Rete distribuzione come back-up - EnergeticAmbiente.it

Elisabetta stra-quoto!

Se collegato alla rete elettrica di casa, essendo questa collegata alla rete del distributore, i limiti sono quelli che hai ben evidenziato. Se, invece l'impianto è isolato non hai limiti.

Personalmente concordo con il fatto che ci siano troppi limiti, e per le piccole installazioni dovrebbe essere più semplice.
Al contempo, tecnicamente siamo consapevoli che un impianto fotovoltaico che abbia possa provvedere adeguatamente alle necessità di un'abitazione, non è un elettrodomestico, ma è un generatore di energia, e a differenza di altri generatori di energia presenti in rete, è posto in una luogo, in una proprietà, dove normalmente non c'è personale che abbia le conoscenze e/o le qualifiche tecniche del personale che di solito sono presenti laddove è presente un generatore di energia.... e questo generatore, se non correttamente installato potrebbe fare danni anche letali.
Per questo motivo, al di là di interessi di parte, sono state create norme che cercano di minimizzare i rischi cercando di controllare il processo di installazione e di vita del generatore.
Io come cittadino, non sarei contento se il mio vicino di casa lo facesse, e questo suo comportamento potesse aumentare i rischi per la mia abitazione e/o i miei familiari. Desidero che prima la norma mi tuteli, poi può essere semplificata a piacere fino a che possibile.

Passando dai termini generici a termini più pratici: come hai scritto tu per installarsi un pannello da 350W per alimentare un lampione, non servono pratiche.
Quando un'abitazione si dota di un impianto da 6kWp per abbattere il proprio fabbisogno energetico, installa un generatore che in certi punti ha centinai di volts in continua, e che, se non a norma o non correttamente instalato potrebbe immettere in rete quando non serve.
Non è come mettere un elettrodomestico o aggiungere una presa. E` più simile ad installare una caldaia.
Serve uno che si ha la certezza che lo sappia fare e chi si prenda la responsabilità di questa installazione. Di solito l'installatore del fotovoltaico fa questo mestiere, rilascia la dichiarazione di conformità e si occupa di tutta la trafila delle pratiche.

Ora, spesso si desidera velocità di esecuzione e si desidera cercare di spendere meno, oppure dopo aver già installato l'impianto si capisce che per le proprie esigenze si vorrebbe aggiungere qualche pannello.
A tal fine, vorremmo essere svincolati da elettricisti e installatori vari, magari poco disponibili, perditempo, avidi, ecc. ecc. Interesse più che legittimo.
Si vorrebbe comprare i materiali da se, scegliere, magari fare un installazione migliore di quella chiavi in mano (dove talvolta vengono messi cavi, magnetotermici e differenziali di scarsa qualità, strutture in alluminio insufficienti, ecc. ecc. pur di massimizzare il guadagno (ed in regime di superbonus è capitato spesso, malgrado i massimali fuori mercato). Anche questo, a mio parere è legittimo.

Ci sono almeno due strade:
1) selezionare un installatore veramente competente ed onesto che offra un buon rapporto qualità prezzo, cioè lo stesso processo che attua nell'acquisto di altri elettrodomestici;
2) discutere del proprio progetto con un professionista, che può essere diverso dall'installatore, o se si hanno le competenze progettarsi da soli l'impianto, acquistare tutto soli (però con IVA 22%), scegliendo in automia tutti i componenti, selezionare un installatore che sia disponibile ad installare e rilasciare dichiarazione di conformità (questo passo non è banale) e fare le pratiche in proprio oppure attraverso un professionista specializzato. In tutti questi passi si può esercitare il diritto di cercare il miglior rapporto qualità prezzo.

La prima strada è alla portata di tutti, e sarà scelta dai più. La seconda credo sia riservata solo a chi ha qualche conoscenza in più della materia e ha tempo disponibile per seguire il tutto.

sovking, se l'inverter del mio messaggio è certificato come tutti gli inverter fv, tecnicamente, non c'è nessun problema tecnico per la rete: la rete è master ed il mio inverter slave, con o senza pratiche burocratiche (non progettazione).

Se la rete non eroga, sarebbe bello che il mio impianto potesse tenere in vita (carica batteria permettendo) il mio impianto; raggiunta una % di scarica della batteria si spegne tutto.

Al ritorno della rete, riparte tutto il mio impianto e via.

Fox

per quanto ho visto io nessuno di quegli inverter è certificato CEI021

Il tuo inverter è certificato, ma l'inverter è solo un elemento di un impianto fotovoltaico. L'impianto, complessivamente, non è conforme alla normativa vigente. Anche l'immissione a zero in rete non è al momento considerata dalla normativa vigente.
Lo puoi notare anche nella pratica di allaccio, infatti non è sufficiente caricare i certificati di conformità dell'inverter. Vengono anche richiesti lo schema unifilare, la dichiarazione di conformità rilasciata da chi ti installa l'impianto, e l'autotest o equivalente che prova che l'inverter così collegato soddisfa la CEI-0-21.
Se un giorno l'immissione zero venisse introdotta all'interno delle norme è possibile che vengano richiesti dei test (magari aggiuntivi all'autotest attuale) che confermino che questa possibilità sia sicura e compatibile con la rete.

Nel tempo la normativa evolve, in futuro alcuni aspetti potrebbero migliorare e introdurre ulteriori semplificazioni. Ad oggi il non rispetto dalla normativa, espone il proprietario e/o il responsabile dell'impianto a sanzioni amministrative e penali. Anche non rispettare i limiti di velocità, in molti non lo fanno, rischiando talvolta anche la vita. Quindi fornite le informazioni correte, il proprietario decide come comportarsi.
Su un forum pubblico credo bisogna riportare le regole e le normative vigenti, senza lasciare intendere che si può installare un impianto da X kWp, collegato alla rete di casa, da soli, ecc. "tanto non immette in rete" perché l'inverter elettronicamente limita la produzione al solo autoconsumo.

Concordo al 100%

non è proprio così:

il mio inverter+relativo impianto fv+ accumulo sono un sistema passivo. è ben specificato dal produttore, che è italiano, ed è altrettanto chiarito nella normativa:

Il tuo e' un ups?

Hai una scheda tecnica ed certificato di conformità del produttore dove viene dichiarato che il tuo impianto FV, composto da moduli fotovoltaici + inverter + accumulo sono un sistema passivo ?

si, c'è la dichiarazione del produttore:

Infatti e' semplicemente un UPS.................................. si collega come un frigorifero
E scommetto che in italia ce ne sono a milioni in funzione, Ho una fabbrica vicino che li produce con taglie da oltre 100 Kwh, serviranno mica per alimentare il Pc di casa!!!!!!!!!!

Troppo spesso succede di sentirci dire, non si puo........................ mica vero
Fare un impianto ad isola dietro un OnGrid connesso si puo fare legalmente e senza PRATICHE DELLO STREGONE DI TURNO

Tutte le installazioni sensibili, vedi sale operatorie, sono alimentate ad isola. e non sono certo isolate dalla rete e nemmeno hanno un teleruttore che effettua lo scambio rete generatore diesel

La mia casa e collegata ad isola solo per la parte a bassa potenza, carichi sotto 1,2 Kwh, con tanto di progetto e conformita, tramite 2 Ups Aros da 1,5 Kwh, ho poca batteria che finora era abbastanza, n mettero un 100A per avere 6Kw....................
Il fotovoltaico funziona DAL 2009, senza nessun problema


P.s. In arrivo 5 Kw di pannelli usati, costo inferiore a 800 Euro totali, con ancora 10 anni di garanzia............................ staranno molto bene sul gazebo sotto casa.
Esclusivamente ad ISOLA

Però gli UPS se non cè tensione di rete possono continuare a far funzionare il FV?Per es il tuo rrr.. può farlo?

Il mio no perche collegato all uscita 220 dell inverter Aurora, se fosse collegato con fotovoltaico e caricabatterie al pacco batterie Si e senza immissione alcuna........................... Sta solo caricando una batteria

P.s. Negli ultimi 10 anni sara mancata la 220 per almeno mezz ora in totale, a cosa serve quella funzione.......................... per un uso normale