CITAZIONE
Se si deve aspettare che cambi la classe dirigente per fare le opere pubbliche, non si farà niente per un secolo minimo.
Comunque, la nostra classe di ingegneri è tra le migliori al mondo e, quando c'era la volontà di fare, le nostre opere pubbliche (acquedotti, dighe, viadotti gallerie, ecc.) ci venivano invidiate ovunque. Solo per citare qualche esempio l'Italia ha avuto le centrali nucleari prima della Francia e siamo stati tra i primissimi a lanciare satelliti nello spazio (avevamo anche una piattaforma di lancio nell'oceano, la San Marco, sulla linea equatoriale). Senza contare la rete ferroviaria ed autostradale che, in rapporto alla conformazione geografica del territorio (vedi la tratta Firenze - Bologna) erano motivo di orgoglio nel mondo.
Comunque, la nostra classe di ingegneri è tra le migliori al mondo e, quando c'era la volontà di fare, le nostre opere pubbliche (acquedotti, dighe, viadotti gallerie, ecc.) ci venivano invidiate ovunque. Solo per citare qualche esempio l'Italia ha avuto le centrali nucleari prima della Francia e siamo stati tra i primissimi a lanciare satelliti nello spazio (avevamo anche una piattaforma di lancio nell'oceano, la San Marco, sulla linea equatoriale). Senza contare la rete ferroviaria ed autostradale che, in rapporto alla conformazione geografica del territorio (vedi la tratta Firenze - Bologna) erano motivo di orgoglio nel mondo.
Hai detto bene Federico, erano motivo di orgoglio.
Pare che le cose siano un tantino mutate negli ultimi anni ">
Del resto io non ho detto nulla contro la classe di ingenieri i quali se possono o vogliono fare qualcosa di buono se ne devono scappare all'estero.
Ripeto, a mio parere il problema attuale è la classe dirigente quella autoreferenziale dove contano le amicizie le collusioni quella dove la meritocrazia è sconosciuta, quella dove un Ricucci qualsiasi può (avrebbe potuto) scalare, coi soldi di chissà chi, banche e gruppi editoriali...
Io a questi non darei e non darò mai il mio assenso...
Chiamatelo pure progresso inarrestabile sdoganato spesso con frasi tipo "non possiamo rimanere indietro", ma io preferisco aspettare e nel frattempo lavorare per far si che le cose cambino.
ci hanno già raccontato troppe b@lle, e penso sia ora di farsi sentire sul serio.
Passerà per demagogia, amen!
io al V8 ci sarò, spero insieme a tanti italici ingenieri
Commenta