La potenza è un po una misura di ...forza.....
In campo elettrico si misura in Watt, abbreviato in W
(e multipli/sottomultipli es chiloWatt = kW = 1000 Watt)
Riprendendo dalla discussione su "cosa sono tensione e corrente" (http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=3242567 ) , era stato scritto:
Quindi la potenza è il prodotto (moltiplicazione) di Tensione x Corrente.
Ad esempio con 230V (supponiamo per ora continui) applicati ad una lampadina che consuma 1A, si potrebbe calcolare la potenza come 230V x 1A = 230Watt
Da notare però che la stessa potenza (teoricamente la stessa luce, nel caso di lampadine e con lo stesso rendimento) si potrebbe ottenere anche a 12V, facendo passare nella lampadina ..dunque rigiro la formula... A= W / V ...= 230W / 12V =19.16 A circa... infatti moltiplicando 12V x 19.16A otteniamo 230W circa.
Esiste una discussione dedicata su potenza energia:
http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5256969
---------
Qua una osservazione "pratica":
a parità di potenza la corrente diminuisce se si sale di tensione.
Nell'uso pratico cosa cambia?.
L'energia elettrica e di norma trasportata con fili/cavi elettrici... sia in ambito domestico (dal "contatore" alle prese, ecc.) sia in ambito "elettrodotti".
Chiaramente, dal momento che non si usano materiali superconduttori o ad effetto simile, i fili normalmente impiegati presentano una resistenza ( http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=3278508 ) che dipende dalla sezione del filo (più è grande il filo e meno fa.. resistenza!) e dalla sua lunghezza (pensate ai km che percorre un elettrodotto!)
Ovviamente la resistenza del filo produce due effetti "collaterali"
1) provoca una caduta di tensione. Ovvero "all'utente finale" arriva una tensione più bassa di quella "di partenza" (l'ipotetica lampadina farà meno luce...)
2) provoca una perdita di potenza
Questi due punti dipendono sostanzialmente dalla corrente che passa nei fili, secondo la legge di ohm ( http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=3345615 ) applicata "schietta" per il punto 1 ... e moltiplicata x la corrente per il punto 2 (dato che con la prima operazione otteniamo la "caduta di tensione" ai capi del filo.. la nostra resistenza in questione... e dato che la potenza/i Watt sono la tensione hai capi per la corrente che ci passa).
Se si ragiona un attimo su questo "passaggio" notiamo che mentre la caduta di tensione dipende LINEARMENTE dalla corrente... es se R=1 ohm e se la corrente è 1A.. si avrà (legge di ohm) una caduta di 1 ohm x 1A = 1V... la potenza dissipata/persa dipende dal quadrato della corrente ..... essendo infatti Watt = Volt x Ampere.... ma essendo Volt = Ohm x Ampere.. sostituendo nella prima otteniamo che:
Watt = ( Ohm x Ampere ) x Ampere... così nellesempio citato la potenza era W= 1V x 1A... ma se la corrente saliva a 3A, allora la caduta sarebbe diventata 1 ohm x 3A = 3V... e la potenza W= 3V x 3A = 9W (oppure se applichiamo l'ultima formula W = 1 Ohm x 3A x 3A= 9W)... quindi triplicando la corrente la potenza persa è 9 volte! (radoppiando sarebbe stata 2x2=4 volte.. ma decuplicando sarebbe stata addirittura 10x10=100 volte!!!)
Quindi ..per... "perdere" meno si sale con la tensione (visto che non si possono usare fili di "metri" di diametro per costi/praticità..).. ovvero se in un elettrodotto si moltiplica per 1000 la tensione, passando da 230V a 230000V... la corrente si riduce di 1000 volte a parità di potenza fornita all'utenza... mentre le perdite sui fili si riducono di 1000x1000 = 1 milione di volte...ovvero la perdita di 100W sull'elettrodotto sarebbe stata di 100MegaWatt se si fosse usata la tensione 230V!!!!
Domanda: Allora perchè non usare anche in casa 2000 ... 200000 o più Volt?
Risposta: Perchè ci sono problemi pratici di isolamento (e sicurezza), tanto è vero che i tralicci hanno fili ben distanti tra loro e rispetto il traliccio stesso (che li supporta tramite complessi isolatori) e sopratutto rispetto il terreno!
Chiaro che racchiudendo i fili in materiali altamente isolanti è possibile l'uso di una tensione più elevata es. 15000V (o 15kV).. e quindi è possibile farli passare es. nelle strade delle città.. tuttavia in un uso invece domestico il problema si ripresenterebbe nel punto di "prelievo" dell'energia, ovvero la classica "presa"...
ve la immaginate una "ciabatta" (il nome in gergo della prolunga con più prese) che tiene 10kV?
ed anche nella costruzione degli "elettrodomestici" stessi..
Edited by gattmes - 23/10/2007, 12:55
In campo elettrico si misura in Watt, abbreviato in W
(e multipli/sottomultipli es chiloWatt = kW = 1000 Watt)
Riprendendo dalla discussione su "cosa sono tensione e corrente" (http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=3242567 ) , era stato scritto:
CITAZIONE (tersite1 @ 1/6/2006,17:35)
Ne discende che se noi dislochiamo in un secondo tutti questi elettroni avremo la corrente di 1 ampere e la tensione di un volt, spendendo un joule ogni secondo.
Joule/sec= Watt
Quindi 1V*1A=1W
Joule/sec= Watt
Quindi 1V*1A=1W
Quindi la potenza è il prodotto (moltiplicazione) di Tensione x Corrente.
Ad esempio con 230V (supponiamo per ora continui) applicati ad una lampadina che consuma 1A, si potrebbe calcolare la potenza come 230V x 1A = 230Watt
Da notare però che la stessa potenza (teoricamente la stessa luce, nel caso di lampadine e con lo stesso rendimento) si potrebbe ottenere anche a 12V, facendo passare nella lampadina ..dunque rigiro la formula... A= W / V ...= 230W / 12V =19.16 A circa... infatti moltiplicando 12V x 19.16A otteniamo 230W circa.
Esiste una discussione dedicata su potenza energia:
http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5256969
---------
Qua una osservazione "pratica":
a parità di potenza la corrente diminuisce se si sale di tensione.
Nell'uso pratico cosa cambia?.
L'energia elettrica e di norma trasportata con fili/cavi elettrici... sia in ambito domestico (dal "contatore" alle prese, ecc.) sia in ambito "elettrodotti".
Chiaramente, dal momento che non si usano materiali superconduttori o ad effetto simile, i fili normalmente impiegati presentano una resistenza ( http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=3278508 ) che dipende dalla sezione del filo (più è grande il filo e meno fa.. resistenza!) e dalla sua lunghezza (pensate ai km che percorre un elettrodotto!)
Ovviamente la resistenza del filo produce due effetti "collaterali"
1) provoca una caduta di tensione. Ovvero "all'utente finale" arriva una tensione più bassa di quella "di partenza" (l'ipotetica lampadina farà meno luce...)
2) provoca una perdita di potenza
Questi due punti dipendono sostanzialmente dalla corrente che passa nei fili, secondo la legge di ohm ( http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=3345615 ) applicata "schietta" per il punto 1 ... e moltiplicata x la corrente per il punto 2 (dato che con la prima operazione otteniamo la "caduta di tensione" ai capi del filo.. la nostra resistenza in questione... e dato che la potenza/i Watt sono la tensione hai capi per la corrente che ci passa).
Se si ragiona un attimo su questo "passaggio" notiamo che mentre la caduta di tensione dipende LINEARMENTE dalla corrente... es se R=1 ohm e se la corrente è 1A.. si avrà (legge di ohm) una caduta di 1 ohm x 1A = 1V... la potenza dissipata/persa dipende dal quadrato della corrente ..... essendo infatti Watt = Volt x Ampere.... ma essendo Volt = Ohm x Ampere.. sostituendo nella prima otteniamo che:
Watt = ( Ohm x Ampere ) x Ampere... così nellesempio citato la potenza era W= 1V x 1A... ma se la corrente saliva a 3A, allora la caduta sarebbe diventata 1 ohm x 3A = 3V... e la potenza W= 3V x 3A = 9W (oppure se applichiamo l'ultima formula W = 1 Ohm x 3A x 3A= 9W)... quindi triplicando la corrente la potenza persa è 9 volte! (radoppiando sarebbe stata 2x2=4 volte.. ma decuplicando sarebbe stata addirittura 10x10=100 volte!!!)
Quindi ..per... "perdere" meno si sale con la tensione (visto che non si possono usare fili di "metri" di diametro per costi/praticità..).. ovvero se in un elettrodotto si moltiplica per 1000 la tensione, passando da 230V a 230000V... la corrente si riduce di 1000 volte a parità di potenza fornita all'utenza... mentre le perdite sui fili si riducono di 1000x1000 = 1 milione di volte...ovvero la perdita di 100W sull'elettrodotto sarebbe stata di 100MegaWatt se si fosse usata la tensione 230V!!!!
Domanda: Allora perchè non usare anche in casa 2000 ... 200000 o più Volt?
Risposta: Perchè ci sono problemi pratici di isolamento (e sicurezza), tanto è vero che i tralicci hanno fili ben distanti tra loro e rispetto il traliccio stesso (che li supporta tramite complessi isolatori) e sopratutto rispetto il terreno!
Chiaro che racchiudendo i fili in materiali altamente isolanti è possibile l'uso di una tensione più elevata es. 15000V (o 15kV).. e quindi è possibile farli passare es. nelle strade delle città.. tuttavia in un uso invece domestico il problema si ripresenterebbe nel punto di "prelievo" dell'energia, ovvero la classica "presa"...
ve la immaginate una "ciabatta" (il nome in gergo della prolunga con più prese) che tiene 10kV?
ed anche nella costruzione degli "elettrodomestici" stessi..
Edited by gattmes - 23/10/2007, 12:55
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