Buongiorno,
sono in un ginepraio al momento vi spiego brevemente:
ho acquistato una casa di 160 mq a Concesio (Bs) a maggio. Durante tutta l'estate ho effettuato una ristrutturazione un pò in economia (amici, parenti...) e un pò avvalendomi di artigiani (muratore e idraulico). La casa è su due piani (terra e primo) libera su 3 lati. Ho mantenuto la caldaia esistente Baxi Luna 240 Fi (che fra non molto mi lascerà) e ho posato un termocamino Nordica Wf Plus Dsa.
Ora il problema è questo: la ristrutturazione è praticamente terminata tranne la sala perchè nessuno riesce a capire come collegare il termocamino nello specifico:
- il termocamino l'ho acquistato (e non pagato per ora e per fortuna) dal classico rivenditore di zona (che fra l'altro ne capisce poco)
- il mio idraulico è nel pallone ha guardato gli schemi del manuale ma non sa da che parte cominciare, mi ha solo rifatto l'impianto di riscaldamento con i caloriferi
- sapendo che il mio idraulico non era in grado avevo già attivato il tutto con mio zio che è un termotecnico e quindi mi ha seguito e consigliato quanti tubi posare fra locale tecnico/caldaia/termocamino
- all'arrivo del camino abbiamo subito un grave lutto (2 mesi fa) è morta mia zia quindi la moglie del termotecnico
-ora lo zio logicamente è caduto in depressione totale non sta più lavorando e sta iniziando a andare dallo psicologo per farsi aiutare
Morale ho la sala ferma il termocamino che non va e sono nel pallone.
Ieri ho avuto la brillante idea di chiedere al mio geometra se mi fa aiutare dal suo termotecnico e questa mattina lo stesso ha fatto un sopralluogo.
Il termotecnico dice: lo schema è semplice andata e ritorno al termocamino dal bollitore di 300 lt, se il termocamino non va la caldaia tiene caldo i 300 lt e via tutto in impianto. Mi sembra sbrigativo, mi sembra poco 300 lt, mi sembra tutto molto buttato li.
Voi che ne dite???
Grazie
sono in un ginepraio al momento vi spiego brevemente:
ho acquistato una casa di 160 mq a Concesio (Bs) a maggio. Durante tutta l'estate ho effettuato una ristrutturazione un pò in economia (amici, parenti...) e un pò avvalendomi di artigiani (muratore e idraulico). La casa è su due piani (terra e primo) libera su 3 lati. Ho mantenuto la caldaia esistente Baxi Luna 240 Fi (che fra non molto mi lascerà) e ho posato un termocamino Nordica Wf Plus Dsa.
Ora il problema è questo: la ristrutturazione è praticamente terminata tranne la sala perchè nessuno riesce a capire come collegare il termocamino nello specifico:
- il termocamino l'ho acquistato (e non pagato per ora e per fortuna) dal classico rivenditore di zona (che fra l'altro ne capisce poco)
- il mio idraulico è nel pallone ha guardato gli schemi del manuale ma non sa da che parte cominciare, mi ha solo rifatto l'impianto di riscaldamento con i caloriferi
- sapendo che il mio idraulico non era in grado avevo già attivato il tutto con mio zio che è un termotecnico e quindi mi ha seguito e consigliato quanti tubi posare fra locale tecnico/caldaia/termocamino
- all'arrivo del camino abbiamo subito un grave lutto (2 mesi fa) è morta mia zia quindi la moglie del termotecnico
-ora lo zio logicamente è caduto in depressione totale non sta più lavorando e sta iniziando a andare dallo psicologo per farsi aiutare
Morale ho la sala ferma il termocamino che non va e sono nel pallone.
Ieri ho avuto la brillante idea di chiedere al mio geometra se mi fa aiutare dal suo termotecnico e questa mattina lo stesso ha fatto un sopralluogo.
Il termotecnico dice: lo schema è semplice andata e ritorno al termocamino dal bollitore di 300 lt, se il termocamino non va la caldaia tiene caldo i 300 lt e via tutto in impianto. Mi sembra sbrigativo, mi sembra poco 300 lt, mi sembra tutto molto buttato li.
Voi che ne dite???
Grazie
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