Come impostare un impianto fvt (officina elettrica?)in previsione di gruppo di auto consumatori. - EnergeticAmbiente.it

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Come impostare un impianto fvt (officina elettrica?)in previsione di gruppo di auto consumatori.

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  • Come impostare un impianto fvt (officina elettrica?)in previsione di gruppo di auto consumatori.


    Buongiorno a tutti.
    situazione : piccolo albergo con appartamento adiacente,adibito ad abitazione dei gestori.
    Due numeri civici e due pod ma stesso tetto.Tutto lo stabile è di unico proprietario
    (srl che gestisce l'hotel)
    intenzione: creare gruppo di autoconsumo su impianto da circa 28 kw.
    la società srl proprietaria installa a sue spese unico impianto da 28 kw
    (sarà obbligata la società ad aprire officina elettrica?) anche se immetterà tutta l'energia in rete,
    immagino però che ci sarà energia consumata dagli inverter..
    i due pod (albergo ed appartamento) diventeranno autoconsumatori.
    Per un impianto del genere dovrò installare un contatore di produzione? e con quali spese?
    rigrazio molto per l'interesse che mi dedicherete ed essendo argomento ancora nebuloso (comunità energetiche /gruppo di autoconsumo) i dubbi sono molti...

  • #2
    Il contatore di produzione è obbligatorio per qualunque impianto. Per il servizio di misura paghi 20,1 Euro/anno + IVA ma come srl ovviamente l'IVA la scarichi.

    Non so se ti conviene non mettere l'utenza più energivora (immagino l'albergo) in autoconsumo diretto, cosa che si può fare ed è compatibile con la comunità di autoconsumo, solo per non fare l'officina elettrica. Considera che con l'autoconsumo diretto hai il massimo del risparmio e direttamente in bolletta mentre immettendo tutto devi aspettare i soldi del RID e c'è pure il rischio che non ti riconoscano nemmeno il prezzo di mercato visto che è un impianto > 20 kWp. Il decreto appena varato prevede il mancato riconoscimento dei prezzi di mercato fino al 31 dicembre 2022 ma c'è sempre il rischio se i ricorsi non andranno a buon fine che lo Stato ci prenda gusto e la cosa diventi permanente. In quel caso rischi di prendere una miseria sull'immesso. Poi l'appartamento con il suo POD godrebbe dell'incentivo per l'autoconsumo indiretto.

    Anzi, vista la situazione io metterei due impianti uno sul POD dell'hotel in autoconsumo diretto e uno privato sull'appartamento in autoconsumo diretto rimanendo con entrambi gli impianti sotto i 20 kWp e poi farei la comunità di autoconsumo con i due impianti e i due POD. In questo modo eviti officina elettrica e rischio di revisione prezzi al ribasso causa "extra-profitti".

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    • #3
      Ancora meglio due impianti da esattamente 11,0 kWp così eviti pure la SPI esterna e la relativa revisione. Unico neo devi mettere la trifase in appartamento. L'hotel sicuramente è già trifase...

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