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Far funzionare un inverter classico in caso di blackout

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  • Far funzionare un inverter classico in caso di blackout

    Esiste un modo per far funzionare un inverter classico, che immette in rete, anche durante un blackout sulla rete pubblica? Un mio vicino che non ha FV, in queste situazioni stacca il contatore e collega un gruppo elettrogeno ad una presa del garage collegata ad un salvavita alimentando così tutta l'abitazione. Immagino che staccando il contatore principale e "facendo vedere" all'inverter che c'è tensione, questo inizierebbe a produrre senza però immettere nella rete pubblica così, in giornate limpide, si potrebbe avere corrente per qualche ora ed in modo continuativo pure senza l'ausilio di batterie. Ovviamente stando attenti a non collegare troppi carichi, magari restando entro il mezzo kw.

  • #2
    Non sappiamo cosa succede al generatore...................................... salta tutto o funziona??
    Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
    Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
    Utente EA dal 2009

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    • #3
      Ad oggi il vicino e la sua famiglia non risultano dispersi e la sua casa sembra essere tutta intera.

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      • #4
        mi riferivo all'inverter.........................
        Anche io uso generatore in emergenza, ma mai collegato al fotovoltaico
        E nemmeno ci provo
        Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
        Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
        Utente EA dal 2009

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        • #5
          Secondo voi se l'inverter produce 3kW ma la casa consuma solo 0,5kW dove può andare l'energia in eccesso in assenza di una rete su cui scaricarla?

          Se volete protezione anti-blackout (sembra che oggi non si possa vivere senza?) fatevi installare un sistema che offre questa funzione, il fai da te lasciatelo perdere.

          Da bambini i nostri genitori ci hanno insegnato che non si deve giocare con il fuoco. Forse è ora di aggiornare l'educazione infantile aggiungendo "Non giocare con gli impianti elettrici".

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          • #6
            Mi rendo perfettamente conto che per le persone esperte tante cose siano scontate. Io invece sono qui per imparare e noto che spesso, ad una richiesta legittima, in questo forum si ricevono pugni sul muso. Insomma, non costava molto dire che non si può fare ma serve un sistema in grado, tra le altre cose, di modulare la potenza in base alle richieste dell'abitazione. Io non lo sapevo, per questo ho chiesto. E non mi sarei certo messo a giocare con l'impianto elettrico. Riguardo il backup, da me qualche interruzione di corrente c'è ma non posso muovermi come vorrei perché sono legato alla ditta che deve ristrutturare casa. Nel frattempo pensavo che fosse possibile tamponare la situazione sfruttando l'impianto che già ho.

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            • #7
              Vabbé dai sarò stato un po' tranchant ma addirittura sentirti preso "a pugni sul muso"...

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              • #8
                Originariamente inviato da V_V Visualizza il messaggio
                Secondo voi se l'inverter produce 3kW ma la casa consuma solo 0,5kW dove può andare l'energia in eccesso in assenza di una rete su cui scaricarla?
                secondo me non va da nessuna parte, semplicemente perché non c'è nessuna energia in eccesso... prendi il caso limite: se la casa consuma zero la corrente è zero, sui pannelli misureremo la tensione a circuito aperto Voc ma fosse anche un impianto da 100 kW in quell'istante starebbe generando zero. Questo concetto, che i pannelli sprizzano continuamente energia che da qualche parte deve pur andare... riaffiora spesso sul forum ma è errato. Poi certo i conti del bilancio energetico del sistema nella sua globalità devono tornare, e con corrente nulla i pannelli saranno "più caldi" rispetto a quando la casa consuma 0,5 kW.
                ...

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                • #9
                  Originariamente inviato da kaladiluna Visualizza il messaggio
                  e con corrente nulla i pannelli saranno "più caldi" rispetto a quando la casa consuma 0,5 kW.
                  In teoria un pannello che produce zero si scalda zero, altro è il riscaldamento solare, e li si comporta come un pezzo di lamiera
                  Senza "lavoro", ossia conversione luce in energia non produce calore, se lo metti in corto prima o poi qualcosa si fonde nel pannello...................................... sotto il sole perche produce e salda troppo
                  Come un qualsiasi altro semiconduttore

                  P.s. E quando i pannelli rimangono per 6 mesi in attesa di collaudo cosa succede????????????????, i miei non si sono guastati
                  Ultima modifica di rrrmori53; 29-04-2022, 06:13.
                  Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                  Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                  Utente EA dal 2009

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                  • #10
                    Originariamente inviato da kaladiluna Visualizza il messaggio
                    secondo me non va da nessuna parte,
                    In un sistema passivo potresti avere ragione ma un inverter fotovoltaico è un sistema attivo che cerca continuamente di spremere fino all'ultimo Watt di energia dal campo fotovoltaico. Dopodichè la converte e la immette su una rete domestica connessa alla rete pubblica con parametri agganciati a quest'ultima in modo da immettere quella non consumata in loco sulla rete pubblica. Quando non ci riesce si verificano problemi come i famosi stacchi per superamento dei limiti di tensione imposti dal regolamento di esercizio.

                    Immaginiamo che la rete pubblica sia proprio non disponibile in quanto fisicamente disconnessa. Un inverter privo della funzione di backup ingannato con un generatore cercherà di immettere l'energia prodotta su una rete che non è disponibile aumentando continuamente la tensione. Le uniche cose che possono succedere sono, in ordine di gravità crescente:
                    • interviene tempestivamente la protezione da sovratensione e l'inverter cessa di produrre per un certo tempo dopodichè ci riprova e la cosa si ripete in un ciclo infinito
                    • la protezione soft non è sufficientemente tempestiva e saltano dei fusibili di protezione che poi dovranno essere sostituiti
                    • i fusibili non intervengono per tempo e si danneggiano per sovraccarico dei componenti dei circuiti di potenza dell'inverter
                    Se invece installiamo un inverter moderno dotato della funzionalità di backup questo a fronte di un blackout commuterà in modalità isola e una volta realizzato l'isolamento dalla rete pubblica piloterà il campo fotovoltaico in modo da non generare più corrente di quanta può essere smaltita verso i carichi domestici e/o l'accumulo connesso in DC direttamente all'inverter. Questo derating continuo viene realizzato o con la funzione MPPT interna all'inverter o per le architetture basate su ottimizzatori pilotando opportunamente gli ottimizzatori.

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                    • #11
                      corretto, ho risposto di getto dimenticando il contesto del post originale che parlava di gruppo elettrogeno... di fatto per l'inverter (che nulla sa) il gruppo elettrogeno è "la rete" e quando la produzione supera l'autoconsumo questa verrà immessa verso il gruppo elettrogeno, che non ha certo le capacità di assorbimento della vera rete... per cui la tensione aumenterà e l'inverter andrà in stacco... Comunque è un accrocchio da non fare...
                      ...

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                      • #12
                        Originariamente inviato da rrrmori53 Visualizza il messaggio
                        se lo metti in corto prima o poi qualcosa si fonde nel pannello
                        in realtà se non è bacato e lo metto in corto non dovrebbe fondersi niente... Dai diagrammi V/I delle specifiche si vede che la corrente nel punto di massima potenza è quasi uguale alla corrente di corto circuito... Praticamente i pannelli vengono fatti lavorare tutti i giorni sotto il sole in condizioni di quasi corto circuito

                        Originariamente inviato da rrrmori53 Visualizza il messaggio
                        P.s. E quando i pannelli rimangono per 6 mesi in attesa di collaudo cosa succede????????????????, i miei non si sono guastati
                        salvo condizioni estreme non succede niente... perché mai dovrebbero guastarsi? Semplicemente si scaldano per effetto della radiazione solare. Poi quando c'è il collaudo e passa corrente (al netto dell'effetto Joule che è comunque minimo) un po' si raffredderanno: prima la radiazione solare si trasformava al 100% in calore, al collaudo p.e. solo l'80% si trasformerà in calore (e il 20% in energia elettrica)
                        ...

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