai miei, è affittato ad una ditta che si è ovviamente intestata il contatore.

    Vorrei bonificare l'eternit con la maggiorazione degli incentivi del 5% (o 10% l'anno prossimo, ma allora cambia il ragionamento per l'integrazione, se effettivamente non c'è più necessità di integrare, ma la guida esce a gennaio come si fa a pianificare?).


    Che possibilità ci sono?
    >> SSP no, visto che non è edificio di pertinenza di un'abitazione, né di una sede di ente non commerciale. O c'è qualche modo di farlo?
    >> RD come persona fisica, "impianti diversi" da pag. 20:
    http://www.gse.it/attivita/ContoEner...ziaEntrate.pdf
    Ci sono normative successive a questa?

    Quindi la tariffa incentivante è esclusa dal campo IVA, ma rientra ovviamente nei redditi:
    i contributi spettanti a titolo di tariffa incentivante hanno
    rilevanza fiscale e concorrono alla determinazione del reddito di impresa in misura proporzionale alla quantità di energia ceduta.

    Per la vendita:
    i ricavi derivanti dalla vendita dell’energia prodotta in
    eccesso concorrono come componenti positivi di reddito alla determinazione del reddito d’impresa


    IRAP come contributo in conto esercizio e ritenuta del 4%
    sulla tariffa incentivante, per la parte commisurata all’energia ceduta,
    Ammortamento per l'acquisto dell'impianto al 9%, Iva parzialmente detraibile.

    A questo punto mi chiedo se mi conviene farlo, oppure no, l'impianto sul capannone. Mi vado a complicare la vita inutilmente?
    Che bilancio posso prevedere a grandi linee?
    Oppure, già che ci sono e che non sembra così diverso ai fini fiscali (o sbaglio?) tanto varrebbe coprire tutto e fare 36 KWp o quello che ci sta?
    Grazie!

  • #2
    5,5 kw..per installarlo (visto che il tetto non è solo tuo) devi avere permesso, ma se è tutto della famiglia non è un problema.
    Lo SSP lo puo fare il Soggetto respondabile dell'impianto attraverso un contatore a lui intetstato.
    Ora, se il contatore è un contatore condominiale (illuminazione parti comuni), a rigor di logica Ce e SSP vanno attribuiti pro-quota..e naturalmente per un'attività commerciale fanno redito.
    La vendita dell'eccesso (non lo SSP puro) fanno reddito anche per i privati (sempre pro quota)
    Se lo allacci ad un contatore che poi affitti..in teoria. dovresti volturare contatore all'inquilino..in quanto non potresti vendergli l'energia..quindi decade SSP..dovresti fare allaccio per RD e tassare il tutto.

    Capannone. Lo SSP lo potresti fare sino a 200 kw..ma non lo puoi fare in quanto tu non hai consumo (c'è l'ha l'inquilino).
    Devi avere permesso dell'inquilino per installare e poi fare RD e tassare tutto (reddito impresa). Dopo 20kw scende incentivo..ma visto che diventi imprenditore, di certo ti conviene fare il massimo dei kw. Alternativa..lo fai gestire dall'inquilino in SSP..ti fai cedere il credito CE..regoli diversamente lo SSP di cui gode l'inquilino. In ogni caso sull'utile paghi le tasse, ma utile totale sarebbe superiore grazie a SSP.
    Marco
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

    Commenta


    • #3
      Ah bene, proprio te aspettavo per tali questioni

      5,5 Kw: sì, la nuda proprietà dell'immobile è metà di mia sorella e metà mia, usufruttuari i genitori. Sicuramente mi farò dare il permesso da lei, non so se possono essere necessari anche i permessi degli inquilini (?). Non si tratta di un condominio con amministratore, sono 1 negozio e 2 appartamenti (in uno dei quali vivo io). Un notaio mi consigliava di far accertare la data della firma presso un ufficio postale, qualcuno ha esperienze in merito?

      Il contatore per l'illuminazione delle parti comuni è sempre stato instestato a mio padre che poi, privatamente si faceva rimborsare (lo so che non è ortodosso, ma per quei pochi euro è sempre stato più semplice fare così). Se lo volturo a nome mio, non faccio più pagare gli inquilini e faccio SSP ci possono essere problemi? Si tratterebbe di consumo mio, anche se molto piccolo, ed eccesso mio.
      E' logico che la vendita dell'energia prodotta in eccesso venga tassata, ma come privato che non svolge un'attività di impresa continuativa la tassazione mi sembra davvero meno pesante.


      Capannone: l'unica via per lo SSP che vedo io, sarebbe quella di installare un lampione (o qc di simile) con un contatore a nome mio. Ma la vedo troppo tirata per i capelli. O sbaglio?
      Farlo gestire all'inquilino lo trovo troppo macchinoso, metti che cambi negli anni, sarebbe ancora peggio.
      Se faccio RD so che devo aprire P. Iva e farmi fare bene i conti dal commercialista, ma per l'officina elettrica c'è l'obbligo solo sopra i 20 Kw o anche sotto?
      Dal punto di vista del rendimento non so se mi converrà andare oltre i 20 Kw, la cupola è unica, la metà migliore per lungo è esposta a sud-est, l'altra metà sarebbe a nord-ovest (grado più, grado meno). Opinioni?

      Commenta


      • #4
        Originariamente inviato da Shine69 Visualizza il messaggio
        Se faccio RD so che devo aprire P. Iva e farmi fare bene i conti dal commercialista, ma per l'officina elettrica c'è l'obbligo solo sopra i 20 Kw o anche sotto?
        Mi rispondo da sola da ciò che ho letto nelle normative, anche a conferma di quanto letto sul forum, per RD:
        - sotto i 20 KW non serve aprire officina elettrica, ma serve P.Iva;
        - sopra i 20 e entro i 200 KW serve ovviamente P.Iva e anche o.e. ma solo se si fa autoconsumo. Se si cede tutta l'energia in rete basta farsi assegnare un codice ditta dall'agenzia delle dogane, però per cedere il 100% dell'energia serve almeno un contatore da 1,5 KW per i consumi direttamente connessi all'impianto.

        Commenta


        • #5
          Risposta del GSE di oggi:
          La informiamo che generalmente è sempre necessaria la partita IVA per poter vendere l’energia, anche se non esiste un obbligo di apertura partita IVA per la cessione in rete di energia, a patto che si tratti di cessione parziale così come indicato dalla circolare 46/E emanata dall’Agenzia delle Entrate.
          Per maggiori informazioni, La invitiamo comunque a contattare un commercialista.
          Dal commercialista ero stata ieri, ovviamente mi ha detto che la P. Iva serve (vabbè, è un commercialista, cosa mi potevo aspettare?) e comunque io dico che non sono privato se faccio vendita sopra un capannone.
          Gli ho chiesto di verificare la possibilità di evitare l'officina elettrica con la cessione del 100% + contatore da 1,5 KW per i consumi dell'impianto. Ma più che altro per non essere soggetta al pagamento delle accise. Non ne sapeva niente. Quanto incidono da quel che vi risulta?

          Riguardo al conguaglio dello SSP un ing. di una delle ditte mi ha detto e confermato che per lui la faccenda del conguaglio monetario annuale è solo una bella teoria, che in realtà ti accantonano l'energia per sempre ed eventualmente la puoi rivendere tu personalmente, ma non ti pagano. Ora, io qua nel forum e da altre fonti ho sempre sentito che il conguaglio funziona, magari in ritardo ma il GSE paga.
          Io sulla casa farei SSP scegliendo il conguaglio e non l'accantonamento, ma se non fossi certa che funziona, visto che cederei il 99% farei RD anche lì. Ma è assurdo, dai!

          Detrazioni fiscali: entrambe scadono al 31.12.2010, giusto?
          Nel mio caso, con apertura P. Iva e rifacimento copertura con sostituzione eternit sul capannone mi può spettare quella del 55% per
          Involucro edifici (cappotti pareti verticali, orizzontali, finestre compresi gli infissi)
          ?

          Oppure per il rifacimento del tetto rientro nel 36%? Anche se non lo lo faccio come privato?

          Commenta


          • #6
            Altra risposta dal GSE - RD che conferma quanto letto:

            La informiamo che generalmente è sempre necessaria la partita IVA per poter vendere l’energia, anche se non esiste un obbligo di apertura partita IVA per la cessione in rete di energia, a patto che si tratti di cessione parziale così come indicato dalla circolare 46/E emanata dall’Agenzia delle Entrate.
            Per maggiori informazioni, La invitiamo comunque a contattare un commercialista.
            Cordiali saluti

            Commenta


            • #7
              Detrazioni e CE non sono cumulabili o prendi l'uno o l'altro.....
              AUTO BANNATO

              Commenta


              • #8
                Sì, avevo letto, ma pensavo mi potessero spettare per la copertura nuova, dividendo la spesa tra bonifica amianto e copertura.
                Non è così?

                Commenta


                • #9
                  Avevo capito sul costo dell'impianto FV , su quello che vuoi fare non mi esprimo.
                  AUTO BANNATO

                  Commenta


                  • #10
                    A ok, no no sul costo dell'impianto lo so bene che non si può (e mi pare anche giusto).
                    Mi chiedo solo se, come mi parrebbe giusto, sia consentito detrarre solo il costo per la nuova copertura e non per la bonifica. Direi che la bonifica non può essere detratta visto che il 5% (o il 10% l'anno prossimo) fa parte del CE. Giusto?

                    Ah, la detrazione del 36% non scade il 31.12.2010.

                    Commenta


                    • #11
                      per Shine69 risposta del 22

                      Per il capannone ovviamnete ti serve partita iva, ma anche diventi imprenditrice al 100%..per cui metti a budget 1500 euro di commercilista. Lo saresti anche con SSP, quindi mettiti il cuore in pace.. se stai sotto 20 kw non devi denunciare officina..sopra si..ma se non hai autoconsumo non paghi accise di sorta.

                      Sull'altro punto..di quel che dice quell'Ing che citi..butta via tutto..spero sia capace di fare il mesteiere suo meglio di quanto sia caapce di fare quello degli altri..
                      L'eccesso energetico in SSP puoi tenerlo per il futuro o fartelo liquidare. Lo pagano 1 volta l'anno. Tale pagamento è soggetto a tassazione. In pratica fra SSP e RD quanro cedi il 99% non cambia nulla..anzi forse conviene RD (vendita eccesso)

                      Per quello che vuoi fare col contatore condominiale..è tirato pe ri capelli..mi spiego..anche io ho una casa a schiera in condominio con altri 2 e non esiste un amministratore..ma non esclude che sia un condominio.
                      Io ho la bolletta acqua di tutti e poi la divido e un altro ha la boletta enel della luce comune e la divide.. volgio dire che il contatore comune (anche se intestato a Tizio) rimene un contatore comune. Penso che non sia nemmeno a tariffa D2/D3 ma usi diversi..tanto per dire che "non è proprio la stessa cosa".
                      Ora, se tu con contatore comune vuoi fare il FV, penso che GSE non abbia nula da accepire. Però dal punto di vista fiscale il CE, lo SSP e L'ECCESSO andrebbero trattati in modo congruo con il Soggetto percettore (cioè il singolo condomino)..non puoi dire che siccome l'hai fatto tu, prendi tutto tu..se Agenzia dele Entate facesse un cntrollo, potrebbe contestare che gli altri condomini non hanno dichiarato degli introiti.. a poci varrebbe dire che hai fdichiarato tutto tu..perche ognuno deve dichiarare il suo e pagare in base la sua aliquota (altrimenti si presume che glieli dai in nero).
                      Poi..siete fra parenti..e siamo in Italia..vedi tu cosa fare..
                      Saluti
                      Marco
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                      Commenta


                      • #12
                        Grazie!

                        P. Iva.
                        Sì, la spesa per il commercialista l'ho messa in conto. E poi?
                        - INPS: circa € 2.800 euro all’anno (più conguaglio se ho un reddito superiore ai 13.819 euro).
                        - Se scelgo il regime dei minimi imposta sostitutiva del 20% sul reddito, calcolato come differenza tra ricavi e spese sostenute, se scelgo quello per le nuove iniziative imprenditoriali IRPEF al 10%, l'Iva si incassa e si può scaricare. Ho chiesto al commercialista quale mi conviene. Secondo voi?

                        Marcober, sono una pazza a voler mettere in piedi tutto ciò?

                        Autoconsumo.
                        Se non ho autoconsumo al 100%? Non mi è ancora chiaro se con il RD il consumo dell'impianto stesso fa sì che io faccia un minimo di autoconsumo.
                        E in questo caso potrei ovviare al problema con un contatore apposito per l'impianto. O è una leggenda metropolitana e l'importante è che ci sia solo il contatore in uscita per la vendita così da non rientrare nell'autoconsumo?

                        Ing.
                        Sì, ho buttato via tutto quel che ha detto ;-) Mi potrebbe convenire RD anche per l'impianto più piccolo sull'edificio - abitazione?

                        Condominio.
                        Sì, la tariffa sarà sicuramente per non residenti visto che mio padre non abita qui. Io invece ci abito, ma ho già un contatore intestato a mio nome e se me ne intesto un altro non può avere la tariffa per residente.
                        Io pensavo che un condominio si definisse tale oltre un certo numero di unità abitative.

                        Possedendo la nuda proprietà dell'edificio metà io e metà mia sorella, tutte le imprese mi hanno sempre confermato che l'autorizzazione la devo avere solo da lei. Gli inquilini sono in affitto, non so se è simile al tuo caso questa situazione. Se il contatore lo volturo a mio nome, l'impianto lo acquisto io e ne sono la responsabile e agli altri inquilini non faccio più pagare le luci comuni cosa dovrei dar loro in nero? E perché l'agenzia delle entrate dovrebbe aver qualcosa da ridire?
                        Oppure potrei allacciare l'impianto al contatore del mio appartamento, dove però non vorrei rimanere nei prossimi 30 anni, anzi. Se vado via tra due anni l'unica soluzione che vedo è regalare l'energia al nuovo inquilino mantenendo il contatore intestato a me. Vorrei evitare, se possibile.
                        Oppure fare RD anche qui, ma ci pagherei le stesse tasse che pagherei per il capannone. Anche qua non mi sembra meglio.

                        Commenta


                        • #13
                          la scelta del regime fiscale la deve fare il commercialista in base al piano previsionale dell'attività e ala tua situazione personale.
                          Quella delle nuive attività dura comunque solo 3 anni..se permette di chiedere rimborso iva potrebbe essere interessante..l'altra ti mette al riparo dagli studi di settore..comunque affidati al 100% al consulente.

                          nel capannone affitato dovrai avere 1 contatore da 1,5 kw per le utenze di servizio e 1 contatore per la cessione..in tal caso il 100% della prod va in cessione..preleverai qualche watt dall'altro di notte.. non capisco il tuo dubbio..

                          Nel condominio..come detto..delle due l'una..o fai le cose come dovrebbero essere (e cioè siccome è connesso al contatore condominiale, che è intetasto a te ma in qualità di membro del condominio, allora tutti i condomini ne beneficiano, cessione eccesso compresa..e se un condomino è un negozio paga tasse anche su CE), opppure s elo gestisci tu, ti confermo che sei imprenditrice. Quindi lo farei se fai anche l'altro..averne 1 o 10 alla fine è uguale. Marco
                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                          Commenta


                          • #14
                            Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                            nel capannone affitato dovrai avere 1 contatore da 1,5 kw per le utenze di servizio e 1 contatore per la cessione..in tal caso il 100% della prod va in cessione..preleverai qualche watt dall'altro di notte.. non capisco il tuo dubbio..
                            Utenze di servizio all'impianto? Quindi mi confermi che per evitare di essere soggetta alle accise, il poco che consuma l'inverter, ecc. è necessario che lo consumi al di fuori del RD. Anche se il RD è fatto apposta per la sola cessione.

                            Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                            che è intetasto a te ma in qualità di membro del condominio
                            Forse non riesco a capire, adesso non è intestato a mio padre, né lo sarà a me in qualità di membro del condominio, ma lo sarà in qualità di proprietaria (e mia sorella, per la parte che le compete, mi autorizza ad utilizzare il tetto).

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da Shine69 Visualizza il messaggio
                              Grazie!
                              - INPS: circa € 2.800 euro all’anno (più conguaglio se ho un reddito superiore ai 13.819 euro).
                              - Se scelgo il regime dei minimi imposta sostitutiva del 20% sul reddito, calcolato come differenza tra ricavi e spese sostenute, se scelgo quello per le nuove iniziative imprenditoriali IRPEF al 10%, l'Iva si incassa e si può scaricare. Ho chiesto al commercialista quale mi conviene. Secondo voi?
                              Sicuro di quello che hai scritto ?
                              L'associazione che ho interpellato mi ha detto che il codice attivita' di produttore e' l'unico a non avere contributi INPS , se te hai altre info scrivilo , lo stesso per il regime dei minimi , avendo un investimento di 70-80.000 euro non ci rientri .

                              Se fai cessione totale il contatore e' uno che fa' da bidirezionale e un paio di centinaia di 100 kwh li consumi , soprattutto se metti allarme , pc ect

                              Quello che chiedi si discuteva anche qui : http://www.energeticambiente.it/aspe...n-impresa.html

                              ciao
                              AUTO BANNATO

                              Commenta


                              • #16
                                Originariamente inviato da Shine69 Visualizza il messaggio
                                Forse non riesco a capire, adesso non è intestato a mio padre, né lo sarà a me in qualità di membro del condominio, ma lo sarà in qualità di proprietaria (e mia sorella, per la parte che le compete, mi autorizza ad utilizzare il tetto).
                                Allora..sul tetto condominiale (perche non è tuo è vostro) puoi metere 2 tipi di impianto..uno tuo (e connesso al tuo contatore) e NON è il tuo caso..uno condominiale connesso al conattore (non residenziale) di competenza del condominio..che in amncanza di un amministratore è per forza intestato ad un condomino ..e tu fai questo..tutto il resto è una conseguenza che porta al risultato che ti ho delineato prima.
                                Cosa non risci a capire?
                                marco
                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                Commenta


                                • #17
                                  Grazie spider, ti farò sapere cosa mi consiglia il commercialista.

                                  marcober, non riesco a capire perché un contatore di un edificio non possa essere intestato al proprietario. Sia che abiti lì (come me) sia che non ci abiti (come mio padre).
                                  L'alternativa di connetterlo al mio attuale contatore dell'appartamento dove abito ce l'ho, solo che preferivo evitarla.

                                  Commenta


                                  • #18
                                    per shine

                                    Ma se leggi bene io non ti ho mai deto che NON puoi averlo intestato a te..anzi ti ho detto che io sono nelle stesse condizioni, ho un contatore condominiale intestato a me..
                                    Quello che non vuoi capire è che , sebbene sia intestato a te, non è di pertinenza della tua abitazione, ma del condominio..quindi tutto quello che ci fai con quel contatore a logica non è riferibile solo a te ma a tutti i condomini (inquilini compresi, non solo proprietari).

                                    Ora, se un mio condomino vuole mettere un impianto sul tetto condominiale, o mi chiede il permesso e lo fa connesso al suo contatore, o chiede di farlo condominiale e lo connettiamo al contatore del condominio (anche se intestato a me o a lui non importa) e ne godiamo tutti.
                                    Se lo fa lui ma connesso al contatore condominiale io glielo impedisco, per il fatto che la vendita dell'eccesso sarebbe un reddito che dovremmo dichiarare tutti pro quato ai millesimi.
                                    E il fatto che io non lo dichiari non mi esime dall'essere un evasore..al massimo potrò dire che non lo sapevo e che non ho beccato un euro..ma potrebebro sempre presumere che li prendo in nero e non li dichiaro..non so bene a chi spetta l'onere dela prova in questi casi..ma perchè dovrei accetare una situazione "al limite"?
                                    Poi..come detto..se siete fra parenti e volete correre il rischio..non credo andrai i galera per questo..però è anche vero che i grandi evasori la fanno sempre franca..se vai sul tram senza biglietto una volta spunta sempre il controllore..
                                    A me sembra così chiaro..

                                    Marco
                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                      Ma se leggi bene io non ti ho mai deto che NON puoi averlo intestato a te..anzi ti ho detto che io sono nelle stesse condizioni, ho un contatore condominiale intestato a me..
                                      E' vero Marco, ma hai anche detto che deve essere per forza intestato a un condomino.

                                      Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                      Ora, se un mio condomino vuole mettere un impianto sul tetto condominiale, o mi chiede il permesso e lo fa connesso al suo contatore, o chiede di farlo condominiale e lo connettiamo al contatore del condominio (anche se intestato a me o a lui non importa) e ne godiamo tutti.
                                      La tua analisi, che peraltro avevo già letto in tuoi precedenti post, è quella che mi ha fatto chiedere alle varie imprese installatrici se dovevo avere anche l'autorizzazione dei condomini in affitto. Tutte mi hanno detto di no, che basta essere i proprietari, o autorizzati da essi.
                                      Comunque posso risolvere la questione facendomi autorizzare anche dai condomini in affitto, con specificato che loro non sono interessati né alla spesa, né agli eventuali introiti dell'impianto.
                                      Inoltre, in futuro non dovranno più pagare (neanche privatamente come ora) per questo piccolo consumo comune e in ogni caso il contatore non è mai stato strettamente condominiale perché è sempre stato intestato al proprietario, cioè mio padre che ha sempre pagato le bollette.

                                      Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                      potrebebro sempre presumere che li prendo in nero e non li dichiaro..non so bene a chi spetta l'onere dela prova in questi casi..ma perchè dovrei accetare una situazione "al limite"?
                                      Perchè sull'energia in eccesso che viene calcolata e venduta le tasse le pagherò tutte io e non essendoci altre tasse da pagare non c'è evidentemente altro introito oltre questo.

                                      Comunque ti ringrazio per avermi messo sull'avviso, per poter valutare i rischi e le possibili soluzioni è necessario sapere, io mi sono basata principalmente sulla Circolare 46E dell'Agenzia delle Entrate:

                                      9.2.1.1 Impianti posti al servizio dell’abitazione o della sede dell’ente non
                                      commerciale

                                      Qualora l’impianto, per la sua collocazione (ad esempio, sul tetto
                                      dell’abitazione o su un’area di pertinenza), risulti installato essenzialmente per fare fronte ai bisogni energetici dell’abitazione o sede dell’utente (ovvero per usi domestici, di illuminazione, alimentazione di apparecchi elettrici, ecc. e, a tal fine, l’impianto risulti posto direttamente al servizio dell’abitazione o della sede
                                      medesima) si ritiene che lo stesso possa considerarsi utilizzato in un contesto sostanzialmente privatistico e, quindi, che la vendita dell’energia prodotta in esubero da parte del responsabile dell’impianto non concretizzi lo svolgimento di una attività commerciale abituale. [...]

                                      Il trattamento fiscale sopra individuato si rende applicabile anche
                                      nell’ipotesi in cui l’impianto con le caratteristiche in esame sia realizzato da un condominio, ad esempio sul tetto dell’edificio. In tale ipotesi, i proventi derivanti dalla vendita di energia costituiscono reddito da imputare direttamente in capo ai

                                      singoli condomini in proporzione ai millesimi di proprietà.

                                      Nel mio caso non è il condominio che lo realizza.

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Originariamente inviato da Shine69 Visualizza il messaggio





                                        Nel mio caso non è il condominio che lo realizza.
                                        Eh no! se lo connetti al contatore (a te intestato) ma che alimenta le luci condominiali..a mio modestissimo avviso..è un impianto condominiale. E su questo punto che non ci capiamo..
                                        Il fatto che sia intestato a te dipende dal fatto che non esiste un amministratore pro tempore a tal scopo delegato dal condominio..ma il condominio di autoamministra (ciascun condomino può effettuare spese in nome proprio e per conto del condominio che poi ripartisce..in pratica si instaura un mandato senza rapresentanza nel momento in cui ogni condomino agisce, ad esempio installando o volturando un contatore ad uso condominiale).
                                        Se poi un condomino con quel contatore ci fa i fatti suoi..beh..non è proprio "lineare".
                                        Come hai riportato tu AdE dice che se è condominiale occorre ripartire i proventi (anche tra inquilini non solo fra propietari)..gli inquilini cosa rispondono se AdE gli chiede conto delle mancate dichiarazioni? che le tasse le paga un terzo? mah?
                                        Porto all'estremo il tuo ragionamento per dimostarre l'assurdità..potresti mettere 20 kwp su tutti i condomini d'Italia, prendendoti in carico 100 w di lampadina condominiale e non pagando tasse (sul CE intendo), solo perche ti intesti personalmente il contatore?
                                        Il fatto che in quel condominio hai 1 millesimo oppure no non cambia di una virgola la situaizone fiscale.
                                        Ti suona possibile?
                                        Secondo me no, e quindi se lo fai sei imprenditrice e devi pagare tasse (secondo me) anche sulla tariffa CE (nel caso appunto che ti tieni tutto e non suddividi fra i condomini)..e in tal caso tanto vale che metti un contatore tuo ulteriore e lo fai realmente in RD (impresa).
                                        Mi stupieri che il commercialista tuo ti consigli di farlo.. come minimo ti dirà che lui non vuiole conoscere i dettagli..di quantificare solo l'energia in eccesso liquidata per la dichiarazione..ma se gli spieghi i dettagli ti metterà in guardia..
                                        Marco
                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                          gli inquilini cosa rispondono se AdE gli chiede conto delle mancate dichiarazioni? che le tasse le paga un terzo?
                                          No, che loro non hanno avuto spese e quindi nemmeno benefici, tranne il fatto di non dover pagare più questa bolletta.

                                          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                          potresti mettere 20 kwp su tutti i condomini d'Italia, prendendoti in carico 100 w di lampadina condominiale e non pagando tasse (sul CE intendo), solo perche ti intesti personalmente il contatore?
                                          No, perché sono il proprietario di tutto l'immobile.

                                          Ok, chiederò meglio al commercialista, male che vada faccio RD oppure lo allaccio, facendomi autorizzare da tutti, al contatore del mio appartamento dove vivo.

                                          Commenta


                                          • #22
                                            Originariamente inviato da Shine69 Visualizza il messaggio

                                            Ok, chiederò meglio al commercialista, male che vada faccio RD oppure lo allaccio, facendomi autorizzare da tutti, al contatore del mio appartamento dove vivo.
                                            Si, meglio, fammi sapere come la pensa lui..
                                            Comunque se lo fai RD paghi tasse su tutto..non so se conviene per 5,5 kw...meglo se lo conneti al tuo contatore..però se pensi di lasciare, non credo che riuscirai a convincere il compratore che vale di piu perchè produce anche un reddito..ma se è sveglio non dovrebe essere impossibile..chiaro che qualche cosa sul piatto dovrai mollare,lui ti potrebbe sempre dire, smontalo e portalo via se credi..

                                            Nela mia ipotesi per asuordo..ovviamente ipotizzzavo di avere sempre il permesso di tutti i condomini di un condominio dove non hai alcuna propeirtà. fiscalmente come detto non cambia nula se hai o non hai 1 metro quadro tuo nel condominio..
                                            Marco
                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                            Commenta


                                            • #23
                                              Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                              meglo se lo conneti al tuo contatore..però se pensi di lasciare, non credo che riuscirai a convincere il compratore che vale di piu perchè produce anche un reddito..ma se è sveglio non dovrebe essere impossibile..
                                              Oppure potrei affittare l'appartamento senza cambiare l'intestazione del contatore e regalargli la corrente che consuma.

                                              Commenta


                                              • #24
                                                anche qui si configura un comportamento non ortodosso..non potresti tenere un contatore intestato a te a casa di un inquilino e nemmeno regalare energia (ne tantomeno venderla)..poi..come può capitare..sono comportamenti forse non sempre sanzionati..Marco
                                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  Sono stata al punto Enel e ho fatto la voltura del contatore luci scale a mio nome.
                                                  L'impiegata "generica" mi ha fatto parlare con un addetto che si occupa specificatamente degli impianti fotovoltaici e relativi allacciamenti. La pratica me l'ha fatta lui e ha detto che la voltura è già attiva da oggi.
                                                  Ho chiesto lumi riguardo alla "nostra" questione, spiegandogli che l'impianto lo allaccerei lì e ha risposto che questo contatore non è condominiale perché ci sono meno di 4 inquilini, ma è per usi diversi e intestato a me in qualità di proprietario dell'immobile. Che nemmeno a livello fiscale per l'Agenzia delle Entrate è un contatore condominiale.

                                                  Ovviamente voglio sentire cosa mi dice il commercialista, perché non è esattamente materia Enel quella fiscale, ma questa settimana è super-impegnato e non potrò vederlo.

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Mi pare che i contatori siano D2/D3 (per le abitazioni) e BTA (tutti gli altri)..quale contatore hai?
                                                    Marco
                                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Devo guardare a casa, mica mi ricordo... E siccome le bollette sono sempre arrivate a mio padre non ne ho neanche una.

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da Shine69 Visualizza il messaggio
                                                        Devo guardare a casa, mica mi ricordo... E siccome le bollette sono sempre arrivate a mio padre non ne ho neanche una.
                                                        ci sono sviluppi al riguardo ?
                                                        com'è andata a finire ?
                                                        l'impianto è stato fatto ? se si come ?

                                                        Commenta

                                                        Attendi un attimo...
                                                        X