Non sono proprio batterie, ma possono essere un grosso supporto.
TAnto per informarvi, pare che la tecnologia dei supercondensatori sia arrivata agli Ultra condensatori.
La tensione della cella base e' sempre 2,7V, ma sono mettibili in serie fino a 370V.
Un esempio di dispositivo commerciale potrebbe essere un maxwell technologies BMOD0083P048V che alla modica cifra di 1500$ mette a disposizione 63 Farad alla tensione max di 48,6V. (BMOD0083P048 Maxwell Technologies Ultracapacitor - Richardson RFPD)
Si caricano e scaricano molto piu rapidamente delle batterie ed hanno molti piu' cicli di carica/scarica garantiti.
Pero' le prestazioni (energia/peso energia/ingombro energia/costo) sono molto inferiori e la tensione in uscita non e' costante ma lineare (comunque sono condensatori).
La loro applicazione nel settore della potenza non e' di sostituzione alle batterie, ma di ausilio. Per esempio in una macchina l'energia base verrà sempre tenuta in una batteria, ma gli spunti e gli accumuli di frenata saranno gestiti da ultracondensatori.
In questo modo le batterie saranno meno sollecitate (dureranno di piu') e la ricerca tecnologica potra' trascurare le correnti di spunto per dedicarsi a migliorare le altre caratteristiche.
Non e' una tecnologia recentissima (negli anni 80/90 erano usate come batterie tampone per le autoradio per esempio), ma piuttosto recente (dopo il 2009) e' l'applicazione a sistemi di potenza.
TAnto per informarvi, pare che la tecnologia dei supercondensatori sia arrivata agli Ultra condensatori.
La tensione della cella base e' sempre 2,7V, ma sono mettibili in serie fino a 370V.
Un esempio di dispositivo commerciale potrebbe essere un maxwell technologies BMOD0083P048V che alla modica cifra di 1500$ mette a disposizione 63 Farad alla tensione max di 48,6V. (BMOD0083P048 Maxwell Technologies Ultracapacitor - Richardson RFPD)
Si caricano e scaricano molto piu rapidamente delle batterie ed hanno molti piu' cicli di carica/scarica garantiti.
Pero' le prestazioni (energia/peso energia/ingombro energia/costo) sono molto inferiori e la tensione in uscita non e' costante ma lineare (comunque sono condensatori).
La loro applicazione nel settore della potenza non e' di sostituzione alle batterie, ma di ausilio. Per esempio in una macchina l'energia base verrà sempre tenuta in una batteria, ma gli spunti e gli accumuli di frenata saranno gestiti da ultracondensatori.
In questo modo le batterie saranno meno sollecitate (dureranno di piu') e la ricerca tecnologica potra' trascurare le correnti di spunto per dedicarsi a migliorare le altre caratteristiche.
Non e' una tecnologia recentissima (negli anni 80/90 erano usate come batterie tampone per le autoradio per esempio), ma piuttosto recente (dopo il 2009) e' l'applicazione a sistemi di potenza.
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