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Condivisione di impianto fotovoltaico per tre abitazioni con tetto in comune

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  • Condivisione di impianto fotovoltaico per tre abitazioni con tetto in comune

    Buongiorno a tutti,
    abito in una casa trifamiliare, con tetto in comune. non abbiamo un condominio vero e proprio essendo tutti parenti, diciamo che ci "gestiamo tra di noi" Avevamo pensato di installare un impianto fotovoltaico in comune, dato che abbiamo una formula simile per il solare termico (pannelli solari, puffer 1000 lt che manda ai tre impianti di riscaldamento, gas+ termocamino a legna in abitazione 1)

    Le mie domande sono le seguenti:
    1- Se è fattibile? so che devono essere installati dei contatori per la re-immisione subito dopo a quello principale di arrivo.
    2- come viene distribuita la produzione dell'energia essendo collegata di fatto ad un 1 impianto e non a tre.
    3- l'eventuale eccedenza di questo impianto verrebbe re-imessa in rete ma conteggiata su un unico contatore e non su tre.
    4- converrebbe avere tre impianti separati con ognuno il suo inverter, quadretto e la sua porzione di tetto?
    5- la batteria di accumulo può servire in questo caso?


    Grazie delle risposte
    Alessio

  • #2
    1-non serve più il contatore di scambio
    2-solo sull'impianto ad essa collegata
    3-solo sull'impianto ad essa collegata
    4-si
    5-non vedo il nesso

    sostanzialmente hai 3 impianti elettrici con 3 contatori (se è a norma il tutto) quindi non comunicano tra loro ergo quello che vuoi fare non è possibile.

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    • #3
      ogni abitazione in monofase deve avere il suo inverter , anche perche le vostre tre abitazioni potrebbero essere alimentate da tre fasi diverse , la distribuzione gestore avviene in trifase , la monofase si ottiene prelevando da una fase per cui tra fase e neutro sono 220 volts teorici mentre tra fase e fase sono 380 volts per cui se colleghi inverter monofase su trifase esplode tutto , teoricamente se le tre abitazioni fossero su tre fasi diverse potresti collegare un inverter trifase collegando una fase su ogni impianto , se e ribadisco se ogni abitazione fosse alimentata da una fase diversa tecnicamente si potrebbe fare ma non sarebbe a norma , e comunque se il gestore rete cambia qualcosa sui collegamenti sarebbe pericolosissimo , per cui tre case tre inverter monofase

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      • #4
        Nel vostro caso se non avete un contatore a testa dovete fare 3 impianti separati.
        A questo punto potendo contare sull'accordo potete fare un impianto omogeneo per tutti, con ognuno che ha lo stesso numero di pannelli su ogni falda (ad esempio 4 a sud e 4 a ovest per ognuno, se avete spazio sufficiente, o comunque in numero uguale per tutti con medesima esposizione) di modo da ottenere tutti più o meno i medesimi benefici senza che qualcuno sia più avvantaggiato degli altri
        Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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        • #5
          Nel tuo caso, se non disponi di un contatore ciascuno, dovrai installare tre impianti separati. heardle

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          • #6
            Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
            Nel vostro caso se non avete un contatore a testa dovete fare 3 impianti separati.
            ... comunque in numero uguale per tutti con medesima esposizione) di modo da ottenere tutti più o meno i medesimi benefici ...
            La risposta è pienamente condivisibile.
            Mi chiedevo però che si fa se gli n membri del condominio hanno superfici di appartamento / millesimi differenti .
            Si divide ancora l'impianto in n parti ? ( con n° di pannelli multiplo di n ? )
            E se in futuro un appartamento venisse diviso in due ?

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            • #7
              In un condominio logica vuole che si vada per millesimi.
              Nel caso in essere invece si può fare più un ragionamento "alla buona", visto che già condividono l'impianto di riscaldamento e anche ACS, e che a quanto ne capisco lo sbattimento relativo al camino è di uno solo.
              Se in comune accordo non vedo ostacoli insomma.
              In caso di trasformazioni future quel che è fatto è fatto presumo, fermo restando che in un caso simile poi l'impianto può servirne una sola di abitazione delle due ricavate, quindi o si smezzano pure quello o nisba
              Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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              • #8
                Oppure fate una soluzione CER D'AUTOCONSUMO .Quella degli immobili unici mi pare discretamente accettabile.Le CER zonali invece saranno il solito appositamente complicato business secondo me.
                ..

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