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funzionamento ed efficienza della pdc

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  • #31
    Domanda: ammesso e concesso che l'impianto esistente vada bene per una pdc, devo predisporre gli "attacchi" per i ventilconvettori radianti oppure staccando i termosifoni in ghisa si può semplicemente attaccare agli stessi tubi i ventilconvettori radianti?

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    • #32
      Beh le posizioni di attacco saranno diverse. Poi bisogna vedere se la sezione o meglio la portata acqua impianto è sufficiente per i fancoil, che necessitano di più acqua dei termi


      Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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      • #33
        Si beh se la portata d'acqua non è sufficiente non farò la PDC...!Gli attacchi al fan coil saranno diversi ma la partenza penso medesima, ovvero quella che va già al termo. Io lo volevo sapere perché devo nel dubbio far fare una predisposizione al mio muratore se necessaria ..

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        • #34
          Poi altra cosa che non mi è chiaro è : se abbino dei ventilconvettori alla Pdc, devo fare delle tracce per lo scarico condensa? Sennò i ventilconvettori in funzionamento di raffrescamento estivo come scaricano la condensa?

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          • #35
            certo, indispensabile se si usano in estate...
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • #36
              Ok mettiamo che ho 5 termosifoni attaccati al muro in basso e li sostituisco con 5 ventilconvettori radianti. Come fanno lo scarico condensa? bucano il muro da parte a parte o fanno delle tracce a muro come succede con gli split?

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              • #37
                occhio che se vuoi fare anche raffreddamento devi avere anche tubi/collettore/pompa/.... tutto isolato e anticondensa! altrimenti ti trovi un lago in casa

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                • #38
                  Mi stai dicendo che devo alzare tutta la pavimentazione e isolare i tubi? A questo punto abbandono volentieri l'idea malsana di installare una PDC...e faccio uno split!!!

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                  • #39
                    Si Artiglio..se non hai tubi nei muri/solette isolati..NON farlo...lo davo per scontato che era ok.
                    Per condensa. potevi fare come volevi...pero farlo pisciare direttamente dal muro di casa...se è un tuo cortile ok..se è in strada..almeno andrebbe accompagnato a terra...
                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                    • #40
                      guarda a me hanno messo tutti tubi isolati, penso che una volta sotto massetto comunque l'aria non ci sia più (se non c'è aria non c'è condensa). Però lascio la risposta ai più esperti.
                      di sicuro per quanto riguarda il collettore e (se c'è) il gruppo di rilancio devi averli anticondensa
                      inoltre solitamente il diametro dei tubi con i fancoil è maggiore di quello usato per i radiatori

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                      • #41
                        Sentirò un idraulico
                        La casa è dell'85 e non penso proprio che i tubi fossero coibentati.
                        Vedo che mi dicono, altrimenti vado su una rotex ibrida e passo sopra delle tracce per fan coil a soffitto idronici per raffrescamento con tubi ex novo

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                        • #42
                          nel cemento non condensa..ma senza isolamento inzia a freddarsi pian piano il muro e a condensarci sopra umidita..si forma la macchia...gia visto fare.
                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                          • #43
                            ovvero non condensa il tubo ma il muro ed è decisamente peggio!

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                            • #44
                              Beh ecco perché molti mi hanno già scartato il progetto. Evidentemente se anche mettessi i ventilconvettori al posto dei caloriferi, dietro il ventilconvettore inizierebbero macchie di muffa ... mi incazzerei parecchio. Penso che i tubi abbiano iniziato a coibentarli dall'anno 2000 in poi...

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                              • #45
                                Però pensavo (e ditemi se sbaglio) che al di là di una PDC , senza coibentazione dei tubi anche una rotex che fa sia caldo che freddo non va bene quand'anche io faccia fare tracce per mettere tubi e fancoil a parete. . . Perché il primo percorso di acqua fredda e' sempre da caldaia a soletta...!

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                                • #46
                                  se rifai la tracce , si rifanno dal collettore in avanti..inutile rifare la parte di traccia a muro, saldando il tubo vecchio che viagga in una soletta..lavoro inutile.
                                  Piuttosto rifai tutto nuovo passando solo nei muri, e abbandona i tubi vecchi ella soletta.
                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                  • #47
                                    Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                    Piuttosto rifai tutto nuovo passando solo nei muri, e abbandona i tubi vecchi ella soletta.
                                    Se rifaccio tutto nuovo passando per i muri, potrei usare la pdc come riscaldamento+raffrescamento a esclusione dell'acqua calda sanitaria (altrimenti dovrei spaccare anche la soletta del bagno).
                                    mmm....viene fuori una porcheria, perchè continuerei a essere dipendente dal gas. A questo punto meglio continuare con una caldaia normale per altri anni.

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                                    • #48
                                      Perché io nell'attuale casa ho una caldaia per riscaldamento e a parte sempre in garage uno scaldabagno per acs.

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                                      • #49
                                        puoi sempre mettere in garage una pdc per fare solo l'acs

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                                        • #50
                                          Con due PDC è un salasso come costoGià una sola PDC decente costa un botto ... Figuriamoci metterne due ...

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                                          • #51
                                            per acs non serve avere tubi islati..o meglio..serve per contenre consumi, ma dal punto di vista della condensa, essendo solo caldi, non hai problemi. In piu in inverno è vero che i tubi dispedono, ma fortunatamente disprdono per lo più verso casa..per cui è uno spreco relativa..e in estate con T ambiente piu alta, la dispersone cala..però vedi tu cosa puo fare..rifare tutto sarebbe consigliabile...se tubi sono vecchi saranno in metallo e prima o poi, perderanno per forza.
                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                            • #52
                                              Si Marco se me li dai tu i soldi per rifare tutto volentieri
                                              Mi sa che per ora faccio un bel cappotto da 10 di eps GRafite, serramenti in triplo vetro e 7 camere e predisposizione split sperando magari che prendano piede bene i climatizzatori solari
                                              Un domani penserò a rifare tutto con un impianto a soffitto semmai

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                                              • #53
                                                cosa sono i climatizzatori solari?
                                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                • #54
                                                  il solar cooling

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                                                  • #55
                                                    per domestico mai esisterà..per 2 motivi:

                                                    - le ns case hanno bisogno di rafrescamento ANCHE dopo il tramonto..perche lo sfasamento sempre maggiore che abbiamo porta onda di calore in ingresso verso le 22-24
                                                    - ci sono giornate di afa pesante che hanno copertura di nubi..e quindi un sistema tradizionale è indispensabile..e averlo "doppio" non è immaginabile, visto che comunque serve pochi giorni/anno

                                                    Se mai si svilupperà, sara per settore commerciale, su taglie grandi, dove un costo di un impianto tradizionale a supporto si giustifica comuqnue
                                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                    • #56
                                                      Ma no, qualche macchina di taglia domestica c'era, ma a prezzi inavvicinabili. Si trattava di macchine ad adsorbimento, che potevano sfruttare sia il sole che la corrente elettrica, quindi potevano funzionare anche dopo il tramonto. Ed erano pure reversibili, quindi facevano anche riscaldamento.

                                                      In pratica delle PDC che sfruttavano un principio diverso dalla compressione.

                                                      Tecnicamente molto intriganti, ma davvero inavvicinabili (se ricordo bene stavano sui 25 keuro sulla taglia da 8 kW).
                                                      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

                                                      Commenta


                                                      • #57
                                                        Si sì, non dico che non sia possibile , ma solo che fra resa bassissima (causa bassa T dell'acqua, salvo che metti concentratori, ma allora non parliamo di domestico ma di impianti predisposti per lavorare a pressioni e T pericolose) e numero ore effettivamente utilizzabili, non avranno mai futuro nel domestico.

                                                        Un assorbitore non ha la stessa efficienza di un ciclo a compressione, per cui se fuori dalle ore solari lo devi poi alimentare a metano, ti penalizzi.La soluzione esiste già e si chiama fv + PDC elettrica....una tecnologia ormai nota...di resa certificata...flessibile (puoi raffreddare aria o acqua) ...che funziona anche con isolazionista parziale...e che reagisce immediatamente se ci sono le condizioni favorevoli (sole) ...e che non ti penalizza quando la devi alimentare intro modo (da rete).

                                                        Io di assorbitore ne ho uno...e il transitorio dura circa 20 minuti, e se lo fermi in modo brusco ti si congela la soluzione ed è un casino infernale.
                                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                        • #58
                                                          Domanda;
                                                          Ma se uno dimostra che paradossalmente come UNICO sistema di riscaldamento ha degli split, accede alla tariffa D1?

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                                                          • #59
                                                            La mia esperienza con PDC

                                                            Originariamente inviato da Artù1 Visualizza il messaggio
                                                            Salve a tutti,
                                                            provo a spiegare la mia situazione:
                                                            nuova abitazione in bio-edilizia di circa 120 mq di superf. pavimentata su unico piano (terra), mi è stata installata una pdc con accumulatore acqua da 100L per il riscaldamento, e vaso d'espansione, che riscalda o raffresca un impianto radiante a pavimento, oltre che un impianto VMC con una o più bocchette d'areazione in ogni ambiente, e che fa anche deumidificazione. In più ho un impianto FV da 5KW.
                                                            La pdc è composta dai 3 elementi (esterno con ventolone, riscaldamento e acqua sanitaria con accumulatore da 200L) con un assorbimento elettrico max di picco 6 KW. Il controllo del riscaldamento è stato semplicemente impostato con il termostato ambiente che accende e spegne la pompa dell'acqua che la fa circolare nel circuito radiante.
                                                            Il tutto,senza stare a dilungarmi sui motivi...., senza uno straccio di progettazione seria quindi, mi ritrovo macchine di una certa complessità che non dialogano tra di loro ed impostate alla carlona.
                                                            Primo inverno passato con bollette della luce astronomiche e non avevo ancora la VMC funzionante.
                                                            Tra l'altro, le ampie vetrate esposte a sud, in inverno con giornate soleggiate consentono il mantenimento di 23-24 °c in casa, senza accensione del riscaldamento, il quale si accende solo a tarda sera o al mattino presto.
                                                            Ora mi dicono che la pdc per il riscaldamento è male impostata in quanto la pompa dell'acqua dovrebbe rimanere sempre in funzione, mentre la pdc dovrebbe riscaldare poco ma costantemente, in modo da non avere i picchi d'assorbimento elettrico.
                                                            Quindi mi chiedo: ma se l'acqua circola costantemente, quando l'ambiente raggiunge la temperatura voluta, la pdc si spegnerà in ogni caso consentendo all'acqua del radiante di raffreddarsi e richiedendo poi nuovamente il picco d'assorbimento elettrico quando la temperatura ambientale scenderà, o no? non capisco...
                                                            Buongiorno, entro in merito alle pompe di calore, è da un anno che ho sostituito con una pompa di calore aria acqua due impianti con caldaia a metano, la prima caldaia serviva il piano terra della villetta e la seconda il piano mansarda per un totale di m3 436 mq 145. Smanettando su internet sono incappato sull’ argomento pompe di calore però non conoscendo il prodotto ero molto scettico, ho approfondito l’argomento e mi sono reso conto che sarebbe stato interessante anche per la mia abitazione. Tra le varie possibilità che ti da il mercato ho selezionato la pompa di calore che mi sembrava più adatta al mio impianto anche perché ho un impianto a radiatori in acciaio e non a pavimento, quindi la macchina doveva avere adeguati requisiti, tipo acqua calda a 55° la mia zona è in E ,abbastanza fredda d’inverno anche –7°, l’unica che mi dava i requisiti che cercavo è stata la nuova
                                                            TEMPLARI KITA L42 Tecnologia a inverter e non on/of da 7 a 31 Kw sopporta benissimo le basse temperature è molto silenziosa e tante altre nuove tecnologie. Con questa macchina riscaldo tutta la casa compreso ACS l’ho abbinata ad un impianto fotovoltaico da 5,9 Kwp e devo dire che mantenendo gli standar di temperatura ambiente che utilizzavo col vecchio impianto, da luglio dell’anno scorso a luglio di questo anno ho avuto un grosso vantaggio di risparmio, ben il 42% in meno di spesa rispetto all’anno precedente. Ora non essendo del settore non entro in merito a dati tecnici ma ciò che a me interessava era il crollo della bolletta e l’obiettivo l’ho raggiunto con la Pompa di calore TEMPLARI KITA L42 cop medio 4.
                                                            Settembre 2015
                                                            File allegati

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                                                              Buongiorno, entro in merito alle pompe di calore, è da un anno che ho sostituito con una pompa di calore aria acqua due impianti con caldaia a metano, la prima caldaia serviva il piano terra della villetta e la seconda il piano mansarda per un totale di m3 436 mq 145. Smanettando su internet sono incappato sull’ argomento pompe di calore però non conoscendo il prodotto ero molto scettico, ho approfondito l’argomento e mi sono reso conto che sarebbe stato interessante anche per la mia abitazione. Tra le varie possibilità che ti da il mercato ho selezionato la pompa di calore che mi sembrava più adatta al mio impianto anche perché ho un impianto a radiatori in acciaio e non a pavimento, quindi la macchina doveva avere adeguati requisiti, tipo acqua calda a 55° la mia zona è in E ,abbastanza fredda d’inverno anche –7°, l’unica che mi dava i requisiti che cercavo è stata la nuova
                                                              TEMPLARI KITA L42 Tecnologia a inverter e non on/of da 7 a 31 Kw sopporta benissimo le basse temperature è molto silenziosa e tante altre nuove tecnologie. Con questa macchina riscaldo tutta la casa compreso ACS l’ho abbinata ad un impianto fotovoltaico da 5,9 Kwp e devo dire che mantenendo gli standar di temperatura ambiente che utilizzavo col vecchio impianto, da luglio dell’anno scorso a luglio di questo anno ho avuto un grosso vantaggio di risparmio, ben il 42% in meno di spesa rispetto all’anno precedente. Ora non essendo del settore non entro in merito a dati tecnici ma ciò che a me interessava era il crollo della bolletta e l’obiettivo l’ho raggiunto con la Pompa di calore TEMPLARI KITA L42 cop medio 4.
                                                              Settembre 2015

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