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sottovuoto, piano, la verità !!

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  • sottovuoto, piano, la verità !!

    l'eterna guerra e le idee piu fantasiose che ho letto nell'appassionato 3d di mandorlo .... mi hanno portato a scrivere qui.
    spero perdonerete errori grammaticali e di sintassi. non sono abituato a scrivere su forum.

    perchè e SE i pannelli sottovuoto rendono di piu dei piani.
    (mettetevi comodi oppure non leggete nulla)

    per rendimento intendo non quello istantaneo massimo, ma quanta energia può essere trasferita all'acqua in un determinato periodo di tempo in due impianti identici. uno con pannelli piani l'altro con sottovuoto.

    analizzare solo il coefficente N0 (nzero) che trovate nelle brochure dei pannelli è troppo superficiale.
    guardando solo quel dato appare evidente che i pannelli piani surclassano i sottovuoto.
    si avantaggiano per come sono costruiti di una maggiore superfice captante, a parità di superfice lorda del pannello.
    quindi in pieno sole, con differenza di temperatura limitata tra aria esterna e fluido circolante il vantaggio è indiscutibilmente dei pannelli piani. a parità di superfice lorda installata e nello stesso periodo di tempo (ad esempio un giorno) trasferiranno all'acqua piu calore.

    ma allora perchè nei test ufficiali i sottovuoto battono i piani nelle prove tipiche:
    produzione acs
    preriscaldamento acs
    integrazione al riscaldamento

    come possono questi incompresi pannelli sottovuoto avere le stesse prestazioni e spesso migliori dei piani,
    nonostante una superfice captante, a parità di ingombro lordo, certamente minore?
    (e vi assicuro che sul campo possono fare molto meglio dei piani, ma con alcuni accorgimenti indispensabili)

    Per proseguire il mio report devo fare una serie di esempi pratici, dove citerò due pannelli scelti su spf, rispetto ai quali non ho nessun interesse commerciale. (credo che il sottovuoto di questa marca non sia neppure distribuito in italia)

    i candidati del mio report saranno il

    rotex V26P CONTRO il Riomay Ecotube
    qui i link dei test SPF, dando per scontato che gli svizzeri non barano.
    http://www.solarenergy.ch/fileadmin/...s/scf866it.pdf
    http://www.solarenergy.ch/fileadmin/...s/scf939it.pdf

    come si permette questo sconosciuto pannello a tubi sottovuoto di stracciare il rotex in tutti i tre i test di simulazione di funzionamento?
    e vi posso assicurare che nella pratica le differenze possono anche maggiori.

    non dovete perdervi nei coefficenti a1 e a2, che comunque dopo illustrerò, e neppure essere forviati da N0.
    nelle tabella "peak power" dei test dei due pannelli è evidente che il pannello piano ha un rendimento superiore al sottovuoto, ma solo vedremo tra poco che di questa tabella ce ne facciamo ben poco.
    Ma allora perchè nei tre casi tipici la produzione termica specifica in Kwh per ogni mq è inequivocabilmente a favore del sottovuoto?
    la produzione termica specifica è quello che ci interessa. cioè quanto calore riesce a trasferire all'acqua il pannello non in condizioni ottimali, cioè in condizioni reali di funzionamento, in un certo periodo di tempo.
    Ultima modifica di T-1000; 01-11-2012, 00:11.

  • #2
    PER DARE RISPOSTA CONCRETA A QUESTO ARCANO BISOGNA CAPIRE CHE LA TABELLINA "PEAK POWER" nella pratica conta poco o niente.
    cioè quella mi indica quanto calore viene trasferito all'acqua con insolazione massima (1000watt metro)
    in realtà questa condizione si verifica solo in piena insolazione e con sole perpendicolare al pannello.
    sappiamo che questa condizione non è continua, ma è caratteristica di un certo tipo di montaggio e inclinazione e valida solo IN PIENO sole nelle ore centrali.
    e per tutto il resto dei montaggi con inclinazioni non perfette e non a sud?
    ma sopratutto cosa succede nelle altre ore della giornata in cui il sole non è perpendicolare al pannello? (cioe il maggior tempo, specie in primavera ed autunno)
    succede che l'efficenza del collettore, la sua capacità di trasferire calore all'acqua, non è piu quella del N0 e tabella "peak power" va a farsi friggere.
    l'efficenza del collettore va calcolata caso per caso.
    l'inclinazione del sole rispetto al pannello, dovuta ai diversi orari della giornata, alle diverse posizioni di montaggio si può riassumere in un insolazione equivalente per metro quadro inferiore.
    quanto calore in un giorno il pannello mette nell'acqua dell'impianto lo definisce l'efficenza calcolata con tutti i parametri statici E irradiamento solare effettivo.
    l'irradiamento solare effettivo è quanti "watt solari" (passatemi il grossolano) incidono effettivamente sulla superfice del pannello.
    per esempio anche se splende pieno sole e sono le 13, se il pannello non è a sud, l'irradiamento solare non sarà 1000watt per metro, ma potrebbe essere 900 o 800 (1000 x fattore di incidenza)
    oppure nelle ore del mattina l'irradiamento solare piu mite insieme all'angolo di incidenza basso, produce sulla superfice del pannello un irragiamento effettivo basso.

    quindi negli esempi successivi analizzerò cosa accade, ai due pannelli solari del mio test, con irragiamenti solari di 100, 250, 400, 600 watt per metro. sono i valori concreti di irradianza che si verificano sulla superfice del pannello in condizioni non ottimali. per via dell'orario della giornata, della velatura del cielo, dell'inclinazione e posizione del pannello eccetera...
    capiamo cosa succede in questi valori di irragiamento. sapendo che la maggior parte delle ore di funzionamento sarà a questi valori di irragiamento effettivi alla superfice del pannello, e non a 1000watt metroq. specie in primavera ed autunno.

    il calcolo che ho effettuato è prodotto dal mio calcolatore Excell con le formule di rendimento (le stesse utilizzate per esempio da spf) che comprendono N0, A1, A2, insieme all'irragiamento effettivo del pannello.
    sottolineo irradiamento effettivo: solo calcolando N0, A1 e A2 insieme al valore di irragiamento si ottiene il l'efficenza effettiva per quel irradiamento solare, per quel pannello.
    cioè quanto calore si trasferisce all'acqua a in quella condizione di funzionamento.
    Ultima modifica di T-1000; 01-11-2012, 00:15.

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    • #3
      pannello ROTEX (n0 0,701, a1 3,59, a2 0,0077) e una potenza di picco di oltre 1800 watt con un superfice lorda di 2,6mq.
      pannello Riomay (No 0,58, a1 0,75, a2 0,0024) e una potenza di picco di oltre 1400 watt con una superfice lorda di 2,4mq.
      (tutti i calcoli di seguito si intendo per metroquadro, e riferiti alla superfice di apertura.
      irradiamento solare 100 watt:
      DT 30°c aria acqua
      ROTEX efficenza -0,445 cioè assorbe dall'acqua e disperde in aria calore.
      riomay efficenza 0,333 cioè rende 33watt all'acqua
      DT 45°c aria acqua
      ROTEX efficenza -1,07 cioè assorbe dall'acqua e disperde in aria calore.
      riomay efficenza 0,194 cioè rende 19watt all'acqua
      con questo irragiamento il piano non produce nulla, ma disperde calore se per errore circola il fluido. il sottovuoto produce, anche se una potenza insignificante. comunque non disperde calore.
      questa situazione di irragiamento è tipica di cielo coperto o orari vicino a alba e tramonto con cielo limpido.

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      • #4
        irradiamento alla superfice del pannello di 250 watt:
        DT 30°c aria acqua
        ROTEX efficenza 0,242 cioè rende 60watt all'acqua
        riomay efficenza 0,481 cioè rende 120watt all'acqua
        DT 45°c aria acqua
        ROTEX efficenza -0,008 cioè assorbe dall'acqua e disperde in aria calore..
        riomay efficenza 0,426 cioè rende 106watt all'acqua
        con questo irragiamento il piano rende all'acqua una potenza insignificante con basso DT e nulla con DT piu elevati. il sottovuoto produce, una potenza che in caso per xesempio di un impianto con 4 pannelli potrebbe gia essere interessante per avere effetto concreto all'accumulo.
        questa situazione di irragiamento è tipica di cielo coperto o orari del mattino o della sera.
        ma c'è un ma. quanto disperdono le tubazioni? in questo caso, e stiamo parliando di un numero di ore gia significativo su base annuale, le tubazioni con isolamenti standard e lunghezze oltre 15mt vanificano la produzione del sv.
        quindi se non si cura questo dettaglio, negli orari con questa insolazione effettiva al pannello, il SV sembrerà non renda nulla.
        il piano non ha nulla da perdere da tubazioni standard in quanto non rendeva nulla comunque.
        Ultima modifica di T-1000; 01-11-2012, 00:18.

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        • #5
          irradiamento alla superfice del pannello di 400 watt:
          DT 30°c aria acqua
          ROTEX efficenza 0,414 cioè rende 165watt all'acqua
          riomay efficenza 0,518 cioè rende 207watt all'acqua
          DT 45°c aria acqua
          ROTEX efficenza 0,258 cioè rende 103watt. all'acqua
          riomay efficenza 0,486 cioè rende 193watt all'acqua
          DT 60°c aria acqua
          ROTEX efficenza 0,093 cioè rende 37watt. all'acqua
          riomay efficenza 0,446 cioè rende 178watt all'acqua

          con questo irragiamento il piano produce quasi come il sottovuoto, ma solo a DT estivi o per integrazione a bassissima temperatura. il sottovuoto produce, una potenza che in caso per xesempio di un impianto con 4 pannelli è certamente interessante, ma sopratutto funziona anche con DT elevati.
          (4 x superfice di apertura x 190watt=1,8kw) anche per DT di 45 o piu gradi. cioè funziona in inverno o con inclinazioni non ottimali.
          questa situazione di irragiamento è tipica di gran parte delle giornate in pieno inverno, e nelle ore non centrali di mezza stagione.
          la somma di questi orari di funzionamento su base annua è significativa. qui inizia a venire fuori quella produzione annua del SV che nei test di SPF surclassa i piani. ma solo se l'impianto ha ottimo isolamento delle tubazioni ecc...
          quanto disperdono le tubazioni? anche in questo caso, una perdita nelle tubazioni di 300/500 watt incide notevolmente sul rendimento del SV. sul piano incide poco , perchè a parte il DT 30 ... a DT piu elevati ancora non sta producendo praticamente nulla.
          Ultima modifica di T-1000; 01-11-2012, 00:20.

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          • #6
            irradiamento alla superfice del pannello di 600 watt:
            DT 30°c aria acqua
            ROTEX efficenza 0,510 cioè rende 306watt all'acqua
            riomay efficenza 0,539 cioè rende 323watt all'acqua
            DT 45°c aria acqua
            ROTEX efficenza 0,406 cioè rende 243watt. all'acqua
            riomay efficenza 0,516 cioè rende 309watt all'acqua
            DT 60°c aria acqua
            ROTEX efficenza 0,296 cioè rende 177watt. all'acqua
            riomay efficenza 0,491 cioè rende 294watt all'acqua

            con l'irraggiamento equivalente alla superfice del pannello di 600 watt metro
            si nota che il piano rende come il sv solo a basso DT.
            e comunque anche lui con rese complessive cosi basse si trova a lottare con le perdite delle tubazioni.
            mentre il SV produce praticamente la stessa potenza anche a DT 60°c e questo gli consente di erogare potenza di continuo in pieno inverno per piu ore, sole permettendo.
            questa irradianza è tipica delle giornate invernali, per la maggior parte delle ore.

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            • #7
              irradiamento alla superfice del pannello di 800 watt:
              DT 30°c aria acqua
              ROTEX efficenza 0,558 cioè rende 446watt all'acqua
              riomay efficenza 0,549 cioè rende 439watt all'acqua
              DT 45°c aria acqua
              ROTEX efficenza 0,480 cioè rende 384watt. all'acqua
              riomay efficenza 0,532 cioè rende 425watt all'acqua
              DT 60°c aria acqua
              ROTEX efficenza 0,397 cioè rende 317watt. all'acqua
              riomay efficenza 0,513 cioè rende 410watt all'acqua
              DT 80°c aria acqua
              ROTEX efficenza 0,280 cioè rende 224watt. all'acqua
              riomay efficenza 0,486 cioè rende 388watt all'acqua

              ecco che finalmente il piano, con questo irradiamento effettivo al pannello, produce all'acqua come il sv.
              anzi per bassi DT fa anche meglio.
              questo è quello che nella pratica si osserva e fa affermare a molti che grossolanamente dicono che il piano rende piu del SV:
              ma l'irragiamento di 800 watt metro in inverno è ottenibile solo con pannelli perfettamente orientati, e per poche ore della giornata...

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              • #8
                CONCLUSIONI:
                ho scritto per due ore e mezzo per dimostrare che cosa:

                SPF dice che un pannello SV rende piu di un piano, a parità di superfice.
                specie a fare integrazione.
                è vero, ma solo a patto di osservare diversi accorgimenti nell'impianto.
                nella pratica impianti con isolamenti delle tubazioni io non ne ho mai visti.
                si installano i tubi gia pronti con 1/1,5cm di isolante.
                questo isolamento, per tratti superiori a 5mt, non è in grado di raggiungere le prestazioni necessarie per sfruttare il SV.
                la pompa di circolazione deve essere pilotata sfruttando la maggiore capacità termica del SV, cioè meno cicli.
                cosi si risparmia anche energia rispetto al piano.
                analizzando bene i dati ci si accorge che il SV gode di un vantaggio in installazioni dove il piano non produrebbe nulla o quasi.
                quelle a inclinazioni non ottimali, o... sbagliate, come quelle in facciata.
                inoltre in impianti dove ci sono salti termici dovuti a scambiatori acqua tecnica / acqua impianto o acs, il sv. da il grosso vantaggio di erogare praticamente la stessa potenza in inverno anche se costretto a funzionare a 10 o 20 °c in piu di fluido.
                (sempre con la cura delle dispersioni)

                se poi alla fine di tutto questo iniziamo a parlare di convegnenza economica... allora le cose cambiano.
                perchè il SV è notoriamente piu caro. di listino.
                e se installato in modo non opportuno è buttato via.

                quindi è da valutare caso per caso se esiste un buon motivo per spendere di piu.

                per esempio se è possibile orientare il piano perfettamente a sud e inclinarlo per l'inverno... probabilmente avrà un rendimento ottimo anche in inverno... e la differenza con il SV sarà poca.
                rimane il risultato del test stagionale di SPF .. che non è uno scherzo e premia il SV.
                ma a fronte di quel vantaggio ... quanto vale pagare di piu il pannello????

                diciamo che a mio parere scegliere il SV o piano è primariamente in base al caso specifico del tipo di installazione e temperature impianto, ma sempre rapportato al costo.
                nella pratica è quasi sempre piu convegnente utilizzare normali dignitosi pannelli piani e tenere budget per altre parti dell'impianto.
                inoltre non ho parlato dei problemi e dei costi per aggirarli in estate con i pannelli sv.

                tanto vi dovevo.
                Ultima modifica di T-1000; 01-11-2012, 00:24.

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                • #9
                  Hai scritto due ore e mezza e tanto ci dovevi... per arrivare a dire quello che c'è scritto ovunque da mo', e cioè che i piani vanno bene a bassi DT. Aggiungi anche che DT da 45° in su non hanno quasi nessuna applicazione pratica d'inverno (d'estate siamo d'accordo che qualunque cosa metti va bene?) e hai fatto l'en-plein.

                  Diciamo anche che non è che hai scelto proprio il peggior sottovuoto che c'è in giro... Si tratta di un Direct Flow, costano un occhio della testa. I conti sono naturalmente giusti (anche perchè l'equazione del rendimento è una roba banale), effettivamente manca solo quanto costano i due pannelli che hai scelto .... Tra l'altro hai presentato il piano come se fosse fighissimo e il sottovuoto come se fosse normale... quando invece è tutto il contrario.

                  Senza bisogno di due ore e di tantovidovevo, si è già detto mille volte (anche nella discussione che hai citato) che i sottovuoto migliori sono gli SHCMV, i Direct Flow e gli U-pipe, che effettivamente danno rese alte e costanti (gli U-pipe in realtà un po' meno) anche al crescere del DT. Il loro problema è il costo. Qualcuno ha anche espresso dubbi sulla tenuta nel tempo del vuoto per quanto riguarda gli SHCMV, personalmente non ho alcun elemento per dire che sia vero o no.

                  Quindi specificherei nel titolo della discussione che stai parlando di una certa classe di sottovuoto, e non di tutti i sottovuoto. Anzi, direi che hai fatto il confronto con i sottovuoto meno diffusi in assoluto.

                  Rifai i conti con un sottovuoto a intercapedine, che costa molto meno dei Direct Flow che hai scelto casualmente tu, e che è della tipologia più diffusa e a cui ci si riferisce normalmente quando si parla genericamente di "sottovuoto". Non so, ad esempio questi (che ti assicuro sono venduti in Italia):
                  http://www.solarenergy.ch/fileadmin/...s/scf762it.pdf

                  Vedrai che i dati sono molto diversi. Li rifai tu? Se non ti piace quello scegline pure un altro, ma sempre di quelli a intercapedine.


                  Alla fine, comunque, queste sono tutte discussioni molto inutili. Se un pannello si sa che rende meno, basta installarne di più. Anche questo è già stato detto più e più volte. Si tratta solo di capire quanto costa installare x mq di un tipo oppure y mq di un altro, a parità di produzione attesa.


                  L'importante è non dare informazioni errate. Come il titolo di questa discussione ad esempio: fai un confronto tra un pannello piano normale e un sottovuoto fighissimo e si scopre che quello che è fighissimo produce un po' di più di quello normale.... non mi sembra una gran "verità". Che poi a me la parola "verità" in un forum mi fa venire l'orticaria....
                  PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                  • #10
                    Quello linkato da T1000 ha solo una superficie di apertura maggiore rispetto ad uno ad intercapedine (a parità di lorda).

                    I direct flow non sono affatto migliori, anzi a mio personale parere (e ti assicuro che conosco benissimo i sottovuoto...) i direct flow sono il peggior tipo tra quelli ad intercapedine. I migliori sono quelli con heat pipe ad innesto in pozzetti ciechi, semplici e indistruttubili.

                    Gli SHCMV invece hanno ovviamente una superficie di apertura maggiore rispetto agli altri, a parità di lorda, ma non hanno l'assorbitore tubolare. Questo li rende come comportamento dello IAM simili a un piano.

                    Fra l'altro quello non è un pannello fichissimo, ha parametri molto simili a qualsiasi shcmv. Il problema è che l'shcmv è sopravvalutato in Italia in quanto ha poco mercato rispetto agli altri tipi di tubo sottovuoto.

                    Prendi ad esempio questi, anche loro venduti in Italia... e hanno un rendimento più alto degli altri da te indicati (che è la serie più economica).

                    http://www.spf.ch/fileadmin/daten/re.../scf1055it.pdf

                    Hanno un'efficienza di tutto rispetto e sono ad intercapedine, ma a differenza degli AKT hanno una lamina interna più performante e l'involucro in alluminio.

                    Comunque concordo con Sergio sul fatto che sono pure speculazioni. Tanto la differenza alla fine la fa il costo globale dell'impianto, il risparmio economico che porta, e il conseguente rientro in tempi che siano nettamente inferiori alla vita media stimata dell'impianto.

                    La conclusione di T-1000 è sostanzialmente corretta ma commette l'errore comune di dare per scontato che i sottovuoto costino di più.....
                    SunHeat

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                    • #11
                      La superficie non c'entra sunheat.... i conti di T-1000 sono giustamente sul rendimento, ovvero sul numero puro, e poi sulla capacità di trasferire calore dal sole al primario per mq di superficie (lui ha scelto la lorda, ma prendendo quella di apertura o quella dell'assorbitore non cambierebbe nulla). Per me va bene anche fare i conti con quello che suggerisci tu. Che i direct flow siano tra i migliori sottovuoto (insieme agli altri citati) lo dicono i rendimenti certificati, poi se abbiano altri problemi non lo so.
                      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                      • #12
                        sergio: ho confrontato il rotex, che è un'ottimo piano per rese stagionali, con un sottovuoto che ha rese mediocri rispetto alla sua categoria, e usa una tecnica che non è la migliore, e che da quanto ne so in italia non c'è. quindi un confronto che dovrebbe avantaggiare rotex.

                        escludendo i sottovuoto cinesi (di cui spf è pieno) è molto facile andare a trovare pannelli sottovuoto che rendono di piu di quello che ho scelto per il confronto.
                        come è molto facile trovare pannelli piani che rendono meno del rotex ... quindi il divario in molti casi si amplia.
                        generalizzi troppo. a basse temperature... :
                        leggi bene i dati. il rendimento effettivo di conversione è influenzato dalla irradianza effettiva sul pannello e, per DT invernali, da A2.
                        se non comprendi questo, rimani alla affermazione grossolana che hai fatto prima. pensando che quel N0 0,703 sia valido anche con 400watt metro di irradiamento.

                        sunHeat: la superfice di apertura nei miei conti non c'entra, in quanto ho calcolato la potenza resa all'acqua per metroquadro.
                        invece hai ragione sul fatto che il pannello SV scelto non è per niente il migliore in circolazione, anzi....
                        ma il mio era un ragionamento per chiarire quello che sergio ignora. conti alla mano e non brustolini.

                        do per scontato che costano di piu?
                        è troppo generico dire cosi. ho detto quello che normalmente appare da un listino.
                        bisogna analizzare caso per caso. certo che per tornare all'esempio i rotex piani non sono certo regalati!!
                        generalmente il prezzo di listino se confrontato con la potenza di picco li rende decisamente piu costosi.
                        ma questo è un confronto errato, come ho dimostrato.
                        se si confronta la resa stagionale, il fatto di utilizzarli quando effettivamente servono e in impianti con i dovuti accorgimenti,
                        può dare un senso all'eventuale maggior costo.

                        certo sunH, se andiamo nella pratica, e devo comprare un rotex con sconto 15 sul listino, o posso procurarmi ad esempio
                        (e anche qui non ho conflitti) un watts SV CPC9 U-tipe a 500 euro per pannello da 1,8mq di apertura....
                        non c'è dubbio che sceglierò il SV e spenderò 250 euro per le contromisure estive.

                        per questo motivo ho appena inventato un metro di confronto piu concreto con cui fare paragoni:
                        diciamo che un metro di paragone effettivo per confrontare i pannelli, sul piano economico, dovrebbe essere la sequente formula pratica:
                        (che chiameremo indice di costo di T-1000)

                        PREZZO / resa stagionale da test SPF nell'utilizzo che andiamo a fare / superfice LORDA del pannello. (cosi non ci sono dubbi su alcuni trucchetti sulla superfice di apertura di alcuni SV)

                        ecco questo potrebbe essere un primo metro per uscire dalla generalizzazione ed entrare nello specifico con confronti commerciali sensati.
                        anche se, per quanto detto, ci sono alcuni costi da aggiungere all'impianto con sottovuoto per dargli un senso. se no è meglio evitare di installarlo.
                        allo stesso modo ci sono alcuni vantaggi, in installazioni particolari dove la maggiore resa a basso irradiamento solare lo avantaggia.

                        in ultimo per sergio.. hai visto che A2 conta? presta attenzione alla formula che tu dici che è roba trita, ma evidentemente non hai valutato bene prima di dire che il valore delle perdite di secondo ordine non conta.
                        sono le perdite principali con cui il pannello ha a che fare per la maggior parte del funzionamento "difficile"

                        ora utilizziamo l'indice di costo di T1000 per due esempi pratici:

                        prendiamo il pannello dell'esempio sopra, cioè il rotex piano v26.
                        il kit da quattro pannelli costa a listino 4982,00 escluso iva. per una superfice lorda di 10,5mq
                        l'indice di costo di T1000 vale ( nel caso di applicazione per integrazione) :
                        4982/323/10,5= cioè 1,46 (un costo specifico decisamente alto, normalmente per i pannelli piani, con altri prodotti che conosco stiamo su 0,75)

                        ora mi trovo in difficoltà per calcolare l'indice di costo di T1000 per il SV. per il pannello dell'esempio riomay non trovo un prezzo italiano.
                        percui suggeritemi voi prezzi e prodotti reali in commercio in italia da confrontare secondo il mio indice di costo specifico di T1000
                        per cortesia non andiamo fuori topic e conduciamo questo confronto seriamente.
                        avanti che i prezzi di sv da confrontare.

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                        • #13
                          Originariamente inviato da T-1000 Visualizza il messaggio

                          Per proseguire il mio report devo fare una serie di esempi pratici, dove citerò due pannelli scelti su spf, rispetto ai quali non ho nessun interesse commerciale. (credo che il sottovuoto di questa marca non sia neppure distribuito in italia)

                          i candidati del mio report saranno il

                          rotex V26P CONTRO il Riomay Ecotube
                          qui i link dei test SPF, dando per scontato che gli svizzeri non barano.
                          http://www.solarenergy.ch/fileadmin/...s/scf866it.pdf
                          http://www.solarenergy.ch/fileadmin/...s/scf939it.pdf

                          come si permette questo sconosciuto pannello a tubi sottovuoto di stracciare il rotex in tutti i tre i test di simulazione di funzionamento?
                          Scusa T1000,
                          ma HAI scritto 2,5 ore basandoti sui report di SPF ?

                          Ma lo sai che i report di SFPF sono sempre A PARITA DI SUPERFICIE CAPTANTE o apertura ?

                          Non capisco il senso di usare la superficie lorda nella forma T-1000.

                          E' sufficiente rapportare il costo al Mq. di apertura alla resa specifica indicata da SPF, per verificare che il sottovuoto PERDE SEMPRE.


                          Io ho sempre citato i report di SPF per dimostrare proprio che i sottovuoto sono inferiori ai piani dal punto di vista del rapporto resa/costi...

                          F.
                          Ultima modifica di fcattaneo; 01-11-2012, 20:30.
                          Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                          Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                          • #14
                            A parte la superficie c'è il discorso fatto e rifatto che continui a non capire sull'irraggiamento minimo di partenza, al di sotto del quale un piano non produce, un sottovuoto inizia invece a produrre.
                            Ma poi... mica ti fanno pagare lo spazio tra i tubi. O forse a te si?

                            Poi c'è l'estensione dei limiti operativi, dove un sottovuoto può lavorare efficientemente senza auto-imporsi limitazioni castranti tipo "non faccio ACS nel bollitore". Per te, con i pannelli piani è un suicidio.. per me è possibile senza grandi perdite e mi fa risparmiare ulteriormente.

                            @T-1000 odio quando qualcuno scopre l'acqua calda e la battezza... ma comunque la formula che dici tu ha utilità se confronti solo i collettori, senza serbatoi e accessori.. altrimenti il mio sistema mi darebbe 1.12 con il mio volano termico e 0.80 con un normale boiler per ACS....

                            @Sergio a parte la superficie, ci sono differenze costruttive tra i vari sottovuoto proprio come nei piani.Quello che ho linkato io per esempio ha delle lamine a 360° e l'heat pipe fuoricentro sulla parte frontale del tubo, ed è isolato di più. Infatti ha proprio una miglior efficienza, direi che è un prodotto di segmento paragonabile al V26 come costi. L'altro costa molto di meno.

                            In generale,

                            Quello che ho sempre detto e continuo a ripetere, che "qualsiasi esperto sa" è che ciò che rende superiore il sottovuoto rispetto al piano è la costanza nella produzione, che subisce meno variazioni al variare delle condizioni esterne o delle temperature di esercizio.

                            Hanno minor superficie netta? bene, ne installi uno in più...
                            Producono molto in estate? utilizza materiali adeguati o sistemi di smaltimento o svuotamento...

                            Ogni pannello ha la sua giusta collocazione. Personalmente prediligo i piani solo per questioni estetiche, dove devo realizzare incassi nella falda. I tubolari in quel caso diventerebbero un raccoglitore di sporcizia.
                            SunHeat

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                            • #15
                              Bella quella dell'acqua calda battezzata, se non e' copyrighted te la copio...

                              T-1000, ma quando mai ho detto che conta solo N0? Che poi e' eta0, ma fa niente... Dimmi tu su che base ritieni che quel sv fighissimo sia invece mediocre... Per me un pannello che ha un rendimento alto e costante al crescere del DT o al diminuire dell'irraggiamento (quindi eta0 alto INSIEME a a1 basso) e' fighissimo. E quel pannello ha entrambe le caratteristiche. Il Rotex, come tutti i piani, ha eta0 alto ma anche a1 alto, quindi perde a DT alti (o irraggiamenti bassi). Quello segnalato da me o anche quello segnalato da sunheat hanno eta0 basso e a1 basso, cioe' e' vero che mantengono abbastanza costante il rendimento al variare delle condizionii ambiente, ma comunque a partire da un valore massimo che e' quello che e'..

                              .Inoltre, se SPF e' pieno di certificazioni di collettori cinesi, non ti viene il dubbio che siano quelli i sv più diffusi? e' con quelli che dovresti fare i tuoi confronti, non con roba di cui non conosci nemmeno il prezzo e che per giunta definisci mediocri dopo aver dimostrato (correttamente) che producono in quasi tutte le condizioni. Rifai i conti con un sv a intercapedine, te lo ripeto. Ci sarebbe anche da sottolineare il contributo dell'IAM, ma per ora possiamo non considerarlo.

                              Infine, a2 non conta nulla... Prova ad azzerarlo nel tuo file Excel e rifare i conti, vedrai che dei valori di rendimento che hai calcolato non cambia neanche la terza cifra decimale... Secondo me sei tu che non hai tanto presente qual'e' il significato dell'equazioncina e dei suoi parametri eta0, a1 e a2, seno' non insisteresti cosi' tanto su a2...
                              PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                              • #16
                                Ciao a tutti,
                                mio primo post dopo aver letto e cercato di capire.
                                Mi trovo a cagliari e vorrei mettere i pannelli solari (ma va?).
                                Ho la falda orientata a sud-est.
                                Siamo in 4, 2 adulti e 2 bimbi e ho lo scaldabagno elettrico da 80 litri.
                                Vista la mia posizione geografica in estate anche se mettessi il solo bollitore sul tetto, senza pannelli, coprirei il mio fabbisogno di ACS :-)
                                Ergo vorrei ottimizzare la produzione invernale.
                                Mi sono venute in mente un po' di idee malsane che vorrei elencarvi e vorrei un suggerimento da voi luminari (lo dico senza ironia).
                                La prima è un kit che ho visto su groupon a 600 euro:
                                15 tubi sottovuoto NON heatpipe con serbatoio a vaso aperto a circolazione naturale da 150 litri; a parte il prezzo quello che mi ispira molto è la possibilità di poter temporizzare il riempimento del boiler, in modo da poter sfruttare tutta l'acqua alla temperatura massima, invece di farne entrare altra fredda che miscelandosi diminuirebbe la temperatura di quella calda.
                                La logica è che preferisco avere 60 litri a 60 gradi che 150 litri a 30 gradi. Altro motivo è che se devo integrare con la resistenza elettrica preferisco farlo solo per il quantitativo di acqua che mi serve nell'immediato.
                                La necessità di una autoclave (causa vaso aperto) e dei sensori di livello dell'acqua mi ha fatto pensare che forse ci sono troppe parti che possono da problemi.
                                In alternativa ho pensato di installare 2 mini kit con tubi sottovuoto da 100 litri da collegare in serie.
                                Il vantaggio è che se il sole è sufficiente ho 200 litri di acqua calda, se non lo è il il primo funge da preriscaldo ed il secondo ha più speranza di raggiungere la temperatura minima di utilizzo, che per me è quella della doccia (40 gradi);
                                anche in questo caso dovendo integrare con la resistenza scalderei solo il serbatoio più a valle.
                                In ultimo ho visto esposto all'interno di un centro commerciale qui a cagliari un kit SV a vaso aperto in cui il serbatoio fa solo da volano termico e l'ACS passa in uno scambiatore a serpentina immerso nell'acqua del serbatoio.
                                Quest'ultimo sembra presentare i vantaggi di un vaso chiuso (utilizzo pressione di linea) ed il vantaggio del vaso aperto che puoi anche bollire senza creare problemi (credo). Non risolve il problema di ridurre la temperatura all'interno del boiler (diversamente dal primo descritto che si può svuotare) e non so quanto sia in grado di scaldare l'acqua istantaneamente se la temperatura nel serbatoio che funge da volano non è elevata (se in inverno arrivo ad avere 50 gradi nel serbatoio dubito che l'acqua venga scaldata a 40 gradi).

                                In base alle mie elucubrazioni il pannello ideale è un vaso chiuso con la possibilità di modulare la dimensione del serbatoio (sezionandolo?) in modo da adeguarne il volume alla stagione ed avere sempre una temperatura minima di esercizio, ma mi sa che non esiste.

                                Grazie a chiunque mi aiuti a capire qual è la soluzione economicamente più efficiente per me.
                                Matteo

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                                • #17
                                  Rileggendo il mio post mi sono accorto che potrebbe sembrare off topic. L'idea di scriverlo in questo thread mi è nata perché è l'unico che ho visto che tratta quantitativamente la resa dei pannelli in condizioni non ottimali. Dal momento che il mio intento è massimizzare la produzione invernale mi sembrava giusto chiedere qui.
                                  Visto che l'appetito vien mangiando, mi chiedevo se non fosse possibile utilizzare nei pannelli a vaso aperto con scambiatore a serpentina di cui parlavo, una miscela di acqua e glicole per innalzare il punto di ebollizione ed abbassare quello di congelamento (l'olio motore che mi era venuto in mente in prima istanza l'ho scartato per motivi ecologici/nomici). Costo a parte sarebbe da capire se questa miscela sarebbe in grado di assorbire il calore come l'acqua pura.
                                  Altro dubbio: secondo voi sarà possibile riempire parzialmente il serbatoio che funge da volano in modo da innalzarne la temperatura in inverno?
                                  Che ne dite?

                                  Basta, in pausa pranzo vado a curiosare al centro commerciale!

                                  Grazie
                                  Matteo

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                                  • #18
                                    Allora,
                                    sono andato al centro commerciale, il kit solare in esposizione è della sunheat ma l' espositore è un rivenditore; c'era una ragazza che si occupava di prendere il nominativo per la visita di un tecnico.
                                    Dunque niente risposte alle mie domande.
                                    Speriamo che almeno qui qualche risposta arrivi.

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                                    • #19
                                      Non puoi riempire un serbatoio con scambiatore a metà perchè lo scambiatore non funzionerebbe a dovere.

                                      La tua idea di due pannelli a circolazione naturale di piccolo taglio in serie non è male, ma implica costi maggiori perchè un sistema da 200 litri costa molto di meno che due da 100..
                                      SunHeat

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                                      • #20
                                        Ciao Sunheat,
                                        grazie per la tua risposta.
                                        Mi sapresti dire che dimensione ha lo scambiatore a serpentina? Diametro X lunghezza.
                                        Ti confesso che sto cercando di capire se è possibile ridurre e di quanto la quantità di acqua nel serbatoio per aumentarne la temperatura, senza far emergere lo scambiatore. E pensa che non lo ho ancora neanche comprato, l'impianto :-)
                                        Grazie

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                                        • #21
                                          Ciao Sunheat,
                                          esiste una tabella che mette in relazione la temperatura del serbatoio con quella ottenibile in uscita dai pannelli a CN con serpentino?
                                          Grazie

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                                          • #22
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                                            FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                                            • #23
                                              Ciao LuckyLukeJohn,
                                              il sistema sunheat è rivoluzionario da questo punto di vista (in realtà ha un sistema simile anche la klimeko). l'acqua uscirebbe anche con il serbatoio vuoto perché esso fa solo da volano termico; l'acqua scorre in un serpentino immerso nel serbatoio e si riscalda mentre scorre. Il serpentino è uno scambiatore istantaneo. Il serbatoio è a vaso aperto, per cui può anche bollire senza creare sovrappressioni all'impianto.
                                              E' una configurazione che mi affascina molto, ma l'efficienza dello scambiatore è un po' un segreto perché non se ne conoscono né la potenza né le dimensioni. Questo mi scoraggia un po'.
                                              Ho anche delle idee sullo scambiatore da proporre a sunheat, anche se immagino le abbia gia vagliate di suo. Le proporrò in un successivo post.
                                              Per quanto riguarda il conto energia, questo rappresenta un altro punto di indecisione perché gli impianti a pannelli piani, a parità di costo, hanno una superficie lorda maggiore, per cui una detrazione maggiore rispetto ai sottovuoto. Sto ipotizzando che i piani e i sottovuoto, a parità di prezzo, abbiano anche la medesima resa.
                                              Riguardo al mio impianto, sono interessato esclusivamente all' ACS.

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                                              • #24
                                                vorrei portare la mia esperienza che magari possa essere d'aiuto per coloro che sono indecisi...
                                                ho installato 10 pannelli solari piani (orientamento sud-ovest, inclinazione 37 gradi) in zona paricolarmente soleggiata. al momento l'impianto non è a regime perfetto in quanto la sonda dei temperatura non è stata ancora collegata. tuttavia l'altro giorno con 2 gradi sotto zero esterni l'acqua scendeva a 44 gradi salendo a 32... non pensavo che con temperature esterne cosi si riuscisse a produrre qualcosa... con una temperatura cosi potrei tranquillamente integrare acs e integrare di molto il riscaldamento...
                                                clima hotel in val di non - trentino (zona climatica F - gradi giorno 3273)
                                                classe energetica A+ - 15,82 kWh/mq anno
                                                pompa di calore terra-acqua Viessmann Vitocal 300 g 42,8 kwt - 1000 m sonde geotermiche
                                                10 pannelli solari Viessmann Vitosol 200 f - tot. 23 mq
                                                caldaia pellet di soccorso Viessmann Vitoligno 300 p 48 kwt

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                                                • #25
                                                  vorrei portare la mia esperienza che magari possa essere d'aiuto per coloro che sono indecisi...
                                                  ho installato 10 pannelli solari piani (orientamento sud-ovest, inclinazione 37 gradi) in zona paricolarmente soleggiata. al momento l'impianto non è a regime perfetto in quanto la sonda dei temperatura non è stata ancora collegata. tuttavia l'altro giorno con 2 gradi sotto zero esterni l'acqua scendeva a 44 gradi salendo a 32... non pensavo che con temperature esterne cosi si riuscisse a produrre qualcosa... con una temperatura cosi potrei tranquillamente integrare acs e integrare di molto il riscaldamento...
                                                  clima hotel in val di non - trentino (zona climatica F - gradi giorno 3273)
                                                  classe energetica A+ - 15,82 kWh/mq anno
                                                  pompa di calore terra-acqua Viessmann Vitocal 300 g 42,8 kwt - 1000 m sonde geotermiche
                                                  10 pannelli solari Viessmann Vitosol 200 f - tot. 23 mq
                                                  caldaia pellet di soccorso Viessmann Vitoligno 300 p 48 kwt

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                                                  • #26
                                                    Ma intendi 10 mq di pannelli solari piani o proprio 10 pannelli piani (), da quanti mq ?

                                                    Comunque c'è Sergio che con 10 mq piani fà una bella integrazione del riscaldamento, vedi la sua firma in calce ai suoi messaggi precedenti, ha un sistema di rilevazione della produzione molto avanzato.

                                                    ciao
                                                    Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
                                                    Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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                                                    • #27
                                                      10 pannelli da 2,3 mq!!! che supportano una pdc terra acqua da 42,8 kwt... con questo riscaldo 1260 mq + acs per max 40 persone...
                                                      clima hotel in val di non - trentino (zona climatica F - gradi giorno 3273)
                                                      classe energetica A+ - 15,82 kWh/mq anno
                                                      pompa di calore terra-acqua Viessmann Vitocal 300 g 42,8 kwt - 1000 m sonde geotermiche
                                                      10 pannelli solari Viessmann Vitosol 200 f - tot. 23 mq
                                                      caldaia pellet di soccorso Viessmann Vitoligno 300 p 48 kwt

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                                                      • #28
                                                        Caspita, impiantone...! Albergo?
                                                        PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                        • #29
                                                          Eh bhe con 23mq di sicuro non ti manca la potenza di spunto. L'accumulo da quanti litri è?
                                                          SunHeat

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                                                          • #30
                                                            Sì si... un hotel 18 camere + ristorante 50 posti.Accumuli ce ne sono 4: 1 dà 750 per la pdc con serpentina solare per il riscaldamento, 1 da 750 per la caldaia a pellet come integrazione riscaldamento, 1 dà 1000 con serpentina solare per acs e uno dà 1000 con serpentina collegata al pellet sempre per acs. I due boiler dà 1000 litri sono collegati a cascata e anche i due puffer sono collegati tra loro e mediante miscelatrice regolano la mandata...
                                                            clima hotel in val di non - trentino (zona climatica F - gradi giorno 3273)
                                                            classe energetica A+ - 15,82 kWh/mq anno
                                                            pompa di calore terra-acqua Viessmann Vitocal 300 g 42,8 kwt - 1000 m sonde geotermiche
                                                            10 pannelli solari Viessmann Vitosol 200 f - tot. 23 mq
                                                            caldaia pellet di soccorso Viessmann Vitoligno 300 p 48 kwt

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