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**rob74** · 18-03-2009, 17:59

Semplicemente perch� l'inverter fa il suo lavoro!

Sul lato CC l'inverter provvede ad accettare tensioni nel range pi� ampio possibile per migliorare la flessibilit� di installazione mentre sul lato AC l'inverter deve essere passivo rispetto alla rete adattandovisi.

Esistono inverter che in ingresso CC accettano range di 90-850Vdc senza (o quasi) battere ciglio.

Le tensioni CC/AC sostanzialmente non sono correlate direttamente, ad un incremento della tensione CC non corrisponde un aumento automatico della tensione AC perch� quest'ultima � "regolata" dalla rete.

**L.U.C.A** · 18-03-2009, 20:59

...capisco!

Un'altra domanda: come mai alcuni inverter hanno una tensione di uscita a 220 V altri a 230 V ed altri ancora a 270 V? (parlo sempre di trasformerless)
Da cosa dipende?

Grazie ancora

**mariomaggi** · 19-03-2009, 07:40

L.U.C.A

Da cosa dipende?

dal pressapochismo di alcuni di quelli che scrivono i depliant.
Oppure da inadeguatezza dell'inverter per una rete italiana.
Tutte le reti elettriche hanno delle tolleranze di tensione (esempio: +/- 6% oppure +/-10% oppure +8% -15%) definite contrattualmente dal distributore in quella zona. L'inverter deve avere una tensione di uscita dichiarata che copra quel range, altrimenti si rischia che quando la tensione di rete e' un po' piu' alta l'inverter non riesca a "pompare" energia in rete, annullando la produzione.
Ciao
Mario

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Rapporto tensioni inverter

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