in realtà, guardando sul sito del GSE, non si fa riferimento a banche, ma unicamente a "cedente" e cessionario:<br>"La cessione dei crediti è ammessa esclusivamente per la totalità degli stessi, a favore di un unico cessionario e sino ad eventuale revoca espressa.<br>L'atto di cessione dei crediti - che va sottoscritto sia dal cedente che dal cessionario - deve:<br>essere stipulato, a valle della sottoscrizione della prevista Convenzione, per atto pubblico o scrittura privata autenticata da notaio, ai sensi dell’art. 69 del Regio Decreto del 18 novembre 1923, n. 2440;<br>riportare il numero della Convenzione e la relativa data di sottoscrizione;<br>dare evidenza, nei casi in cui il soggetto responsabile sia una persona giuridica, dei poteri di rappresentanza del sottoscrittore cedente attestati da idonea certificazione notarile o idoneo documento della Cancelleria Commerciale del Tribunale o della C.C.I.A.A., con data emissione non anteriore a 90 giorni;<br>essere notificato al GSE a cura dell’Ufficiale Giudiziario, ovvero, nel caso di cessioni dei crediti disposte in favore di istituti finanziari sottoscrittori dell’Accordo Quadro, mediante l’invio di lettera raccomandata A. R. (vedi “Accordo Quadro”). "<br><br><br>il testo completo è qui:<br><br><a href="http://www.gsel.it/ita/fotovoltaico/DocCessioneCrediti.asp" target="_blank">http://www.gsel.it/ita/fotovoltaico/DocCessioneCrediti.asp</a><br><br>quindi, come previsto dalla normativa vigente, la cessione del credito è possibile e non è contestabile dal debitore (GSE) se non espressamente previsto dalla legge<br><br>ripeto che comunque la cessione del credito non è l'unico strumento per garantire al fornitore dell'impianto il pagamento delle rate, ma è possibile ricorrere ad altre forme di garanzia, quale appunto la fideiussione bancaria
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Affittare il tetto
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Da quanto riportato nella risoluzione 61E non si parla di cessione del creddito ma di versamento dell'incentivo a titolo di corrispettivo, credo semplicemente comunicando al GSE i dati bancari del fornitore dell'impianto il quale emetterà regolare fattura.<br>Credo che questa procedura sia più semplice ed immediata rispetto la cessione del creddito come prospettata dal GSE nei confronti degli istituti bancari.<br><br><br><center><div class="fancyborder" style="margin:4px;padding:4px;width:50%" align="left"><img align="left" style="margin: 10px 8px 10px 2px" src="http://img.forumfree.net/html/mime_types/pdf.gif" alt=""><a href="http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?act=Attach&type=post&id=116909913">Downlo ad attachment</a><br>agenzia_entrate_61E.pdf ( Number of downloads: 6 )</div></center><br>
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (criccux @ 8/4/2008, 16:02)</div><div id="quote" align="left">si siel, ma in questo caso la cessione del credito è una garanzia per chi cede l'impianto o per chi lo finanzia.<br>con la cessione c'è la certezza che quei soldi arrivano direttamente alla banca o al fornitore</div></div><br>La garanzia del C.E. sarà anche data dal contratto di fornitura dell'impianto dove verrà specificato tutto.<br>Comunque, tu dici, fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio.... non credo che un ente revochi il pagamento dell'incentivo stabilito da un contratto d'appalto.<br><br>Ciao
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no, scusa, forse non mi sono spiegato bene: il soggetto responsabile dell'impianto, che ha diritto al contributo CE, (quindi matura un credito con il GSE) cede il suo credito normalmente alla banca che gli fa il finanziamento, a garanzia del pagamento del debito (le rate del mutuo)<br><br>quello che stiamo valutando è se questa cessione può essere fatta anche nei confronti del fornitore dell'impianto, a garanzia della fornitura (con pagamento a rate)
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esempio fatto dal ministero della difesa:<br><br>"Il Ministero della Difesa ha bandito una gara per la progettazione, realizzazione e manutenzione di 3 impianti fotovoltaici presso alcune caserme; gli impianti dovranno produrre energia da immettere nella rete elettrica nazionale secondo le disposizioni del DM 19 febbraio 2007. I rapporti contrattuali relativi alla fornitura di energia immessa in rete e di quella prelevata saranno regolati tra il Ministero delle Difesa, la Società distributrice e/o l’Ente Gestore del servizio elettrico (GSE).<br><br>Il Ministero metterà gratuitamente a disposizione della ditta aggiudicataria i tetti delle caserme mentre la ditta realizzerà e provvederà alla manutenzione degli impianti di cui sarà proprietaria per tutta la durata della concessione (20 anni); al termine della concessione gli impianti diventeranno di proprietà del Ministero. Durante il periodo della concessione, il Ministero verserà a titolo di corrispettivo, alla ditta aggiudicataria, le tariffe incentivanti previste dal DM 19/02/07.<br>..........<br>Il Ministero remunererà la ditta, per i servizi di progettazione, esecuzione e manutenzione degli impianti, mediante la cessione della tariffa incentivante; tale cessione dovrebbe avvenire previa autorizzazione che il Ministero rilascerebbe al GSE affinché eroghi la tariffa non al Ministero, responsabile dell’impianto, ma direttamente alla ditta che realizza l’investimento.<br>...........<br>Tuttavia, la somma percepita dall’impresa aggiudicataria non è la tariffa incentivante, che spetta al Ministero, ma una somma di denaro che il Ministero della Difesa e la società stessa concordano essere pari alla tariffa incentivante. Ne consegue che la tariffa corrisposta da GSE alla società, perdendo la natura di contributo per assumere quella di corrispettivo, sarà da assoggettare ad IVA nei modi ordinari."<br><br>
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ciao criccux,<br>ormai il conceto di cessione tra Ente pubblico e privato e' consolidato. Quello che nn troverai e' la medesima cosa tra due privati.<br>ciao<br>car.boni<br><br>PS per par condicio, come insisti Tu, lo faccio anch'io con le mie di motivazioni :-)<br><br>Preciso ancora un concetto. La cessione del credito a favore di una banca serve alla banca per avere la certezza di gestire il flusso generato e di conseguenza avere la certezza del rimborso del finanziamento erogato ma il contributo e' e resta del proprietario dell'impianto.<br>ciao<br>car.boniAcqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.
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ehhehehe, ciao car.boni, non è che insisto per un puntiglio eh!, stò cercando di capire e approfondire, come altri, i reali limiti del meccanismo, per capire meglio cosa si può fare e cosa no <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/dd8c9df5adba57c760b329e7e0fd3a41.gif" alt=""><br>ogni apporto è il benvenuto <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/6e17514b303e0064b8ddfc4195d5c761.gif" alt=""><br><br>in realtà il contributo resta al "soggetto responsabile dell'impianto" che non necessariamente ne è il proprietario (potrebbe anche averlo in affitto o in leasing)<br><br>e nella normativa:"La cessione dei crediti è ammessa esclusivamente per la totalità degli stessi, a favore di un unico cessionario e sino ad eventuale revoca espressa."<br>non si parla di banche, quindi è ammesso qualsiasi soggetto (anche se le banche convenzionate godono di un trattamento di favore per quanto riguarda le formalità<br>
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...........allora vediamo se il GSE estende la convenzione a tutti e la inserisce in modo inequivocabile sul suo sito.<br>Un'altra cosa che mi domando : ma tra tutti i frequentatori del forum e/o amici e conoscenti, nn e' uscito ancora uno, dico uno, con una realizzazione come da voi prospettata. Nn ditemi che e' poco che c'e'la legge e bla bla bla.<br>ciao<br>car.boni<br><br>PS. nn vi sto a narrare a quante prove e sofferenze s'e' dovuto sottoporre un amico per avere un contributo a fondo perso per i danni dell'alluvione. I criteri bene o male sono gli stessi quando si tratta di soldi pubblici.Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.
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Scusate se insisto ma siamo qui per chiarirci le idee e sentire le varie opinioni.<br>Nel caso di un ente "A" che vuole realizzare un impianto cedendo l'incentivo all'azienda "B" come nell'esempio che avevo fatto in un precedente post, oppure come nell'esempio riportato da criccux del Ministero della Difesa; anzichè procedere con la cessione del creddito come previsto dal GSE, e quindi con atto notarile, notifica dell'ufficiale giudiziario ecc.....; non sarebbe più semplice che il soggetto responsabile "A" trasferisce il denaro dell'incentivo al fornitore dell'impianto "B" senza la procedura della cesione del creddito?<br>Questo trasferimento può avvenire:<br>GSE -> soggetto resp. -> fornitore dell'impianto<br>oppure più semplicemente:<br>GSE -> fornitore dell'impianto (semplicemente comunicando al GSE i dati bancari del fornitore dell'impianto anzichè quelli del soggetto responsabile)<br><br>Forse ho sparato una c______a ma mi sembra il metodo più semplificato per la cessione dell'incentivo e se non ho inteso male era anche il metodo prospettato nella famosa risoluzione 61/E dell'Agenzia delle Entrate.<br><br>Ciao
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certo che è più semplice, solo che viene a mancare la garanzia per il fornitore dell'impianto (o per la banca che finanzia) che l'utente poi paghi!!!<br><br>la cessione di credito serve solo a questo: a garantire che i soldi del contributo paghino la rata, chiaro???<br><br>il GSE non può pagare il fornitore o a banca in mancanza di cessione del credito!!! è tenuto a darli appunto al "creditore" che è il soggetto responsabile dell'impianto<br><br>però ho anche specificato che possono esserci altre forme di garanzie (valutandone i costi) tipo fideiussione bancaria, che poi forse alla fine può costare meno di un atto notarile di cessione del credito<br><br><br><br>forse la soluzione più semplice, come ho già postato nella discussione sulle scuole, non è affittare il tetto, ma affittare l'impianto:<br><br>l'impianto è di proprietà dell'installatore, che lo dà in locazione per 20 anni al proprietario del tetto ad un canone stabilito (eventualmente commisurato al contributo più un tot come detto prima)<br><br>il proprietario del tetto diviene così soggetto responabile dell'impianto, ed ha accesso al CE<br><br>vi piace di più così?? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/3411e940309faa784bd3af512afd8638.gif" alt=""><br><br>(è anche chiaro che se uno invece di fare un finanziamento chirografario lo fa con mutuo ipotecario, a quel punto la cessione del credito alla banca non conviene farlo, perchè quella si accontenta dell'ipoteca sull'immobile)
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (criccux @ 9/4/2008, 19:47)</div><div id="quote" align="left">l'impianto è di proprietà dell'installatore, che lo dà in locazione per 20 anni al proprietario del tetto ad un canone stabilito (eventualmente commisurato al contributo più un tot come detto prima)</div></div><br>Sono d'accordo è la stessa cosa, ma anche in questo caso l'installatore non ha la garanzia cle il clienti paghi l'afitto dell'impianto.
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