ciao,

per la legge, serve progetto se la potenza impegnabile è oltre i 6kw oppure la casa oltre i 400mq.
attenzione che impegnabile non è impegnata.

mi spiego:

se tu chiedi un cambio di potenza al contatore sia in trifase, ma anche in monofase se te lo concedono, ed eccedi i 6kw (tipo chiedi un 8 o 10) l' enel te lo attiva e amen. senza curarsi di nulla (anche se potrebbero/dovrebbero fare accertamenti...)

la parte progettuale infatti è "legata" all' immobile e al suo impianto. si presume che se tu chiedi un passaggio a 10 o 15 kw in trifase, il tuo impianto sia "a norma" e rispetti la regola dell' arte per poter supportare tale potenza. ed è qui che c'è l' obbligo di progetto:

in fase di costruzione, ristrutturazione successivi adattamenti, sulla tua DICO dell' impianto di casa dovresti avere una voce con scritto: "potenza impegnabile". ecco, di massima quella voce sta a dichiarare quale potenza massima il tuo impianto può gestire. se questo valore eccede i 6kw serve progetto. idem se la casa passa i 400mq

per la tua situazione quindi, è molto probabile che ti serva il progetto in quanto l' impianto è composto da parti che eccedono i 6kw e che devono essere gestite.

n.b. personalmente trovo la cosa alquanto discutibile dato che quella batteria (ma come tutte) vengono scaricate con molta meno potenza continua.

Si il problema che mi pongo è che solo l'accumulo supera i 6kw, ma in ogni caso ad avere poi ragione di tutto sarebbe l'inverter da quale non posso tirare via più di 5kw e nemmeno dal campo fv che essendo da 4,2kwp più tanto non mi può dare.
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Ma vuoi che vadano a rompere i cosidetti fino a quel punto .?A meno che ...le due potenze si sommano?

anche a sommarsi non si va oltre i 5kw inoltre sul datasheet del'inverter porta la potenza massima prelevabile dalle batt a 4kw quindi da quanto detto non si superebbe il limite

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prima o dopo qualcuno si farà molto male a forza di giocare con tensioni elevate e accumuli esagerati senza manco la legge di ohm.