ciao ingsamba non apito perchè hai postato la risoluzione di contensioso per descrivere il project financing. questo termine si utilizza per descrivare una società neocostituita le cosiddetta SPC, Special Purpose Company. mentre il termine, "accordo" non esiste come formula contrattuale se non forse nel contenuto, quindi per questo tipo di ""trattativa"" non presenterò al comune un accordo, ma un progetto.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">2) Qualche istallatore da l'impressione di non credere nella convenienza di un impianto fotovoltaico. Dalle mie parti la più importante ditta istallatrice (fa anche solo rivendita) ha montato sul suo capannone quasi 1Mwp e sta facendo domanda per un'altro Mwp. Dico io, ma se non ci credete, (ossia non li montate anche piccoli, nelle vostre proprietà, o in immobili o parti di esso in affitto), con che faccia li andate a proporre ai vostri CLIENTI?</div></div><br>qui sinceramente non capisco casa ti faccia pensare che gli installatori non abbiano un proprio impianto.......mha?<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">ha montato sul suo capannone quasi 1Mwp e sta facendo domanda per un'altro Mwp.</div></div><br>........che capannone ha per poter installare 1MWp con l'opzione di un'altro MWp?.cos'è la coop?
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ENERGIA: BOOM FOTOVOLTAICO, 200 MW ENTRO PRIMA META' 2008
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Guiotto @ 4/3/2008, 19:24)</div><div id="quote" align="left">basta che siano più di 25.000-30.000 m^2 non molti<br>considera gli 8 milioni da tirar fuori.<br>Comunque è remunerativo(neanche tanto) solo grazie al conto energia, altrimenti non lo sarebbe.</div></div><br>ciao,<br>mi sorprende che consideri un magazzino di 25/30000 mq, dicendo "non molti", una piccola superficie facilmente reperibile ................insomma, sono due campi da calcio abbondanti regolamentari !!<br>Detto questo, secondo me, le Tue stime andrebbero riviste al ribasso in quanto di mq ne bastano 20000 / Mwp e con poco meno o poco piu' di 5,5 milioni/Mwp lo realizzi.<br>Ovvia la Tua ultima considerazione.<br>ciao<br>car.boniAcqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.
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1) Al GSE mi hanno chiarito che nel caso di scambio sul posto il soggetto responsabile DEVE coincidere con il titolare dell'utenza. Se invece vado in vendita totale, non c'è nessun problema. Al GSE (stessa cosa quando presenti la DIA) occorre solo il titolo da cui il soggetto responsabile ha disponibilità dell'immobile (proprietà, affitto, comodato, accordo combinato, ecc, ecc).<br>2) Le mie parti sono zona San Benedetto del Tronto (Marche a confine con Abruzzo)<br>3) teknowin, se non ti limiti alla prima riga, ma ti leggi almeno la prima pagina, riesci a chiarirti un po le idee (che, permettimi, sono un po confuse)<br>4) Il soggetto di cui parlo, (NON SONO IO, ma è uno dei miei fornitori) ha un capannone di proprietà. Questo capannone come copertura, ha UNA superficie continua (tetto a UNA falda) esposta a sud e inclinata di 27 gradi. Ora non so che calcoli fate, ma in questo caso occorrono 8000 mq per MWp (per il poliK). E 8000 mq è la superficie inclinata. In piano scendiamo a 7130 mq!. Probabilmente voi considerate i rispettivi ombreggiamenti, che in tal caso son pari a 0. Loro hanno realizzato la copertura del loro capannone (che è di 4-5000 metri circa) interamente in pannelli FV (gli stessi che vendono). Oltre a realizzare una tettoia per il parcheggio delle macchine avente la superficie di copertura in pannelli FV. Attualmente stanno montando i pannelli su 3 facciate del capannone (est, sud e ovest). Il lato lungo è esposto a sud.<br>Per quanto riguarda il costo postato da guiotto (4M€ a MWp) volevo fare una considerazione. Consideriamo che quello sia il prezzo di mercato per realizzare 1MWp (ma quì si potranno scatenare diverse vedute .... d'altronte vi ricordate a scuola? c'èra chi studiava tantissimo e raggiungeva a fatica il 6 e chi senza studiare portava tranquillamente a casa il 7...). Chi realizza un impianto HA E DEVE avere un utile (in altri post si parlava di 13-15 %). Chi l'impianto se lo realizza sulla sua proprietà spende il prezzo di mercato - l'utile d'impresa. E rientra con l'incentivo e la vendita. In altre parole se un impianto realizzato da terzi rientra in 7 anni (ad esempio) lo stesso impianto realizzato dal proprietario dell'immobile rientra in 6 anni.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Molto interessante ad esempio il caso di quella ditta che va ad istallare impianti su tetti delle scuole (incentivo maggiorato) cedendo ad essa la corrente e intascando l'incentivo. E la scuola non tira fuori una lira (c'è una circolare dell'Agentzia delle entrate che chiarisce anche gli aspetti fiscali di questa vicenda).</div></div><br>Ciao Ing,<br>prima fai l'affermazione soprariportata e poi, dopo le osservazioni, quella sottostante. Sono contrastanti e sempre di piu' dimostrano che cio' che Tu dici nn si puo' fare.<br>Nel messaggio in cui parli di GSE, indichi due opzioni :<br>1) scambio sul posto risposta OK<br>2) vendita totale risposta OK<br>Manca pero' la terza ipotesi che indichi nel messaggio iniziale e che il GSE nn contempla da nessuna parte :<br>- la scuola compra l'energia dalla Ditta ed il GSE versa alla Ditta l'incentivo.<br>A questo punto nn ci rimane altro che capire chi sbaglia : io, Tu, il GSE, la scuola..............<br>Alla prossima<br>Ciao<br>car.boni<br><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ingsamba @ 5/3/2008, 12:17)</div><div id="quote" align="left">1) Al GSE mi hanno chiarito che nel caso di scambio sul posto il soggetto responsabile DEVE coincidere con il titolare dell'utenza. Se invece vado in vendita totale, non c'è nessun problema. Al GSE (stessa cosa quando presenti la DIA) occorre solo il titolo da cui il soggetto responsabile ha disponibilità dell'immobile (proprietà, affitto, comodato, accordo combinato, ecc, ecc).</div></div><br>Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.
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da come lo vedo io, un tipico centro commerciale non avrebbe lo spazio necessario per fare un impianto per coprire più del 10% del proprio fabbisogno, i centri commerciali dovrebbere tutti essere sottoposto a severe ricerche per abbattere lo spreco, cosa neanche tanto difficile in questi tipici mostri del consumo.<br>la maggior parte dell'industria non riuscirebbe a coprire un gran che con i suoi tetti.<br>
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Ma è sempre necessario che vengano coperti i fabbisogni?<br>Se istalla i pannelli produce qualcosa, chissenefrega se produce 10% del suo fabbisogno o il 100%.<br>Che poi siano fonti enormi di sreco è un altro discorso e andrebbe trattato a parte.<br>Altro discorso è se invece nelle concessioni di nuove edificazioni viene chiarito che si debba autoprodurre una percentuale dell'energia, ma partendo dal punto fermo che il centro commerciale o il capannone già esiste, occupa una determinata porzione di suolo e il suo tetto è pressochè inutile perchè non sfruttarlo?<br>Le dimensioni in gioco non sono briciole.
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Ciao,<br>a volte, leggendo, mi accorgo che la maggior parte di Voi si rende conto di un' opportunita' da sfruttare, mi riferisco ai capannoni, dopo un bel po di tempo e poi la esalta come se fosse una trovata geniale ma in fondo e' come la "scoperta dell'acqua calda".............<br>Mi domando in che mondo vivete.<br>Prima di usare altre risorse cerchiamo di usare meglio quelle che abbiamo.<br>Mah................<br>ciao<br>car.bon i<br>Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.
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Visto che proprio non volete leggervi la circolare provo a riassumervela.<br>Il GSE ha chiarito che in regime di scambio sul posto il soggetto responsabile deve coincidere con l'utente (ossia il soggetto a cui sta intestato il contatore classico, quello da consumo). Inoltre non si può venedere la corrente così facilmente, ma occorrono apposite procedure autorizzative. Dunque se una ditta va ad istallare a spese proprie su una scuola un impianto FV e si vuole che la scuola consumi la corrente e la ditta si intaschi l'incentivo occorre trovare un escamotage. Come hanno fatto? La scuola è utente e dunque soggetto responsabile e cede il "credito GSE" (analogamente a come richiedono le banche in caso di finanziamento totale) alla ditta istallatrice a titolo di pagamento impianto.<br>Per far ciò non occorre un projet financing, è come sparare una bomba atomica per uccidere una mosca. Ti faccio un'altro esempio tecnowin. La legge stabilisce le procedure con le quali una pubblica amministrazione concede in appalto i lavori. Un appalto di 20M€ non avrà la stessa procedura di un lavoretto da 1000€. Ossia ci sono precisi scaglioni di importo lavori dove la procedura si snellisce all'abbassarsi delle cifre. Dunque nel caso sopracitato basta un contratto semplice pubblico-privato.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ingsamba @ 5/3/2008, 17:39)</div><div id="quote" align="left">........Il GSE ha chiarito che in regime di scambio sul posto il soggetto responsabile deve coincidere con l'utente (ossia il soggetto a cui sta intestato il contatore classico, quello da consumo). Inoltre non si può venedere la corrente così facilmente, ma occorrono apposite procedure autorizzative. Dunque se una ditta va ad istallare a spese proprie su una scuola un impianto FV e si vuole che la scuola consumi la corrente e la ditta si intaschi l'incentivo occorre trovare un escamotage. Come hanno fatto? La scuola è utente e dunque soggetto responsabile e cede il "credito GSE" (analogamente a come richiedono le banche in caso di finanziamento totale) alla ditta istallatrice a titolo di pagamento impianto.<br>Per far ciò non occorre un projet financing, è come sparare una bomba atomica per uccidere una mosca. Ti faccio un'altro esempio tecnowin. La legge stabilisce le procedure con le quali una pubblica amministrazione concede in appalto i lavori. Un appalto di 20M€ non avrà la stessa procedura di un lavoretto da 1000€. Ossia ci sono precisi scaglioni di importo lavori dove la procedura si snellisce all'abbassarsi delle cifre. Dunque nel caso sopracitato basta un contratto semplice pubblico-privato.</div></div><br>Ciao,<br>veramente ero io che avevo chiesto chiarimenti, ma nn importa.<br>Nn serve leggere la circolare e nemmeno altre cose per avere la risposta alle mie domande.<br>Basta leggere bene nella Tua stessa risposta : escamotage.<br>La parola da sola riassume tutto ma per farla capire ancor meglio agli italiani bisogna scrivere : mezzucci.<br>Mi domando nel rispetto di quale norma viene redatto un contratto simile................<br>ciao<br>ca.boniAcqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.
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scusa car.boni, ma in questo caso la cessione del credito non lo vedrei come un mezzuccio, ma come la formula tecnico-giuridica per risolvere un problema, che non è detto che se è complessa sia per forza un escamotage o un mezzuccio, io sarei più possibilista, anche perchè tu lo sai benissimo che le geggi sono quasi sempre fatte male, quindi poi occorre studiare i sistemi per farle funzionare! io la vedrei più come una reale opportunità che come una furberia, in fondo la finalità mi sembra corretta, e il sistema viane applicato anche in altri settori<br><br>geggi è leggi <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/045348dc8c63353722802ca94c7f2332.gif" alt=""><br><br>premetto che non ho esperienza diretta nel settore, quindi potrei benissimo dire castronerie, e me ne scuso anticipatamente!<br><br>però trasferendo la mia esperienza in altri campi, a volte i cosiddetti "escamotage" sono un modo corretto di fare funzionare cose che altrimenti non ingranano, a causa di legislazioni carenti<br><br>P.S. : a volte con le norme occorre ragionare all'incontrario: tutto ciò che non è esplicitamente vietato è consentito!
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (criccux @ 5/3/2008, 18:14)</div><div id="quote" align="left">scusa car.boni, ma in questo caso la cessione del credito non lo vedrei come un mezzuccio, ma come la formula tecnico-giuridica per risolvere un problema, che non è detto che se è complessa sia per forza un escamotage o un mezzuccio, io sarei più possibilista, anche perchè tu lo sai benissimo che le geggi sono quasi sempre fatte male, quindi poi occorre studiare i sistemi per farle funzionare! io la vedrei più come una reale opportunità che come una furberia, in fondo la finalità mi sembra corretta, e il sistema viane applicato anche in altri settori<br><br>geggi è leggi <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/071dc628667f94d528d1fa536242422a.gif" alt=""><br><br>premetto che non ho esperienza diretta nel settore, quindi potrei benissimo dire castronerie, e me ne scuso anticipatamente!<br><br>però trasferendo la mia esperienza in altri campi, a volte i cosiddetti "escamotage" sono un modo corretto di fare funzionare cose che altrimenti non ingranano, a causa di legislazioni carenti<br><br>P.S. : a volte con le norme occorre ragionare all'incontrario: tutto ciò che non è esplicitamente vietato è consentito!</div></div><br>Ciao,<br>partiamo dal punto che le leggi "potrebbero" anche essere scritte male ma chi ci deve pensare e' il legislatore e nn il singolo.<br>Nel caso specifico, il buon Ing, nn spiega come la Ditta viene garantita dalla scuola per la restituzione dell'incentivo, e poi, da una parte nn puoi scrivere che alla scuola nn costa nulla e dall'altra mettere che, aggiungo le parole dell' Ing, la scuola riconosce "alla ditta istallatrice a titolo di pagamento impianto" il contributo GSE.<br>Un'altro punto da chiarire e' : l'eventuale finanziamento che la ditta accende con cosa lo garantisce?<br>Premetto che nn sono ne avvocato ne commercialista e nemmeno fiscalista ma una cosa l'ho capita : quando ci sono di mezzo incentivi bisogna stare molto attenti e questo mi sembra uno di quei casi.<br>Il GSE nn prevede di pagare l'energia a Tizio ed il contributo a Caio. Punto. Nn ci sono discussioni, ogni altra pattuizione e' fuori legge e come tale va trattata.<br>Poi posso concordare con Te che si potrebbe fare diversamente per migliorare la situazione ma questo, lo ripeto, va normato.<br>ciao<br>car.boniAcqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.
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si, infatti in questi casi la consulenza di un legale/commercialista è quanto mai opportuna, però secondo me la soluzione tecnico legale consiste proprio in questo:<br><br>Il GSE paga sia energia che contributo ad A (la scuola), che però tramite contratto privato cede il credito a B (ditta installatrice), quale corrispettivo dell'impianto, non credo sia illegale. se poi la banca accetti come garanzia la cessione di credito questo è un aspetto puramente finanziario, e non ti so rispondere.<br><br>certo che prima di procedere verificherei il tutto con il legale/commercialista, ma non lo darei così subito x perso, forse vale la pena ragionarci sopra <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/a51c6ea7d76cc4864ada5737e4ba5b5c.gif" alt=""><br><br>
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Scusa Criccux ma se ognuno di noi tira e molla a suo uso e consumo le normative tecniche c'e' da domandarsi a cosa serve scriverle.<br>Questo e' un tipico contratto fuori norma.<br>Ma se la scuola si rifiuta di restituire il contributo la Ditta che fa ? Causa per inadempianza ? Inadempiente su un contratto che gia' di per se' nn e' legale..........<br>Ma per piacere dai........<br>ciao<br>car.boni<br>Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.
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scusa car.boni, forse hai ragione, ma chiarisco meglio il mio pensiero:<br><br>quello che è normato è il rapporto fra GSE e utente A, (indipendentemente dai suoi rapporti con installatore B) giusto? e fin qui tutto bene, per cui A riceve il pagamento dell'energia comprensivo di contributo.<br><br>poi A fa un contratto privato con B in cui dice: per pagarti l'impianto, ti do un importo pari a quanto riceverò da GSE, per i prossimi tot anni.<br><br>non lo trovo illegale (indipendentemente dal fatto che sia una scuola o no, parliamo di un ipotetico cliente privato)<br><br>secondo me il tutto assume una sua struttura perfettamente inserita nella legalità...<br>...poi, si, come in tutte le cose se non paga devi fare causa......<img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/7d84cbd8ded5636e39eb2db101ec0501.gif" alt=""><br><br>bello il suzukino, è tuo??? fuori OT
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anche io non capisco il problema, on mi sembra sne un'escamotage ne un mezzuccio...<br>Puoi prendere la fotocopiatrice in comodato d'uso e paghi un tot a fotocopia che fai? SI<br>Puoi prendere un'impianto in comodato d'uso e pagare in base a quanto lo frutti? SI<br>Quindi puoi istallare un impianto fotovoltaico e pagare in comodato d'uso in base a quanta energia ci produci, la tariffa sarà uguale alla tariffa incentivante del GSE (o più o meno in base agli accordi)
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Ammesso e nn concesso che l'operazione sia legale (i dubbi a me rimangono, anzi sono molto forti, quando di mezzo c'e' il "pubblico" ma sono certo che il rischio maggiore lo corre la Ditta installatrice dove si trova a nn poter garantire il finanziamento con il contributo e nn riesce a farsi garantire la retrocessione del contributo da parte della scuola. Capirai bene che il gioco nn vale la candela.<br>ciao<br>car.boni<br><br>PS. si, la suzuki e' della mia societa'.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (scu @ 5/3/2008, 19:18)</div><div id="quote" align="left">anche io non capisco il problema, on mi sembra sne un'escamotage ne un mezzuccio...<br>Puoi prendere la fotocopiatrice in comodato d'uso e paghi un tot a fotocopia che fai? SI<br>Puoi prendere un'impianto in comodato d'uso e pagare in base a quanto lo frutti? SI<br>Quindi puoi istallare un impianto fotovoltaico e pagare in comodato d'uso in base a quanta energia ci produci, la tariffa sarà uguale alla tariffa incentivante del GSE (o più o meno in base agli accordi)</div></div><br>Sono discorsi e contratti diversi quello del noleggio o il comodato<br>Di mezzo nn c'e' un incentivo pubblico finalizzato ad una cosa specifica ed ad un specifico soggetto.<br>Quando vedro' un contratto di questo tipo faro' ammenda di tutto cio' che ho scritto.<br>ciao<br>car.boniAcqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Ammesso e nn concesso che l'operazione sia legale (i dubbi a me rimangono, anzi sono molto forti, quando di mezzo c'e' il "pubblico" ma sono certo che il rischio maggiore lo corre la Ditta installatrice dove si trova a nn poter garantire il finanziamento con il contributo e nn riesce a farsi garantire la retrocessione del contributo da parte della scuola. Capirai bene che il gioco nn vale la candela.</div></div><br>concordo<br><br><br>credo che il progetto finanziario sia la formula contrattuale per questo tipo di situzione............ma ingsamba dice no! ed io non capisco.allora non riesco nemmeno a cogliere le contraddizioni del ingsamba evidenziate da carboni. accordo,ditta,escamotage, forse come ho detto in un altro post a carboni ho bisogno di un pò di riposo perchè non riesco proprio a capire <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/da5dc2f79b56357322c068a886cb42e2.gif" alt=":blink:"> ............ma scusate la leggi a cosa servono?
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Se la ditta vuole accedere al finanziamento cede alla banca il credito che la scuola ha ceduto alla ditta. Scusate, non so che esperienza avete e in quale campo, ma queste sono normalissime operazioni finanziarie. PERFETTAMENTE LEGALI. I commercialisti vi sapranno spiegare anche tutta la filosofia che c'è dietro a queste procedure, ma questo è un argomento complesso che svilupparlo occorerebbe 500 righe. E cmq caro carboni, non capisco perchè sei contro a queste cose. Non vuoi farle? LIBERISSIMO. Ma lascia LIBERO chi le vuole fare.<br><br>PS ma non ti è capitato mai di ricevere un assegno girato? La cessione del credito "incentivo GSE" è parente ad un assegno girato (e io una volta ne ho incassato uno dove le tutte le firme entravano a malapena nell'assegno...)
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