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Iter per l'attivazione

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  • Iter per l'attivazione

    Buona sera a tutti, mi sono appena iscritta a questo forum perchè spero che qualcuno di voi mi possa aiutare!
    A breve mi trasferirò (in affitto) in un appartamento nuovo - appena costruito - con fotovoltaico e pompa di calore. In questi giorni sto cercando di capire un po' meglio il funzionamento dei pannelli fotovoltaici e sopratutto come regolarmi con la bolletta della luce ma continuo a ricevere riscontri diversi.
    Da quello che ho capito come prima cosa bisogna attivare l'utenza "classica" della luce (essendo tutto nuovo non è mai stato attivato il contatore) e poi successivamente fare la richiesta al GSE per l'attivazione dei pannelli, giusto?
    Quello che mi domando è: dal momento in cui mi si attiva il contatore "classico" io utilizzo da subito l'energia che autoproduco con i pannelli oppure devo aspettare l'attivazione del GSE? il mio fornitore deve essere per forza ENEL o posso affidarmi a qualsiasi fornitore e poi al GSE?


    Ultima cosa: di quanti KW deve essere il contatore considerando che in casa sarà tutto elettrico?

  • #2
    Buonasera giuliagaiotti:
    l'impianto fotovoltaico non va attivato prima della sostituzione da parte di Enel distribuzione del contatore classico con quello identico ma denominato di scambio perche' capace di conteggiare diversamente l'energia acquistata e quella ceduta, in mancanza di cio' l'energia ceduta viene conteggiata come acquistata, a parte questo e' vietato attivare un impianto fotovoltaico prima delle dovute autorizzazioni;
    il fornitore elettrico puo' essere chiunque non necessariamente Enel;
    i Kw del contatore dipendono dai consumi che si hanno in casa.

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    • #3
      Originariamente inviato da giuliagaiotti Visualizza il messaggio
      Buona sera a tutti, mi sono appena iscritta a questo forum perché spero che qualcuno di voi mi possa aiutare!
      A breve mi trasferirò (in affitto) in un appartamento nuovo - appena costruito - con fotovoltaico e pompa di calore. In questi giorni sto cercando di capire un po' meglio il funzionamento dei pannelli fotovoltaici e soprattutto come regolarmi con la bolletta della luce ma continuo a ricevere riscontri diversi.
      Da quello che ho capito come prima cosa bisogna attivare l'utenza "classica" della luce (essendo tutto nuovo non è mai stato attivato il contatore) e poi successivamente fare la richiesta al GSE per l'attivazione dei pannelli, giusto?
      Quello che mi domando è: dal momento in cui mi si attiva il contatore "classico" io utilizzo da subito l'energia che autoproduco con i pannelli oppure devo aspettare l'attivazione del GSE? il mio fornitore deve essere per forza ENEL o posso affidarmi a qualsiasi fornitore e poi al GSE?

      Ultima cosa: di quanti KW deve essere il contatore considerando che in casa sarà tutto elettrico?

      ________________________________________________
      Buongiorno Giulia.
      Se nell'appartamento che occuperai la fornitura EE esiste già e tu devi solo fare la voltura dell'utenza, puoi farla certamente con chi vuoi (ENEL Energia, ENI, Sorgenia, ecc.), così se non fosse mai stata attivata la fornitura, devi farla ex novo sempre con chi vuoi, come sopra. Questa è la condizione prioritaria.

      Fino ad ora, come avrai visto, non si parla del fotovoltaico, perché le cose vanno di pari passo, ma in modo assolutamente separato.

      Quando avrai la "corrente" in casa e se funziona tutto ad elettricità, penso che - al minimo - dovresti avere almeno 4,5 kW di potenza impegnata (ma per questo chiedi ad un elettricista, magari a chi ha costruito l'impianto, che sicuramente sa quanto assorbe la pompa di calore, il piano ad induzione, ecc.), dovresti sentire il costruttore per sapere informazioni precise sull'impianto fotovoltaico (chi l'ha fisicamente montato, quali materiali ha impiegato, di che potenza è, se esiste l'accumulo o no, ecc.) tutte informazioni necessarie al passo successivo, che è quello di connettere l'impianto alla rete del Gestore di Rete della zona in cui vivi.

      Sempre di concerto con il proprietario dell'immobile, che dovrebbe fornirti una buona parte delle informazioni di cui sopra o rimandarti a chi te le può dare, dovresti incaricare un tecnico di tua fiducia che segua la pratica di connessione, scegliendo per questo l'iter corretto da seguire, che varia in funzione del caso considerato.

      In ogni caso, per la connessione dell'impianto fotovoltaico non ci si può rivolgere semplicemente al venditore con cui fai il contratto dell'EE; le competenze, le modalità e soprattutto l'interlocutore è sempre e soltanto il Gestore di Rete locale, come ti ho detto più sopra.

      In ogni caso, una volta che hai la "corrente" in casa, come correttamente ti ha segnalato Giuseppe, non puoi utilizzare da subito l'impianto fotovoltaico (che dev'essere "attivato" dal distributore, prima di poter funzionare), perché il contatore che tu chiami dell'utenza "classica", o contatore di fornitura (chiamato in seguito "contatore di scambio" o M1), configurato in modo "monodirezionale" misurerà l'energia che vede "transitare" sempre e solo in un solo senso, per cui quello che tu prelevi e quello che produci e torna in rete vengono sommati in modo assoluto facendo vedere la produzione come un altro consumo.

      Solo dopo l'attivazione dell'impianto fotovoltaico da parte del gestore di rete, verrà installato un contatore dedicato che misurerà l'energia prodotta dall'impianto e il contatore "classico" verrà riprogrammato in "bidirezionale" per poter conteggiare sia i prelievi si le immissioni in rete, in modo nettamente distinto.

      Ecco perché non bisogna mai accendere l'impianto FV prima della connessione "ufficiale" alla rete.

      Spero di esserti stato d'aiuto...


      Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare (Jake & Elwood - The Blues Brothers) :cool::cool:

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      • #4
        Mah io ho l'impianto fotovoltaico in attesa che mi installino il contatore di scambio, ma non ho problemi a far funzionare l'impianto fotovoltaico. Finchè consumo o carico le batterie funziona, altrimenti non immette niente in rete. Non ci sono problemi

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        • #5
          Originariamente inviato da alexdelli Visualizza il messaggio
          Non ci sono problemi
          A parte il fatto che stai facendo qualcosa di illegale ma le statistiche confermano che per molte persone questo non è un problema....

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          • #6
            Se l'inverter è impostato su immissione zero l'inverter converte l'energia necessaria all'autoconsumo e alla carica della batteria. Se l'energia non viene immessa in rete non è possibile creare squilibri e potenziali rischi per la rete, mi piacerebbe capire il divieto di utilizzo di un sistema a emissioni di Co2 pari a zero per il proprio fabbisogno a chi nuoce se non alle casse del venditore e dello stato che non fatturano. Personalmente consiglio sempre utilizzare l'impianto fotovoltaico in questo modo, solo quando l'iter di attivazione sarà veramente semplificato sia nei modi che nei tempi allora considererò la possibilità di non farlo accendere fino all'installazione dell'energia prodotta che ricordo, dalla fine dell'erogazione degli incetivi sulla produzione, non serve praticamente a niente.

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            • #7
              Questa e' sicuramente una tua opinione. Anche io lo penso in merito ad alcune altre norme ed impianti legislativi non necessariamente limitato ad un impianto fotovoltaico. Tuttavia, tornando alla questione, la normativa e' chiara. Se l'impianto non e' stato attivato non puoi accenderlo. Poi ognuno e' padrone delle sue azioni,ma la normativa prevede l'inattivita' dell'impianto fino alla sua attivazione da parte dei tecnici di E-distribuzione. In sintesi, tu puoi anche andare a 100km/h orari dove il limite e' di 50. Resta una scelta tua ed una responsabilita' esclusivamente personale. Finche' le norme non cambiano, ogni diversa interpretazione delle stesse, e' una pura responsabilita' personale.
              Ultima modifica di fedonis; 01-07-2022, 20:13.
              [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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              • #8
                Senza alcuna polemica ma se percorri una strada a 100km/h dove il limite è 50km/h metti a repentaglio la tua salute e quella degli altri e inquini maggiormente sia a livello di emissioni che di rumore.
                Se attivi un impianto fotovoltaico senza immissione in rete non crei disturbo a nessuno, usufruisci immediatamente di un servizio per cui hai pagato e non attendendo un servizio inspiegabilmente lentissimo e tra l'altro a pagamento, consumi meno energia dalla rete evitando inutili emissioni di Co2 per il tuo fabbisogno e lasciando energia a favore di chi in quel momento ne ha bisogno.
                Vorrei vedere di fronte a un giudice con la Norma che ti da contro e ogni aspetto di logica e buon senso ti danno ragione come andrebbe a finire.
                Buona giornata e buona energia pulita a tutti,
                Gabriele

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                • #9
                  Originariamente inviato da gabrielepardini Visualizza il messaggio
                  Se attivi un impianto fotovoltaico senza immissione in rete non crei disturbo a nessuno, usufruisci immediatamente di un servizio per cui hai pagato

                  Gabriele
                  Se attivi un impianto fotovoltaico off grid, puoi fare quello che ti pare. On grid no, ti dovresti attenere alla normativa. Inoltre, non c'entra nulla la tua osservazione, si parla di responsabilita', non di traffico. Tu scientemente decidi che quella norma e' sbagliata e quindi la eludi. Questo il succo. Tu ritieni sia sbagliata la norma che dice di tenerlo spento, quindi lo accendi. Come dicevo, la responsabilita' e' personale. Di fronte ad un giudice si applichera' la normativa cogente in materia, ovvero quella di tenere spento. A parte che a me lo hanno attivato in tre giorni. Personalmente non vedo il problema a rispettare le regole. In merito il pagamento(fruire di un servizio che hai pagato) sarebbe opportuno dire che, minimo c'e' la detrazione del 50%, in molti casi,praticamente la quasi totalita', ultimamente il 110. Ritengo auspicabile il rispetto delle regole, a maggior ragione se si tratta di impianti regalati o pagati alla peggio a meta'. O i diritti sono ormai a senso unico?
                  Ultima modifica di fedonis; 02-07-2022, 12:20.
                  [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                  • #10
                    La metafora della velocità l'hai tirata fuori tu non Io, non so dove abiti ma e-distribuzione, si prende 20gg lavorativi per comunicarti il preventivo per l'attivazione e questo dovrebbe essere valido su tutto il territorio nazionale. Hanno provato a velocizzare la messa in esercizio dando la possibilità di istruire l'iter semplificato anche per gli Impianti che accedono ai benefici del superbonus ma purtroppo, non capendo nulla di aspetti tecnici, hanno lasciato il vincolo dell'iter ordinario per potenze in immissione superiori a quelle in prelievo (99,9% degli impianti col superbonus sono così); la verità è che chi sta legato al solo rispetto normativo senza valutare quello del buon senso non fa bene il suo dovere, io da professionista mi prendo la responsabilità di quello che faccio e sono convinto di fare la cosa migliore per il me è per gli altri. Andando dietro ai cavilli normativi e burocratici l'autonomia energetica neanche nel 3025 sarà raggiunta, altro che 2025.
                    Un saluto, Gabriele.

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                    • #11
                      La metafora non era in merito la velocita', era in merito la responsabilita' personale relativa alla osservanza o meno di una norma. In merito l'autonomia energetica, ne correra' di acqua sotto i ponti, altro che 2025, anche se tutti avessero il fotovoltaico installato. Se non c'erano gli incentivi non vedevi neanche un impianto installato, o giusto qualcuno. Gli vengono regalati o li pagano la meta'. Che seguano le regole. Saluto anche a Te.
                      P.S dove abito puoi vederlo da provenienza, sotto il nick.
                      Ultima modifica di fedonis; 02-07-2022, 14:14.
                      [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                      • #12
                        Pensa tutti quelli che hanno pagato una Ferrari (senza detrazioni) e che devono andare a 30 all'ora per le strade di Roma, non fosse che hanno i soldi verrebbe quasi da dire "poveracci"
                        Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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                        • #13
                          Non siamo in linea con la visione delle cose e forse neanche dal punto di vista di osservazione. Io sono un progettista attualmente non produttore, probabilmente voi produttori, sono in costante lotta con l'inutile burocrazia all'italiana e sento tanti discorsi e vedo pochi risultati da chi si riempie la bocca con discorsi sulle semplificazioni. Penso anche che il superbonus sia stata un'ottima cosa per il rilancio dell'economia e la lotta contro l'evasione fiscale, certo andava pianificata meglio perché hanno avuto accesso anche e soprattutto chi non ne aveva assolutamente bisogno.

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                          • #14
                            a parte 5 miliardi e 200 milioni di truffe accertate relativamente al super bonus. Comunque, nulla di male ad avere due diversi punti di vista.
                            Ultima modifica di fedonis; 02-07-2022, 21:23.
                            [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                            • #15
                              In realtà il 90% delle truffe di quel numero sono sul bonus facciata al 90% dove non c'era controllo, sul superbonus la cosa peggiore è stata quella di eliminare la trattativa. Il prezzario regionale o il DEI hanno fatto in modo che i prezzi fossero standardizzati e anche se molto sopra il costo reale al beneficiario non gliene fregava niente perché non pagava. Per i titoli presentati dopo il 15.04 la storia è cambiata, il prezzo finale è soggetto a doppia verifica di congruità. Torniamo al discorso che le Norme vengono scritte in maniera volutamente libera a diverse chiavi di lettura da "bocche allenate a monete" per usare una frase di una canzone di De Andrè jr. Spero che dal prossimo anno le agevolazioni convergono solo sul fotovoltaico e le rinnovabili in genere in cui credo fermamente da molti anni ...
                              un saluto, Gabriele.

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                              • #16
                                Anche io ci credo, visto quello che ho speso per quel motivo. Resta il fatto che sempre piu' di 5 miliardi sono stati accertati quale truffe (non credo al 90% del bonus facciate), ad ognni modo, cambia ben poco. E chissa quanti ne verranno fuori ancora. Mi auguro invece che le agevolazioni vengano concesse dopo seri e validissimi controlli. Ma appunto dopo. Mi pare ci sia poco da stare sereni con questo trend. Sempre per non rispettare le regole. Siamo sempre li.
                                [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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