<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ad80 @ 20/12/2006, 08:51)</div><div id="quote" align="left">Ok, ok, forse è la cosa migliore.........<br>come faccio per attaccare degli allegati nel forum?<br><br>In merito ad altri utilizzatori, beh.........non ho avuto modo di vedere tutto il forum ancora........<br>Occhio, perchè il brevetto c'è davvero, rivolgetevi alla Ecotecnologie in merito.<br>Il sito è crea.html.it/sito/ecotec<br><br>l'accumulo viene fatto nella tradizionale maniera tramite degli accumulatori al piombo.<br>Batterie per camion da 200 Ah/12V o di altra qualsivoglia natura.<br><br>Stavamo pensando, in realtà, di usarne di tipo diverso perchè quelli presentano dei piccoli inconvenienti, comunque inezie (uno per esempio è che sono ingombranti e possono sviluppare gas tossici quindi vanno messi fuori casa, anche se il concetto di ingombrante è relativo perchè tutto il sistema occupa all'incirca lo spazio della cuccia i un cane).</div></div><br>Mi sa che stai inventando l'acqua calda se non sai nemmeno in che modo si fanno gli accumuli al giorno d'oggi....
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (FernandoFast @ 20/12/2006, 11:57)</div><div id="quote" align="left">Mi sa che stai inventando l'acqua calda se non sai nemmeno in che modo si fanno gli accumuli al giorno d'oggi....</div></div><br><br>non l'ho fatto io il brevetto, so solo che esiste e ci ho fatto delle considerazioni sopra.<br><br>Comunque bando alle ciance, non voglio fare la parte del luminare, non mi ritengo una cima,<br>Tu sicuramente ne sai molto sugli accumuli, perciò dimmi pure....... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/1b873994e6ed7c1ebc8583173e44892b.gif" alt="">
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Ho capito come si fa ad allegare files.........<br><br>Ok, sono esposto al pubblico ludibrio, colpitemi pure <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/a25263c2bc38b49313c0cbea83f3c0c5.gif" alt=":B):"><br><br>Dannazione......gli altri sono troppo grossi.<br>Come si fa se superano il MB?<br><br><center><div class="fancyborder" style="margin:4px;padding:4px;width:50%" align="left"><img align="left" style="margin: 10px 8px 10px 2px" src="http://img.forumfree.net/html/mime_types/word.gif" alt=""><a href="http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?act=Attach&type=post&id=53912725">Downloa d attachment</a><br>sintesi_di_progetto_ECOPOWER.doc ( Number of downloads: 9 )</div></center><br>
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ad80 @ 20/12/2006, 14:53)</div><div id="quote" align="left">Ho capito come si fa ad allegare files.........<br><br>Ok, sono esposto al pubblico ludibrio, colpitemi pure <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/bb45bfdb72656ce8de716ee5d1a49aed.gif" alt=":B):"><br><br>Dannazione......gli altri sono troppo grossi.<br>Come si fa se superano il MB?</div></div><br>Ma hai fatto due conti?<br>Come te lo paghi il tuo sistema?. Con il risparmio sulle bollette? Se l'Enel aumenta del 600% lo ammortizzi in circa 13 anni.<br>
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (snapdozier @ 20/12/2006, 16:26)</div><div id="quote" align="left">Ma hai fatto due conti?<br>Come te lo paghi il tuo sistema?. Con il risparmio sulle bollette? Se l'Enel aumenta del 600% lo ammortizzi in circa 13 anni.</div></div><br>perchè col conto energia quanto ci metti?<br><br>(ammesso che te la diano la tariffa incentivante, le domande potenziali sarebbero 21 milioni, quelle soddisfabili al massimo 300000 e per ora solo 95000 perchè ancora non c'è la nuova versione del conto energia, queste sono le risorse assegnatevi per ora).<br><br>Pensi meno di una decina d'anni?<br><br>Non pensare mica meno di tanto.........<br><br>Comunque si......li ho fatti.<br><br>Il problema è che, come ho detto, l'allegato è grosso, non riesco ad attaccarlo.<br><br>Comunque, per dovere di cronaca (per far capire che non sto cercando di menare il cane per l'aia) faccio presente che li ho già dati a brightingeyes.<br><br>Inizialmente io non spenderei i circa 20000 euro che ora ci vogliono, ne spenderei circa 6000 per i primi pannelli più la macchina e gli accumulatori e continuerei comprando due o tre pannelli FV all'anno per continuare a esautorare la rete elettrica.<br><br>Dimenticavo di dire che si tratta di una macchina multiingresso, posso attaccarci sia il FV che l'eolico che un'eventuale futura cella a combustibile ecc.. anche insieme, che ovviamente hanno degli standard di corrente e tensione d'esercizio molto distinti fra loro.<br><br>A questi standard devono soggiacere invece gli inverter di immissione in rete, che fanno l'MPPT e se non hanno degli ingressi in V e A precisi e poco variabili non ci riescono e, per ovvi motivi, non devono avere accumulatori attaccati in parallelo alla fonte d'energia alternativa.<br><br>Il sistema che prevede l'immissione in rete è sostanzialmente staccato e parallelo all'utenza (a meno di non manometterlo inserendoci un quadro di interfaccia che consenta in caso di blackout della rete di deviare la corrente prodotta verso l'utenza, ma senza accumulo se non eventuale e messo a cura dell'utente, quindi addio MPPT e efficienza dell'impianto, che va a rotoli) e anche così gli inverter di immissione sono fatti per non funzionare se la rete manca.<br><br>In buona sostanza con l'immissione in rete, pure spendendo 20000 e più euro, io ho un sistema che non è davvero mio, perchè per la sicurezza (norma CEI 1120) degli operatori eventuali non posso immettere corrente in rete in caso di blackout.<br>E non mi si venga a dire il contrario.<br>Io ho visto con i miei occhi un impianto FV a SR montato dall'ENEA che è venuta a fare un apposito corso e loro stessi ci sono rimasti male quando hanno dovuto asserire proprio quello che ho detto ora.<br><br>Quindi, in base a quello che ho detto prima, ha senso parlare di ritorno economico nel caso dell'immissione quando poi non sei veramente padrone del tuo impianto?<br><br>Eppoi..........chi ha detto che il doppio contatore mi segnerà davvero quello che sto eventualmente dando alla rete, visto che, come quello classico, è anche lui fiscalmente inesistente (alla camera di commercio nemmeno quello c'è)?<br>
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ad80 @ 20/12/2006, 17:39)</div><div id="quote" align="left">Eppoi..........chi ha detto che il doppio contatore mi segnerà davvero quello che sto eventualmente dando alla rete, visto che, come quello classico, è anche lui fiscalmente inesistente (alla camera di commercio nemmeno quello c'è)?</div></div><br>Guarda appunto che nessuno dei due contatori è certificato dall'istituto metrico e quindi anche chi non ha l'impianto in CE può vedersi addebitati consumi superiori a quelli reali. Non mi pare che c'entri granché con il CE. Il CE ti ripaga in 10-13 anni perché ogni kWh prodotto ti viene pagato circa 3 volte. Nessuno si è mai illuso che l'impianto grid connect funzioni se manca la rete. (Anche nel tuo caso se hai le batterie scariche e c'è un Black out).<br>Un impianto a isola costa circa il doppio di un impianto grid connect, ha problematiche di orientamento e dimensionamento sono profondamente diverse e penalizzanti, l'utilizzo di un maggior numero di apparecchiature provoca una resa inferiore di circa il 10 - 15%. Il fatto di spendere pochi soldi alla volta non sposta di niente il problema e sicuramente non sviluppa il settore. Spendere 6000 € per avere 400kWh anno risparmiandone 80€ di elettricità non mi fa ammortizzare prima il sistema. Calcolando che le batterie da camion durano 3 anni non rientrerò mai dell'investimento ne diverrò minimamente autonomo.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ad80 @ 20/12/2006, 17:39)</div><div id="quote" align="left">Comunque, per dovere di cronaca (per far capire che non sto cercando di menare il cane per l'aia) faccio presente che li ho già dati a brightingeyes.</div></div><br>Si e lo sto analizzando, aspettavo il parere di persone competenti prima di dare fiato alla bocca.<br><br>Così a prima vista mi pare una buona idea dal punto di vista dello sfruttamento completo dell'impianto, ma resta il grave problema del costo. Paradossalmente dovrebbe essere il gestore di rete a farsi carico in parte del problema secondo me (ma mi rendo conto che è davvero fantascienza). In pratica il sistema dovrebbe essere offerto come "optional" o con ricarico in bolletta così da poterlo produrre in grandi numeri e far scendere i costi. Se alla fine la maggior spesa la ammortizzo in 9 - 10 anni e mi creo una base da cui partire per una graduale indipendenza potrebbe diventare interessante per molti.<br>Il raffronto col conto energia mi pare poco fattibile al momento. Col Conto Energia ti viene incentivata tutta l'enegia prodotta E consumata. Perchè il sistema sia interessante dovrebbe essere in qualche modo vantaggioso in questo senso e non credo sia il caso. Sono due cose diverse.<br>E' invece interessante come "pilastro" di partenza, magari nella costruzione dell'abitazione, per utilizzare al meglio ad esempio gli 0,2 Kw che pare la nuova finanziaria preveda per le nuove costruzioni.<br>“Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (snapdozier @ 20/12/2006, 18:01)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ad80 @ 20/12/2006, 17:39)</div><div id="quote" align="left">Eppoi..........chi ha detto che il doppio contatore mi segnerà davvero quello che sto eventualmente dando alla rete, visto che, come quello classico, è anche lui fiscalmente inesistente (alla camera di commercio nemmeno quello c'è)?</div></div><br>Guarda appunto che nessuno dei due contatori è certificato dall'istituto metrico e quindi anche chi non ha l'impianto in CE può vedersi addebitati consumi superiori a quelli reali. Non mi pare che c'entri granché con il CE. Il CE ti ripaga in 10-13 anni perché ogni kWh prodotto ti viene pagato circa 3 volte. Nessuno si è mai illuso che l'impianto grid connect funzioni se manca la rete. (Anche nel tuo caso se hai le batterie scariche e c'è un Black out).<br>Un impianto a isola costa circa il doppio di un impianto grid connect, ha problematiche di orientamento e dimensionamento sono profondamente diverse e penalizzanti, l'utilizzo di un maggior numero di apparecchiature provoca una resa inferiore di circa il 10 - 15%. Il fatto di spendere pochi soldi alla volta non sposta di niente il problema e sicuramente non sviluppa il settore. Spendere 6000 € per avere 400kWh anno risparmiandone 80€ di elettricità non mi fa ammortizzare prima il sistema. Calcolando che le batterie da camion durano 3 anni non rientrerò mai dell'investimento ne diverrò minimamente autonomo.</div></div><br>Quanto risparmi dipende dall'utenza, che se è di poche persone non conviene, sono d'accordo con te.<br><br>Ma ad un single o a due persone, se la mettiamo in termini economici, conviene ovviamente tenere il vecchio modo di distribuzione.<br><br>Vedi, il fatto di restare in black out è molto, ma molto meno probabile con con questa macchina che nel caso dell'inverter "tradizionale", perchè il sistema è progettato per non arrivare ad intaccare quasi mai lo zoccolo di scarica delle batterie.<br><br>Eppoi proprio le batterie dei camion sono forse la cosa più semplice e a buon mercato da trovare, quindi non penso siano queste il punto debole della macchina.<br><br>C'è dietro uno studio abbastanza accurato su come si carica una batteria (che, se usiamo l'analogia idraulica, prò essere assimilata ad una damigiana a collo stretto della quale si fa in modo di usare solo l'acqua del collo per non arrivare mai a quella della pancia)...........<br>mi si può rimproverare di essere un pò troppo vago, è vero, ma stiamo facendo anche uno studio in merito alle caratteristiche degli accumulatori che, appena completato metterò volentieri a disposizione di chi lo volesse.<br><br>In ultima analisi, se non è dilazionando il costo delle spese quando queste sono grosse, come è che si viene incontro all'utente?<br><br>Lo so, si dovrebbero abbassare i costi in qualche maniera, però a me pare che per ora sia più fattibile dilazionare le spese.<br><br>Si fa così con le case e per le automobili grosse ecc. e si spendono tanti di quei soldi e la gente fa debiti a non finire per cose più inutili.............<br><br>Perchè non farli (e in misura molto minore) per cose più serie?<br><br>Se vogliamo veramente ridurre le emissioni di CO2 dobbiamo fare in modo da eliminare le perdite, gli sprechi e limitare l'uso dei combustibili fossili.<br><br>E questo non possiamo farlo dall'oggi al domani e non si può fare con l'immissione in rete, che vista dal punto di osservazione dell'ambiente (questa è sì materia mia e io ci tengo tantissimo, non so voi ma io si) è una chiavica perchè è fatta per continuare a mantenere in esercizio la rete che già, con la sola distribuzione e i transitori di potenza, perde circa il 12% della potenza prodotta alla fonte.<br><br>Allora forse la domanda vera è:<br><br>Vogliamo fare veramente qualcosa di efficace per l'ambiente (diventando pian piano autoconsumatori, che è quello che meno impatta la natura anche se costa qualche euro in più, comunque non cifre enormi), oppure vogliamo continuare a badare più alla comodità e all'economia travisata facendoci prendere in giro per non risolvere il problema ambientale?<br><br>Perchè l'immissione in rete questo è, serve solo a far mettere d'accordo i produttori di FV con i petrolieri<br><br>Se non vogliamo fare veramente qualcosa di buono per l'ambiente tutto questo discorso ha poco senso.<br><br>P.S.:<br><br>Grazie brightingeyes per non essere stato da subito scettico e grazie a tutti per avere espresso sinceramente i vostri dubbi e anche eventuali futuri sviluppi.<br><br>Mi sono serviti ad imparare per tentativi ed errori e serviranno per indirizzare meglio i futuri sviluppi di questa e di tutte le tecnologie davvero al servizio dell'utente.<br><br>Lo scopo di un forum è questo, no? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/9615765985c0742183db7d23c80a40ef.gif" alt=""><br><br>[QUOTE=BrightingEyes,20/12/2006, 18:39]<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ad80 @ 20/12/2006, 17:39)</div><div id="quote" align="left">Così a prima vista mi pare una buona idea dal punto di vista dello sfruttamento completo dell'impianto, ma resta il grave problema del costo. Paradossalmente dovrebbe essere il gestore di rete a farsi carico in parte del problema secondo me (ma mi rendo conto che è davvero fantascienza). In pratica il sistema dovrebbe essere offerto come "optional" o con ricarico in bolletta così da poterlo produrre in grandi numeri e far scendere i costi. Se alla fine la maggior spesa la ammortizzo in 9 - 10 anni e mi creo una base da cui partire per una graduale indipendenza potrebbe diventare interessante per molti.<br>Il raffronto col conto energia mi pare poco fattibile al momento. Col Conto Energia ti viene incentivata tutta l'enegia prodotta E consumata. Perchè il sistema sia interessante dovrebbe essere in qualche modo vantaggioso in questo senso e non credo sia il caso. Sono due cose diverse.<br>E' invece interessante come "pilastro" di partenza, magari nella costruzione dell'abitazione, per utilizzare al meglio ad esempio gli 0,2 Kw che pare la nuova finanziaria preveda per le nuove costruzioni.</div></div><br>Quello che hai detto pare una bella idea.<br><br>Infatti una tecnologia del genere diventa estremamente conveniente se il FV viene incentivato in conto capitale, non in conto energia.<br><br>Vedi, il progetto è stato sviluppato (con tanto ottimismo che ancora sarebbe immutato) ai tempi del progetto "10000 tetti FV" e ora, col decreto applicativo del D.Lvo 192/05, si spera che esca quella qualcosa che con il passato governo è stata tanto attesa.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ad80 @ 21/12/2006, 08:50)</div><div id="quote" align="left">Guarda appunto che nessuno dei due contatori è certificato dall'istituto metrico e quindi anche chi non ha l'impianto in CE può vedersi addebitati consumi superiori a quelli reali.</div></div><br>Il problema che hai posto con questa citazione è molto interessante, infatti è stata appositamente presentata denuncia per questo alla GdF nel 2001 ed è stato fatto un servizio su Report nel 2003, ben prima dell'uscita del conto energia.<br><br>Eppure non si è provveduto a risolvere il problema, anzi a nasconderlo e ad aggravarlo con un altra imposizione di contatori e questo (fatemelo dire) solo per l'inerzia mentale delle forze dell'ordine e delle istituzioni.<br><br>Così intanto l'ENEL già ora ti frega mediamente dal 10% al 15% in più nella bolletta, la differenza si nota tantissimo soprattutto durante i picchi di potenza, quando si accendono apparecchiature lavoranti su cicli che inducono uno sfasamento maggiore mentre funzionano (frigoriferi, lavatrici ecc.) e c'è un alto assorbimento dovuto anche alla componente reattiva.<br><br>Questo, per fugare dubbi, non è aria fritta.<br>E' suffragato da misurazioni sperimentali fatte dalla ditta di cui vi parlavo.<br><br>Inutile ripetere la solita solfa che ci ho fatto uno studio pure su questo ma non posso metterlo nel forum per i motivi che sapete, perciò magari ti fregherà anche la stessa cifra immettendo in rete, a meno di non fare rifasamenti ai quali comunque non ti obbligano e che devono essere fatti dall'utente, quindi è difficile perchè vai ad obbligare 21 milioni di utenze........<br><br>Morale della favola: fra quello che mi addebitano e quello che non mi darebbero pagherò la bolletta il 30% in più e senza motivo.<br><br>Comunque, a parte il discorso socio-economico, vorrei capire, se la cosa prendesse piede più di quanto non fa ora, come si fa a connettere una decina di utenti ad uno stesso nodo (alla piccola utenza si parla di reti ad albero, non a maglia, la differenza è, a dir poco, micidiale)?<br><br>E quindi, in caso di transitori, come si fa a sapere quanta corrente può al massimo circolare in un albero o essere convogliata in un nodo e quindi a fissare le correnti di cortocircuito?<br><br>Per ora il problema non c'è perchè il verso è imposto dall'ENEL e si resta solo in prelievo, quindi chi fornisce decide quanto e lo fa per sicurezza.<br><br>Quest'assunto salta con l'immissione in rete e si rischierebbe di vedere tanti bei nodi che prendono fuoco.......... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/2220d794f8307b65b191251cc57c39bc.gif" alt="">.<br><br>La dimostrazione di cui parlavo prima è di questo concetto ed anche l'ENEA è d'accordo su questo.<br><br>Lo h affermato un loro stesso ricercatore durante un corso all'ordine degli ingegneri di SR sei mesi fa, io c'ero e me lo disse informalemnte.<br><br>Perchè non lo hanno detto apertamente?<br><br>Ecco perchè l'immissione in rete acquista senso (e ti consentono anche di produrre) solo se sei medio o grande produttore.............e perchè è difficile trovare pannelli FV se non in enormi quantità alla volta (ma questo anche perchè dall'estero non te li mandano certo uno alla volta).<br><br>Infatti se hai meno di 20 KW ti disincentivano la produzione perchè non potrebbero attaccarti alla rete di MT, mentre il discorso è diverso se ne hai di più, perchè puoi diventare venditore per un'utenza piccola nella tua prossimità, e loro lo sanno!!!<br><br>Allora se, per pagare di meno, io comprassi una macchina con le valvole nei pneumatici difettose e il parabrezza rotto e sperassi nella buona sorte avrei fatto un affare?<br><br>Che ritorno economico si ha così?<br><br>E considerando le risorse assegnate quanta gente che fa domanda poi si vede dare un calcio nel sedere?<br><br>Quasi tutti, verranno privilegiate le P.A. e le utenze medio-grandi.<br><br>Questo non è sostenibilità ambientale, è presa in giro della gente.
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In effetti sta cosa della insostenibilità per la rete di una (ipotetica per ora) seria produzione dffusa è reale. E nessuno ne fa gran cenno. Ma occorrerebbe pensarci prima, per tempo, e non arrivare in emergenza a mettere le pezze, in pieno stile italiano. L'idea che il Fv sia una moda del momento facilmente gestibile è diffusa nel mondo degli addetti ai lavori energetici "seri". Ma non è affatto una cosa così sicura. Basta una drastica (e non improbabilissima) caduta dei costi del settore, magari associata a un pesante amento delle bollette energetiche per scatenare una corsa all'impianto. Ripeto ancora, se devo spendere meno di 10.000€ per essere sicuro di liberarmi per sempre di ogni bolletta e magari alimentare le batterie dell'auto... io ci penso e non sarei l'unico scommetto. E se spendo pretendo che, almeno con lo scambio sul posto, la rete mi dia supporto.<br><br>Non sono un tecnico del settore ma una soluzione penso sarebbe possibile accentrando la produzione di un distretto e incanalandola in un singolo "hub" settoriale, dove con le tecnologie che si riterranno adeguate (batterie, ma anche e forse sopratutto idrogeno) si possa gestire l'accumulo e provvedere all'immissione in rete con le garanzie adeguate. A questo livello un sistema come quello proposto da ad80 sarebbe molto utile. Quale poi debba essere il livello di bacino coperto dall'hub si può discutere. Può essere un consorzio di comuni, un quartiere, un condominio... alla fine è solo questione di investimento e gestione tecnica della cosa. Certo concordo che a livello del singolo utente sembra una complesità eccessiva.<br>Tra l'altro è la tipologia di soluzione che anche la UE ha individuato per lo shifting verso l'economia all'idrogeno. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/73e5131f8cca4a8dc96bd954e00ce262.gif" alt="">“Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (BrightingEyes @ 21/12/2006, 14:24)</div><div id="quote" align="left">In effetti sta cosa della insostenibilità per la rete di una (ipotetica per ora) seria produzione dffusa è reale. E nessuno ne fa gran cenno. Ma occorrerebbe pensarci prima, per tempo, e non arrivare in emergenza a mettere le pezze, in pieno stile italiano. L'idea che il Fv sia una moda del momento facilmente gestibile è diffusa nel mondo degli addetti ai lavori energetici "seri". Ma non è affatto una cosa così sicura. Basta una drastica (e non improbabilissima) caduta dei costi del settore, magari associata a un pesante amento delle bollette energetiche per scatenare una corsa all'impianto. Ripeto ancora, se devo spendere meno di 10.000€ per essere sicuro di liberarmi per sempre di ogni bolletta e magari alimentare le batterie dell'auto... io ci penso e non sarei l'unico scommetto. E se spendo pretendo che, almeno con lo scambio sul posto, la rete mi dia supporto.<br><br>Non sono un tecnico del settore ma una soluzione penso sarebbe possibile accentrando la produzione di un distretto e incanalandola in un singolo "hub" settoriale, dove con le tecnologie che si riterranno adeguate (batterie, ma anche e forse sopratutto idrogeno) si possa gestire l'accumulo e provvedere all'immissione in rete con le garanzie adeguate. A questo livello un sistema come quello proposto da ad80 sarebbe molto utile. Quale poi debba essere il livello di bacino coperto dall'hub si può discutere. Può essere un consorzio di comuni, un quartiere, un condominio... alla fine è solo questione di investimento e gestione tecnica della cosa. Certo concordo che a livello del singolo utente sembra una complesità eccessiva.<br>Tra l'altro è la tipologia di soluzione che anche la UE ha individuato per lo shifting verso l'economia all'idrogeno. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f6c5af430dca7586a650770fc6143df9.gif" alt=""></div></div><br>Parli di una sorta di accumulatore in comune fra ristretti gruppi di utenti?<br><br>Anche se la convivenza fra ristretti gruppi è sempre estremamente problematica (vedasi i condomini, pensa pensa con la corrente elettrica....... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/dae0de88ff35fd2748ae2b5cdac3da82.gif" alt=":wacko:"> ) non sarebbe una cattiva idea, così le garanzie che deve avere per essere affidabile un accumulatore verrebero date sostenendo i relativi costi in tanti, oppure da parte di chi può sostenerli (l'ENEL o le grandi aziende distributrici di energia, cioè........... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/7b1afb35c01468d91949f7e8cdab8dad.gif" alt=":blink:"> L'ENEL <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f6c5af430dca7586a650770fc6143df9.gif" alt=""> ...........finchè Bersani non si decide a liberalizzare sul serio il mercato dell'energia con regole che consentano anche a medio-piccoli utenti di avere la meglio a livello locale, cosa per ora praticamente impossibile).<br><br>Solo che al momento non mi pare che ci siano le condizioni generali che possono consentire una cosa del genere, quindi magari cominciare col piccolo e autonomo ma senza pietrificarcisi il cervello sopra, e poi passare a questa soluzione.................<br><br>Eppoi la macchina in questione funziona bene anche col microeolico, che costa 1/3 del FV a parità di potenza prodotta (solo che non ha la sua continuità di fornitura).<br><br>Ma magari integrando insieme FV e microeolico (cosa per ora non prevista dal D.Lvo 387/03).............
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ad80 @ 21/12/2006, 15:30)</div><div id="quote" align="left">Parli di una sorta di accumulatore in comune fra ristretti gruppi di utenti?<br><br>Anche se la convivenza fra ristretti gruppi è sempre estremamente problematica (vedasi i condomini, pensa pensa con la corrente elettrica....... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/c27a452cd76bc2e3e5344c9d86fe83df.gif" alt=":wacko:"> ) non sarebbe una cattiva idea, così le garanzie che deve avere per essere affidabile un accumulatore verrebero date sostenendo i relativi costi in tanti...</div></div><br>Si una forma di accumulazione e rivendita. Lo so che per ora è leggermente in anticipo sui tempi. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/76e259c75c826879d1826f8a8ead80e1.gif" alt=":P"><br>In effetti a livello di condominio mi pare azzardato, è nato come sistema di accumulo energia da FV e contemporanea produzione di idrogeno, e lo si pensava come installazione publico-privata tipo consorzio in grado di interfacciarsi con il gestore. Necessita di una normativa ad hoc penso, sia per la produzione e rivendita sia per la distribuzione dell'utile sia per la gestione. Proprio non esiste per ora se non a livello molto teorico. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/0f737e4d128eb4705222adfec136a506.gif" alt=""><br><br>Però la gestione dell'accumulo sarà prima o poi inevitabile. Questa è solo una delle soluzioni possibili e una delle poche che non prevedono il mantenimento dello strapotere del gestore. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f7bc1ee9f6ab81a5a6351370841acb67.gif" alt="">“Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (BrightingEyes @ 21/12/2006, 17:41)</div><div id="quote" align="left">Lo so che per ora è leggermente in anticipo sui tempi. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/ca484f511071b44d66154bee10b283c2.gif" alt=":P"><br>In effetti a livello di condominio mi pare azzardato, è nato come sistema di accumulo energia da FV e contemporanea produzione di idrogeno, e lo si pensava come installazione publico-privata tipo consorzio in grado di interfacciarsi con il gestore.<br>Necessita di una normativa ad hoc penso, sia per la produzione e rivendita sia per la distribuzione dell'utile sia per la gestione. Proprio non esiste per ora se non a livello molto teorico. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d0fa48e2394c12d23182afa2784de57f.gif" alt=""><br>Però la gestione dell'accumulo sarà prima o poi inevitabile. Questa è solo una delle soluzioni possibili e una delle poche che non prevedono il mantenimento dello strapotere del gestore. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/150c0abf219eb27320d368b471c715f8.gif" alt=""></div></div><br>Sono d'accordo con questa e con tutte le soluzioni che non prevedano di dover distribuire a grandi distanze, che è il nocciolo della questione.<br><br>Una volta ci si poteva permettere lo spreco perchè l'energia costava davvero poco, oggi no e la prima cosa che dovrebbe saltare è la necessità di dover distribuire a enorme distanza.<br><br>Basterebbe solo quello per rientrare alla grande nella riduzione delle emissioni prevista dal protocollo di Kyoto, che invece finora ce lo siamo sbattuto con le uova.......... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/3caee1efbdb0479e29d49c4eccc5823c.gif" alt=":B):"><br><br>Non vi dico, poi, se ci si mette anche l'edilizia sostenibile quanto si può risparmiare.<br><br>Si arriverebbe (non scherzo) attorno al 50% della CO2 emessa annualmente.<br><br>Se non ci fossero sprechi del genere non saremmo nemmeno obbligati a dover parlare di ritorno al nucleare.<br><br>E non è che sto parlando di marziani e astronavi, eh? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d0fa48e2394c12d23182afa2784de57f.gif" alt=""><br><br>Ma solo di buonsenso applicato
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In alcuni post del mese di ottobre 2006 relativamente a questo forum ho letto che secondo qualcuno, l'ENI avrebbe fatto fallire la propria azienda di moduli solari fotovoltaici. L'ENI ha semplicemente spostato la propria produzione in Cina costituendo con un partner cinese la società: ZHEJIANG SINO-ITALIAN PHOTOVOLTAIC CO., LTD. I soci dell'azienda sono da una parte l'ENI Tecnologie Spa e l'Università di Zhejiang. L'Italia non è un paese dove si possa fare imprenditoria e non certo per colpa dell'ENI ma per motivazioni di carattere fiscale ecc.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">L'Italia non è un paese dove si possa fare imprenditoria e non certo per colpa dell'ENI ma per motivazioni di carattere fiscale ecc.</div></div><br>Allora non sono il solo .....<br>in questo paese solo un kamikaze si sognerebbe di investire soldi PROPRI (nota. bene PROPRI)..<br><br>chi c'e' nella melma (lavoratori in proprio e affini) ci rimane fino a che puo' (ancora per poco...)<br><br>Buon 2007 a tutti... (almeno oggi 31-12 frase fatta e scontata) <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d7acb04e8a47efabe732799825632acc.gif" alt=""><br>penso che neppure brindero' ( per brindare bisognerebbe avere un motivo serio di ottimismo e, a parte la salute.....)<br><br>Da domani si riparte con il pessimismo....<br>io non vedo un buon 2007 (e credo che siamo in molti...)<br>anche nel Fotovoltaico... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/50059cfc98a673bf2199ebeaf71c0451.gif" alt=":angry:"><br><br><br><br>
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Max Santini @ 30/12/2006, 19:55)</div><div id="quote" align="left">L'ENI ha semplicemente spostato la propria produzione in Cina costituendo con un partner cinese la società: ZHEJIANG SINO-ITALIAN PHOTOVOLTAIC CO., LTD. I soci dell'azienda sono da una parte l'ENI Tecnologie Spa e l'Università di Zhejiang. L'Italia non è un paese dove si possa fare imprenditoria e non certo per colpa dell'ENI ma per motivazioni di carattere fiscale ecc.</div></div><br>Non lo sapevo, ma era da pensarci in effetti.<br>Credo che dopo 6 pagine di risposte alla mia domanda questa sia la pima vera risposta che contiene una buona dose di verità. E dovrebbe far riflettere sulla facile demagogia del "più soldi alla ricerca, e se non si trovano tassiamo di più".<br>E' del tutto inutile avere un sistema di ricerca efficiente se poi non si accetta la banale verità che occorre dare alle aziende la possibilità concreta di lavorare adattandosi al mercato (quindi <b>assumere e licenziare come, quando, dove occorre!</b>) e di essere competitive con le concorrenti (quindi <b>costi burocratici, fiscali, energetici uguali ai concorrenti</b>).<br>Discorso antipatico da fare capisco, è molto più "a la page" prendersela con i soliti manager incapaci e truffaldini e sognare l'imprenditore illuminato in grado di salvare la capra produttiva con i cavoli della falsa occupazione politically correct.<br>Purtroppo non sarà così e le bellissime e costose ricerche di ENEA serviranno a ENI e cinesi a produrre (in Cina) prodotti avanzati ed efficienti da rivendere (a noi) garantendo utili (a ENI e soci) e lavoro (ai cinesi).<br>Oddio, così il FV ha molte più speranze di scendere rapidamente di costo e tutto sommato è una cosa positiva. Per alcuni almeno se non per tutti. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/a699235edf3279780a7696e23732bbeb.gif" alt=":P">“Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell
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piccolo OT<br><br>in questo paese anche se TUTTI pagassimo tasse fino al collasso NON cambierebbe nulla perche' i ns bravi politici PIU' NE ANNO e PIU' ne spendono (per loro e per i loro amici)<br>Ma come fai a stabilire il massimo di entrate fiscali ??? e come fai a sapere quanto vale l'evasione ??? !!!!<br>quest'anno hanno preso una MONTAGNA di soldi e non gli sono bastati lo stesso...<br>e' un gatto che si morde la coda , non c'e limite alla spesa ..<br>basta leggere la finanziaria non c'e nulla di preciso e sicuro !!!<br>MA LO CAPITE O NO' ???<br><br>l'evasione fiscale e' un ottimo argomento che fara' sempre comodo a tutti per alzare le tasse per il loro introiti.<br>questi sono i miliardari statali con i soldi pubblici altro che i "poveri" evasori.<br>loro NON sono evasori perche' si prendono quello che vogliono .. da TUTTI noi ...<br><br>ditemi se conoscete qualche evasore miliardario (a parte i loro amichetti) !!!!<br><br>io conosco una marea di piccoli imprenditori che si indebitano anche per pagare le tasse , altro che barche e cayenne...<br><br>la vera EVASIONE e' lo SPERPERO di montagne di denaro pubblico SUDATO da poveracci !!!<br><br>ora basta !!!!!!
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (senza futuro @ 31/12/2006, 12:35)</div><div id="quote" align="left">piccolo OT<br><br><br>la vera EVASIONE e' lo SPERPERO di montagne di denaro pubblico SUDATO da poveracci !!!<br><br>ora basta !!!!!!</div></div><br>Sono daccordo con i vostri commenti,<br><br>ma bisogna dire che gli industriali di tutta europa stanno migrando nei paesi asiatici ... semplicità burocratiche, BASSO COSTO MANODOPERA (i cinesi non esigono livelli di vita come i nostri .... ancora per poco!, Sviluppo economico astronomico .... sono le principali ragioni.<br><br>Voglio die che il problema non è soltanto italiano, ma del popolo occidentale ... che non ci stà capendo un tubo!<br><br>.....però l'euro è molto forte in confronto al dollaro .... si, è molto forte .... tale da STAGNARE TUTTA LA NOSTRA ECONOMIA.<br><br>COMPLIMENTI ALLA COMUNITA' EUROPEA .... E AI NOSTRI POLITICI CHE NE SONO BRAVI E UMILI SERVITORI.<br><br>LE TASSE SERVIRANNO PER PAGARE I DEBITI ... PER RISPETTARE I PARAMETRI DEBITO/PIL ... ECCO PERCHE' NON BASTANO, NON PERCHE' NON SAPPIAMO AMMINISTRARLI.<br><br>In tutto questo marasma l'industriale, che investe il proprio denaro, trova isole più felici ove villeggiare ... e non sono da criticare...<br><br>.... ma chi ci rimette siamo sempre noi ... ormai da chiamare bassa plebe ...<br><br>Un buon Anno Nuovo a tutti e che dall'oscurità del pessimismo si apra uno spiraglio di speranza per tutti noi.<br><br>Clorofillo. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/5bf9c0bae881ce7fd3fa4215efa9a366.gif" alt="image">
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (senza futuro @ 31/12/2006, 12:35)</div><div id="quote" align="left">la vera EVASIONE e' lo SPERPERO di montagne di denaro pubblico SUDATO da poveracci !!!</div></div><br>Per una volta (sarà l'effetto natalizio <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/5f7815226935b537f44d1d7f9c947a9c.gif" alt=":P"> ) mi sento di concordare in pieno con SenzaFuturo.<br>Se non si interrompe il ciclo vizioso più tasse-più fuga di aziende-più necessità di asistenza-più tasse... l'Italia è davvero senza futuro. E non basteranno le furbatine contabili dei soliti utili idioti .<br><br>Mannò dai, siamo buoni.. diamoci un bacio sotto il rametto di visco. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/dd8a7cfb0d5798dc4b4e24c0e079dbc7.gif" alt="">“Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell
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