Salve..sto per mettere un impianto FV da 11/12 kwp, produzione stimata causa ombre 9.000 kwh, consumo abitazione 6.500 kwh anno, in discesa man mano che sostituisco elementi di consumo a miglior efficienza.
Siccome (spero) comunque di avere un esubero SSP, mi chiedo se posso sfruttarli in sostituzione del gas.
Ho gia piastre induzione che non uso (penso convenga gas senza il FV), e le userò, pero stimo un consumo di 600 kwh anno..non molto ma ovviamente è tutto gas risparmiato.
Mi conviene pensare a ACS con boiler a PDC? il mio consumo di gas al giorno è circa 1,6 mc..si ripaga?
relativamente al riscaldamento pensavo questo:
Casa in zona da 2550 gradi giorno, riscaldamento pav. radiante metano condensazione, consumo attuale 25.000 kwtermici. Sostituzione vetri, isolamento tetto e correzione ponti termici finestre in corso con obiettivo consumo 20.000 kwtermici anno.
La T media di Dicembre, Gennaio e febbraio è sempre intorno ai 2-3 gradi..la T massima 6-7 gradi.. penso che in questi mesi una PDC aria sia poco interessante..
Vi espongo la mia idea.
Siccome dispongo di vasca interrata raccolta acqua piovana di 45 mc (dimensioni 9*5+1, chiusa e messa sotto i garage) e di un pozzo secco profondo 12 metri e diametro 1 (che potrei impermeabilizzare e mettere in paralleo alla vasca con pompa ricircolo acqua per rimescolarla 1 volta al giorno), pensavo di usarli come "sonde geotermiche" improprie per alimentare una PDC acqua-acqua.
Siccome penso che l'apporto geotermico sia insufficiente, volevo integrare con 10 mc di solare termico, usandolo per ricaricare questo volano termico. La mia idea era di usare dei pannelli piani a basso costo, che sarebbero comunque efficienti perchè dovrebbero riscaldare un fluido freddo e non un puffer caldo.
La vasca si riempe in settembre e ottobre ed è a 20 gradi..poi scende man mano sino a stabilizzarsi a 11 gradi a febbraio (ho montato appositamente termometro da 2 anni in vista di questo obiettivo)
Il pozzo è stabile a 12 gradi (misurato sul a febbraio).
La massa acqua che avrei a disposizione puo immagazzinare 60 kwh per grado..la massa di terreno argilloso che circonda (con spessore 1 metro) le superfici di vasca e pozzo, può immagazzinare 80 kwh per grado.
La radiazione solare di settembre e prima quindicina di ottobre, con efficienza 0,7 è pari a 1600 kwh..se riuscissi a intrappolarne il 50% (non oltre causa dispersioni verso il tetto vasca, che potrei però isolare facilmente con EPS lato interno, oppure mettendo un tappetino pluribol sul pelo acqua... la dispersione verso il terreno non mi dispiace visto che poi la riassorbo) nel mio accumulo terra-cemento-acqua, lo potrei alzare teoricamente di 11 gradi, portando acqua a 31 e cemento-terra a 22
Se poi lo sfruttasi sino a 10 gradi , avrei circa 2.200 kwh disponibili.
Altri 1400 kwh sarebbero contenuti nel salto fra 10 e zero
Ben 5.000 kwh sarebbero contenuti nell'acqua come calore latente.
La radiazione solare fra Novembre e Febbraio è in media 74 kwh/mq.
Pensavo di avere un circuito glicolato che scambia con la vasca (spire ti tubo polietilene immerse nella vasca, se possibile non sul fondo ma spire in verticale), alimenta scambiatore PDC, l'uscita va nei pannelli solari se la loro T è superiore a quella del fluido in uscita di un tot, oppure va in vasca se T pannelli piu bassa del fluido. Se la PDC fosse spenta, ma pannello fosse piu caldo della T vasca, bypasso la pdc e ricircolo vasca-pannelli.
Se la T pannelli =T ambiente (anche senza sole) ed è superiore a T fluido, in pratica non assorbo solare, ma dovrei comunque cedere freddo all'ambiente, con un piccolo guadagno rispetto ad andare in vasca direttamente col fluido freddo (ovvio, in tal caso il vetro e l'isolamento del pannello è controproducente ma mica poso avere 2 tipi di pannelli sul tetto..). Cioè in queste condizioni uso aerotermia e non solare
Mi troverei in inverno con T esterne fra 3 e 7 gradi a ricircolare un fluido che potrebbe essere sempre piu basso della T dei pannelli se c'è un poco di sole..ma nelle ore centrali anche se non c'è sole o (forse meglio) piove...spero che anche la luce diffusa, se T fluido è piu basa della t pannello, faccia qualche cosa.
Se calcolo efficienza 0,7, dovrei assorbire nei 4 mesi invernali 2.000 kwh (ho contato solo l'insolazione e non l'eventuale apporto aerotermico di irraggiamento dei pannello verso ambinte se T fluido inferiore a t ambiente), che sommati a quelli dell'accumulo iniziale sono 4-5.000 kwh..che in uscita dalla PDC cop 5 sarebbero 6.000.
Non tantissimi..ma varrebbero 600 euro di gas, da cui detrarre 80 euro di mancata vendita kwh scambiati (e non piu puramente immessi come esubero tassato)
Visto che sono pochi, e mi darebbero solo il 30% del mio fabbisogno..sarebbe bene verificare se posso attingere anche a una parte dei 5.000 del calore latente dell'acqua (senza ghiacciarla)..che però a quel punto sarebbe a zero gradi..quindi alimenterei la PDC con un fluido sotto zero gradi.. se il cop restasse 2 ..potrei prelevare 1500 kw (costo in scambio 120 euro) e averne 3.000, che sommati ai precedenti mi darebbero 9.000, il 45% del fabbisogno.
Risparmio gas 900 euro..costo SSP 200 euro..netto 700 euro/anno.
La PDC assorbirebbe in 150 gg di riscaldamento 2500 kwe (il mio potenziale esubero), cioè se va H 24 700 Wora..se va solo nelle ore calde (diciamo 8 ore) al fine di avere sempre un pannello utile, 2000 Wora.
Alimenterebbe un puffer sul ritorno riscaldamento, e se necessario la caldaia metano integra sulla mandata.
In estate i pannelli andrebbero diretti al puffer per fare la sanitaria, (in teoria anche nelle mezze stagioni se T ritorno riscaldamento è inferiore alla T pannelli, spegnendo la PDC, ma mi pare una finezza inutile)
Mi pare che il Conte Energia termico ripaghi i pannelli in 2 anni con 170 euro/anno al mc.
Mi pare che la PDC sia detraibile al 36%..visto che porta ad un risaprmio energia primaria mediante uso rinnovabili.
Ovviamente lo farei dopo 1 anno dal FV, per vedere se ho in effetti questo esubero in kwh.
Una possibile alternativa è quella di mettere PDC aria aria da usare al posto del metano sino a quando t esterna è sopra tot gradi..io ho gia 6 fancoil interni Aermec incassati a soffitto con 4 gruppi condizionatori esterni, ma purtroppo non sono pdc..pensate che sia possibile lasciare tubi e fancoil interni attuali e mettere pdc come gruppi esterni? .. potrei impostare che sino a quando al t esterna è sopra 6-7 vado coi fancoil, anche se meno confortevole, e sotto parte radiante, con almeno 2 ore di overlapping per dare tempo al radiante di intervenire.
Potrei pensare che le ore con T superiore a 6-7 corrispondano a 5.000 kwtermici di consumo riscaldamento, con cop 3 mi danno un assorbimento elettrico di 1650..un buon sfruttamento comunque del potenziale esubero..forse potrei poi ma mano abbassare a 5-6 la t di soglia, sacrificando sul cop ma massimizzando risparmio grazie a miglior sfruttamento SSP.
Che ne pensate? fattibile? utile? quale dei 2 interventi darebbe miglior rapporto costo/benefici?
Entrambi gli interventi mi sembrano "scalabili"..cioè potrei iniziare con poco e poi vedere.
Ad esempio, nel caso 1..potrei iniziare senza solare e senza pozzo, con una PDC da 700 W e vedere la resa reale della "vasca" alle varie T..man mano che da 20 gradi va verso lo zero..verificare il discorso della t latente..vedere se realmente il terreno circostante risponde e se, portando acqua a zero, dopo qualche tempo ritorna da sola a 11.
Se tutto ok ma accumulo scarso potrei in una secondo tempo mettere pozzo in parallelo..e fare un altro anno..e poi al terzo anno mettere solare se manca ancora potenza.
Idem per intervento 2..ho 4 gruppi e potrei iniziare da uno e vedere come va..
Alternative? ovviamente al costo del "mancato esubero SSP" che è di 0,08 al kwh..anche mettere stufette elettriche ad aria conviene leggermente (il kwtermico a gas mi costa 0,1)..avrei un paio di ambienti poco vissuti che si prestano, potrei tenerli bassi col radiante (strozzandolo) e integrare a richiesta 2 gradi con elettrico..soluzione a investimento zero e immediata..però non molto elegante..che dite?
Scusate se ho scritto tanto ma cosi evito di dare dettagli piu avanti e resta tutto concentrato all'inizio..
Marco
Siccome (spero) comunque di avere un esubero SSP, mi chiedo se posso sfruttarli in sostituzione del gas.
Ho gia piastre induzione che non uso (penso convenga gas senza il FV), e le userò, pero stimo un consumo di 600 kwh anno..non molto ma ovviamente è tutto gas risparmiato.
Mi conviene pensare a ACS con boiler a PDC? il mio consumo di gas al giorno è circa 1,6 mc..si ripaga?
relativamente al riscaldamento pensavo questo:
Casa in zona da 2550 gradi giorno, riscaldamento pav. radiante metano condensazione, consumo attuale 25.000 kwtermici. Sostituzione vetri, isolamento tetto e correzione ponti termici finestre in corso con obiettivo consumo 20.000 kwtermici anno.
La T media di Dicembre, Gennaio e febbraio è sempre intorno ai 2-3 gradi..la T massima 6-7 gradi.. penso che in questi mesi una PDC aria sia poco interessante..
Vi espongo la mia idea.
Siccome dispongo di vasca interrata raccolta acqua piovana di 45 mc (dimensioni 9*5+1, chiusa e messa sotto i garage) e di un pozzo secco profondo 12 metri e diametro 1 (che potrei impermeabilizzare e mettere in paralleo alla vasca con pompa ricircolo acqua per rimescolarla 1 volta al giorno), pensavo di usarli come "sonde geotermiche" improprie per alimentare una PDC acqua-acqua.
Siccome penso che l'apporto geotermico sia insufficiente, volevo integrare con 10 mc di solare termico, usandolo per ricaricare questo volano termico. La mia idea era di usare dei pannelli piani a basso costo, che sarebbero comunque efficienti perchè dovrebbero riscaldare un fluido freddo e non un puffer caldo.
La vasca si riempe in settembre e ottobre ed è a 20 gradi..poi scende man mano sino a stabilizzarsi a 11 gradi a febbraio (ho montato appositamente termometro da 2 anni in vista di questo obiettivo)
Il pozzo è stabile a 12 gradi (misurato sul a febbraio).
La massa acqua che avrei a disposizione puo immagazzinare 60 kwh per grado..la massa di terreno argilloso che circonda (con spessore 1 metro) le superfici di vasca e pozzo, può immagazzinare 80 kwh per grado.
La radiazione solare di settembre e prima quindicina di ottobre, con efficienza 0,7 è pari a 1600 kwh..se riuscissi a intrappolarne il 50% (non oltre causa dispersioni verso il tetto vasca, che potrei però isolare facilmente con EPS lato interno, oppure mettendo un tappetino pluribol sul pelo acqua... la dispersione verso il terreno non mi dispiace visto che poi la riassorbo) nel mio accumulo terra-cemento-acqua, lo potrei alzare teoricamente di 11 gradi, portando acqua a 31 e cemento-terra a 22
Se poi lo sfruttasi sino a 10 gradi , avrei circa 2.200 kwh disponibili.
Altri 1400 kwh sarebbero contenuti nel salto fra 10 e zero
Ben 5.000 kwh sarebbero contenuti nell'acqua come calore latente.
La radiazione solare fra Novembre e Febbraio è in media 74 kwh/mq.
Pensavo di avere un circuito glicolato che scambia con la vasca (spire ti tubo polietilene immerse nella vasca, se possibile non sul fondo ma spire in verticale), alimenta scambiatore PDC, l'uscita va nei pannelli solari se la loro T è superiore a quella del fluido in uscita di un tot, oppure va in vasca se T pannelli piu bassa del fluido. Se la PDC fosse spenta, ma pannello fosse piu caldo della T vasca, bypasso la pdc e ricircolo vasca-pannelli.
Se la T pannelli =T ambiente (anche senza sole) ed è superiore a T fluido, in pratica non assorbo solare, ma dovrei comunque cedere freddo all'ambiente, con un piccolo guadagno rispetto ad andare in vasca direttamente col fluido freddo (ovvio, in tal caso il vetro e l'isolamento del pannello è controproducente ma mica poso avere 2 tipi di pannelli sul tetto..). Cioè in queste condizioni uso aerotermia e non solare
Mi troverei in inverno con T esterne fra 3 e 7 gradi a ricircolare un fluido che potrebbe essere sempre piu basso della T dei pannelli se c'è un poco di sole..ma nelle ore centrali anche se non c'è sole o (forse meglio) piove...spero che anche la luce diffusa, se T fluido è piu basa della t pannello, faccia qualche cosa.
Se calcolo efficienza 0,7, dovrei assorbire nei 4 mesi invernali 2.000 kwh (ho contato solo l'insolazione e non l'eventuale apporto aerotermico di irraggiamento dei pannello verso ambinte se T fluido inferiore a t ambiente), che sommati a quelli dell'accumulo iniziale sono 4-5.000 kwh..che in uscita dalla PDC cop 5 sarebbero 6.000.
Non tantissimi..ma varrebbero 600 euro di gas, da cui detrarre 80 euro di mancata vendita kwh scambiati (e non piu puramente immessi come esubero tassato)
Visto che sono pochi, e mi darebbero solo il 30% del mio fabbisogno..sarebbe bene verificare se posso attingere anche a una parte dei 5.000 del calore latente dell'acqua (senza ghiacciarla)..che però a quel punto sarebbe a zero gradi..quindi alimenterei la PDC con un fluido sotto zero gradi.. se il cop restasse 2 ..potrei prelevare 1500 kw (costo in scambio 120 euro) e averne 3.000, che sommati ai precedenti mi darebbero 9.000, il 45% del fabbisogno.
Risparmio gas 900 euro..costo SSP 200 euro..netto 700 euro/anno.
La PDC assorbirebbe in 150 gg di riscaldamento 2500 kwe (il mio potenziale esubero), cioè se va H 24 700 Wora..se va solo nelle ore calde (diciamo 8 ore) al fine di avere sempre un pannello utile, 2000 Wora.
Alimenterebbe un puffer sul ritorno riscaldamento, e se necessario la caldaia metano integra sulla mandata.
In estate i pannelli andrebbero diretti al puffer per fare la sanitaria, (in teoria anche nelle mezze stagioni se T ritorno riscaldamento è inferiore alla T pannelli, spegnendo la PDC, ma mi pare una finezza inutile)
Mi pare che il Conte Energia termico ripaghi i pannelli in 2 anni con 170 euro/anno al mc.
Mi pare che la PDC sia detraibile al 36%..visto che porta ad un risaprmio energia primaria mediante uso rinnovabili.
Ovviamente lo farei dopo 1 anno dal FV, per vedere se ho in effetti questo esubero in kwh.
Una possibile alternativa è quella di mettere PDC aria aria da usare al posto del metano sino a quando t esterna è sopra tot gradi..io ho gia 6 fancoil interni Aermec incassati a soffitto con 4 gruppi condizionatori esterni, ma purtroppo non sono pdc..pensate che sia possibile lasciare tubi e fancoil interni attuali e mettere pdc come gruppi esterni? .. potrei impostare che sino a quando al t esterna è sopra 6-7 vado coi fancoil, anche se meno confortevole, e sotto parte radiante, con almeno 2 ore di overlapping per dare tempo al radiante di intervenire.
Potrei pensare che le ore con T superiore a 6-7 corrispondano a 5.000 kwtermici di consumo riscaldamento, con cop 3 mi danno un assorbimento elettrico di 1650..un buon sfruttamento comunque del potenziale esubero..forse potrei poi ma mano abbassare a 5-6 la t di soglia, sacrificando sul cop ma massimizzando risparmio grazie a miglior sfruttamento SSP.
Che ne pensate? fattibile? utile? quale dei 2 interventi darebbe miglior rapporto costo/benefici?
Entrambi gli interventi mi sembrano "scalabili"..cioè potrei iniziare con poco e poi vedere.
Ad esempio, nel caso 1..potrei iniziare senza solare e senza pozzo, con una PDC da 700 W e vedere la resa reale della "vasca" alle varie T..man mano che da 20 gradi va verso lo zero..verificare il discorso della t latente..vedere se realmente il terreno circostante risponde e se, portando acqua a zero, dopo qualche tempo ritorna da sola a 11.
Se tutto ok ma accumulo scarso potrei in una secondo tempo mettere pozzo in parallelo..e fare un altro anno..e poi al terzo anno mettere solare se manca ancora potenza.
Idem per intervento 2..ho 4 gruppi e potrei iniziare da uno e vedere come va..
Alternative? ovviamente al costo del "mancato esubero SSP" che è di 0,08 al kwh..anche mettere stufette elettriche ad aria conviene leggermente (il kwtermico a gas mi costa 0,1)..avrei un paio di ambienti poco vissuti che si prestano, potrei tenerli bassi col radiante (strozzandolo) e integrare a richiesta 2 gradi con elettrico..soluzione a investimento zero e immediata..però non molto elegante..che dite?
Scusate se ho scritto tanto ma cosi evito di dare dettagli piu avanti e resta tutto concentrato all'inizio..
Marco
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