Salve, buongiorno a tutti.
Da più di 16 anni ho sul tetto un impianto di pannelli fotovoltaici da 4,8 kwp integrati (elettrotegola). Secondo conto energia.
Se si esclude la sostituzione dell'inverter circa 5 anni fa, tutto è andato liscio come l'olio.
Ottimo investimento che rifarei a occhi chiusi.
Tuttavia, a partire dal mese di maggio c.a., ho notato un repentino crollo della produzione.
Inizialmente non ho dato peso alla cosa, visto il clima bizzarro di questa calda estate.
Sembra invece che la cosa sia abbastanza concreta.
Ho dato uno sguardo superficiale, non sono un tecnico specializzato.
Ad occhio i pannelli sembrano regolari: un pò di polvere ma non di più di quanta ne trovavo negli anni passati.
Ho controllato il quadro con i fusibili subito sotto le stringhe (secondo piano parte alta, l'impianto sta sopra al tetto e l'inverter al pian terreno).
Ho notato che sui fusibili (classici 5X20 mm da 10A) c'era una patina scura un pò "grassa" e un pò del tipo incrostazione. Ho pulito tutto per bene, con una fine carta abrasiva. Poi non mi sono fidato a spruzzare del disincrostante (tipo WD 40) sui contatti. Abbiamo sempre a che fare con un circa 400 V in CC!. Che non mi sembra una cosa irrilevante.
Arriviamo al quesito.
E' plausibile un crollo del 20/25% del rendimento dopo 16 anni nei quali la produzione è sempre stata in linea con quanto previsto?
Ciò che non mi convince è un crollo così repentino.
Oppure, pensate che quella patina nera che si è formata sui contatti dei fusibili, e quindi immagino anche sui contatti del quadro, possa essere responsabile del calo di produzione?
Se si, in questa seconda ipotesi, come posso fare per pulire i contatti senza rischiare una schicchera da 400V?
In attesa della vostra cordiale e competente risposta, ringrazio tutti coloro vorranno dedicarmi 5 minuti del loro prezioso tempo.
Grazie, a presto.
Ervise.
Da più di 16 anni ho sul tetto un impianto di pannelli fotovoltaici da 4,8 kwp integrati (elettrotegola). Secondo conto energia.
Se si esclude la sostituzione dell'inverter circa 5 anni fa, tutto è andato liscio come l'olio.
Ottimo investimento che rifarei a occhi chiusi.
Tuttavia, a partire dal mese di maggio c.a., ho notato un repentino crollo della produzione.
Inizialmente non ho dato peso alla cosa, visto il clima bizzarro di questa calda estate.
Sembra invece che la cosa sia abbastanza concreta.
Ho dato uno sguardo superficiale, non sono un tecnico specializzato.
Ad occhio i pannelli sembrano regolari: un pò di polvere ma non di più di quanta ne trovavo negli anni passati.
Ho controllato il quadro con i fusibili subito sotto le stringhe (secondo piano parte alta, l'impianto sta sopra al tetto e l'inverter al pian terreno).
Ho notato che sui fusibili (classici 5X20 mm da 10A) c'era una patina scura un pò "grassa" e un pò del tipo incrostazione. Ho pulito tutto per bene, con una fine carta abrasiva. Poi non mi sono fidato a spruzzare del disincrostante (tipo WD 40) sui contatti. Abbiamo sempre a che fare con un circa 400 V in CC!. Che non mi sembra una cosa irrilevante.
Arriviamo al quesito.
E' plausibile un crollo del 20/25% del rendimento dopo 16 anni nei quali la produzione è sempre stata in linea con quanto previsto?
Ciò che non mi convince è un crollo così repentino.
Oppure, pensate che quella patina nera che si è formata sui contatti dei fusibili, e quindi immagino anche sui contatti del quadro, possa essere responsabile del calo di produzione?
Se si, in questa seconda ipotesi, come posso fare per pulire i contatti senza rischiare una schicchera da 400V?
In attesa della vostra cordiale e competente risposta, ringrazio tutti coloro vorranno dedicarmi 5 minuti del loro prezioso tempo.
Grazie, a presto.
Ervise.
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