Salve a tutti, trovo molto interessante questo sito e visto che ci sono diversi esperti volevo porvi un consiglio.
Volevo un consiglio sulla convenienza o meno per passare il riscaldamento della mia abitazione da legna a pellet.
Vivo nel centro Sardegna in paese montano, zona climatica D, abitazione a 748 metri di altezza, una parete esposta a nord con cucina e n.2 camere da letto. La casa è strutturata in 2 livelli con appartamento sottostante abitato. Io abito al piano superiore, appartamento:100 metri quadri con soffitto di mt 2.75 di altezza.
Ora utilizzo un inserto camino a legna Vibrok 26000 k.cal. con 50 litri di acqua sanitaria, con sistema distaccato di scambiatori e n. 9 elementi collegati, tra i quali n.2 scaldasalviette (1piccola) e 7 termosifoni (3 in ghisa medi e 4 in alluminio). Le finestre di 23 anni fà sono a doppio vetro con pvc esterno e interno in legno. Il tetto ha un isolamento medio e sopra del mio appartamento c'è la soffitta grezza non abitata e non riscaldata se non dalla canna fumaria che la attraversa.
Per vari motivi di comodità stavo pensando di cambiare l'inserto con una stufa idro pellet ma non so quale potenza e marca scegliere, il massimo sarebbe una combinata che vada a legna o pellet in caso di carenza o aumento di prezzo eccessivo di uno o dell'altro combustibile.
Credo che una 11-12kw potrebbe andar bene, ma sarà possibile riscaldare tutti gli elementi presenti in casa?
Per l'acqua sanitaria al momento uso la caldaia a gasolio e non perché senno' dovrei fare dei falò per potersi lavare 4 persone e portare la temperatura interna troppo elevata.
Utilizzo circa 13 metri cubi di legna di quercia per circa 6 mesi, al costo di 80 euro ciascuno, accendendo il camino dalle 7.30 del mattino (alle 22.00 va scemando la legna rimanente caricata verso cena) nei periodi piu' freddi per poi accenderlo verso le 13 dai primi di marzo.
Col pellet quanto consumerei lavandoci in 4 con l'acqua prodotta dalla stufa e per riscaldare la casa...grazie a tutti.
Volevo un consiglio sulla convenienza o meno per passare il riscaldamento della mia abitazione da legna a pellet.
Vivo nel centro Sardegna in paese montano, zona climatica D, abitazione a 748 metri di altezza, una parete esposta a nord con cucina e n.2 camere da letto. La casa è strutturata in 2 livelli con appartamento sottostante abitato. Io abito al piano superiore, appartamento:100 metri quadri con soffitto di mt 2.75 di altezza.
Ora utilizzo un inserto camino a legna Vibrok 26000 k.cal. con 50 litri di acqua sanitaria, con sistema distaccato di scambiatori e n. 9 elementi collegati, tra i quali n.2 scaldasalviette (1piccola) e 7 termosifoni (3 in ghisa medi e 4 in alluminio). Le finestre di 23 anni fà sono a doppio vetro con pvc esterno e interno in legno. Il tetto ha un isolamento medio e sopra del mio appartamento c'è la soffitta grezza non abitata e non riscaldata se non dalla canna fumaria che la attraversa.
Per vari motivi di comodità stavo pensando di cambiare l'inserto con una stufa idro pellet ma non so quale potenza e marca scegliere, il massimo sarebbe una combinata che vada a legna o pellet in caso di carenza o aumento di prezzo eccessivo di uno o dell'altro combustibile.
Credo che una 11-12kw potrebbe andar bene, ma sarà possibile riscaldare tutti gli elementi presenti in casa?
Per l'acqua sanitaria al momento uso la caldaia a gasolio e non perché senno' dovrei fare dei falò per potersi lavare 4 persone e portare la temperatura interna troppo elevata.
Utilizzo circa 13 metri cubi di legna di quercia per circa 6 mesi, al costo di 80 euro ciascuno, accendendo il camino dalle 7.30 del mattino (alle 22.00 va scemando la legna rimanente caricata verso cena) nei periodi piu' freddi per poi accenderlo verso le 13 dai primi di marzo.
Col pellet quanto consumerei lavandoci in 4 con l'acqua prodotta dalla stufa e per riscaldare la casa...grazie a tutti.
Commenta