Ciao a tutti! Sto dando una mano ad un amico per un intervento di efficienza energetica su un'utenza servita a metano con caldaia da 100 kW per fare solo riscaldamento invernale.
L’utenza è un ufficio nel nord-est che va riscaldato nei 7 mesi freddi (ottobre – aprile). Nel inverno 2012/2013 sono stati consumati circa 9200 smc di metano per circa 98299 kWh termici di energia su circa 140 giorni lavorativi, mediamente 700 kWh termici giornalieri, prodotti con una caldaia a gas Riello RTQ (credo) da 85-115 kW.
L’impianto è dotato di ventilconvettori (fancoil), ma seppur di grande superficie, sono poche le stanze attualmente in utilizzo da riscaldare, quindi c’è una grande massa di acqua in movimento ma pochi punti di distribuzione utile del calore: gli ambienti da riscaldare sono circa 210 mq con illuminazione a neon e pc, si tratta di sette uffici più i sanitari.
Inoltre, quasi metà della superficie dell’ufficio è costituita da un’area operativa con magazzino, laboratorio e showroom (totale circa 320 m). In quest’area è stato previsto riscaldamento ed è infatti dotata di fan-coil tuttavia non ha molto senso riscaldarla (solo il magazzino merci son 220 mq).
L’idea sarebbe quella di installare un sistema a pompe di calore per fornire acqua tecnica a 60-65°C ai fan coil direttamente o, nei mesi più freddi, affiancare la caldaia da 100 kW esistente.
Si preferirebbe installare un sistema dimensionato per lavorare a pieno regime su tutto l’ufficio (870 mq) considerando che realisticamente le aree operative (320 mq) non verrebbero riscaldate da nessuna utenza ragionevolmente e i relativi disimpegni (160 mq) potrebbero essere riscaldati molto poco o comunque saltuariamente, per cui il nuovo sistema potrebbe avere una potenza di circa il 55% di quello esistente (50-70 kW?).
Contestualmente a questo intervento è contemplata l’installazione di un impianto fotovoltaico sopra il capannone in uso per alimentare l’impianto a pompe di calore nonché le utenze elettriche presenti.
Cosa ne dite di questo mio progetto? Che macchine suggerite per questo dimensionamento?
Mi suggerite altre alternative?
Grazie,c iao!
L’utenza è un ufficio nel nord-est che va riscaldato nei 7 mesi freddi (ottobre – aprile). Nel inverno 2012/2013 sono stati consumati circa 9200 smc di metano per circa 98299 kWh termici di energia su circa 140 giorni lavorativi, mediamente 700 kWh termici giornalieri, prodotti con una caldaia a gas Riello RTQ (credo) da 85-115 kW.
L’impianto è dotato di ventilconvettori (fancoil), ma seppur di grande superficie, sono poche le stanze attualmente in utilizzo da riscaldare, quindi c’è una grande massa di acqua in movimento ma pochi punti di distribuzione utile del calore: gli ambienti da riscaldare sono circa 210 mq con illuminazione a neon e pc, si tratta di sette uffici più i sanitari.
Inoltre, quasi metà della superficie dell’ufficio è costituita da un’area operativa con magazzino, laboratorio e showroom (totale circa 320 m). In quest’area è stato previsto riscaldamento ed è infatti dotata di fan-coil tuttavia non ha molto senso riscaldarla (solo il magazzino merci son 220 mq).
L’idea sarebbe quella di installare un sistema a pompe di calore per fornire acqua tecnica a 60-65°C ai fan coil direttamente o, nei mesi più freddi, affiancare la caldaia da 100 kW esistente.
Si preferirebbe installare un sistema dimensionato per lavorare a pieno regime su tutto l’ufficio (870 mq) considerando che realisticamente le aree operative (320 mq) non verrebbero riscaldate da nessuna utenza ragionevolmente e i relativi disimpegni (160 mq) potrebbero essere riscaldati molto poco o comunque saltuariamente, per cui il nuovo sistema potrebbe avere una potenza di circa il 55% di quello esistente (50-70 kW?).
Contestualmente a questo intervento è contemplata l’installazione di un impianto fotovoltaico sopra il capannone in uso per alimentare l’impianto a pompe di calore nonché le utenze elettriche presenti.
Cosa ne dite di questo mio progetto? Che macchine suggerite per questo dimensionamento?
Mi suggerite altre alternative?
Grazie,c iao!
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