HeavyManto seppur con molta crudezza marcober ti ha semplicemente detto una grande verità.
E' altresì vero che non mi sbatto mai più di tanto a fare i conti con la formula esatta (in questo è assolutamente preciso egimark)
perché un po' è vero quello che dice il tuo amico, le variazioni sono minime ( almeno nel mio caso) e comunque , ma vedo che anche a stufodellenel è accaduto, il prezzo di rimborso è quasi sempre vicino e sopra i 20cent al kwh.
In quattro anni è sempre stato così, adesso aspetto lo SSP, conguagliato, del 2105 e rimetterò lo storico delle bollette dal 1.1.2012 al 31.12.2015 e lo storico di tutti i pagamenti ricevuti da GSE per SSP .
A suo tempo segnalai anche per mail al GSE il fatto che l'importo era quasi pari al pagato e mi scrissero che avrebbero provveduto al conguaglio ove dovuto, ma non l'ho mai ricevuto, evidentemente sta bene così.
Appena arriva conguaglio 2015 posterò i dati ed egi potrà rifare i conteggi, sempre che voglia.
Comunque il FV è e resta un grosso risparmio e con la detrazione al 50% risulta ancora vantaggioso, la formula per il pagamento dello SSP l'abbiamo postata molte volte.
La formula di calcolo del Contributo in conto scambio, per impianti sotto i 20 Kw, è::
Cs = min [ Oe ; Cei ] + CUsf x EsIl
CS è il contributo dello scambio sul posto.
Dove:
Oltre a questo: se a fine anno il totale dell’energia immessa è superiore al totale dell’energia prelevata, allora si hanno delle eccedenze, cioè: surplus di energia immessa nella rete enel rispetto a quella prelevata per i propri consumi.
Il corrispettivo per le eccedenze immesse è aggiuntivo rispetto al Cs (Contributo in conto scambio) di cui sopra.
Questi kwh di eccedenza vengono remunerati al prezzo di mercato dell’energia e sono sottoposti a tassazione perchè fiscalmente sono equiparabili ad una vendita. Nonostante venga considerata come una “vendita” di energia dell’utente al Gse, la liquidazione dell’eccedenza non richiede partita iva, ma la sola dichiarazione fiscale come “reddito occasionale” che si somma agli altri redditi della persona fisica.
E' altresì vero che non mi sbatto mai più di tanto a fare i conti con la formula esatta (in questo è assolutamente preciso egimark)
perché un po' è vero quello che dice il tuo amico, le variazioni sono minime ( almeno nel mio caso) e comunque , ma vedo che anche a stufodellenel è accaduto, il prezzo di rimborso è quasi sempre vicino e sopra i 20cent al kwh.
In quattro anni è sempre stato così, adesso aspetto lo SSP, conguagliato, del 2105 e rimetterò lo storico delle bollette dal 1.1.2012 al 31.12.2015 e lo storico di tutti i pagamenti ricevuti da GSE per SSP .
A suo tempo segnalai anche per mail al GSE il fatto che l'importo era quasi pari al pagato e mi scrissero che avrebbero provveduto al conguaglio ove dovuto, ma non l'ho mai ricevuto, evidentemente sta bene così.
Appena arriva conguaglio 2015 posterò i dati ed egi potrà rifare i conteggi, sempre che voglia.
Comunque il FV è e resta un grosso risparmio e con la detrazione al 50% risulta ancora vantaggioso, la formula per il pagamento dello SSP l'abbiamo postata molte volte.
La formula di calcolo del Contributo in conto scambio, per impianti sotto i 20 Kw, è::
Cs = min [ Oe ; Cei ] + CUsf x EsIl
CS è il contributo dello scambio sul posto.
Dove:
- Oe = Onere energia, cioè il prezzo dell’energia elettrica prelevata dalla rete e pagato dall’utente. Il prezzo dell’energia è espresso in euro ed è il prodotto tra i Kwh prelevati ed il prezzo unico nazionale (PUN) (questo è un elemento di novità delle semplificazioni attuate da inizio 2013). Il prezzo unico nazionale è variabile in base ai prezzi di mercato ed è una media nazionale dei prezzi rilevati ogni mese in ogni regione.
Quindi: Oe = Kwh x PUN. - Cei = Controvalore dell’energia immessa, cioè il prezzo, o meglio il valore economico, dell’energia immessa in rete. Questo è il prodotto tra Kwh immessi ed il prezzo zonale dell’energia sul “mercato del giorno prima”. Ogni giorno infatti, in tempo reale, come una vera e propria borsa, i prezzi di acquisto e vendita dell’energia fluttuano in base alle dinamiche del mercato.
Quindi: Cei = Kwh x prezzo energia sul mercato del giorno prima. - CUsf = Corrispettivo Unitario di Scambio Forfettario, cioè un valore espresso in centesimi di euro calcolato forfettariamente dal gse in base a vari parametri. Nel dettaglio questo valore contiene le tariffe di: trasmissione, distribuzione, dispacciamento ed alcuni oneri normalmente addebitati in bolletta (componenti A, UC, UC3 e UC6) vigenti nel mese in corso (non viene rimborsata la componente MCT).
Quindi: CUsf = c€/kwh - Es = Energia Scambiata, cioè i Kwh che ho prima immesso e poi ri-prelevato per i miei consumi. Tecnicamente è pari al minimo tra kwh immessi e kwh prelevati in totale durante l’anno.
- Quindi: Es = Kwh scambiati con la rete.
Oltre a questo: se a fine anno il totale dell’energia immessa è superiore al totale dell’energia prelevata, allora si hanno delle eccedenze, cioè: surplus di energia immessa nella rete enel rispetto a quella prelevata per i propri consumi.
Il corrispettivo per le eccedenze immesse è aggiuntivo rispetto al Cs (Contributo in conto scambio) di cui sopra.
Questi kwh di eccedenza vengono remunerati al prezzo di mercato dell’energia e sono sottoposti a tassazione perchè fiscalmente sono equiparabili ad una vendita. Nonostante venga considerata come una “vendita” di energia dell’utente al Gse, la liquidazione dell’eccedenza non richiede partita iva, ma la sola dichiarazione fiscale come “reddito occasionale” che si somma agli altri redditi della persona fisica.
Commenta