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alimentazione batteria per bici intelligente

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  • alimentazione batteria per bici intelligente

    Prima di iniziare saluto tutti e vi ringrazio anticipatamente per l'attensione che mi potrete dedicare.
    Sto elaborando un progetto per l'università statale di Bicocca che integri la tecnologia RFID per automatizzare il blocco o sblocco di un tipo di dispositivo di sicurezza integrato nel telaio della bici
    image
    Sostanzialmente all'interno del telaio si trova un lettore RFID attivo, con BATTERIA.
    Quando io prorpietario della bici mi avvicino con il mio TAG PASSIVO(senza batteria) contenuto in un braccialetto il blocco in questione si apre consentendo di liberare la bici.
    In caso di forzatura del blocco viene attivato un sistema di allarme che prevede semplicememnte l'attivazione di un altoparlante.
    Ora il mio problema è come dare energia alla batteria del lettore che per ricapitolare deve alimentare il lettore stesso, l'altoparlante e deve poter permettere l'invio di un segnale elettrico in grado di far scattare l'apertura del blocco in caso RFID ATTIVO(lettore in bici) riconosca quello PASSIVO(del proprietario della bici)
    image
    La batteria ripeto si trova dentro il telaio (nascosta) con eventuale piccola fessura che consenta di ricaricarla.

    1) Avrei bisogno di sapere un sistema di questo genere secondo voi quanto consuma? (la batteria alimenta lettore e altoparlante 24/24h)
    2) Di che capacità deve essere la batteria? (la più alta possibile in commercio anche costosissima, non importa)
    3) Che tecnologia posso utilizzare per ricaricare la batteria della bici? (solare , fotvoltaico...)
    4)Esiste in commercio qualcosa da adattare al mio progetto?

    La mia idea è un minipannello solare portatirile fisso installato nel retro della bici , che consenta di ricaricare la batteria una volta quasi esaurita o in modo continuo durante il normale utilizzo.

    Insomma qualsiasi idea o proposta è ben accetta.
    Chiedo scusa per la mia ignoranza nel settore del solare, ma sono alle strette con la presentazione del progetto e ho bisogno di suggerimenti urgenti.

    Grazie mille a tutti

  • #2
    Non c'è nessuno che sappia aiutarmi?

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    • #3
      CITAZIONE (cala79 @ 18/5/2006, 09:55)
      Prima di iniziare saluto tutti e vi ringrazio anticipatamente per l'attensione che mi potrete dedicare.
      Sto elaborando un progetto per l'università statale di Bicocca che integri la tecnologia RFID per automatizzare il blocco o sblocco di un tipo di dispositivo di sicurezza integrato nel telaio della bici
      image
      Sostanzialmente all'interno del telaio si trova un lettore RFID attivo, con BATTERIA.
      Quando io prorpietario della bici mi avvicino con il mio TAG PASSIVO(senza batteria) contenuto in un braccialetto il blocco in questione si apre consentendo di liberare la bici.
      In caso di forzatura del blocco viene attivato un sistema di allarme che prevede semplicememnte l'attivazione di un altoparlante.
      Ora il mio problema è come dare energia alla batteria del lettore che per ricapitolare deve alimentare il lettore stesso, l'altoparlante e deve poter permettere l'invio di un segnale elettrico in grado di far scattare l'apertura del blocco in caso RFID ATTIVO(lettore in bici) riconosca quello PASSIVO(del proprietario della bici)
      image
      La batteria ripeto si trova dentro il telaio (nascosta) con eventuale piccola fessura che consenta di ricaricarla.

      1) Avrei bisogno di sapere un sistema di questo genere secondo voi quanto consuma? (la batteria alimenta lettore e altoparlante 24/24h)
      2) Di che capacità deve essere la batteria? (la più alta possibile in commercio anche costosissima, non importa)
      3) Che tecnologia posso utilizzare per ricaricare la batteria della bici? (solare , fotvoltaico...)
      4)Esiste in commercio qualcosa da adattare al mio progetto?

      La mia idea è un minipannello solare portatirile fisso installato nel retro della bici , che consenta di ricaricare la batteria una volta quasi esaurita o in modo continuo durante il normale utilizzo.

      Insomma qualsiasi idea o proposta è ben accetta.
      Chiedo scusa per la mia ignoranza nel settore del solare, ma sono alle strette con la presentazione del progetto e ho bisogno di suggerimenti urgenti.

      Grazie mille a tutti

      Ciao Cala79 bentrovato! Complimenti per il tuo progetto che qui sarebbe O.T.se non fosse per l'uso del panellino fotovoltaico. Una soluzione l'hai trovata tu stesso, c'è da dire che è un po' scontata e non proprio bellissima da vedersi. Una ancora più scontata è l'uso di una dinamo da bicicletta, ma non mi sembra anche in questo caso un esempio foriero di novità tecnologica. Io opterei per l'uso di un generatore lineare tipo quello usato nelle torcie elettriche "di Faraday" che si "agitano e caricano tramite un magnete contornato da una bobina un condensatore che funge da batteria. Lo potresti inserire in una specie di amortizzatore che si "inserisce fra la sella ed il tubo di fissaggio della sella al telaio, lo vendono nei negozi di accessori di bici. Il telaio essendo rigido trasmette le vibrazioni al corpo del ciclista che avendo una discreta massa varia velocemente la distanza fra la sella ed il telaio. Questa variazione spesso di centimetri dovrebbe consentirti di generare sufficiente energia per il circuito.
      Fammi sapere
      Salutoni
      Furio57 <img src=">
      L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
      LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
      Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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      • #4
        Credo che l'altoparlante sia assolutamente inutile, sarebbe solo uno stimolo per far giocare qualcuno, e che faccia scaricare inutilmente la batteria.
        Dato che la bici trasmette sempre per rilevare l'eventuale RFID, deve potersi ricaricare anche da ferma, quindi il fotovoltaico mi sembra l'unica soluzione percorribile.

        CITAZIONE
        Di che capacità deve essere la batteria? (la più alta possibile in commercio anche costosissima, non importa)

        Qui non mi trovi d'accordo, perdi tempo a fare un progetto per pochi ricchi?

        Ciao
        Mario
        Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
        -------------------------------------------------------------------
        Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
        -------------------------------------------------------------------
        L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
        Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
        ------------------------------------------------

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        • #5
          E' un progetto più teorico che pratico. Non devo venderlo , ma solo progettare qualcosa che abbia tutte le possibilità pratiche per essere realizzato.
          Se però dovesse trovare l'approvazione dei piani alti, potrebbe essere prodotto in pochi esemplari , come prototipo.
          Tutto ciò che sembra costoso oggi lo sarà molto meno domani , quindi non possiamo fermare la progettazione in virtù dell'alto costo dei componenti, a mio parere <img src=">
          Anche a me il fotovoltaico sembra l'unica soluzione, appunto perchè ho bisogno di una trasmissione continua da parte del lettore RFID. Secondo voi un circuito cosi:
          Quanto consuma?
          Di che batteria ho bisogno?
          potete darmi dettagli tecnici sul fotovaltaico da poter adottare?

          Ad esempio le dimensioni del pannello di cui avrei bisogno, tempi e portata di ricarica, anche prezzo.
          Insomma tutto il possibile è ben accetto.

          Per quanto riguarda l'altoparlante hai perfettamente ragione, ma devo prevedere un sistema di allarme che reagisca in seguito alla forzatura del blocco, tu hai qualche altra idea?Almeno su come eventualmente fermare l'altoparlante dopo tot minuti, un po come accada per gli antifurti delle macchine.

          Grazie

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          • #6
            Ciao Cala79,
            bello ma temo di non aver capito tutto.
            Nell'immagine mi pare di vedere una serratura ed una chiave.
            Questo vuol dire che comunque bisogna usare la chiave per liberare la bici ??
            Se l'azione di liberare il blocco meccanico è lasciata comunque all'utente, il consumo del dispositivo è realmente irrisorio e puoi usare delle comuni batterie alcaline del tipo C o addirittura AA.
            Per l'allarme ti consiglio al posto dell'altoparlante un più pratico, cheaper, piccolo e robusto piezo. Il quale rimanane un ottimo "urlatore" e, dal punto di vista di disegno industriale, si presta ad un più comodo mascheramento.
            Ciao, Hike <img src=">

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            • #7
              >>bello ma temo di non aver capito tutto.
              >>Nell'immagine mi pare di vedere una serratura ed una chiave.
              >>Questo vuol dire che comunque bisogna usare la chiave per liberare la bici ??
              No assolutamente è solo un meccanismo di sicurezza previsto nel caso il dispositito dovesse per qualche ragione non funzionare.
              O se la vuoi vedere cosi diciamo che originariamente il telaio è stato brevettato cosi e io vorrei automatizzare l'apertura meccanica con l'ausilio di tecnologia RFID. In sostanza mi avvicino con il mio tag (trasmettitore ) e non appena il ricevitore riconsce il mio tag deve fare in modo di azionare il meccanismo (motore passo passo??)che consenta l'apertuta della serratura meccanica.
              Se invece il segnale non viene riconosciuto non deve accadere naturalmente nulla.
              Se il blocco che tu hai visto in foto viene forzato e quindi i sensori allarmi vengono staccati , questi devono azionare un qualche dipositivo di allarme.
              Ora dato che non sono un progettista e non è il mio mestiere ho un po di porblemi pratici.(io sono un informatico al quale è stato chiesto di pensare a qualcosa di questo genere, non chiedetemi il perchè ^_^)
              Non riesco a capire di quale batteria ho bisogno, quanto potrebbe durare , una volta scarica come posso ricaricarla (fotovoltaico).
              Se fotovoltaico mi servirebbero tutti i dettagli tecnici: grandezza pannello, capacità, prezzo..
              Siete tutti invitati a fare la vostra proposta, senza stravolgere però le basi del progetto.
              Accetto volentieri modifiche al sistema d'allarme. Anche avvisare l'utente tramite SMS RFID potrebbe essere un idea.
              Naturalmente questo utilissimo forum sarà citato durante la presentazione del progetto.

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              • #8
                Cala,
                lo schema di principio da te scelto è estremamente dispendioso dal punto di vista energetico e contiene anche qualche baco in termini di sicurezza.
                Va molto bene in autonica e domotica dove la disponibilità di energia è grande e di facile accesso, ma ha i grossi problemi che già vedi per sistemi portatili come il tuo.
                Si può risolvere, ma occorre modificare leggermente il principio di funzionamento, solo un poco. Mi pare però che questo non ti sia possibile.
                Hike <img src=">

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                • #9
                  Se hai delle proposte sono pronto a vautarle , non preoccuparti di stravolgimenti , purchè insomma rimanga il telaio e l'automatizzazione RFID ^_^

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                  • #10
                    Si certo, rimangono entrambi.
                    La struttura concettuale è molto simile, ha forse meno fashion ma ha un livello di sicurezza molto superiore.
                    Lo sblocco della serratura a cilindri rimane a carico della chiave, sempre. Solo che questa deve avere anche la verifica dell'RFID code in AND.
                    Nella tua idea il dispendio energetico era rappresentato da due voci: la trasmissione, la quale era necessariamente sempre attiva e il consumo per lo sblocco meccanico, che rappresenta la parte più variabile tra le due.
                    Una trasmissione RFID accettabile a mio avviso è di circa 0,5 Watt continui. Puoi immaginare che accumulo ti occorre per superare i mesi invernali al buio in garage.
                    La proposta invece prevede che l'RFID venga attivato solo quando la chiave viene inserita, l'elettronica verifica la corrispondenza del codice e semplicemente assiste lo sblocco meccanico senza dover muovere grandi masse o vincere attriti. Dopo il servizio, và tutto in stand-by dopo due minuti, per esempio. Il consumo passa da una decina di milliamp. continui a frazioni di microamp.
                    Le batterie che puoi utilizzare diventano così le più comuni e con autonomia da calcolatrice portatile.
                    Se ti occorrono altri dettagli, chiedi.
                    Hike <img src=">

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                    • #11
                      >>La proposta invece prevede che l RFID venga attivato solo quando la chiave viene inserita
                      Ma tu credi sia realmente possibile, esite un lettore RFID che può attivarsi in ipotesi simile?
                      Credi possa realizzarsi l'attivazione o lo standby su inserimeto chiave?
                      A questo punto il trasmettitore del proprietario lo inserirei nel portachiavi fashion , (cosi ho chiave e tag tutto a portata di mano)
                      Davvero non male quest'idea, ma se giro la chiave senza riconoscimento Tag cosa succede, scatta l'allarme?oppure prevedi che la chiave non possa girare senza riconoscimento Tag?

                      Mi potresti chiarire nei particolari tutti i componenti che servirebbero per la realizzazione.
                      Ad esempio l'elettronica di controllo dove la inseriresti , nel lettore?
                      Fermo restando che consumerebbe molto meno(geniale) ma ad un certo punto ci sarà bisogno di ricaricarla, come e con cosa?
                      Tu pensi che ipotizzare un caricabatterie come questo sia possibile?
                      All'evenienza posso ricaricarlo senza dover mettere pannelli nella bici, o no?
                      Sappiamo che i pannelli oltre che essere costosi, poi sarebbero soggetti a facili manomissioni, furti...
                      Servirebbe una soluzione portatile o poco invasiva per ricaricare la batteria.
                      Mi chiariresti quindi i dettagli tecnici dell'elettronica in un ipotetico scenario?
                      Cioè come credi in pratica che inserendo la chiave sia possibile azionare il lettore e come pensi di implementare lo standby ad esempio quando levo la chiave?
                      Come gestiresti la ricarica batteria?
                      Come gestiresti l'allarme, RFID che invia sms al proprietario ? Satallitare? Altoparlante e come tecnicamente lo gestiresti? se con un "urlatore" come lo alimenteresti o gestiresti?

                      Grazie mille, mi hai aperto una strada sicuramente meno fashion ma molto piu pratica e conveniente.

                      Edited by cala79 - 19/5/2006, 12:00

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                      • #12
                        Ciao,
                        ripensando un po' a tutto, e parlando con un mio collaboratore purtroppo l'dea sopra è poco percorribile perchè RFID deve essere la tecnologia di rifermento e per cui se riesco ad aprire il blocco con la chiave non ha piu senso l'adottare RFID, a che scopo?
                        Quindi sono punto e a capo e mi serve che qualcuno mi desse qualche dritta su come consentire l'alimentazione del circuito che trasmetta in continuo e che comunque ponga RFID in primo piano.
                        Oppure, se anche vogliamo far passare l'dea di azionare RFID con l'inserimento della chiave, se non viene riconosciuto il segnale la serratura deve rimanere bloccata, come sarebbe possiblie farlo?
                        L'dea dell'attivazione dell'Rfid su inserimento chiave mi piace molto, ma deve comunque essere inibita l'apertura serratura senza il riconoscimento TAG, ma come?

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                        • #13
                          Ciao Cala,
                          non ho capito la conclusione cui siete giunti tu ed il collaboratore. Ma io il dispositivo lo svilupperei così:
                          La serratura a cilindri, singola o doppia mappa non importa, è del tipo push. Quando inserisci la chiave devi premere assialmente e ruotare. Il movimento orizzontale è sensorizzato. Chiude un contatto.
                          L'elettronica normalmente in Low Power Consumption si risveglia sul fronte di salita del segnale elettrico e passa in Normal Operation.
                          Riconosce via RFID il tag utente nella chiave e muove l'ultimo dei cilindri grazie ad un minuscolo elettromagnete. Il lucchetto si apre ma solo in AND con la chiave.
                          Una volta che l'utente rilascia la chiave, può benissimo lasciarla dentro finchè è in sella, il blocco ritorna nella posizione di riposo mandando in Sleep il microcontrollore dopo un tempo (minuti o secondi poco importa) da definire.
                          Con la chiave inserita ed a riposo oppure completamente estratta è possibile chiudere nuovamente il lucchetto, da qui si ripete.
                          Nel caso di forzatura quando il tubolare viene fatto scorrere senza che si rispetti la sequenza precedente, ovviamente anche questo movimento deve essere sensorizzato con un altro contatto, alla chiusura del quale il micro viene nuovamente forzato in Wake-Up ma questa volta non attiva RFID ma il piezo bitonale.
                          La chiave ha integrata la tag utente e il blocco-serratura invece l'elettronica RFID ed il contatto di apertura.
                          I vantaggi sono diversi: peso inferiore (no pannelli on board), nessun pericolo di vandalismo, peso ridotto alle sole batterie, sicurezza intrinseca maggiore rispetto alla soluzione precedente.
                          Il Low-Battery può essere segnalato all'utente attraverso la capsula piezo, che normalmente manda un breve colpo di buzzer quando si fà il push della chiave. Nel caso di batteria scarica privilegerà l'apertura del meccanismo in silenzio. Oppure fare l'esatto opposto, come preferisci.
                          Non mi invento nulla, è tutta tecnica nota (auto ed home automation) solo che è l'unione di più applicazioni.
                          Per il carica batterie può andar bene anche quello linkato.
                          Spero si capisca tutto !!
                          Ciao, Hike <img src=">

                          Commenta


                          • #14
                            Ciao grazie mille x la disponibilità
                            Ne discuto nelle prossime ore con il mio collaboratore e ti faccio sapere, tieni d'occhio laodiscussione perchè ormai sei assunto ^_^

                            Commenta


                            • #15
                              <img src="> Costo troppo per un'assunzione !! :P

                              Commenta


                              • #16
                                Lo so, sono solo un modesto ricercatore e non posso permettermi la tua assunzione, ma se passa il progetto ti mando un prototipo <img src=">
                                L'unica cosa che mi sento di bocciare se cosi si puo dire è l'utilizzo del tag nella chiave.
                                Questo perchè ho bisogno di ridondanza in sicurezza, cioè chiave ed rfid devono essere separati perchè in caso di furto della chiave sono fregato. Invece mettere il tag in un braccialetto, tag o portachiavi mi metterebbe al riparo almeno uno dei 2 dispositivi di sicurezza.
                                Una cosa non mi è del tutto chiara, e ti sarei molto ma molto grato se mi potessi dare delucidazioni:
                                >Riconosce via RFID il tag utente nella chiave e muove l'ultimo dei cilindri grazie ad un minuscolo elettromagnete. Il lucchetto si apre ma solo in AND >con la chiave.
                                Quindi questo vuol dire che senza rfid non scatta l'ultimo cilindro e quindo la serratura non si sblocca?

                                Ps:come serratura a cilindri intendi una cosa come questa
                                image

                                grazie

                                Edited by cala79 - 19/5/2006, 15:14

                                Commenta


                                • #17
                                  Si certo, non avere il tag addosso equivale a non avere la chiave meccanica.
                                  La ridondanza qui è proprio l'unione della meccanica ed elettronica. Avere solo una delle due non basta.
                                  Grazie per il prototipo, ma mi basterebbe che ci tenessi aggiornato sul tuo interessante lavoro. Di solito chi chiede nel forum dimentica di postare i risultati !! <_<
                                  Ciao, Hike <img src=">

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Piccolo OT:

                                    la bicicletta in questione non starà mai in piedi... andrà sempre a terra perpendicolarmente al palo... a meno di avere un telaio completamente storto...


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                                    • #19
                                      Per i risultati non ci sono problemi, il 30 devo presentare un anteprima del progetto, e vi linkerò il risultato.
                                      Per quanto riguarda la posizione della bici non c'è problema, il telaio è fatto in modo da rimanere dritto. E' già stato brevettato, provato, e venduto e non presenta questa anomalia.

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                                      • #20
                                        Barney,
                                        immagino che Cala abbia già considerato che quando la bicicletta è su cavalletto abbia una inclinazione sufficiente per una proiezione bastante per la sezione di un palo cittadino. Semmai non vedo paracolpi in gomma a protezione della vernice
                                        Cala, si quelle che hai postato sono tutte a cilindri. La tua deve avere anche il movimento nel senso di inserimento della chiave (sarebbe meglio, ma anche questo non è proprio un obbligo).
                                        Hike

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                                        • #21
                                          ma mettere il cavalletto dallo stesso lato dell'appoggio è un'operazione che sarebbe disagevole.

                                          Andrè Citroen quando commissionò la 2CV ai suoi ingegneri disse:
                                          "deve fare 50km con due litro, trasportare 2 persone e 50kg di patate e deve poter essere guidata anche da una donna".

                                          Edited by sorellaLuna - 19/5/2006, 16:13

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                                          • #22
                                            Non vi perdete in sottigliezze, il cavalletto non è importante, fidatevi che la bici sta in piedi <img src=">
                                            Se volete partecipare arrichiendo o suggerendo altre cose sulla base dell'idea geniale di Hike sarebbe molto gradito
                                            Ad esempio su come ricaricare la batteria , quale potrei ipotizzare e dopo quanto si consumerebbe.
                                            Dopo di che il sitema di allarme:
                                            >>Nel caso di forzatura quando il tubolare viene fatto scorrere senza che si rispetti la sequenza precedente, ovviamente anche questo movimento >>deve essere sensorizzato con un altro contatto, alla chiusura del quale il micro viene nuovamente forzato in Wake-Up ma questa volta non attiva >>RFID ma il piezo bitonale.
                                            Devo però prevedere di fermare dopo un certo periodo di tempo il suono del piezo bitonale, siete d'accordo? Come lo fareste?

                                            Hike ho trovato questa serratura che penso possa essere adatta e che mi ha fatto capire il meccanismo che intendevi, correggimi se sbaglio , ma credo sia lq seguente, non se se è anche push, ma immaginiamo di si.
                                            image

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                                            • #23
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                                              ci vorrà un generatore di onda quadra, giusto?

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                                              • #24
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                                                Il push serve a dare il tempo all'elettronica di fare il Wake-up ed il riconoscimento RFID.
                                                Tra inserimento e rotazione possiamo dire che passano 10 mSec ?? Questo tempo è sufficiente per far si che quando si ruota la chiave il cilindro a carico dell'elettronica si sia già mosso.
                                                Per l'allarme, certamente dopo qualche tempo bisogna spegnerlo. A questo ci pensa sempre il controllo elettronico. Oltretutto è d'obbligo che gli antifurti non possano suonare ininterrottamente. Mi pare che le norme parlino di un massimo di 80 secondi. Ma di questo dato non sono certo.
                                                Hike.
                                                PS Ho appena letto i posts precedenti. Bella l'idea di Furio !! :woot:

                                                SorellaLuna (ma perchè quel nick ?? :unsure: )
                                                si, il doppio tono è ottenuto da due freq. differenti in sequenza ed è a carico del micretto.

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                                                • #25
                                                  potrei cambiarlo..

                                                  .. il nick

                                                  è sufficiente un 555 giusto?

                                                  esistono micretti con + 555 nello stesso case.
                                                  tre fanno il bitono e uno spegne l'allarme

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                                                  • #26
                                                    CITAZIONE
                                                    potrei cambiarlo..

                                                    No, perchè ??
                                                    E poi se sei dell'ordine di Santa Chiara, ti calza a pennello !! :lol:

                                                    Bhe, non esistono microprocessori con il 555, ma basta programmarli per farli lavorare come come si vuole.
                                                    Ciao, Hike <img src=">

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                                                    • #27
                                                      oppure una sorta di alternatore.
                                                      due calamitine al diametro e una bobina in forcella.

                                                      mette male xò quando buchi che il gommista ti deve calibrare la distanza.

                                                      10 ms forse sono pochi.
                                                      1000ms?

                                                      scusa ma un 32 pin dove lo metti? è ingombrante.
                                                      sotto la sella lo rubano.

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                                                      • #28
                                                        mi date spiegazioni su come far funzionare il piezo bitonale.
                                                        e perchè bitonale.

                                                        Potenza assorbita?
                                                        Come attivarlo?
                                                        Grazie.

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                                                        • #29
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                                                          • #30
                                                            CITAZIONE (sorellaLuna @ 19/5/2006, 16:44)
                                                            scusa ma un 32 pin dove lo metti? è ingombrante.
                                                            sotto la sella lo rubano.

                                                            Perchè 32 pin ?? Come lo rubano ?? Sotto la sella ??
                                                            Francamente vedo tutto integrato nel blocco serratura Sorella Luna.

                                                            Antoniaccio,
                                                            la capsula piezo è pilotata con treni di impulsi a determinata frequenza e la bitonalità è utilizzata perchè alza il livello di attenzione rispetto ad un mono-tono.
                                                            Hike

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