Vedo che in questa sezione ci sono molti artigiani costruttori.
Mi sto interessando agli Stirling a bassa temperatura, per vari motivi vorrei iniziare dalle cose semplici.
Uno di quei modellini che si aziona con il calore del caffe' o della mano per esempio.
So che non producono energia, ma che a malapena vincono gli attriti e fanno girare il volano, ma io parto da zero.
Mi riferisco ai modelli di tipo gamma, con il displacer molto piu' grande rispetto al pistone.
Ho costruito un aggeggio che ovviamente non funziona, fatto con un contenitore di CD, mezza siringa di plastica, bielle e manovelle in fil di ferro, volano fatto con il tappo di un recipiente.
Individuo tre problematiche da superare.
1) tenuta (a quanto capito il sistema lavora tra la pressione atmosferica e una pressione di pochissimo superiore, se quindi non c'e' un po' di tenuta...)
2) rigidita' del contenitore. mi chiedo se il cilindro realizzato in quel modo non sia poco rigido e deformandosi con le pressioni seppur piccole, crei problemi
3) attriti in gioco.
4) regole pratiche
Nel dettaglio:
1) TENUTA:
ho due punti in cui devo far tenuta: il pistone di potenza, e dove la biella del displacer entra nel cilindro in cui si muove.
Il pistone e' una siringa in plastica con lo stantuffo senza gomma per limitare gli attriti. Ovviamente senza gomma non c'e' tenuta sufficiente. Cosa si puo' usare? e nell'entrata dello stantuffo del displacer cosa si puo' usare ?
Il displacer non deve far tenuta giusto? anzi deve permettere lo spostamento del fluido tra sopra e sotto, quindi deve lasciare spazio tra i suoi bordi ed il cilindro, giusto?
2) beh, qui c'e' poco da fare, se non e' rigido devo cambiare contenitore. Suggerimenti?
3) la biella e' fatta di fil di ferro ed e' tenuta da due staffe di plastica. Non credo faccia molto attrito. Eventualmente una goccia di olio da macchina da cucire migliorerebbe la situazione o anzi impasterebbe tutto peggiorando?
4) Tra i volumi, i diametri, le corse, del dislocatore e del cilindro di potenza, ci sono rapporti da rispettare? Io mi sono ispirato a spanne visivamente a cio' che si vede circolare ma forse ho "sbarellato di brutto".
La corsa del pistone di potenza deve essere uguale a quella del dislocatore, o essendo piu' piccolo deve essere superiore?
GRazie a chi risponde. Mi rendo conto che non e' questo il genere di topic che cambiera' il mondo.... ma da qualche
parte si dovra' pur iniziare!
Mi sto interessando agli Stirling a bassa temperatura, per vari motivi vorrei iniziare dalle cose semplici.
Uno di quei modellini che si aziona con il calore del caffe' o della mano per esempio.
So che non producono energia, ma che a malapena vincono gli attriti e fanno girare il volano, ma io parto da zero.
Mi riferisco ai modelli di tipo gamma, con il displacer molto piu' grande rispetto al pistone.
Ho costruito un aggeggio che ovviamente non funziona, fatto con un contenitore di CD, mezza siringa di plastica, bielle e manovelle in fil di ferro, volano fatto con il tappo di un recipiente.
Individuo tre problematiche da superare.
1) tenuta (a quanto capito il sistema lavora tra la pressione atmosferica e una pressione di pochissimo superiore, se quindi non c'e' un po' di tenuta...)
2) rigidita' del contenitore. mi chiedo se il cilindro realizzato in quel modo non sia poco rigido e deformandosi con le pressioni seppur piccole, crei problemi
3) attriti in gioco.
4) regole pratiche
Nel dettaglio:
1) TENUTA:
ho due punti in cui devo far tenuta: il pistone di potenza, e dove la biella del displacer entra nel cilindro in cui si muove.
Il pistone e' una siringa in plastica con lo stantuffo senza gomma per limitare gli attriti. Ovviamente senza gomma non c'e' tenuta sufficiente. Cosa si puo' usare? e nell'entrata dello stantuffo del displacer cosa si puo' usare ?
Il displacer non deve far tenuta giusto? anzi deve permettere lo spostamento del fluido tra sopra e sotto, quindi deve lasciare spazio tra i suoi bordi ed il cilindro, giusto?
2) beh, qui c'e' poco da fare, se non e' rigido devo cambiare contenitore. Suggerimenti?
3) la biella e' fatta di fil di ferro ed e' tenuta da due staffe di plastica. Non credo faccia molto attrito. Eventualmente una goccia di olio da macchina da cucire migliorerebbe la situazione o anzi impasterebbe tutto peggiorando?
4) Tra i volumi, i diametri, le corse, del dislocatore e del cilindro di potenza, ci sono rapporti da rispettare? Io mi sono ispirato a spanne visivamente a cio' che si vede circolare ma forse ho "sbarellato di brutto".
La corsa del pistone di potenza deve essere uguale a quella del dislocatore, o essendo piu' piccolo deve essere superiore?
GRazie a chi risponde. Mi rendo conto che non e' questo il genere di topic che cambiera' il mondo.... ma da qualche
parte si dovra' pur iniziare!
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