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Trasloco e installazione fotovoltaico/PDC

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  • Trasloco e installazione fotovoltaico/PDC

    Buongiorno,
    da circa un mese mi sono trasferito in una nuova abitazione, in realtà non ancora definitivamente, visto che ho parte di trasloco ancora in corso.
    Questo edificio conta di due unità abitative, una delle quali una mansarda in cui vive mio cognato, e siamo attualmente sotto lo stesso contatore Enel. Ieri abbiamo avuto il primo intoppo, in quanto lui col phon acceso e noi col forno acceso, abbiam fatto saltare il contatore. Intoppo che risolveremo dividendo le due utenze, visto che era già predisposto e che va solo rifatto il contratto.

    In ogni caso, avevo tenuto conto del fatto che trasferendomi avrei voluto installare un impianto fotovoltaico, senza accumulo.
    Avrei anche voluto installare un impianto di riscaldamento/raffrescamento a pavimento, ma avrebbe richiesto tempi e un intervento di ristrutturazione che non potevo affrontare, in quanto si è trattato di un doppio trasloco contemporaneo (noi dai suoceri, i suoceri da noi). Le altre alternative sono: impianto a soffitto, installare dei fancoil, o continuare con climatizzatori per l'estate e riscaldamento a gas (radiatori) in inverno.
    Abito in Sicilia, e la casa dispone di un tetto a spiovente in cui ad occhio (da calcoli con immagini satellitari) dovrei disporrei di circa 30 metri di tetto esposto a SE e di 20 esposto a NO (forse la parte a NO si potrebbe anche aumentare la superficie copribile coi pannelli).

    Il mio dubbio principale è il seguente: essendo venuto a vivere da poco tempo, e non avendo ancora praticamente nemmeno una bolletta a disposizione dei consumi nella nuova casa, sarebbe comunque possibile il calcolo di un impianto adeguato, semplicemente considerando ciò che attualmente è in essere e gli eventuali interventi da aggiungere (non so, piano cottura a induzione, eventuale cambiamento dell'attuale sistema di riscaldamento/raffrescamento, etc...).

    Meglio affidarsi ad una società che fa tutto (fotovoltaico/raffrescamento/riscaldamento) o dividere gli interventi/preventivi?

    Grazie anticipatamente per le risposte a questi primi dubbi.

  • #2
    dividi forovoltaico dal resto , per riscaldamento e raffrescamento ti serve un termotecnico per forza di cose

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    • #3
      Originariamente inviato da checo79 Visualizza il messaggio
      dividi forovoltaico dal resto , per riscaldamento e raffrescamento ti serve un termotecnico per forza di cose
      Grazie per la risposta intanto.
      Chiedevo in quanto aziende come Innovasol (la prima che ho trovato) operano in entrambe le cose, per cui mi chiedevo se non fosse il caso di affidarmi ad un'azienda appunto unica che in fase di progettazione dell'impianto fotovoltaico tenesse conto anche dell'adeguamento dell'impianto termico.

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      • #4
        In Sicilia non dovrebbe essere impossibile o poco confortevole scaldarsi solo con le pdc aria aria, se le fai andare H12 o H24…ti eviti altri costi.
        magari prova 1 inverno e vedi….puoi certamente dopo levare la caldaia a gas e mettere una piccola pdc aria acqua così potrai usare sia gli split che i termi in parallelo, cosa che migliora confort e la resa.

        nel frattempo su 30 m2 di SO metti 6 kw di fv…la parte NO non usarla. ovvio, tuo cognato si attacca al tram…ma magari non è un problema.
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #5
          Ho il dubbio sul raffrescamento, più che il riscaldamento.
          Fare il primo inverno col gas giusto per vedere i consumi non sarebbe un grosso problema.
          Da ignorante in materia vorrei capire cosa converrebbe fare in linea generale, prima di chiedere un preventivo.

          La casa ha il piano terra senza niente per il raffrescamento. Sono circa 100mq abbastanza alti (circa 3,5m), motivo per cui forse in tempi con estati meno afose era più sostenibile resistere. Conta di un open space di 60mq, una cucina di 20mq circa e uno studio poco più piccolo.
          Il primo piano, delle stesse dimensioni del piano terra ma più basso (2,70 m) con 3 camere da letto e una lavanderia. 2 camere da letto hanno 1 condizionatore a testa da 9k, mentre la terza e la lavanderia sono senza.
          Mansarda/sottotetto ha la stessa superficie ma ovviamente più bassa in generale e sui lati causa tetto spiovente. Nela stessa ci sono 3 condizionatori, per forza di cose se no sarebbe invivibile.

          Installando una pdc immagino andrebbero comunque previsti dei lavori di ristrutturazione per l'installazione delle varie unità, no?
          Anche andando a sostituire (ipotesi) i radiatori cn dei fancoil nelle stesse posizioni, ciò comporterebbe comunque tutta la parte di tracce e posa dei nuovi impianti.

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