Buongiorno a tutti
Ho recentemente acquistato un appartamento nuovo (circa 90 mq), con impianto di riscaldamento a pavimento alimentato da PDC, e accumulo ACS (sistema EHS TDM Plus di Samsung, che funge anche da raffrescamento estivo).
L'unità esterna è stata collocata in un sottotetto dotato di aperture grigliate. Si tratta di un locale di poco più di 15/18 mq, molto basso (si tratta di un sottotetto che parte da circa un metro e mezzo e arriva a 40 cm) con 4 aperture verso l'esterno di circa 1,5*1,5 m dove si trovano in tutto 3 unità esterne posizionate vicino alle aperture. Dovrebbero essere tre unità da 6 o 8 Kw, ma credo che gli intervalli di funzionamento siano più o meno gli stessi
A me è sembrata da subito una vera idiozia, ma i "tecnici" davano assicurazione che tutto andava bene.
Solo in questo mese (dato che tutti e tre gli appartamenti sono stati venduti) tutte le unità sono in funzione contemporaneamente, e sono cominciati i problemi, per ora solo con ACS che arriva a singhiozzo. Qualcuno suggerisce che il problema è la collocazione delle unità esterne, cosa che avevo già sospettato, che al salire della temperatura si trovano a gestire aria molto calda ben oltre 40°C ricca di umidità e non riescono a svolgere il loro lavoro. Potrebbe essere corretto ?
Se tanto mi da tanto in inverno avremo il problema opposto con l'aria del locale che si farà man mano più fredda fino a che le unità andranno in blocco o in continuo sbrinamento, con buona pace del COP e dei consumi.
Qualcuno può aiutarmi ? meglio ancora se qualcuno può indicarmi (anche in pvt) un buon termotecnico in zona Brescia, a cui far redigere una perizia tecnica da passare poi ad un legale per chiedere la soluzione e/o il risarcimento danni. Se chiedo al costruttore sono certo che cercherà soluzioni tampone (tipo fare qualche altra apertura nel muro per aumentare ventilazione)
Grazie
Ho recentemente acquistato un appartamento nuovo (circa 90 mq), con impianto di riscaldamento a pavimento alimentato da PDC, e accumulo ACS (sistema EHS TDM Plus di Samsung, che funge anche da raffrescamento estivo).
L'unità esterna è stata collocata in un sottotetto dotato di aperture grigliate. Si tratta di un locale di poco più di 15/18 mq, molto basso (si tratta di un sottotetto che parte da circa un metro e mezzo e arriva a 40 cm) con 4 aperture verso l'esterno di circa 1,5*1,5 m dove si trovano in tutto 3 unità esterne posizionate vicino alle aperture. Dovrebbero essere tre unità da 6 o 8 Kw, ma credo che gli intervalli di funzionamento siano più o meno gli stessi
A me è sembrata da subito una vera idiozia, ma i "tecnici" davano assicurazione che tutto andava bene.
Solo in questo mese (dato che tutti e tre gli appartamenti sono stati venduti) tutte le unità sono in funzione contemporaneamente, e sono cominciati i problemi, per ora solo con ACS che arriva a singhiozzo. Qualcuno suggerisce che il problema è la collocazione delle unità esterne, cosa che avevo già sospettato, che al salire della temperatura si trovano a gestire aria molto calda ben oltre 40°C ricca di umidità e non riescono a svolgere il loro lavoro. Potrebbe essere corretto ?
Se tanto mi da tanto in inverno avremo il problema opposto con l'aria del locale che si farà man mano più fredda fino a che le unità andranno in blocco o in continuo sbrinamento, con buona pace del COP e dei consumi.
Qualcuno può aiutarmi ? meglio ancora se qualcuno può indicarmi (anche in pvt) un buon termotecnico in zona Brescia, a cui far redigere una perizia tecnica da passare poi ad un legale per chiedere la soluzione e/o il risarcimento danni. Se chiedo al costruttore sono certo che cercherà soluzioni tampone (tipo fare qualche altra apertura nel muro per aumentare ventilazione)
Grazie
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