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Sistemi di accumulo per Fotovoltaico

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  • "puoi aggiungere nei vari conteggi il risparmio di 30 euro per costi amministrativi del gse e altri 20/30 per servizio di misura del distributore"

    Intanto i 30 euro per un impianto da 3kW non si pagano e sono 23 euro al servizio di misura, con la sola eccedenza riscuoterebbe molto di più , circa 50€ .

    In poche parole GIBRUN abbiamo scoperto che lo SSP, tanto vituperato in questo thread ( questa si è una stupidaggine) perchè danneggia vecchiette ed altri, è diventato anche antieconomico.

    Certo che dopo 10.700 post di progressi ne abbiamo fatto parecchi,
    quest'inutile e sciocca discussione mi ricorda quella sulle batterie al piombo Plantè , riscoperte da un giovanotto della provincia laziale,
    che fu portata avanti per oltre 2000post ( con solo me ed un'altro all'opposizione) e si è conclusa , per chi non lo sapesse , con la chiusura della fabbrica da parte del nuovo
    "enrico volta nostrano".

    Qui si parla di sistemi di accumulo è vero, per cui se si parla di tecnica quell'impianto non offre alcuno spunto di riflessione, se si parla d'economia
    quell'impianto fa acqua da tutte le parti.

    Pensa GIBRUN che esiste un forum di possessori di impianti in isola , OffGrid e/o senza immissioni, dove pagano 65 euro l'anno per un software di gestione delle batterie che duplicando quello originale del costruttore aggiunge le funzionalità tipiche delle App per cellulari.

    Però lo ripeto , se non si fosse ancora capito, con i propri soldi ognuno faccia ciò che crede ma non ipotizzi di aver fatto una scelta tecnicamente ed economicamente corretta,

    soprattutto non avendo nemmeno il coraggio di dichiarare il nome dell'inverter, il costo dell'impianto "rivoluzionario", il tipo e nome dei pannelli e la zona d'installazione.

    A meno che tu non conosca dettagli tecnici che qui nessuno conosce e le informazioni iniziali fornite erano assurde,
    ti consiglierei una posizione analitica più prudente perchè tra l'altro ho il sospetto che quel qualcuno sia uno di quelli che preferisce pagare 65 euro per appartenere ad un Forum piuttosto che pagare 23 euro al distributore di rete che consente di avere energia anche quando ci sono 2 metri di neve.



    5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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    • Originariamente inviato da dolam Visualizza il messaggio
      In poche parole GIBRUN abbiamo scoperto che lo SSP, tanto vituperato in questo thread ( questa si è una stupidaggine) perchè danneggia vecchiette ed altri, è diventato anche antieconomico.
      Vituperato SSP in questo 3D è veramente il colmo.... da morire dalle risate.

      Tu come lo definiresti un sistema che prevede un costo dell’energia immessa triplo rispetto al suo valore di mercato? Io lo definirei antieconomico.... no? Se tu spendi tre volte quel che guadagni come ti mantieni?
      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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      • È sempre questione di punti di vista: numeri alla mano, a me sembra che resti il sistema più economico per accumulare l' eventuale energia istantanea in eccesso prodotta dal proprio impianto FV.
        Con una sola eccezione (e rientro in topic): quella in cui l'accumulo uno lo possieda già a prescindere e quindi non debba conteggiarne il costo; mi riferisco agli accumuli con le ruote, cioè alle auto elettriche.

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        • Per chiarezza ho messo 30 euro come costi amministrativi del gse in quanto il mio è un impianto superiore a 6 kw , poi sulla valutazione del caso , ho aggiunto dei dati , sempre in linea di massima e in base alle mie conoscenze , se invece devo dare una valutazione del tutto meglio un kwh immesso in rete da una fonte rinnovabile piuttosto che uno prelevato dalla rete da fonte fossile ..... comunque è vero siamo fuori discussione .....

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          • Beh, bisogna anche ammettere che per dichiarare il proprio inverter occorre un coraggio da leoni! :-)
            Scusate ma non ho resistito
            impianto 10 pannelli mono 300w, inverter Huawei 3kw con meter

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            • Top "quella in cui l'accumulo uno lo possieda già a prescindere e quindi non debba conteggiarne il costo;"

              la tua è una evoluzione, corretta e futuribile , che a mio avviso è una via da percorrere proprio perchè le case automobilistiche hanno costi della "materia prima batterie" veramente competitivi
              ( Nissan sostituisce le batterie della Leaf da 41kWh a 8800€ , costo unitario kWh poco sopra le 200€) quindi aspettiamone fiduciosi l'applicazione che sarebbe un'inizio della rivoluzione , sempre che si carichino con grossi impianti FV domestici, ma è una strada da considerare.
              per inciso: si incentivano le auto elettriche ma i prezzi alla colonnina attualmente sono tra i 30 e 45cent kWh, follia e chi come me l'ha avuta può testimoniare che i consumi non sono irrisori come fanno credere.

              GIBRUN
              "se invece devo dare una valutazione del tutto meglio un kwh immesso in rete da una fonte rinnovabile piuttosto che uno prelevato dalla rete da fonte fossile"

              e qui siamo d'accordissimo ed è uno dei motivi per il quale un accumulo ( seppur non conveniente) dovrebbe sempre essere connesso ( ed anche con funzione UPS ammessa), addirittura risulterebbe utile alla rete potendola aiutare a bilanciare i picchi. La sciocchezza è: farlo e sprecare i kWh non utilizzati che sarebbero utili a chiunque.

              Cellomar "Beh, bisogna anche ammettere che per dichiarare il proprio inverter occorre un coraggio da leoni!

              e come mai? forse si nasconde qualcosa?
              mi sembra che la maggior parte di noi ce l'abbia dichiarato in firma senza grandi problemi e lo scrivente ha anche la posizione su mappa che individua la propria abitazione, riepiloghi giornalieri, mensili e pluriennali
              (basta cliccare e guardar bene, qualcuno mette anche il suo solare termico).

              sullo SSP la posizione di egimark è corretta : Produco, consumo e pago il mio consumo, immetto e scambio con la rete , mi rimborsano parte del pagato ( lo Stato guadagna comunque IVA accise e contatori/contributo alla rete) per di più vende le mie eccedenze al mio vicino a prezzo pieno ( io pago il 40% di tasse su quelle eccedenze)
              e incassa anche dispacciamento, trasporto ed altre menate dal vicino
              e lo Stato con poco o nulla mantiene un'incentivo utilissimo a stimolare la crescita di un'energia Pulita che senza incentivi darebbe origine a fenomeni "accumulatoriali" che pensano sia meglio averlo ma non immettere in rete ( e perchè?????)
              un pò come quel tizio che fa dispetto alla moglie e se lo ta…….a.

              Su GSE e la sua abolizione o ridimensionamento (meglio), sono totalmente d'accordo.
              Il problema (politico) è la totale impossibilità di eliminare anche una sola sedia occupazionale,
              questo Paese, oggi, non può permetterselo.
              5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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              • DOLAM

                "L'utente dichiara di non avere incentivo nemmeno fiscale , aggiungerei : e menomale, ci mancherebbe pure questo!"

                Perché? Forse perché ho deciso di non condividere fino all'ultimo kWh prodotto? Allora gli incentivi a chi installa una stufa a pellet?

                "l'obbrobrio para-tecnologico realizzato"

                Come ti permetti? Non mi conosci, non conosci il mio impianto né l'uso specifico né le utenze alimentate, chi ti dà il diritto di esprimerti con questi termini offensivi.

                "peraltro mi sembra che quello stesso utente faccia parte di un altro forum che tratta proprio questi inverter a meno di un'omonimia del tutto casuale"

                Peraltro..., mi sembra..., a meno di...??? Tutto falso, tutte illazioni, l'unico altro forum a cui sono registrato è un forum di auto ibride.

                "ho il sospetto che quel qualcuno sia uno di quelli che preferisce pagare 65 euro per appartenere ad un Forum piuttosto che pagare 23 euro al distributore"

                Tutto falso, mai pagato per appartenere ad un forum in vita mia.

                "le informazioni iniziali fornite erano assurde"

                Non è vero assolutamente, ho solo fatto un banale errore di calcolo in merito al numero di bollette annuali, errore di cui mi sono subito scusato ed ho corretto, tuttavia vedo che il pretesto rimane.

                "quest'inutile e sciocca discussione"

                Perché continuare a replicare allora?

                Questa è stata una mia premessa al secondo post "So da questo forum che l'accumulo può non essere la modalità economicamente più conveniente ma come tutte le cose dipende dalle priorità" ma nonostante ciò sono stato inquadrato come colui che cerca di far credere che l'accumulo sia la migliore soluzione bla bla bla.

                DOLAM, vedi di darti una regolata come si dice da noi in Toscana. La mia privacy vale più di una informazione sul forum. Non troverai mai pubblicate le coordinate geografiche della mia casa così come non troverai informazioni della mia famiglia su Facebook o similari. Vuoi sapere quale inverter uso? Perché? Se fosse un ABB con limiter ti andrebbe bene?
                Sai che in Germania gli impianti domestici grid con accumulo non possono immettere più del 75% della potenza massima. Beh, la Germania, questo piccolo statarello insignificante....
                Non consideri la mia una sperimentazione, perché? Perché non si confà ai tuoi canoni? O forse non ti va giù che io abbia deciso di utilizzare i miei soli soldi per provare a fare qualcosa che tra l'altro mi procura forse anche un risparmio. Si vede che non sei pratico di sperimentazioni, sperimentare significa provare, modificare, imparare dagli errori, fare esperienza, alla fine ne può venire qualcosa di buono o forse no, raramente, molto raramente viene fuori qualcosa di eccezionale, di innovativo, di brevettabile o degno di una pubblicazione. Situazioni già avvenute, più volte, nella mia esperienza, non certo in questo ambito, ma tu non mi conosci però mi giudichi come se mi conoscessi.
                Fare un impianto fotovoltaico in SSP, godere degli attuali, ripeto attuali, vantaggi economici, tutto bello, per l'utente che risparmia (con i soldi di chi?), a me non interessa, non me ne frega niente, io mi voglio divertire nel rispetto dell'ambiente che amo e rispetto, voglio fare, smontare, modificare, nel rispetto delle regole, non voglio avere le mani legate, contatori blindati ecc. ecc. Spero che ora ti sia chiaro il mio modo di pensare, altri utenti sono stati molto più rispettosi pur non avendo in precedenza parlato così chiaramente.

                Buon anno a tutti.

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                • Originariamente inviato da Piomba11 Visualizza il messaggio
                  Si vede che non sei pratico di sperimentazioni, sperimentare significa provare, modificare, imparare dagli errori, fare esperienza, alla fine ne può venire qualcosa di buono o forse no, raramente, molto raramente viene fuori qualcosa di eccezionale, di innovativo, di brevettabile...
                  Allora se vuoi fare quello che dici metti una colonna in più su tuo Excel con la produzione reale del tuo impianto.
                  Perché così almeno capiamo (e capisci) le potenzialità del tuo impianto e puoi sfruttarlo al meglio ottimizzando i tuoi consumi.....



                  Inviato dal mio Redmi 4X utilizzando Tapatalk

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                  • Posso mettere tutte le colonne che volete ma il problema è, il dato da metterci dentro chi me lo da? Attualmente i kWh generati dai pannelli e messi in batteria o utilizzati direttamente mi vengono forniti dai due regolatori di carica mppt, questi regolatori nel caso di batterie cariche e assenza di carico interrompono il flusso di corrente proveniente dai pannelli e quindi non c'è più trasferimento di energia pannelli sistema. Quindi l'informazione che mi chiedete, l'ipotetica produzione in eccedenza non sfruttata non è un dato a me tecnicamente accessibile. Potrebbe essere stimato dalla posizione geografica, orientamento pannelli, specifica pannelli ecc. ecc. Sarebbe comunque un dato stimato non reale, se ad esempio sono in ombra dalle ore 17 in poi solo un dato reale mi fornirebbe questa informazione che ripeto non ho e non posso fornire.

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                    • Oltre la presunzione che hai tirato fuori è il caso che ti legga un pò questo thread , la mia sperimentazione con un inverter che fa quello che fa il tuo è stata ampiamente documentata qui ed è stata fatta con 20kWh di batterie litio ben 5 ( quasi sei) anni fa.
                      E' stata fatta per due mesi, documentata con foto e rendiconti di assorbimenti e consumi con due contatori elettronici, uno in ingresso ed uno in uscita, acquistati ad hoc ,
                      in estate ed in inverno.
                      Hanno evidenziando fino al 30% di perdite in inverno e fino al 14% di perdite in estate per operazioni di carica e scarica delle batterie ( perdite di trasformazione).
                      Inoltre il 90 percento degli impianti che non immettono energia in rete fa quello che fa il tuo forse nel tuo immaginario pensi di sperimentare un'innovazione ma questa non c'è, fattene una ragione.
                      La Germania fa tante cose sul fotovoltaico che noi non facciamo ( e non tutte corrette) e che faccia immettere fino al 75% ha delle motivazioni perchè quello che non sai è che i Tedeschi consentono ed incentivano ( 50% anche loro) gli accumuli per bilanciare la rete ed il gestore di rete può intervenire dentro il tuo accumulo da remoto e senza preavviso, per immettere dalle tue batterie sulla rete e bilanciarla in certi casi,
                      ma questo non cambia nulla del concetto che l'energia potenziale dei tuoi pannelli viene dispersa nel nulla.
                      Vedi piomba sei liberissimo di sperimentare quello che vuoi ma quell'impianto è energeticamente un colabrodo, spreca, ovvero non utilizza, potenziale energia pulita utile a quell'ambiente a cui dici di voler bene senza parametri tedeschi a giustificazione forzata.
                      Purtroppo noi italiani amiamo parlare male del nostro Stato, sempre e comunque in modo negativo ed invece qui si fanno cose sbagliate , tante, ma anche cose ottime , poche, una di queste è la gestione del fotovoltaico in Italia tra le quali l'accumulo e lo SSP.
                      E' altrettanto evidente come , alle condizioni attuali, lo SSP sia più conveniente ma in futuro questo rapporto, servizio-prezzo, potrebbe mutare ed allora l'accumulo potrebbe risultare utile ed economicamente valido.
                      Ricordo che è stato autorizzato anche sugli impianti in CE da un paio d'anni e che resta l'assurda limitazione della funzione UPS non ancora consentita e sulla quale spero ci sia ripensamento. Sono contro l'accumulo come scelta economica ( attualmente ) ma non nego che a qualcuno potrebbe tornare utile ( rari ma esistenti casi) ma sono anche per la sua completa liberalizzazione poiché la CEI 021 è eccessivamente limitativa per motivi di sicurezza
                      ma le tecniche ed i materiali attuali possono offrire la stessa sicurezza di non immissione in rete in casi di black-out senza creare pericoli per gli operatori .
                      Il fatto che molti non vogliano fare le pratiche e mettere contatori ( mostri di tecnologia avanzata non ancora utilizzata nel suo potenziale) fa parte dell'avversione degli italioti verso uno Stato che certo non si fa amare dai cittadini ma che non fa solo cose sbagliate, ne fa anche di corrette, certamente migliorabili ma non sempre del tutto errate.
                      L'accumulo in Italia è consentito in tutte le sue forme ,con SSP si paga un piccolo obolo ampiamente ripagato da un'eventuale eccedenza , quasi sempre presente sugli impianti grid , per un servizio di informazione e controllo ( si controllo perchè qui di fesserie se ne fanno tante come vedi) sulla sicurezza di chi fornisce energia tutti i giorni anche a rischio della propria esistenza e soprattutto con l'obbligo di certificazione di un operatore abilitato, perchè la sicurezza è un bene sociale e non determinabile da un singolo soggetto "creativo", ci sono regole da rispettare!! una di queste è la denuncia dell'impianto off grid ai responsabili della rete!!!!!!!!! chiaro il concetto.
                      Mettere un contatore sulla propria linea non è proprio come avere un detective in casa ( anche se molto si comprende delle abitudini e necessità delle persone e non lo ritengo proprio un delitto se usato per migliorare il servizio)
                      Infine sul forum di Lucibus forum ( utenti off-grid di accumuli) c'è un utente chiamato Piomba , da quel che leggo un'assoluta omonimia, mi spiace aver immaginato fossi tu e me ne scuso , però confesso a me Andreotti non piaceva ma le sue massime non erano sempre sbagliate, evidentemente qualche volta si, potrebbe essere il tuo.
                      5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                      • Comunque l'ABB REACT2 4kWh costa 3650€ eventualmente con 40% di sconto si va sempre e comunque a 500€ a kWh, troppo costoso per essere vantaggioso in confronto al SSP. Io passerei dal 20 al 90% di autoconsumo ma poco importa, non conviene comunque. L'inverter da abbinarci da 5kW costa 1996€, quanto costa un inverter SolarEdge o simile?

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                        • Nella infinita discussione sulla convenienza del sistema Off grid , mi pare che sia stata tralasciata una considerazione semplicissima: un sistema non connesso a rete deve avere per forza delle batterie funzionanti per poter essere utilizzato a causa della continua variabilità della potenza prodotta dai moduli fotovoltaici in relazione ai carichi dell'utenza. La connessione a rete consente di utilizzare il sistema in ogni condizione , anche con batterie in avaria.
                          O mi sbaglio?

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                          • Bocalb Si e No,

                            SI, perchè la maggior parte degli attuali impianti funzionano come tu dici

                            No,
                            perchè da un pò di tempo sono in vendita inverter Koreani, sempre della famiglia Optisolar- Pip 5048GK dal costo di circa 700€
                            che possono funzionare anche senza batterie ( installabile comunque), possono anche essere connessi on-grid ( tecnicamente ma non legalemente in Italia)
                            utilizzando uno stratagemma elettronico per farlo:
                            prelevano sempre un minimo da rete ( 100W) utilizzano principalmente l'energia dei pannelli per alimentare i carichi ma se ad esempio
                            la produzione fosse 700W e l'assorbimento fosse 1400W, è in grado di prelevare i 700W mancanti dalla rete direttamente e senza pericolo di immettere
                            nulla su di essa perchè funziona appunto con un controllo elettronico che in caso di mancato assorbimento di un valore minimo ( settabile non sotto i 60W mi sembra)
                            non ne consentirebbe il funzionamento.
                            Sembrerebbe ancora meno utile ma ad esempio potrebbe risolvere il problema a chi in una baita di montagna avesse un contatore di soli1,5kW di potenza e volesse comunque alimentare carichi maggiori quando c'è il sole, una lavatrice o una lavastoviglie ad esempio senza utilizzo di batterie che utilizzate poco darebbero problemi di durata.

                            Diciamo un'evoluzione del sistema, potremmo chiamarlo ibrido off/ongrid
                            Ovviamente lo cito solo come informazione tecnica ma in Italia è contro le normative vigenti sulle installazioni civili.
                            In Germania è usato.

                            NB preciso che per fare da integrazione esiste un software aggiuntivo reperibile in rete a pagamento!
                            5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                            • Batteryless operation

                              MPP Solar Inc >> PIP-GK Series
                              5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                              • Batteryless operation

                                MPP Solar Inc >> PIP-GK Series
                                5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                • Grazie Dolam, le tue informazioni sono sempre precise e utilissime. Comunque sono sempre convinto che occorre una maggiore chiarezza sulle norme applicabili al settore: se ognuno può utilizzare liberamente questi sistemi non omologati CEI ,tutti gli inverter sul mercato sono da rottamare.
                                  Quello che non capisco è come mai in Italia ci sono normative così pedanti e meticolose mentre all'estero (vedi Germania) è tutto più semplice: o è fatto apposta per ostacolare il fotovoltaico oppure i tedeschi sono degli incoscienti.

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                                  • Bocalb i tedeschi sono un pò più permissivi ma in realtà il controllo elettronico non è da meno di uno meccanico ma si sa che in Italia un'omologazione costa
                                    molto "olio" per ungere il macchinario omologativo e non sempre le quantità del venduto possono giustificarne l'esborso e quindi a qualcuno non interessa farlo.

                                    Non c'è bisogno di ricordarti che da soli due anni è ammesso l'accumulo anche su impianti incentivati e solo 4000 persone hanno ,al momento , registrato il loro impianto su GSE
                                    ( sicuramente sono molti di più coloro che l'hanno in maniera non "dichiarata" ma si sà noi italiani siamo "furbi" e preferiamo l'Off-Grid per non pagare 36 euro all'anno).

                                    Passando agli inverter omologati e venduti in Italia, sono nella generalità molto buoni ( il mercato ha già selettivamente eliminato i meno performanti) fanno cose diverse rispetto agli ottimi Koreani ma stai pur certo che se l'accumulo fosse liberalizzato realmente e soprattutto economicamente valido, "l'olio " si troverebbe subito e ci sarebbe una loro diffusione immediata.

                                    A me interessa la parte tecnica e loro sono molto avanti a chiunque nella gestione delle batterie , assieme ad altri costruttori.
                                    L 'aspetto economico è altra cosa, poiché entra nel campo delle scelte politiche ed al momento da noi non si vogliono aiutare tecnici in grado di fare forse anche meglio, purtroppo.

                                    Italia Solare, che è l'organizzazione degli operatori del fotovoltaico, si batte da tempo perchè le norme siano più liberali, qualcosa hanno ottenuto ma tanto si farà in futuro, vedrai che appena lo sfruttamento dell'idrogeno sarà economicamente vantaggioso, il solare si libera da molti lacci e lacciuoli che lo frenano.
                                    Vedremo.
                                    5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                    • OK . Speriamo bene

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                                      • C'è sul mercato anche questo prodotto cinese:

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                                        • Una informazione, nel caso in cui volessi mettere un ups vero e proprio a monte della casa (in certi periodi la luce va e viene), come verrebbe gestita la cosa?

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                                          • in assoluta libertà, per motivi di impiantistica dev'essere un UPS certificato ma non hai vincoli se si attiva quando manca la corrente
                                            e si disattiva quando la corrente torna disponibile sulla rete.

                                            Un UPS non deve richiedere alcun intervento dell'operatore per essere classificato tale.
                                            5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                            • Il discorso è che ho anche il fv quindi immagino che l'inverter funzionerebbe sempre e cmq cedendo la corrente alla rete il ché potrebbe essere pericoloso nel caso in cui stia intervenendo un tecnico sulla linea. O sbaglio?
                                              In più, normalmente gli ups hanno batterie al piombo, cambiandole con quelle al litio (sempre se il bms e la casa produttrice lo permette), si potrebbe "aggirare" la legge?

                                              Edit: ora che ci penso l'ups dovrebbe chiudere il circuito in quanto i cavi entrano direttamente dentro il gruppo.

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                                              • Se hai anche un inverter fotovoltaico per immissione in rete nel momento in cui la rete verrà sostituita dall'UPS con molta probabilità brucerai l'UPS, UPS che almeno dovrebbe essere ad onda sinusoidale pura altrimenti penso che potresti danneggiare anche l'inverter solare.

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                                                • @deepdark ,
                                                  l' UPS non chiude solo un circuito ma apre anche quello che viene dalla rete , quindi non può fisicamente immettere in rete la sua produzione da batteria.
                                                  E' il primo elemento per essere un UPS, pertanto in caso di presenza di un inverter fotovoltaico questo avrà una linea dedicata con proprio magnetotermico vicino il contatore di rete dal quale partiranno i due cavi diretti, dal contatore, dal quale partiranno anche i fili che andranno all'abitazione e che alimenterà tutta la casa tranne l'inverter fotovoltaico.
                                                  Quando torna tensione dalla rete pubblica l'Ups in microsecondi, in genere 150ms, stacca la batteria e ridà tensione alla casa prelevando da contatore Enel ( non t'accorgi nemmeno del cambiamento se è un buon UPS), l'inverter fotovoltaico invece si riavvia non prima di 15/45 secondi dopo aver fatto tutti i controlli di routine su MPPT e R.I.S.O.
                                                  nessuna possibilità che i due interferiscano , se l'inverter ha linea dedicata e come dovrebbe essere su ogni buon impianto.
                                                  5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                  • Ok grazie del chiarimento, purtroppo non ho una linea dedicata, quindi lascio il mondo com'è e a spetto il calo del prezzo dell'accumulo. O meglio, una sua convenienza.

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                                                    • A marzo del 2018 la Nissan e la 4R-energy hanno creato un'azienda per il riciclaggio e riuso delle batterie della nissan Leaf, in sostanza prendono pacchi batterie dove ci sono celle rovinate e le sostituiscono con quelle controllate riusate da altri pacchi batterie che non abbiamo perdite di potenza sopra il 20% le rivendono poi a meno di 3000$ per 24kWh.
                                                      Metteranno poi in vendita le celle dismesse e riutilizzabili per impianti fotovoltaici, a prezzi molto convenienti.
                                                      A questo programma partecipa anche Nissan Italia, c'è perciò da sperare che lo sviluppo della vendita di veicoli elettrici genererà un mercato di accumuli usati, riutilizzabili ed a basso costo che potranno soddisfare alcune esigenze di chi non può farne a meno di averne.
                                                      Detto questo la nota curiosa che ho trovato sul loro sito, fatto sicuramente da persone estremamente competenti e che consigliano di non caricare le batterie oltre il 50% per prolungarne la vita.
                                                      Questa è per me la vera novità

                                                      家庭用蓄電システムの寿命(耐用年数)|【蓄電コンパス】蓄電池・蓄電システムについて分かり やすく解説!

                                                      hanno sia il sito in inglese che in giapponese, usando traduci di Google è più comprensibile il giapponese tradotto.
                                                      5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                      • Quindi, i software nascondono la capacità dallo 0 al 20%, non andrebbero caricate più del 80% ma no, meglio 50%, quindi... torniamo al piombo?

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                                                        • mArco1928, questo non lo so , sul piombo non direi proprio, nello stesso sito si parla chiaramente che una Litio ha durata di 10 anni o 4000 cicli, il che significa che nessuna batteria al pb può competere con simili utilizzi e del resto i prezzi del Litio storage si stanno avvicinando alle piombo il cui uso però, richiede un'apposita "patente", se non le si vuole buttare dopo un anno.
                                                          Sul 50% forse l'interpretazione più giusta è che in realtà loro raccomandano un utilizzo del 50%, un pò quello che diciamo sempre anche noi, DOD 50% forse è scritto così:

                                                          "Durata (vita utile) del sistema di accumulo dell'energia domestica

                                                          Penso che uno dei punti di cui preoccuparsi per la sua durata di vita quando si pensa di acquistare un sistema di stoccaggio di energia elettrica per la casa. Domande come "Quanti anni puoi usare?" "Quanto vuoi durare a lungo?" Viene spesso ricevuto. Penso che ci siano anche persone che hanno sentito la storia che la batteria ricaricabile dura a lungo fino a quando non viene utilizzata fino all'ultimo, ma questo è un caso nel caso di una batteria all'idrogeno al nickel o simili. Nel caso delle batterie agli ioni di litio, il carico sulla batteria è più leggero se la capacità è circa del 50% rispetto alla capacità totale o alla capacità vuota. Pertanto, anziché ricaricarlo fino alla fine della capacità, la ricarica e lo scarico vengono spesso effettuati con maggiore frequenza intorno alla capacità di circa il 50%.
                                                          5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                            Cosa succede quando raggiungiamo una vita?

                                                            "Ok, quando lo uso da dieci anni, non sarai più in grado di usarlo dopo?" Anche se ricevo spesso domande, questo non è necessariamente il caso. Le stesse batterie agli ioni di litio riducono la capacità che può caricare e scaricare un po 'alla volta ogni volta che si ricaricano e si scaricano. Quando lo usi per 10 anni, la capacità diminuisce così com'è, ma non significa che non possa essere utilizzata.
                                                            Le batterie agli ioni di litio adottate in 4R Energy sono progettate per essere utilizzate in sicurezza per circa 10 anni come auto elettriche. Se la usi per 10 anni, la capacità sarà intorno al primo 70%. D'altra parte, in generale, i sistemi di accumulo di energia domestici contengono non solo batterie di accumulo, ma anche molte parti elettroniche e substrati.
                                                            Tra questi componenti elettronici e schede,
                                                            non ci sono molti progetti di durata di 10 anni, quindi alcune parti dovranno essere sostituite.

                                                            Molti produttori hanno preparato piani per garantire i sistemi di stoccaggio elettrici domestici per 10 anni, ma è anche necessario confermare le cose dopo la fine del periodo di garanzia.
                                                            5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                              in Germania si è messa a vendere, da 9 gennaio di quest'anno, gli impianti fotovoltaici e con l'onestà tipica degli Svedesi
                                                              ha messo online un simulatore che consente di calcolare il costo chiavi in mano del proprio fotovoltaico con e senza l'accumulo ( LG Chem Litio)
                                                              I costi previsti sono senza sorprese perchè sono garantiti come da simulatore ( cioè quello che leggete paghereste) e se tenete conto che
                                                              in Germania non c'è Scambio sul Posto la differenza a favore dell'impianto senza accumulo si amplierebbe e soprattutto i costi dell'accumulo sono molto contenuti.
                                                              Provate a fare una simulazione su una strada scelta a caso ( io l'ho fatto su una di Francoforte) dimensionate l'impianto su un tetto e vedete alla fine la differenza
                                                              di risparmio a vent'anni con e senza accumulo ( ho inserito anche in altro thread lo stesso computo perchè magari qualcuno non iscritto non lo leggerebbe)

                                                              SCCalculator
                                                              5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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