Buongiorno a tutti,

scrivo per riportare la mia esperienza in FotovoltaicoSemplice (IMC Holding), esperienza assolutamente negativa!

Mi sono fidato di questa realtà ed ho installato l'impianto di riscaldamento/fotovoltaico nel comune di Rignano Sull'Arno (Firenze) usufruendo del Superbonus 110%.
Impianto composto da:
- Pannelli fotovoltaici Huracan per complessivi 6Kw
- Batteria d'accumulo da 10,6 Kw
- Caldaia Ibrida Daikin
- Pompa di calore
- Colonnina ricarica macchine elettriche

Quando, dopo mesi e mesi di rinvii, i tecnici sono venuto a fare l'installazione ne hanno combinate una dietro l'altra.
Mi hanno montato la pompa di calore all'interno di un piccolo locale la cui unica apertura è una porta sempre aperta, il problema è che l'hanno montata con l'uscita aria verso un muro, questo portava la pompa di calore a riprendere l'aria di espulsione fredda e reimmetterla in circolo (fredda) e lavorava in condizioni anomale (dopo 7 miuti andava in blocco perchè ghiacciavano le membrane).

Quando il tecnico Daikin dell'azienda di zona è arrivato per collaudare il tutto, ha notato molte incongruenze.
Purtroppo nelle condizioni in cui ha trovato la garanzia Daikin sarebbe stata valida in quanto mancano alcuni requisiti per poterne accedere:
1 - Per il superbonus 110%, c'è bisogno di un addolcitore a monte, cosa che manca e nessuno mi ha detto che ci voleva
2 - Non è stato installato il dosatore di polifosfati per lo scarico
3 - Lo scarico della condensa non è stato installato era stato installato su una bacinella esterna sotto la caldaia
4 - Mancava lo scarico dell'unita esterna (pompa di calore) poichè scarica sotto la stessa
5 - L'unità esterna è stata installata all'interno di un locale, questo è grave perchè riprende l'aria di espulsione fredda e lavora in condizioni anomale. Tant'è vero che è stata accesa con temperatura esterna di 7 gradi ed in meno di 10 minuti la temperatura di aspirazione era di 1,5 gradi e cominciava a fare ghiaccio sulle membrane (vedi foto allegate)
6 - Il tecnico collaudatore ha trovato i rubinetti del gas della pompa di calore aperta quando in realtà doveva aprirli lui e, non lo avrebbe fatto, se trovava la situazione che ha trovato.
7 - Anche se fosse stato tutto installato correttamente, la messa in funzione dell'impianto NON poteva essere effettuata in quanto il contatore ENEL è ancora con potenza di 3KW, accendendo la pompa con qualsiasi altro elettrodomestico acceso sarebbe saltata la corrente, di conseguenza funzionava solo la caldaia a gas metano.

Quindi ci sono molte cose che non sono state eseguite a dovere e secondo le normative vigenti.
Ho chiamato IMC Holding per risolvere il problema, sono ritornati a montare il necessario ed a rendere l'impianto a norma.

Qualche giorno fa il comune mi ha chiamato dicendomi che la pratica era ancora aperta perchè mancava la linea vita come da loro richiesto in fase di installazione/documentazione.
IMC Holding, o chi per essa, non lo ha fatto e mi ha mandato un conto di euro 2.900 + IVA per l'installazione della linea vita!!!!!

Sapete cosa mi hanno risposto quando ho chiesto che doveva essere montata obbligatoriamente?
Questo:
"La nostra squadra di tecnici installatori ha usato la linea vita provvisoria durante il cantiere per poi smontarla una volta concluso lo stesso, proprio per lavorare in sicurezza durante la realizzazione dell’impianto in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa vigente.

Precisiamo che la linea vita fissa non è un componente che implica la messa in funzione, ma bensì una richiesta esplicita del Comune che rientra nel 'quanto non espressamente previsto nelle forniture e nelle attività'.

Siamo quindi a ribadire che la scrivente società non si occupa di tali lavorazioni pertanto l’importo preventivato non può essere da noi saldato. "

Niente di più falso.
Durante i due giorni di esecuzione dei lavori, sono stato presente in loco tutto il tempo per controllare i lavori.

Inutile dire che hanno usato una linea vita provvisoria che poi hanno smontato, perché ciò NON CORRISPONDE A VERITA’.
Nessuna linea vita è stata installata, hanno utilizzo la linea vita di un tetto adiacente, distante più di 12 metri dal luogo di installazione.
Come ben saprete la distanza massima dei punti di ancoraggio della linea vita devono essere al massimo di 2 metri (come da normativa).

Inoltre, se fossero state persone serie, cosa della quale ho molti dubbi, si sarebbero informati prima di eseguire i lavori sul fatto che in Toscana è OBBLIGATORIO l’installazione della linea vita per qualunque intervento eseguito sulle coperture (traduco: tetti) delle abitazioni.
Evidentemente gli è sfuggito, oppure i loro tecnici "competenti" che dovevano informarsi non lo hanno fatto?
O semplicemente sono andati "al risparmio"?

Ma di cosa stanno parlando?
Ci volevano guadagnare ancora do più sulla mia pratica, non è bastato quanto quanto gli ho dato.
E qui subentra l'orgoglio e l'arrabbiatura: manco una lampadina farei loro cambiare, una sola esperienza con loro mi è bastata!

Adesso mi tocca installare la linea vita a spese mie altrimenti la pratica rimane aperta in comune e rischio di dover rendere tutto allo stato.

Non parliamo poi della cesisone del credito, si sono "assegnati" il credito sul loro cassetto fiscale in attesa di cederlo, al telefono qualche mese fa mi parlavano del 84% - 88%, quando a Luglio ho telefonato perchè avevo trovato l'istituto che mi acquistava i crediti, loro parlavano di cedere il credito al 78%-80%!!!!
Ovviamente mi hanno fatto pagare di tasca mia il visto di conformità e la penale del 3% per anullare il credito, altri soldi guadagnati "gratis" da questi individui!!!

Quindi a parere mio sono inaffidabili.