Pannello solare...tubi ghiacciati - EnergeticAmbiente.it

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Pannello solare...tubi ghiacciati

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  • #31
    Originariamente inviato da DinoR Visualizza il messaggio
    Il mio collega con boiler sul tetto, gelato (pedemontana PN);
    un mio conoscente, con boiler sul tetto, gelato (dintorni PN);
    (non sono esperti e mi hanno detto che hanno due pannelli e boiler... non sanno altro, se non che non arriva l'ACS ai rubinetti).
    Temperatura -12° a PN, -13° in pedemontana.
    Ciao
    Vivo anch'io in pedemontana a Budoia ed i -13°C c'erano tutti..

    Mi sono un pò impressionato quando ho letto -12.8°C sul display del''Oregon Scientific

    Il mio impianto autocostruito a CF non ha fatto una piega.

    Per curiosità sono andato a leggere la temperatura minima sulla centralina dei pannelli.......-16°C....brrrrrrrrr... ho pure forzato la pompa in manuale per vedere se il fluido fosse bloccato, invece ha girato tutto portandomi dentro il boiler i suoi -13°C e mandando i 10°C del boiler nei pannelli, poi tutto si è stabilizzato sugli 8°C, lì ho spento la pompa.

    Chi fa da se....fa molto meglio.....

    Ciao

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    • #32
      Originariamente inviato da Grysogeno Visualizza il messaggio
      Vivo anch'io in pedemontana a Budoia ed i -13°C c'erano tutti..
      ...
      Chi fa da se....fa molto meglio.....
      Se il tuo sistema ha retto, sei un OTTIMO progettista ed installatore :-))))
      pubblicizza qui quello che hai fatto così farai scuola!
      (i due impianti che citavo, uno è di Malnisio e uno di Porcia, zone che sicuramente conosci)..


      Originariamente inviato da cekut79
      non lo so... ma mi deprime.

      ci vogliono anni per una nuova mentalità

      il solare termico, contrariamente a quanto si pensa, è difficile da installare, molto tecnico ed è molto importante regolarlo bene..
      NON ti deprimere... ci sono persone che hanno spirito pioneristico o che hanno una qualche idea in testa e ci sono quelle gregarie che realizzeranno l'impianto quando avranno già prenotato il loculo al cimitero...

      Nel forum raccontiamo delle nostre esperienze e passioni, poi ognuno faccia quello che vuole delle info.
      Chi pensa che 2 o 5 o 10 o 20 anni siano troppi, non metteranno MAI il solare. Ma pagheranno bollette sempre più salate, il loro camino sarà sempre fumante e vivranno felici nella loro ignoranza.
      Noi, nel forum, ci rivolgiamo a chi ha interesse a modificare la sua vita, la sua casa, il suo impianto. Degli altri, citando il sommo poeta "Non ragioniam di lor, ma guarda e passa"

      Buon Natale e Buon anno nuovo anche agli scettici: che il 2010 porti loro un po' di cultura tecnica e di rispetto verso l'aria che, per primi, respirano.

      ciao
      Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
      FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
      Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

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      • #33
        Dino r ha scritto:

        Se il tuo sistema ha retto, sei un OTTIMO progettista ed installatore
        pubblicizza qui quello che hai fatto così farai scuola!


        Beh è ovvio che i sistemi a CN sono più esposti a rischi di congelamento, magari non i boiler ma i tubi di adduzione si, non mi sembra però che quando facciano pubblicità la cosa sia messa in rilievo eh?
        Progettista io?
        Ma quando mai, ci sono tutti gli schemi possibili ed immaginabili sui "Quaderni di idraulica" di Caleffi, e sono disponibili a tutti in rete a costo zero, basta scegliere quello più adatto e realizzarlo.

        Oltre che installatore sono anche costruttore infatti nel mio piccolo, uno dei pannelli me lo sono costruito da zero a partire dall'assorbitore in foglio di rame che ho fatto sagomare per ospitare i tubi, anch'essi di rame, con una pressapiega a controllo numerico da una ditta che fa grondaie, chi meglio di loro sa fare sti lavori, fatta una prima prova su un ritaglio per sagomare in modo che il tubo sia a contatto per 1/4 del suo diametro con il foglio dell'assorbitore.




        Passato poi alla stagnatura dei tubi sull'assorbitore con un comunissimo cannello a gas di bombola

        Con una buona manualità questo è il risultato.



        Ovviamente una prova in pressione è d'obbligo, tre volte la pressione massima di esercizio per 24 ore.


        Il tutto messo nel contenitore isolato con 6 cm di pannelli.


        Segue:

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        • #34





          Il tutto poi vetrato e siliconato e piazzato sul tetto con staffe ovviamente autocostruite.

          Un normale bollitore Cordivari da 300lt piazzato in soffitta con valvolame e raccorderia in inox aisi 316 ed un normalissimo ed economico circolatore DAB comandato da una centralina Steca Sundra.





          Tutto il valvolame, la raccorderia ed i tubi di rame li ho coibentati con rivestimento da 30mm all'intero e 60mm all'esterno e poi rivestiti con nastro alluminio adesivo all'interno e fogli di alluminio da 10/10 all'esterno.

          Adesso mi sto costruendo una sepentina in rame per mettere dentro la flangia nel bollitore per far passare l'acqua che arriva dalla idrostufa a pellet in modo da riscaldare lentamente a 50°C l'ACS in inverno, ovviamente quando la idrostufa è in funzione, penso di far fare solo tre giri di serpentina da 12mm dentro il bollitore in modo da non far precipitare la temperatura di ritorno e fermarla con una valvola motorizzata una volta arrivata in temperatura, tutto il valvolame e la raccorderia e le sonde li ho già predisposti quando ho installato l'impianto.

          Per ora mi fermo, ma ci sono ancora molti particolari interessanti su cui magari mi soffermerò la prossima volta.

          Ciao

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          • #35
            Grysogeno ti faccio i miei migliori complimenti per il lavoro da te svolto e nel contempo ti faccio gli auguri di Buon Anno Nuovo.
            Sagre
            Se vuoi essere aiutato, allunga almeno la mano!

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            • #36
              veramente complimenti ottimo lavoro eseguito alla perfezione ,

              x saldare i tubi hai usato castolin?

              Commenta


              • #37
                Complimenti vivissimi... attendiamo anche i dettagli... ormai ci hai incuriosito!
                :-)))

                ciao e buon anno solare!
                Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
                FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
                Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

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                • #38
                  GRYSO, complimenti vivissimi. Pannello molto ricco.

                  L'assorbitore in rame ha una deposizione di selettivo dall'altra parte dei tubi o lo hai pitturato con vernice nera?

                  ciao

                  Commenta


                  • #39
                    Grysogeno bel lavoro , ma se per caso quello di portalsole ? Comunque dovresti postare il tutto nella sezione fai da te....

                    Il problema , secondo me , e' che adesso farsi un pannello del genere ha un costo proibitivo ( per il fai da te) del rame , costa meno comprarlo .
                    AUTO BANNATO

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                    • #40
                      Originariamente inviato da cekut79 Visualizza il messaggio

                      L'assorbitore in rame ha una deposizione di selettivo dall'altra parte dei tubi o lo hai pitturato con vernice nera?
                      Eh, travagliata la storia del rivestimento selettivo, ci spendo due parole sopra......

                      L'unico prodotto selettivo per applicazioni senza l'ausilio di trattamenti vacuum è Solkote di Solec SOLKOTE Menu

                      Guarda caso è negli USA, gli agenti europei che ho contattato (Spagna e Olanda) forniscono minimo un bancale (4 barili da 200 lt)...

                      Contatto la casa madre negli USA e con una professionalità incredibile si offrono di spedirmi un US Quart (quasi un litro di prodotto, 936ml, in contenitore di latta, pago al volo con carta PostePay i 45 dollari di prodotto e spedizione e mi confermano l'ordine..bene bene...

                      In tre giorni arriva alla dogana italiana di Lonate Pozzolo e lì si ferma per un mese, poi mi arriva una richiesta di dichiarazione del contenuto del pacco e del valore dello stesso...ma porca trota è tutto scritto a grandi lettere sul pacco stesso, non è un ghift ed è scritto che trattasi di pigmento solare e c'è la copia dell'invoice..

                      Spedisco (bestemmiando) il richiesto e aspetto, dopo altri 20 giorni mi arriva la richiesta del pagamento di 75 euro per tasse e diritti doganali.... quasi il 200% del valore della merce...ovviamente mi hanno tassato anche le spese di spedizione eh mica scherzano!

                      Hanno il pacco sotto sequestro e non posso fa altro che pagare l'ignobile riscatto sproloquiando sulla professione della loro mamma......

                      Dopo altri 10 giorni mi arriva a casa il pacchetto,....

                      Due mesi di attesa dopo che era arrivato in Italia, un ricarico di quasi il 200% tassando anche le spese di spedizione... che dire..viva la globalizzazione?

                      Mapperpiacere.......

                      Comunque il prodotto è sicuramente valido, con una prova sicuramente spannometrica su due ritagli di rame uguali, uno verniciato con il Solkote ed uno verniciato di nero opaco, entrambi esposti al sole, dopo due ore su quello con il Solkote ho misurato 89°C e quello con il nero opaco ne misurava 73°C. il tutto misurato sia con sonda PT100 collegata a termostato digitale Eliwell, sia con termometro a infrarossi Fluke, che dire... non male.

                      Una bella sgrassata con Xilolo prima e acetone poi, tre mani sull'assorbitore a spruzzo... ed è lì che fa il suo lavoro.

                      Una nota per inciso......

                      Ho poi acquistato un'altro pannello per raddoppiare la superfice captante e ne ho preso uno di quasi uguali dimensioni già fatto con il decantato trattamento in TinOx, lo monto e per sfizio applico una sonda PT100 all'uscita del pannello per monitorare il delta T tra ingresso ed uscita....

                      Beh, il delta T tra ingresso ed uscita di quello che mi son fatto è di 4.8°C, mentre quello acquistato si ferma a 3.4°C, con il debole sole di marzo alle 12:00 e a temperatura di 50°C di regime.

                      Devo dire che il foglio di rame trattato TinOx è..... carta velina, mentre il mio ha l'assorbitore con foglio di rame da 10/10 di mm e la stagnatura che fanno ad ultrasuoni tra tubo ed assorbitore è di circa tre mm. mentre il mio ha una superfice di contatto di circa 10mm. grazie alle cave che ho sagomato sulla superfice e poi riempite di stagno.

                      Non parliamo poi dell'isolamento della carcassa che sul mio è di 60mm. e su quello acquistato è di 30mm.

                      Sono cose che alla resa dei conti...pagano.

                      Ciao

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                      • #41
                        Originariamente inviato da maxx77 Visualizza il messaggio

                        x saldare i tubi hai usato castolin?
                        Castolin è una marca di argentana come ce ne sono molte, ho usato una lega di argentana al 35% di argento ed il solito borace per disossidare e la solita paglietta come trattamento preventivo meccanico di pulitura.

                        Ciao

                        Commenta


                        • #42
                          Originariamente inviato da Grysogeno Visualizza il messaggio
                          Castolin è una marca di argentana come ce ne sono molte, ho usato una lega di argentana al 35% di argento ed il solito borace per disossidare e la solita paglietta come trattamento preventivo meccanico di pulitura.

                          Ciao

                          ciao , fenomenale , l'argentana e' molto costosa ma si usa con piacere. grisogeno i tuoi pannelli solari sono sicuramente piu' robusti e affidabili di quelli in commercio e hanno una resa maggiore .
                          complimenti vivissimi.

                          Commenta


                          • #43
                            Originariamente inviato da DinoR Visualizza il messaggio
                            .. attendiamo anche i dettagli... ormai ci hai incuriosito!
                            :-)))
                            I dettagli sono numerosi, ne elenco alcuni:

                            Il boiler lavora in scarico comandato, ovvero finchè l'accumulo è sotto i 45°C, va ad alimentare la caldaia al posto dell'acqua di rete quindi in inverno quando la resa non è eccezzionale in pratica mi pre-riscalda l'acqua che poi la caldaia porterà e tempratura desiderata.

                            Al superamento dei 45°C, una valvola motorizzata dirotta l'acqua del boiler direttamente ai rubinetti, il tutto controllato da termostato a isteresi regolabile Siemens, l'isteresi l'ho regolata a 3°c per evitare pendolamenti del sistema, quindi a 42°C la valvola motorizzata devia l'acqua dell'accumulo in scarico sulla caldaia.

                            Uno dei problemi che affliggono i pannelli termici a CF è la stagnazione derivata dalla mancanza di tensione di rete.

                            Se manca corrente da Enel in pieno luglio all'una del pomeriggio, il fluido vettore passa i 150°C, anche se la valvola di sicurezza tarata a 2.5 bar scarica eventuali sovrapressioni salvando l'integrita del pannello, il fluido con il glicole diventa acido e ingloba aria ed è da buttare.

                            Soluzione?

                            Un gruppo di soccorso elettrico.

                            Al mancare della tensione di rete, cade il relè di presenza rete ed un timer fa passare 10 secondi e poi comanda un teleruttore che scambia la rete Enel con il gruppo di soccorso e contemporaneamente accende un inverter ad onda sinusoidale pura che prendendo tensione da 2 accumulatori da 120 amp/h a 12volts fa ripartire solo le funzioni vitali di controllo, escludendo display che consumano inutilmente.

                            Il tutto è sotto un'inseritore elettromeccanico (orologio)con riserva di carica da 200 ore che attiva il sistema di scambio solo ad un determinato orario, ovvero dalle 9:30 di mattina alle 17:00, ora solare naturalmente, in modo da non sprecare la tensione degli accumulatori quando non serve.

                            Da prove fatte il sistema è in autonomia completa per una settimana scarsa, al ritorno della tensione di rete, un timer conta per 2 minuti affinchè sia stabilizzata e poi sgancia il teleruttore del gruppo di soccorso per alimentare il tutto dalla rete Enel, assieme si riabilita il mantenitore-caricabatterie che riporta alla giusta carica gli accumulatori e ne mantiene l'efficenza massima.

                            Accaduto varie volte che mancasse l'Enel, me ne accorgo solo perchè la centralina Steca visualizza il menù iniziale al posto della temperatura pannelli che normalmente lascio in visualizzazione.

                            In progetto di rendere il tutto autonomo con un pannello fotovoltaico da 100wp e relativo regolatore di carica, ma per il momento costano ancora troppo.

                            Questo il controllo del pannello-bollitore:


                            Questo il gruppo scambio del gruppo di soccorso.



                            Questo l'insieme del tutto

                            Commenta


                            • #44
                              Originariamente inviato da Grysogeno Visualizza il messaggio

                              In progetto di rendere il tutto autonomo con un pannello fotovoltaico da 100wp e relativo regolatore di carica, ma per il momento costano ancora troppo.

                              Il tuo sistema e' interessante dal punto di vista tecnico ma credo eccessivamente dispendioso da quello energetico.

                              Infatti tutti i display , il termostato , qualche teleruttore magari normalmente eccitato e soprattutto il sistema di mantenimento della carica delle batterie, consuma energia elettrica.

                              Un consumo di 50 Watt costa circa 440 kwh/anno... che se consumati in un boiler in pompa di calore, producono l'equivalente dell'energia termica prodotta da 3-4 mq. di collettori solare.

                              Ciao,
                              F.
                              Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                              Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

                              Commenta


                              • #45
                                Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
                                Il tuo sistema e' interessante dal punto di vista tecnico ma credo eccessivamente dispendioso da quello energetico.

                                Infatti tutti i display , il termostato , qualche teleruttore magari normalmente eccitato e soprattutto il sistema di mantenimento della carica delle batterie, consuma energia elettrica.

                                Un consumo di 50 Watt costa circa 440 kwh/anno... che se consumati in un boiler in pompa di calore, producono l'equivalente dell'energia termica prodotta da 3-4 mq. di collettori solare.

                                Ciao,
                                F.
                                Ho tenuto particolarmente conto dei consumi, infatti l'unico relè èccitato è quello di presenza tensione di rete, è un'Omron Octal con bobina a 230 volts del consumo di 1.5 watt eccitato, tutto il resto e normalmento aperto quindi a consumo zero, i trasformatori sono spenti e vengono attivati solo per il normale controllo.

                                In particolare il caricabatterie-mantenitore degli accumulatori una volta arrivato alla tensione stabilita stacca l'alimentazione da rete e viene alimentato il controllo dagli accumulatori, non ha il trickle, ovvero l'iniezione di 10-20 mA che compensa l'autoscarica, ma invece controlla la tensione con un'autoconsumo di 3mA/h, prova ne è che al ritorno della tensione si attiva da solo avendo il controllo sulla CC, cosa se avesse il controllo sulla CA non avverrebbe, il mantenitore è un CTeck 3600, mediamente attacca la carica per 2-3 minuti ogni 6-7 ore.

                                I display sono tutti disattivati nel normale funzionamento tramite dei portafusibili sezionabili, li attivo solo quando vado a controllare e.... a fare le foto ;-)), tutti ad ad eccezzione del controllo della valvola motorizzata, Siemens dichiara un consumo di 10 mA, siamo ben lontani dai 50W ipotizzati , con un wattmetro il consumo a regime con pompa spenta è di 6W, centralina Steca compresa.

                                Ti ringrazio ancora per la segnalazione della Steca Sundra che hai fatto sul tuo sito, con il suo sistema intelligente di antistagnazione una volta che il boiler arriva in temperatura, ed anche il sistema di modulazione della velocità del circolatore , l'ho trovata particolarmente semplice, funzionale e parca di consumi, una spesa intelligente.

                                Ciao

                                Commenta


                                • #46
                                  rinnovo i miei più sinceri complimenti!
                                  Salvo questo thread tra i preferiti... qui c'è da imparare un sacco di cose!

                                  ciao
                                  Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
                                  FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
                                  Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

                                  Commenta


                                  • #47
                                    Originariamente inviato da Grysogeno Visualizza il messaggio
                                    Una nota per inciso......

                                    Ho poi acquistato un'altro pannello per raddoppiare la superfice captante e ne ho preso uno di quasi uguali dimensioni già fatto con il decantato trattamento in TinOx, lo monto e per sfizio applico una sonda PT100 all'uscita del pannello per monitorare il delta T tra ingresso ed uscita....

                                    Beh, il delta T tra ingresso ed uscita di quello che mi son fatto è di 4.8°C, mentre quello acquistato si ferma a 3.4°C, con il debole sole di marzo alle 12:00 e a temperatura di 50°C di regime.

                                    Devo dire che il foglio di rame trattato TinOx è..... carta velina, mentre il mio ha l'assorbitore con foglio di rame da 10/10 di mm e la stagnatura che fanno ad ultrasuoni tra tubo ed assorbitore è di circa tre mm. mentre il mio ha una superfice di contatto di circa 10mm. grazie alle cave che ho sagomato sulla superfice e poi riempite di stagno.

                                    Non parliamo poi dell'isolamento della carcassa che sul mio è di 60mm. e su quello acquistato è di 30mm.

                                    Sono cose che alla resa dei conti...pagano.

                                    Ciao

                                    Caro Grysogeno, anch'io conosco un prodotto selettivo solare tipo quello che hai citato. Lo devo ancora testare.
                                    Quello che fa rendere di più il tuo collettore è:
                                    - grande superficie di contatto tra asorbitore e tubi in rame
                                    - lo spessore elevato dell'assobitore invece non è il massimo perchè aumenta solo l'inerzia termica del collettore
                                    - ottimo isolamento termico
                                    - caratteristiche del vetro ( a proposito che vetro hai messo?!?)

                                    penso che a livello di emissività e assorbanza il Tinox sia tra i migliori... è il resto che lascia a desiderare :-)

                                    a presto

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                                    • #48
                                      Originariamente inviato da Grysogeno Visualizza il messaggio

                                      In particolare il caricabatterie-mantenitore degli accumulatori una volta arrivato alla tensione stabilita stacca l'alimentazione da rete e viene alimentato il controllo dagli accumulatori,
                                      ... ma invece controlla la tensione con un'autoconsumo di 3mA/h, prova ne è che al ritorno della tensione si attiva da solo avendo il controllo sulla CC,
                                      Ho controllato le caratteristiche del prodotto che hai segnalato; mi servirebbe per caricare un pacco di batterie connesse ad un impianto ad isola, solamente se la tensione raggiunge un certo valore impostabile .
                                      Vorrei usarlo per evitare che le mie batterie non scendano mai sotto un certo valore di tensione; in carica dovrebbe arrivare ad un altro valore piu' basso rispetto alla carica completa ( alla quale vorrei che provvedesse il regolatore di carica solare ).

                                      E' possibile ?
                                      Il controllo di tensione a cui fai riferimento e' interno al caricatore o lo hai fatto a parte ?



                                      Originariamente inviato da Grysogeno Visualizza il messaggio

                                      Ti ringrazio ancora per la segnalazione della Steca Sundra che hai fatto sul tuo sito, con il suo sistema intelligente di antistagnazione una volta che il boiler arriva in temperatura, ed anche il sistema di modulazione della velocità del circolatore , l'ho trovata particolarmente semplice, funzionale e parca di consumi, una spesa intelligente.
                                      Ti ringrazio; ho avuto molte segnalazioni in merito a quell'articolo fatto da Paolo.

                                      .. Anche la tua costruzione e' veramente interessante... se vorrai farne un articolo che possa aiutare altri, posso provvedere a pubblicartelo.

                                      Ciao,
                                      Fabrizio.
                                      Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                      Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                      • #49
                                        Originariamente inviato da Grysogeno Visualizza il messaggio
                                        Eh, travagliata la storia del rivestimento selettivo, ci spendo due parole sopra......
                                        [...]
                                        Contatto la casa madre negli USA e con una professionalità incredibile si offrono di spedirmi un US Quart (quasi un litro di prodotto, 936ml, in contenitore di latta, pago al volo con carta PostePay i 45 dollari di prodotto e spedizione e mi confermano l'ordine..bene bene...
                                        [...]
                                        Spedisco (bestemmiando) il richiesto e aspetto, dopo altri 20 giorni mi arriva la richiesta del pagamento di 75 euro per tasse e diritti doganali.... quasi il 200% del valore della merce...ovviamente mi hanno tassato anche le spese di spedizione eh mica scherzano!
                                        Volevo dire che dazio + IVA normalmente sono sul 25 % di prodotto + spedizione. Se ti hanno fatto pagare 75 euro di tasse vuol dire che hanno valutato il prodotto + la spedizione circa 300 euro.
                                        Probabilmente avevi pagato meno di un quarto. A volte i doganieri, se non ci capiscono un tubo o non si fidano, assegnano un prezzo ricavato chissa come. Magari hanno usato il costo del rivestimento usato dall'ENEA nel progetto Archimede...
                                        La cosa migliore e' inviare copia della fattura e della documentazione del pagamento, e sperare per il meglio.

                                        En passant e vergognandomi un po', visto l'alto contenuto tecnico degli altri interventi, ma potrebbe essere utile a qualcun'altro.

                                        ciao
                                        Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
                                        Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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                                        • #50
                                          Originariamente inviato da cekut79 Visualizza il messaggio
                                          Caro Grysogeno...
                                          Quello che fa rendere di più il tuo collettore è:

                                          - lo spessore elevato dell'assobitore invece non è il massimo perchè aumenta solo l'inerzia termica del collettore



                                          Che controindicazioni porta l'inerzia termica?

                                          Dai dati che ho registrato in numerose "sedute" davanti ai display, in normale insolazione, il delta T tra ingresso ed uscita è sempre stato nettamente a favore del mio pannello, in certi casi il delta T del Tinox è stato inferiore anche di 4 °C nel periodo dove il Tinox dovrebbe ripagarsi del suo costo, ovvero nella stagione brutta.


                                          Originariamente inviato da cekut79 Visualizza il messaggio
                                          - caratteristiche del vetro ( a proposito che vetro hai messo?!?)
                                          Il vetro è un normale "chiarissimo" da 5mm reperibile presso tutti i vetrai.

                                          Ciao

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                                          • #51
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                                            ... mi servirebbe per caricare un pacco di batterie connesse ad un impianto ad isola, solamente se la tensione raggiunge un certo valore impostabile .
                                            Vorrei usarlo per evitare che le mie batterie non scendano mai sotto un certo valore di tensione; in carica dovrebbe arrivare ad un altro valore piu' basso rispetto alla carica completa ( alla quale vorrei che provvedesse il regolatore di carica solare ).

                                            E' possibile ?
                                            Il controllo di tensione a cui fai riferimento e' interno al caricatore o lo hai fatto a parte ?
                                            Il controllo della tensione è interno al caricatore-mantenitore, le soglie impostabili sono due:

                                            14.4 volts
                                            14.7 volts

                                            Sono impostabili selezionando rispettivamente la carica normale (simbolo automobile)o la carica "invernale" (simbolo cristallo di ghiaccio).

                                            Con un'amperometro digitale in serie la corrente sul secondario passa a -0,02 A (negativo perchè alimenta il controllo di tensione in CC del CTeck) senza trickle e con un wattmetro digitale sul lato alimetazione rete, il consumo è zero e viene attivata la funzione ad impulsi che nel mio caso con normali accumulatori al piombo acido in buono stato e non solfatati, ha un'intervallo di 6-7 ore (in estate con il caldo) e carica per 2-3 minuti per poi riposizionarsi in stand-by.

                                            Se il tuo parametro di soglia minima di tensione pacco batterie è di 14.4 Volts potrebbe essere adatto al tuo scopo, se invece cerchi di non farlo mai stare sotto i 10.5 volts, soglia sotto la quale gli accumulatori AGM e Gel rendono l'anima, non è l'apparecchio adatto.

                                            Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
                                            ...

                                            .. Anche la tua costruzione e' veramente interessante... se vorrai farne un articolo che possa aiutare altri, posso provvedere a pubblicartelo.

                                            Ciao,
                                            Fabrizio.
                                            Ho ancora parecchio materiale sia di testo che di immagini con specifiche soluzioni e sto per fare anche un'integrazione invernale con una idrostufa a pellet sul bollitore a scambio lento per non far precipitare la temperatura di ritorno con una semplice serpentina in rame da 12mm a tre giri di ellisse del diametro di 250mm per 500mm, devo solo trovare il tempo e qualche particolare tenuta per essere totalmente sicuro non far inquinare l'ACS dal fluido dell'impianto dell'idrostufa.

                                            Se vuoi pubblicare quanto ho messo fin'ora per dare spunti ad altri, puoi farlo quando vuoi.

                                            Poi magari quando ho un pò più di tempo, faccio il definitivo con anche gli schemi sia idraulici che elettrici che ora sono solo in "brutta"

                                            Ciao Fabrizio

                                            Dario

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                                            • #52
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                                              in merito a quel discorso dell'inerzia trermica del collettore: il tuo collettore produce di più degli "industriali" ti-inox perchè è migliore in tutto. I fattori che più incidono alla prestazione sono:

                                              - qualità isolamento termico (qui il tuo è meglio)
                                              - qualità superficie assorbente (qui sei peggio)
                                              - trasmissione termica dello scambiatore in rame al fluido (qui sei molto meglio)

                                              il fatto dello spessore della tua piastra in rame è solo un ulteriore miglioramento che ti consiglio, per farlo pompare ancora di più. Devi sempre fare in modo che l'assorbitore sia alla temperatura del fluido... se invece l'assorbitore è ad altissima temperatura ed il fluido no significa che non si riesce a scaricare l'energia termica (per conduzione, convezione) al fluido interno... e quindi in quei casi hai l'assorbitore molto caldo che disperde di più in giro non dando subito il suo calore all'acqua o fluido interno.

                                              Poi, in estate va benissimo avere un assorbitore da 1.0 mm, ma in inverno, per usare anche 30 minuti buoni di sole è meglio avere un assobitore più leggero e più veloce a riscaldarsi subito

                                              ciao

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                                              • #53
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                                                in inverno, per usare anche 30 minuti buoni di sole è meglio avere un assobitore più leggero e più veloce a riscaldarsi subito

                                                ciao
                                                Non posso che quotarti, ne ho due, uno con assorbitore "cartavelina" trattato Tinox, ma anche con questo la resa, con inclinazione di una trentina di gradi della falda, è veramente pochina, in questo periodo che il sole latita...se passo i 30-32°C sui 300 litri dell'accumulo...è grasso che cola :-)) , comunque sempre meglio che i 6-7°C dell'acquedotto :-((

                                                Mandi

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                                                • #54
                                                  non sono daccordo, anche a me piacerebbe un Q7 per andare a lavorare ma devo accontentarmi di molto meno, la circolazione naturale è a parer mio un sistema economico, funzionale per scaldare acqua, condivido l'importante impatto estetico ma se confrontato con condizionatori, parabole satellitari, terrazzi (abusivi) chiusi con teloni da campeggio risulta sempre essere il meno impattante purchè fatto con intelligenza ed il buon senso del padre di famiglia.


                                                  Ti invito ad andare a Rimini dove da oltre 30anni alberghi, stabilimenti balneari scaldano l'acqua con la circolazione naturale, forse è per questo che a me non danno fastidio, fin da bambino sono stato abituato a vederli come una cosa normale, ciao
                                                  FV 3.0 Kw - pannelli Yingli Solar Mod. YL 250-29B + Inverter Fronius IG PLUS 30-V1

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