l'eterna guerra e le idee piu fantasiose che ho letto nell'appassionato 3d di mandorlo .... mi hanno portato a scrivere qui.
spero perdonerete errori grammaticali e di sintassi. non sono abituato a scrivere su forum.
perchè e SE i pannelli sottovuoto rendono di piu dei piani.
(mettetevi comodi oppure non leggete nulla)
per rendimento intendo non quello istantaneo massimo, ma quanta energia può essere trasferita all'acqua in un determinato periodo di tempo in due impianti identici. uno con pannelli piani l'altro con sottovuoto.
analizzare solo il coefficente N0 (nzero) che trovate nelle brochure dei pannelli è troppo superficiale.
guardando solo quel dato appare evidente che i pannelli piani surclassano i sottovuoto.
si avantaggiano per come sono costruiti di una maggiore superfice captante, a parità di superfice lorda del pannello.
quindi in pieno sole, con differenza di temperatura limitata tra aria esterna e fluido circolante il vantaggio è indiscutibilmente dei pannelli piani. a parità di superfice lorda installata e nello stesso periodo di tempo (ad esempio un giorno) trasferiranno all'acqua piu calore.
ma allora perchè nei test ufficiali i sottovuoto battono i piani nelle prove tipiche:
produzione acs
preriscaldamento acs
integrazione al riscaldamento
come possono questi incompresi pannelli sottovuoto avere le stesse prestazioni e spesso migliori dei piani,
nonostante una superfice captante, a parità di ingombro lordo, certamente minore?
(e vi assicuro che sul campo possono fare molto meglio dei piani, ma con alcuni accorgimenti indispensabili)
Per proseguire il mio report devo fare una serie di esempi pratici, dove citerò due pannelli scelti su spf, rispetto ai quali non ho nessun interesse commerciale. (credo che il sottovuoto di questa marca non sia neppure distribuito in italia)
i candidati del mio report saranno il
rotex V26P CONTRO il Riomay Ecotube
qui i link dei test SPF, dando per scontato che gli svizzeri non barano.
http://www.solarenergy.ch/fileadmin/...s/scf866it.pdf
http://www.solarenergy.ch/fileadmin/...s/scf939it.pdf
come si permette questo sconosciuto pannello a tubi sottovuoto di stracciare il rotex in tutti i tre i test di simulazione di funzionamento?
e vi posso assicurare che nella pratica le differenze possono anche maggiori.
non dovete perdervi nei coefficenti a1 e a2, che comunque dopo illustrerò, e neppure essere forviati da N0.
nelle tabella "peak power" dei test dei due pannelli è evidente che il pannello piano ha un rendimento superiore al sottovuoto, ma solo vedremo tra poco che di questa tabella ce ne facciamo ben poco.
Ma allora perchè nei tre casi tipici la produzione termica specifica in Kwh per ogni mq è inequivocabilmente a favore del sottovuoto?
la produzione termica specifica è quello che ci interessa. cioè quanto calore riesce a trasferire all'acqua il pannello non in condizioni ottimali, cioè in condizioni reali di funzionamento, in un certo periodo di tempo.
spero perdonerete errori grammaticali e di sintassi. non sono abituato a scrivere su forum.
perchè e SE i pannelli sottovuoto rendono di piu dei piani.
(mettetevi comodi oppure non leggete nulla)
per rendimento intendo non quello istantaneo massimo, ma quanta energia può essere trasferita all'acqua in un determinato periodo di tempo in due impianti identici. uno con pannelli piani l'altro con sottovuoto.
analizzare solo il coefficente N0 (nzero) che trovate nelle brochure dei pannelli è troppo superficiale.
guardando solo quel dato appare evidente che i pannelli piani surclassano i sottovuoto.
si avantaggiano per come sono costruiti di una maggiore superfice captante, a parità di superfice lorda del pannello.
quindi in pieno sole, con differenza di temperatura limitata tra aria esterna e fluido circolante il vantaggio è indiscutibilmente dei pannelli piani. a parità di superfice lorda installata e nello stesso periodo di tempo (ad esempio un giorno) trasferiranno all'acqua piu calore.
ma allora perchè nei test ufficiali i sottovuoto battono i piani nelle prove tipiche:
produzione acs
preriscaldamento acs
integrazione al riscaldamento
come possono questi incompresi pannelli sottovuoto avere le stesse prestazioni e spesso migliori dei piani,
nonostante una superfice captante, a parità di ingombro lordo, certamente minore?
(e vi assicuro che sul campo possono fare molto meglio dei piani, ma con alcuni accorgimenti indispensabili)
Per proseguire il mio report devo fare una serie di esempi pratici, dove citerò due pannelli scelti su spf, rispetto ai quali non ho nessun interesse commerciale. (credo che il sottovuoto di questa marca non sia neppure distribuito in italia)
i candidati del mio report saranno il
rotex V26P CONTRO il Riomay Ecotube
qui i link dei test SPF, dando per scontato che gli svizzeri non barano.
http://www.solarenergy.ch/fileadmin/...s/scf866it.pdf
http://www.solarenergy.ch/fileadmin/...s/scf939it.pdf
come si permette questo sconosciuto pannello a tubi sottovuoto di stracciare il rotex in tutti i tre i test di simulazione di funzionamento?
e vi posso assicurare che nella pratica le differenze possono anche maggiori.
non dovete perdervi nei coefficenti a1 e a2, che comunque dopo illustrerò, e neppure essere forviati da N0.
nelle tabella "peak power" dei test dei due pannelli è evidente che il pannello piano ha un rendimento superiore al sottovuoto, ma solo vedremo tra poco che di questa tabella ce ne facciamo ben poco.
Ma allora perchè nei tre casi tipici la produzione termica specifica in Kwh per ogni mq è inequivocabilmente a favore del sottovuoto?
la produzione termica specifica è quello che ci interessa. cioè quanto calore riesce a trasferire all'acqua il pannello non in condizioni ottimali, cioè in condizioni reali di funzionamento, in un certo periodo di tempo.
Commenta