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Chiarimento su accumulo per fotovoltaico

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  • Chiarimento su accumulo per fotovoltaico

    Buonasera,
    premetto che non sono molto esperto dell'argomento e per questo chiedo qualche chiarimento visto che leggo diverse posizioni contro la convenienza dei sistemi delle batterie di accumulo.
    Avrei intenzione di acquistare un impianto fotovoltaico con accumulo ( in aggiunta a un impianto di 10-12 anni fa da 6 kw con ssp) per abbassare la bolletta elettrica che nasce dai consumi dei normali elettrodomestici, condizionatori con pdc e soprattutto illuminazione del giardino esterno. Quest'ultima è costituita da circa 50 lampadine led da 15w che sono accese in media diciamo 10 - 11 ore al giorno.
    Premesso che possiamo fare tutte le considerazioni relative al dimensionamento dell'impianto fotovoltaico (mi trovo in pianura padana - orientamento a sud) e delle batterie di accumulo, vi chiedo se siete d'accordo sul fatto che in questo caso l'accumulo sia conveniente?
    Grazie.

  • #2
    L'accumulo ai prezzi attuali non si ripagherà mai. Il ritorno economico non dipende in alcun modo dal fatto che ci alimenti lampade piuttosto che PDC o lavatrice. Quando l'accumulo sarà da buttare avrai buttato dal 50% all'80% del capitale investito.

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    • #3
      Chiedo scusa ma è questo che non riesco a comprendere... se ora la mia bolletta è di 450 euro e un domani che avrò l'accumulo passasse anche a150 euro io recupererei 300 euro a bimestre. In 40 mesi mi sono ripagato il mio accumulo. Ora sono garantiti fino a 10 anni mentre la corrente venduta al gse non viene pagata praticamente nulla. Dove sbaglio?
      Grazie

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      • #4
        Originariamente inviato da mfacktor Visualizza il messaggio
        Ora sono garantiti fino a 10 anni mentre la corrente venduta al gse non viene pagata praticamente nulla. Dove sbaglio?
        Sbagli qui. La corrente viene pagata al prezzo di mercato (prezzo zonale medio mensile).

        Poi c'è anche il fatto che attribuisci tutta la riduzione di bolletta all'accumulo dimenticando che l'accumulo non produce energia ma è l'impianto FV a farlo. Il vero rendimento economico dell'accumulo è dato esclusivamente dalla differenza di costo fra prelevato e immesso moltiplicata per i kWh scambiati con le batterie tenuto conto anche delle perdite tecniche.

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        • #5
          i pochi vantaggi di una batteria potrebbero essere quelli di
          Backup in caso di assenza di elettricità
          e quello di immagazzinare energia che l'inverter dovrebbe in tagliare
          solo in questi 2 casi la batteria potrebbe avere un senso

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          • #6
            Originariamente inviato da V_V Visualizza il messaggio

            Sbagli qui. La corrente viene pagata al prezzo di mercato (prezzo zonale medio mensile).

            Il vero rendimento economico dell'accumulo è dato esclusivamente dalla differenza di costo fra prelevato e immesso moltiplicata per i kWh scambiati con le batterie tenuto conto anche delle perdite tecniche.
            D'accordissimo.
            Leggo che ad oggi il costo di 1 kwh è di circa 0,29 euro mentre la remunerazione di ogni kwh prodotto e immesso è di circa 0,15 euro.
            Con impianto da 6 kw posso immaginare una produzione annua di 8000 kw, da cui deduco un 35% di autoconsumo. Restano circa 5000 kw che se io immettono in rete mi fruttano 750 euro annui.
            Con accumulo posso immaginare di riempire la mia batteria 320 volte all'anno e immagazzinare 2000 kw anno (accumulo da 6 kw).
            a questo punto immettono circa 3000 kw in rete guadagnando 450 euro. Nel frattempo la bolletta annua è calata di 550 euro (6kw al giorno perché giorni anno).
            avrei un vantaggio di 1000 euro anno rispetto ai 750 iniziali (quindi 250 euro) con esborso però di 5000 euro per l'accumulo che pagherei in 20 anni. (5000/250). È corretto il ragionamento? Se è così avete ragione voi!

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            • #7
              0.15 era il prezzo medio zonale di settembre 2021. Oramai siamo stabilmente sopra gli 0.2 con puntate a 0.3 e oltre. 320 cicli/anno sono assolutamente irrealistici a meno di avere un accumulo fortemente sottodimensionato come potrebbe essere un 2.5 kWh con impianto da 6-8 kWp ma a quel punto fai più cicli ma i kWh accumulati sono ancora meno. Un valore medio realistico per un impianto correttamente dimensionato sono 200 cicli/anno cioè nel tuo caso 1000-1200 kWh/anno. Con un differenziale reale medio di 5-6 centesimi/kWh fanno 60 Euro/anno che vuol dire ben più di 20 anni e non abbiamo nemmeno considerato l'infalzione!

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              • #8
                Un articolo di oggi sul fatto quotidiano parla di 7-10 centesimi di euro per ogni kw immesso in rete... se fosse così sarebbe pochino!Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Screenshot_20220319-191056_Google News.jpg 
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                • #9
                  I giornalisti non si fanno problemi a scrivere sciocchezze... Fra l'altro dicono che non vengono riconosciuti gli oneri di sistema che è:

                  1. Assolutamente falso perché è una delle voci (in passato la più consistente) riconosciute sullo scambiato
                  2. Gli oneri sono azzerati da quasi sei mesi quindi in questo momento non si ricevono ma nemmeno si pagano

                  Si tratta del solito pezzo scritto (malissimo) chissà quanti anni fa che ogni tanto tirano fuori per riempire un'edizione senza spendere niente. Sempre meglio andare alla fonte.

                  https://www.gse.it/documenti_site/Do...%2001-2022.pdf
                  Ultima modifica di V_V; 19-03-2022, 19:45.

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