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Impianto FV 19.8 Kwh meglio vendita con autoconsumo o SSP?

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  • Impianto FV 19.8 Kwh meglio vendita con autoconsumo o SSP?

    Impianto FV 19.8 Kwh meglio vendita con autoconsumo o SSP?
    l'SSp è comodo per chi non ha la partita IVA ma l'azienda ha la partita IVA, che ne dite?

  • #2
    Innanzitutto la potenza si misura in kWp (picco) e non kWh (che è una unità di misura dell'energia).
    Per risponderti in modo convincente bisognerebbe analizzare la ripartizione dei tuoi consumi durante la giornata e durante l'anno.
    In ogni caso penso che sia difficile che tu abbia dei vantaggi notevoli (anzi forse il contrario...) a scegliere il Ritiro Dedicato con autoconsumo rispetto al SSP.

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    • #3
      Originariamente inviato da andreagardonio Visualizza il messaggio
      In ogni caso penso che sia difficile che tu abbia dei vantaggi notevoli (anzi forse il contrario...) a scegliere il Ritiro Dedicato con autoconsumo rispetto al SSP.
      Puoi motivare la tua affermazione, che mi interessa?
      Anche io consumerò solo il 15% dell' impianto e pensavo al RD con autoconsumo.

      Grazie
      18,4Kwp Trina 230poli, 2 Aurora PVI-10.0-OUTD-IT, orient. sud, tilt 5°, Forlì, innaffiato,autocostruito... la mia storia nel post: http://www.energeticambiente.it/show...php?t=14731019
      Produzioni su http://www.rendimento-solare.eu/it/f...442/13708.html

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      • #4
        Posto che la quota di autoconsumo diretto incide alla stessa maniera sia per RD che per SSP. Inoltre l'incentivo da parte del GSE sarà il medesimo.
        Perciò la differenza in termini di entrate ed uscite economiche dipenderà dal trattamento diverso della quantità di energia scambiata con la rete.

        Per essere brevi con il RD tutta la parte di energia che immetti ti viene conteggiata con una tariffa di minimo garantito nel caso in qui la tariffa zonale sia minore di tale minimo. Altresì devi pagare l'energia prelevata secondo la tariffa del tuo contratto che sarà superiore alla tariffa di vendita.

        Con SSP devi tenere conto del contributo in conto scambio dove, per la quota di energia scambiata con la rete, hai un corrispettivo che tende a riequilibrare la tariffa con qui hai comprato energia da rete (perciò una tariffa superiore a quella con qui vendi nel RD). Se poi hai immesso ulteriore energia oltre a quella scambiata ti viene liquidata a fine anno (la tariffa di questa vendita non avrà un minimo garantito).

        Ho cercato di essere breve ma il meccanismo per valutare la convenienza è complicato. Ogni situazione è diversa da un altra e perciò andrebbe fatta un analisi accurata sul caso in esame.

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        • #5
          "Se poi hai immesso ulteriore energia oltre a quella scambiata ti viene liquidata a fine anno (la tariffa di questa vendita non avrà un minimo garantito)."

          ... con SSP sei certo che a fine anno l'energia accumulata in eccesso venga pagata? Non resta sempre in accumulo?

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          • #6
            Originariamente inviato da blackwidowro Visualizza il messaggio
            "Se poi hai immesso ulteriore energia oltre a quella scambiata ti viene liquidata a fine anno (la tariffa di questa vendita non avrà un minimo garantito)."

            ... con SSP sei certo che a fine anno l'energia accumulata in eccesso venga pagata? Non resta sempre in accumulo?
            Se ne chiedi la monetizzazione, non resta in accumulo

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            • #7
              ok, e in questo caso con che tariffa viene pagata l'energia in accumulo monetizzata a fine anno?

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              • #8
                Ti riporto una parte di quanto luciexpo ha brillantemente e chiaramente indicato
                http://www.energeticambiente.it/legi...4-08-a-81.html
                esprimendosi su quanto disposto dalla delibera AEEG 186/09 al comma che recita “Il soggetto che intende avvalersi dello scambio sul posto indica se intende optare per la gestione a credito per gli anni successivi ovvero per la liquidazione annuale delle eventuali eccedenze”.
                Tieni presente che la scelta avrà effetto sull’importo maturato nel 2009 se fatta entro il giorno 31 marzo del 2010; in data successiva porteranno alla liquidazione del credito, per l’ammontare complessivo maturato, nell’anno successivo e la scelta avrà effetto per gli anni successivi fino al momento in cui non deciderà di modificare l'opzione.

                il "credito maturato" non è altro che la differenza, positiva, tra il valore Cei dato alle tue immissioni in rete (prezzo zonale X energia immessa in rete da AMD*coeff. 1.108) e il valore Oe (prezzo acquisto energia al netto dei servizi di rete e oneri generali di sistema + IVA + accise)..... Se da questa "semplice" differenza rimane qualcosa di Cei..... è il tuo credito maturato.

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                • #9
                  Vorrei precisare che le eccedenze di energia caricata in rete viene valutata a prezzo di mercato.

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                  • #10
                    Salve ho trovato questa discussione e spero che possiate aiutarmi sulla scelta. La sitauzione è la seguente....

                    Vorrei installare circa 16KWp su due falde: una di casa e una di un capannone posti vicini fra loro rispettivamente 8 e 8 KWp ciascuna.

                    L'impianto verrebbe intestato a mia madre che è coltivatrice diretta, in tal modo dovrebbe pagare circa l'1,9% di IRAP. Anche se non ho ancora capito quanto sarebbe l'aliquota IRPEF????

                    Personalmente avevo scartato immediatamente il regime di scambio sul posto in quanto attualmente i nostri consumi sono ben al di sotto di quelli generati dall'impianto e perché non ero al corrente della possibilità di poter monetizzare l'energia prodotta in surplus, ma da quanto vedo la scelta fra SSP o RD non è così ovvia. Chiedo quindi a voi un aiuto sulle considerazioni da fare per effettuare la scelta più conveniente. A titolo informativo l'impianto verrebbe finanziato all' 80% da mutuo.

                    Ringrazio chiunque voglia darmi consigli

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