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e se la risposta fosse questa...stand-alone!

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  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    ah ok, beh si è 1 po 1 casino allora...

    l'unica soluzione abbastanza fattibile se vuoi solo 1 prelievo dalla rete credo sia 1 spina

    cioè farti 1stand alone, con il prelievo dalla rete solo in caso di emergenza in qualche modo anche semplicemente 1caricabatteria da rete che ogni tanto attaccherai o 1 circuito che te lo fa in automatico.

    in questo modo consumeresti dalla rete, solo i buchi che il fv non è in grado di coprirti e senza avere conti energia.
    Perchè comunque non puoi collegare 1 inverter greed al contatore se non hai 1 conto energia e rischi che l'energia immessa te la legga come consumata.

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  • Euro
    ha risposto
    Non ci si deve inventare mica nulla.
    L'inverter greed fa esattamente quello, il difetto di produizione FV lo compensa con un prelievo dalla rete, l'esubero di produzione FV lo immette.
    Volevo solo che NON immettesse per evitare il conto energia ma non permettesse al contatore di leggere quella immessa come consumata.
    Tutto qui.

    Euro

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  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    Forse ho capito cosa intendi... che è come se la rete fosse la batteria giusto?

    Cioè ipotizziamo 1 normale ciclo giornaliero di quest'energia, sole---> pannello---> energia elettrica, dove va quest'energia ora? beh dovrebbe andare nella rete visto che fa da batteria se non consumi, però mettiamo che consumi quella energia cioè dalla "batteria rete" quella stessa energia si trova a tornare indietro dagli stessi cavi!

    non è molto corretto 1motivo non sarebbe conveniente per via delle perdite all'andata e al ritorno quando potresti usarla direttamente prima tu e poi mandare l'eccesso via cioè questione di rendimento

    2motivo lo impone la fisica, se io ho 1 circuito con 1generatore da 1kW in parallelo cioè direttamente attaccato ad 1 carico da 1 Kw e poi altro cioè la rete o altro, la corrente prima copre il carico da 1kW poi se avanza va ad alimentare altro, se avanza... non è che prima va in rete, si fa 1 giretto sceglie cosa alimentare m... si questo si questo no... e poi torna al carico da 1kW dicendo oh scusa non ti ho visto, eri qua? sai ti ho cercato in giro nella rete...

    come vedi il problema non si pone neanche, col conto energia succede che la rete fa proprio da batteria tu usi l'energia se non la usi finisce in rete, se poi mettiamo caso ti serve allora ritorna dalla rete (la stessa energia che hai prodotto con qualche perdita, come le batterie) che per 1 discorso energetico era meglio se la usavi all'inizio) un po + chiaro ora?
    Ultima modifica di Wattos; 24-07-2009, 11:49.

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  • Euro
    ha risposto
    Ciao!

    Mi è chiaro come funzionano.
    Non serve dissipare energia se non la usi, perchè pensi questo?
    Un impianto a isola se ha finito di caricare le batteria è come un circuito aperto.
    Nessuno ha pensato a inverter simili o impianti simili?

    Euro

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  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    Originariamente inviato da Euro Visualizza il messaggio
    prelevare dalla rete parte della potenza e ...in caso di sovraproduzione di NON immetterla in rete.
    Euro
    Non è chiarissimo sembra che tu non conosca il funzionamento di 1inverter greed da come poni la domanda...

    l'inverter greed funziona 1 po così quando non produci prelevi dalla rete, quando produci fai fronte ai tuoi consumi prima di tutto, se produci di + dei tuoi consumi solo in quel caso va in rete.

    Però se dici che non vuoi immettere in rete avresti 1 eccesso di energia li che sta a fare niente sei d'accordo?, o aumenti i tuoi consumi, oppure la metti da qualche parte, visto che non vuoi cederla... altrimenti la perdi...

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  • Euro
    ha risposto
    Ciao!

    Non parlo di relè ma di inverter in grado di prelevare dalla rete parte della potenza e mischiarla con quella dei FV e in caso di sovraproduzione di NON immetterla in rete.

    Nessuno ne ha mai parlato?

    Euro

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  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    Ciao, qui http://www.energeticambiente.it/fai-...magneti-3.html verso la fine c'era 1 discussione simile alla tua, si va di circuti "fai da te" (non è l'unico modo) col relè che commuta rete o inverter.
    Comunque alla fine si era giunti alla conclusione che presentano il difetto di avere 1piccolo "buco" nel momento in cui il relè commuta...

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  • Euro
    ha risposto
    Ciao!

    Leggo spesso ma credimi che non ho mai letto nulla del genere.
    Magari mi sono spegato male sul tipo di inverter.
    Mi sai dire dove se ne parla?

    Euro

    Lascia un commento:


  • pinetree
    ha risposto
    Originariamente inviato da Euro Visualizza il messaggio
    Nessuna ha mai pensato ad inverter ibridi.
    ----
    Esiste un Inverter così?

    Euro
    Il 50% del forum parla solo di questa soluzione!!

    Lascia un commento:


  • Euro
    ha risposto
    Nessuna ha mai pensato ad inverter ibridi.
    Una via di mezzo fra quelli a isola e quelli connessia alla rete.
    Invece che le batterie si usa la Rete come backup .
    Possibile non esista un inverter che in caso di produzione dal sole prenda il sopravvento sull'ingresso enel e in caso di produzione bassa ne prenda un parte sempre da enel?

    Esiste un Inverter così?

    Euro

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  • pinetree
    ha risposto
    Originariamente inviato da Wattos Visualizza il messaggio
    mi dispiace mr è "una faticoso", ...
    oooopps

    E contro il regolamento scrivere criptato, per i miei errori ormai ci hanno messo una pietra sopra, a breve passeranno alla lapide

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  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    Originariamente inviato da pinetree Visualizza il messaggio
    E una faticoso leggere messaggi criptati come il tuo, fai un piccolo sforzo.
    mi dispiace mr è "una faticoso", allora non leggerli ho parlato dei casini che ti fanno per piazzare 1 parabola sul balcone del condominio non ho ancora detto nulla riguardo ai pannelli...

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  • pinetree
    ha risposto
    Originariamente inviato da Wattos Visualizza il messaggio
    ...
    E una faticoso leggere messaggi criptati come il tuo, fai un piccolo sforzo.

    Lascia un commento:


  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    io vivevo in città e ci ho impiegato 4 anni a liberarmi:
    Cambiare completamente lavoro, cercare un terreno, costruire una casa in legno, un orto, un giardino, un recinto... ma se lo avessi fatto 20 anni fa sarebbe stato meglio.

    Non vi rendete conto che la cittá (ma anche il semplice condominio di paese)vi rende schiavi?

    Con la tecnologia attuale, quali sono i vantaggi di vivere in cittá? Non mi dite che avere tutti i servizi nelle vicinanze è utile, visto che per raggiungerli serve in ogni casa molto tempo, dovuto al traffico, alla mancanza cronica di parcheggi. Alla fine in cittá ci si riduce a fare delle enormi marce forzate a piedi, sopportare la folla nel metro o nel bus stando sempre attenti a non farsi rapinare e a scendere alla fermata corretta. tutto questo per andare a lavorare o portare i bambini a scuola.
    Poi è bellissimo al fine settimana, andare nel centro commerciale a 30 km di distanza, passare tutto il giorno li a fare improbabili spese settimananali il tutto nel nome di sconti e per "comoditá"!!!

    Consiglio per gli acquisti: Compratevi un terrenoe fatevi una casain campagna per andarci a vivere.
    Vivrete 20 anni in più!

    ciao
    MaX

    Lascia un commento:


  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    anche io sono d'accordissimo con lo stand alone, il problema è appunto che bisognerebbe intanto avere 1 casa 1 pelino indipendente, tipo io ci sto provando a farmi 1 piccolo impiantino stand alone per i carichi minori usando batterie vecchie che ho in giro e costruendo l'elettronica da solo compresi misuratori, regolatori ecc... solo che in condominio è 1 bel casino, 1 giorno sono passati i vigili e ci hanno chiesto di togliere la parabola satellitare di mia madre perchè rovina la facciata dell'edificio, se poi 1 deve oltre a tenere d'occhio la legge anche fare i calcoli con accumuli, autonomie e livello di consumo medio di 1 famiglia media, è + 1impresa che altro... io sarei daccordissimo a tornare indietro agli asinelli e buoi che trainano carri e case tipo cascine ovunque XD sopratutto in città sarebbe1 favola...

    Lascia un commento:


  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    scusassero....

    ma perché concentrarsi su una sola tecnologia? Nelle zone ventose si può aggiungere un piccolo aerogeneratore, ed in ogni caso serve un generatore diesel da almeno 6 KW per i casi di emergenza.
    Con queste premesse sì, che si può pensare ad un sistema stand-alone.
    Ovviamente sto pensando a case isolate. In condominio non si può fare partire un generatore diesel e anche montare un aerogeneratore ha i suoi problemi.

    In definitiva... la miglior casa del futuro sarà...una piccola fattoria

    ciao,
    MaX

    Lascia un commento:


  • pinetree
    ha risposto
    Pensandoci bene, e necessario aumentare i kW di accumulo delle battere per risolvere il problema del eccesso di produzioni nelle ore di punta in estate e utilizzarla la sera, ma è necessario aumentare la quantità dei panelli per risolvere la mancanza di energia prodotto in inverno, non avendo ENEL per trasferire l'energia in eccesso del estate all'inverno.

    Sono propenso a pensare che in estate e probabile un consumo elettrico di 10kWh/gg ed d'inverno di 6kWh/gg, riusciamo a concentrare oltre il 60% dei consumi in poche ore di pieno sole d'estate e lasciare il residuo alle batterie per il resto della giornata, questo dovrebbe ridurre il problema dell'energia inutilizzata per batteria piena.
    D'inverno abbiamo un aumento del consumo per l'illuminazione, ma questo è un molto inferiore ai consumi di rinfrescamento e/o ventilazione d'estate.

    D'estate in ore di punta, possiamo trasferire il lavoro di rinfrescamento della casa con il condizionatore, e lasciare un residuo ridotto di energia da consumare la sera, d'inverno non abbiamo questo problema, a meno di non usare i condizionatore per il riscaldamento.

    Inizio a pensare che il compromesso giusto potrebbe essere circa 1kW panelli FV e 8kWh di accumulo, questo ci permette di utilizzare quasi tutto quello prodotto in estate e dobbiamo fare un buon uso di ENEL in inverno..

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  • pinetree
    ha risposto
    Sto pensando che l'idea non è del tutto sbagliato,
    Invece di sostituirci al ENEL perché non facciamo in modo di lavorare insieme per ottenere il migliore beneficio economico.
    Considerando che se abbiamo bassi consumi ENEL abbiamo una tariffa al kWh più bassa.

    se abbiamo un persona sempre a casa oppure abbiamo la possibilità di avere qualcuno che si prende alcuni impegni, probabilmente un impianto da 1Kwp con batteria per fornire 1kWh e un inverter in grado di fornire spunti da 2,5kWh potrebbe risolvere il 60% del nostro consumo.

    Se consumiamo 8kWh al giorno (come la famiglia media), se facciamo un attenta programmazione degli usi dei grossi divoratori di energia, e facciamo in modo di utilizzarli in pieno giorno, praticamente dalle 11.00 alle 16.00 (iniziamo un po' piu tardi d'inverno).
    Se in questo lasso provvediamo a utilizzare tutti i grossi carichi potremmo avere sia l'aiuto della batteria che il sole simultaneamente, per fare andare di seguito prima la lavatrice la mattina tarda, poi la lavastoviglie e poi il ferro da stiro o quant'altro, sole permettendo alle fine ricarica la batteria per lasciare un po' di energia per la sera o la notte.
    In questo modo facciamo fuori fino a 5kWh di consumi e ci rimane il resto che alla fine dei conti sono 160Wh per il resto del giorno fino alla mattina seguente, con punto di richiesta non molto elevato.
    Possiamo fare in modo di consumare ogni residuo possibile di carica, e quindi tutte le sere alcune carichi si sganciano automaticamente dal inverter quando la batteria è scarica e si allaccia sul ENEL, per ritornare di nuovo sotto Inverter se le condizioni del inverter sono buoni.)per esempio il frigo).

    considerando che ci serve almeno 25kWh di accumulo per coprire 4 giorni in assenza di sole non avrebbe senso, visto che sarà per lo più il 10% del tempo, possiamo farne a meno.
    Se quindi facciamo un impianto da 1kWp, con una accumulo a batteria da 1kWh, un inverter in grado di fornire spunti da 2,5kWh, un po di elettronica e passaggi cavi, quanto potrebbe costare ?
    Se poi aggiungiamo un sistema di orientamento, ed un sistema di raffreddamento, riusciamo a fornire circa 1,8kWh da questo sistema ?
    Se poi vivo a Milano, potrei riuscire a produrre 2000KWh/annuo con questo gioco, e pago il rimanente 1000kWh al ENEL a circa €160/anno.

    Se riesco a ottenere il 36% per questo, risparmiando €500 sulla bolletta all'anno, in quanti anni dovrei andare alla pari ?,
    poi sono sempre libero di decidere se aggiungere altre batterie nel caso l'esperienza mi indica che sia la cosa migliore.

    Si potrebbe analizzare il costo di un Impianto da 500kWp di FV con 2kWh di accumulo con un inverter in grado di fornire spunti da 2,5kW.

    Avevo pensato alla soluzione di lasciare i grossi carichi sotto Enel e gestire il resto con il FV, purtroppo I grossi carichi sono gli unici che si possono programmare durante la giornata, il rimanenti consumi sono una sommatoria di piccoli carichi distribuito nel arco della giornate ed è difficile fare un programma d'utilizzo.
    Nonostante in questo caso basterebbe un inverter da 1kWh di picco. Ma purtroppo serve circa 2kWh di batteria.

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  • giorli63
    ha risposto
    effettivamente non credo sia il caso di mettersi a costruire circuiti,possibile non ci sia sul mercato qualcosa che faccia al caso mio?

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  • pinetree
    ha risposto
    Originariamente inviato da roberto_EFFE Visualizza il messaggio
    beh.. te lo puoi costruire con una semplice scheda a microprocessore in grado di gestire un PWM ed un paio di ingressi analogici per la misura di tensione e corrente..

    in ogni caso servirebbero più dati per poterti aiutare

    ciao
    Certo!!! adesso ci divertiamo a costuire circuitini da 10kW per caricare le batterie.

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  • roberto_EFFE
    ha risposto
    Originariamente inviato da Andrea D'Angelo Visualizza il messaggio
    Lo spirito con cui la normativa è stata scritta così è pensando alle isole minori senza far dispiacere ai gestori della rete, altrimenti si sarebbe potuto fare molto diversamente.
    Io sono 4 anni che mi batto perchè venga tolta di mezzo 'sta storia della necessità di connessione alla rete (sarebbe sufficiente anche solo che non si possa più immettere in rete) e di stand-alone ormai ne ho fatti diversi.
    Se siete interessati mandatemi dei mp, io lavoro più con gli stand-alone che coi grid-connected.
    Ciao!

    beh.. ovvio che è stato fatto per i distributori..
    io so nocntro la routine... combattiamo

    ciao a tutti

    Lascia un commento:


  • roberto_EFFE
    ha risposto
    Originariamente inviato da mozzarella Visualizza il messaggio
    Le piccole reti isolate sono, letteralmente, quelle isolate dalla rete nazionale (come le isole minori per esempio, ma non solo). Tuttavia sia nelle isole minori sia nelle altre realtà isolate (alcuni esempi in tirolo, dove uno o più impianti di produzione alimentano un gruppo di utenze), esiste un distributore che è titolare di una licenza di distribuzione (rilasciata dal ministero sviluppo economico, secondo le previsioni del d.lgs. n.79/99). In pratica, lui è l'unico che può distribuire licenza sulla porzione di rete di cui è concessionario (di norma la dimensione dovrebbe essere pari almeno alla dimensione territoriale del comune di cui è licenziatario). In pratica, le piccole reti isolate altro non sono che porzioni di rete dove c'è un distributore locale che garantisce la possibilità di immettere in rete e partecipare al conto energia.
    Spiace.
    beh.. svelato l'arcano..
    dove me la posso leggere questa definizione?

    ciao grazie

    Lascia un commento:


  • roberto_EFFE
    ha risposto
    beh.. svelato l'arcano..
    dove me la posso leggere questa definizione?

    ciao grazie

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  • roberto_EFFE
    ha risposto
    beh.. te lo puoi costruire con una semplice scheda a microprocessore in grado di gestire un PWM ed un paio di ingressi analogici per la misura di tensione e corrente..

    in ogni caso servirebbero più dati per poterti aiutare

    ciao

    Lascia un commento:


  • giorli63
    ha risposto
    come gestire piu' batterie

    ciao ragazzi devo fare un impianto da 10kw e non so come gestire le 25 batterie da 200 ampere come faccio per caricarle installando meno regolatori possibile sapendo che i regolatori che ho trovato in commercio sono da 40 ampere?
    per favore aiutatemi

    Lascia un commento:


  • mozzarella
    ha risposto
    Le piccole reti isolate sono, letteralmente, quelle isolate dalla rete nazionale (come le isole minori per esempio, ma non solo). Tuttavia sia nelle isole minori sia nelle altre realtà isolate (alcuni esempi in tirolo, dove uno o più impianti di produzione alimentano un gruppo di utenze), esiste un distributore che è titolare di una licenza di distribuzione (rilasciata dal ministero sviluppo economico, secondo le previsioni del d.lgs. n.79/99). In pratica, lui è l'unico che può distribuire licenza sulla porzione di rete di cui è concessionario (di norma la dimensione dovrebbe essere pari almeno alla dimensione territoriale del comune di cui è licenziatario). In pratica, le piccole reti isolate altro non sono che porzioni di rete dove c'è un distributore locale che garantisce la possibilità di immettere in rete e partecipare al conto energia.
    Spiace.


    Originariamente inviato da roberto_EFFE Visualizza il messaggio
    Sfogati pure,
    intanto vi dico che da quando è uscito il conto energia mi interrogo su questa frase Art. 4 comma 6...

    6. Gli impianti fotovoltaici devono essere collegati alla rete
    elettrica o a piccole reti isolate. Ogni singolo impianto
    fotovoltaico dovra' essere caratterizzato da un unico punto di
    connessione alla rete elettrica, non condiviso con altri impianti
    fotovoltaici.

    Cosa si intende piccola rete isolata?
    per me un complesso industriale che funziona conb ruppo elettrogeno è definibile piccola rete isolata.. d'altra parte le isole della sicilia mica sono collegate alla rete pubblica..
    io credo che lo spirito della legge era solo quello di vietare l'uso di accumulatori (per ovvie ragioni)..
    qualcuno vuole discutere su questo e magari presentare un progetto sfida oppure presentare un'iterrogazione al ministero??

    ho qualche perplessità pure sulla interpretazione di parziale integrazione da parte del GSE

    ciao a tutti

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  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    Originariamente inviato da roberto_EFFE Visualizza il messaggio
    Sfogati pure,
    Cosa si intende piccola rete isolata?
    Lo spirito con cui la normativa è stata scritta così è pensando alle isole minori senza far dispiacere ai gestori della rete, altrimenti si sarebbe potuto fare molto diversamente.
    Io sono 4 anni che mi batto perchè venga tolta di mezzo 'sta storia della necessità di connessione alla rete (sarebbe sufficiente anche solo che non si possa più immettere in rete) e di stand-alone ormai ne ho fatti diversi.
    Se siete interessati mandatemi dei mp, io lavoro più con gli stand-alone che coi grid-connected.
    Ciao!

    Lascia un commento:


  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    La detraibilità del 55% sugli stand-alone non esiste.
    Si può fare solo il 36%.
    Vuoi la prova?
    vai a questo indirizzo:
    Ecotecnologie - la Normativa
    alla voce "detrazione 55%" trovi quello che ti dispiace sapere.

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  • andreaporta
    ha risposto
    Originariamente inviato da econtek Visualizza il messaggio
    allora questo e quello che serve...

    a proposito di batterie....ce ne sono per tutti i gusti e tasche!!

    anche Rolls o Sunshine....per i piu afecionados come Andrea..


    saluti


    Roberto
    en tonse ? a parte la brochure, chiedo, e' ragionevole dal punto di vista economico farsi un impianto stand-alone che mi dia la stessa qualita' di vita che ho oggi nella mia casetta ?
    dal punto di vista ecologico sicuramente no, visto che vado ad usare come storage ripeto BOMBE CHIMICHE invece di usare cavidotti gia' distesi .
    potrei usare accu con idrogeno, ma la tecnologia e' ancora troppo costosa.

    ed e' ragionevole usare batteria non stazionarie come quelle descritte ? io intendevo comunque con garanzie di 10-12 anni, non con vita attesa.

    aloha,
    Andrea

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  • econtek
    ha risposto
    allora questo e quello che serve...

    a proposito di batterie....ce ne sono per tutti i gusti e tasche!!

    anche Rolls o Sunshine....per i piu afecionados come Andrea..


    saluti


    Roberto
    File allegati
    Ultima modifica di econtek; 25-11-2008, 11:49.

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