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Energia Fotovoltaico conviene ?

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    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (BrightingEyes @ 19/1/2007, 22:46)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (pinetree @ 19/1/2007, 20:01)</div><div id="quote" align="left">Nessun mi risponde su cosa vogliamo fare con i centrali attuale, visto che il fotovoltaico più aumenta è più render&agrave; costosi l&#39;energia dalle centrali, vedi il mio discorso precedente.</div></div><br>Non ho ben chiaro il tuo intento, ma cercherò di risponderti.<br>Il FV è una scommessa su un&#39;ipotesi, quella che SE i costi di questa tecnologia scendono fino a rendere conveniente al privato investire (sto parlando di investimenti quindi, non solo del tetto della villetta) si possa creare un mercato autonomo e in grado di sostenersi senza incentivi. Servir&agrave; a produrre energia, quindi ricchezza, senza inquinamento, seza pretese di coprire tutta la domanda, senza necessit&agrave; di pannellare mezza Italia, senza bisogno di finanziamenti pubblici eterni a fondo perduto. Cosa ci sia di male in questa visione davvero non lo capisco. Sarò stolido io.<br>Con le centrali attuali ci continueremo a fare energia, finchè saranno produttive ed economicamente convenienti, ovvio. Dato che il tuo miracoloso risparmio non servir&agrave; a una beata fava (beh, diciamo a un 5-10&#37; di fava <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/0a6464b0ad5040b8bb73eac0f9517dd6.gif" alt=":P"> ) nel ridurre la domanda energetica è pacifico che le centrali si useranno ancora per decenni. E qualsiasi sviluppo di rinnovabili (eolico,biomassa, geotermico, ecc) non scalfir&agrave; questa realt&agrave; per decenni.<br>Dato che le fonti fossili non sono illimitate è sicuro che, esaurite queste si dovranno usare le FER o il nucleare. E vista la situazione per entrambi in Italia qualcosa occorrer&agrave; pur incentivare no ? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d429ef0f3b3fd4de83fd0624f2ea112d.gif" alt=""><br>Per il risparmio c&#39;è un&#39;ulteriore opzione (oltre alle solite, infinite, miracolose ricette del &quot;basterebbe che...&quot; ), basta aumentare pesantemente il costo dell&#39;energia al privato e vedrai che corsa al risparmio.</div></div><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Dato che il tuo miracoloso risparmio non servir&agrave; a una beata fava (beh, diciamo a un 5-10&#37; di fava</div></div><br>Nel privato si può fare ben poco se non per l&#39;isolamento, perchè i controlli sono difficile, nel commercio, industria e comunale, si riesce senza problemi a ridurre del 20&#37; l&#39;energia sprecata (non solo elettrica).<br>Utopia ?, ho fatto le mie analisi, e confrontando i dati con quelli di paesi nordici, abbiamo molta strada da fare.<br>Faccio un piccolo esempio:<br>Un centro commerciale può rimanere aperta 12 ore all&#39;giorno, ha il parcheggio tutto aperta ed illiminato compreso circuito di areazione che nella maggior parte della settimana e neanche un 20&#37; utilizzato, perchè non viene escluso delle zone, qui si può risparmiare alcuni MWh all&#39;giorno<br>Il centro commerciale stesso, totale mancanza di illuminazione naturale, il tutto illuminato, il sistema di condizionamento regolata male, altri MWh di risparmio possibile. da solo un centro commerciale <b>spreca </b> più di quanto tutti i suoi clienti insieme riescirebbe a generare.<br>In un regime di concorrenza, ci sono più centro commerciale di quello che servono, giustamente, il problema si amplifica.<br>I dati che ho postato precedentemente sui sprecchi di un reparto di circa 150m2, va ampliato per l&#39;intero complesso, atrio, corridoi negozi ecc ecc.<br>Per risolvere il problema, o si alza il prezzo dell&#39;energia oppure si introduce delle leggi, un centro commerciale può risparmiare giornalmente alcuni MWh di energia con soluzione in pochi settimane da attuare, ed ulteriori grossisimi risparmi un studio e attuazione con tempi di un paio di mesi.<br>Lo sai che esiste il modo di portare la luce naturale all&#39;interno dei palazzi, vengono sempliciamente usato poco.<br>ti chiedo perchè Io devo pagare te il lusso di generare 1kWh e lucrare ?, quando c&#39;è qualcuno che sta <b>sprecando </b> non parlo di consumando l&#39;equivalente a testa di magari 5kWh.<br><br>I lampioni stradali da 400W l&#39;una, regolare meglio accensione e spegnimento, e spegnere durante la notte fonda, accendendo altri più bassi eventualmente, qui vuoi che non si risparmia da solo tutto quello che potresti generare con gli FV in tutto italia, altre che stressare la gente per il consumo del standby.<br><br>Lo sai che la maggior parte del consumo energetico (non solo elettrico) nel commercio e residenziale va per il raffredemento e riscaldamento, lo sai che Italia e messo molto male in confronto ad altre paesi per quanto riguarda l&#39;isolamento termico, tutto facilmente risolvibile con leggi e multe, e persino il set di temperatura può benissimo essere controllato nel industria e commercio più facilmente, con contatori di energia calorico, non sei d&#39;accordo che anche qui da solo farebbe risultare FV un costoso gioco.<br><br>D&#39;accordo I fossili non sono illimitato ma questo FV cosi comè non è la soluzione all&#39;problema.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">basta aumentare pesantemente il costo dell&#39;energia al privato e vedrai che corsa al risparmio.</div></div><br>Questo l&#39;ho detti anchio.<br><br><br>Allego un testo dal sito <a href="http://www.jacopfo.it" target="_blank">www.jacopfo.it</a><br><br>Stima del risparmio energetico e monetario conseguibile in Italia con misure di efficienza energetica<br>Abbiamo chiesto ad Arturo Lorenzoni, esperto di economia dell&#39;energia e collaboratore con l&#39;Universit&agrave; di Padova e l&#39;Universit&agrave; Bocconi di Milano, di fare una stima del possibile risparmio energetico attuabile in Italia adottando nuove tecnologie più evolute ed efficienti.<br>Come spiega Arturo le cifre sono di massima, ma non sono azzardate.<br>Ecco cosa è venuto fuori:<br><br>In Italia i 197 Mtep (milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) lordi complessivi di energia consumati a livello nazionale (Bilancio MAP 2004) sono ripartiti in modo più o meno uguale tra industria, trasporti e settore civile (un peso minore hanno l&#39;agricoltura e gli usi non energetici).<br>Sul settore dei trasporti è estremamente difficile fare delle stime di risparmio: negli ultimi anni col miglioramento dell&#39;efficienza del parco circolante è aumentata la cilindrata media, con un effetto perverso di neutralizzazione dei benefici conseguibili.<br><br>Nel settore elettrico invece la stima della possibile riduzione dei consumi può partire dal dato stimato a livello europeo nel Libro verde sull&#39;efficienza energetica, Fare di più con meno, del giugno 2005 cha ha portato alla Direttiva 2006/32 dell&#39;aprile 2006.<br>Esso stima il risparmio conseguibile nel settore elettrico almeno nel 20&#37; dei consumi complessivi.<br>Applicando pari pari tale dato all&#39;Italia, che nel 2004 ha consumato complessivamente 144 Mtep complessive nette, l&#39;introduzione delle misure di efficienza oggi disponibili potrebbero portare a una riduzione di consumi di quasi 29 Mtep, che con il petrolio a più di 60 Euro/barile hanno un valore economico dell&#39;ordine di 12,5 miliardi di Euro. All&#39;anno&#33;<br>Certo, questo valore è il massimo possibile, raggiungibile solo nel caso in cui fossimo virtuosi in tutti i settori come sono oggi i più virtuosi consumatori europei. Ma non è un valore teorico o basato su tecnologie future: è il massimo che si potrebbe conseguire con tecnologie commerciali esistenti e funzionanti e senza ridurre il nostro livello di benessere.<br>Con riferimento al settore elettrico, nel 2005 l&#39;Italia ha consumato circa 329,4 TWh (miliardi di kWh). Applicando la stessa riduzione ipotizzata per la domanda energetica nel suo insieme si può stimare un limite superiore della riduzione dei consumi conseguibile pari a 65 TWh, che hanno un valore di 4,2 miliardi di euro l&#39;anno.<br><br>Come si può giungere ad un contenimento dei consumi così significativo?<br>E&#39; interessante suddividere questo dato nei diversi ambiti di applicazione. Alcuni esempi possono dare la misura delle azioni possibili.<br><br>I motori elettrici nell&#39;industria<br>Nei settori industriali si possono ottenere importanti riduzioni di consumo, come hanno mostrato ad esempio delle stime di ANIE (Associazione Nazionale Industrie Elettriche).<br>Uno studio ANIE stima che circa la met&agrave; dei 138 TWh (miliardi di kWh) dei consumi elettrici dell&#39;industria siano imputabili al funzionamento di motori. Molti di questi non sono nella classe di efficienza migliore, anche quando funzionano per molte ore all&#39;anno e sarebbe economicamente conveniente sostituirli.<br>Il miglioramento del rendimento può essere stimato cautelativamente dell&#39;ordine del 4 &#37;.<br>Su un consumo attuale di circa 70 TWh significa circa 3 TWh, equivalenti ad un valore pari a 192 milioni di euro all&#39;anno, con tempi di ritorno dell&#39;investimento spesso inferiori ai 3 anni.<br><br><span style="color:blue">(aggiungo Pinetree: che in molte aziende montano inverter sui grossi motori e fanno quindi la regolazione di velocit&agrave;, invece di lasciarli in presa diretta e regolare la portata tramite serrande di regolazione, in un piccolo inceneritore che produce 14MWh, il solo ventilatore estrazione fumi da 6KV di quasi 1MW di potenza può offrire dei buoni risparmi, qualcuni pensa al risparmio, perchè non divulgare questo)</span><br><br>I motori negli elettrodomestici<br>Molti elettrodomestici sono equipaggiati con motori (aspirapolvere, lavatrice, frigoriferi, lavastoviglie, aspiratori, etc) che spesso non sono i più efficienti oggi in commercio.<br>Stimiamo che dei 2.282 kWh di consumo medio dei 29,2 milioni di clienti domestici italiani, un terzo sia consumato dai motori e che il recupero di efficienza con motori migliori possa essere cautelativamente del 5&#37;. Questo si traduce in un minor consumo di 1,11 TWh (miliardi di kWh), con valore economico di circa 166 milioni di Euro all&#39;anno.<br><span style="color:blue">(Pinetree: qui non c&#39;è soluzione se non insistere con i produttori per produrre secondo alcuni criteri)</span><br><br>I consumi per stand by<br><span style="color:blue"><i>Pinetree: elimino questa parte perchè ritengo i dati esagerati, ma comunque riguarda il privato, quindi li puoi consigliare ma è impossibile da attuare e controllare</i></span><br><br>Illuminazione pubblica<br>Un recente lavoro svolto da Legambiente insieme all&#39;Universit&agrave; di Padova ha mostrato come sarebbe possibile ridurre i consumi per Illuminazione pubblica in Italia di circa 1,5 TWh (miliardi di kWh) se tutti i comuni fossero efficienti come il migliore comune capoluogo di provincia italiano. Il valore economico di tale risparmio è dell&#39;ordine di 150 milioni di Euro all&#39;anno. Una diminuzione di consumi ancor più significativa si potrebbe ottenere con l&#39;utilizzo di lampade fluorescenti in sostituzione di quelle ad incandescenza nei settori domestico e terziario, con risparmi consistenti.<br><br>Il risparmio nell&#39;edilizia: gli edifici nuovi<br>Lasciando il settore elettrico e venendo agli edifici, il recepimento della Direttiva europea 2002/91/CE dovr&agrave; portare in tempi rapidi alla diagnosi e certificazione energetica degli edifici. Solo dagli edifici nuovi, ipotizzando una riduzione di consumo da 175 kWh/mq anno (dato medio attuale) a 60 kWh/Mq anno, con le volumetrie attese in costruzione nel 2006, si possono risparmiare circa 1,26 Mtep all&#39;anno, che equivalgono a circa 460 milioni di Euro con un prezzo del petrolio di 50 Euro/barile (366 Euro /tep). La cosa interessante è che il costo degli interventi per ottenere il risparmio (maggiore isolamento termico del tetto, miglior tenuta degli infissi, minor conduttanza termica delle pareti) porta a una stima di costo dell&#39;energia non consumata di 200 Euro/tep, decisamente inferiore al costo d&#39;acquisto dell&#39;energia ai prezzi del petrolio attuali (50 Euro/barile = 366 Euro/tep).<br><br>Mobilit&agrave;<br>I costi esterni legati alla sola mobilit&agrave; sono stati stimati in alcuni progetti finanziati dalla Commissione europea (<a href="http://www.externe.info" target="_blank">www.externe.info</a>) dello stesso ordine di grandezza dei costi sostenuti per la mobilit&agrave; stessa, con un danno sociale che nel lungo periodo risulta insostenibile. Per il settore elettrico la fonte Externe da una stima dell&#39;ordine dei 7,5 miliardi di euro all&#39;anno.<br><br>È importante concepire l&#39;efficienza in campo energetico come un&#39;opportunit&agrave; per:<br>1) contenere i costi correnti<br>2) sviluppare l&#39;innovazione tecnologica<br>3) migliorare la sostenibilit&agrave; del sistema energetico<br>4) migliorare la sicurezza degli approvvigionamenti energetici<br><br>E&#39; evidente che l&#39;efficienza negli usi energetici può essere vista come una fonte energetica ad impatto ambientale negativo: l&#39;energia elettrica risparmiata è quella più pulita che si possa concepire<br><br>Adesso ti chiedo, tutto quello che ho esposto sui risparmi sono frottole ?,<br>Le soluzione sono tutti attuabili da subito, basta una legge e dei controlli, anche se i dati fosse gonfiati del 50&#37;, i risultati ottenibile farebbe comunque impallidire il risultato ottenibile con l&#39;FV, quindi diamo margine di almeno 10 anni per proseguire la sperimentazione per trovare soluzione più praticabili.<br><br>

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    • #32
      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (pinetree @ 20/1/2007, 00:21)</div><div id="quote" align="left">Adesso ti chiedo, tutto quello che ho esposto sui risparmi sono frottole ?,</div></div><br>Si e no <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/ee553bb2ae22b73ab9cd933b6eb5655d.gif" alt=":P"><br>Citi giustamente che l&#39;Italia è indietro e molti altri paesi in Europa sono ben più avanti in queste soluzioni.<br>Bene, questo è vero, così come è vero però che anche nei paesi più virtuosi tutte queste soluzioni non hanno prodotto alcuna diminuzione reale della domanda energetica. Questa ha continuato a salire. Certo senza l&#39;attenzione al risparmio sarebbe salita con una curva molto più ripida. Si è calcolato che senza l&#39;enorme miglioramento dell&#39;efficienza energetica, partendo dai primi anni 60 ad ora i consumi attuali sarebbero oltre il doppio.<br>Tutte le soluzioni che indichi sono giuste e condivisibili, ma alla fine non smuoveranno di granchè la situazione, perchè semplicemente ci sar&agrave; un aumento da altre parti.<br>Se vuoi un vero risparmio diffuso devi rendere vantaggioso il risparmio, cosa che puoi fare aumentando ad es. corposamente le tariffe. Se le auto europee sono decisamente più sobrie delle consorelle americane lo si deve anche al prezzo tradizionalmente basso dei carburanti USA. Il prezzo in Europa viene alzato da un enorme carico fiscale, eppure la gente sopravvive. Porta il Kwh a 0,4 € per tutti i privati e vedrai che incetta di lampadine a basso consumo. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/ee553bb2ae22b73ab9cd933b6eb5655d.gif" alt=":P"><br><br>Questo però, insisto, non c&#39;entra molto con lo sviluppo del FV. Che è un settore promettente per svariati motivi gi&agrave; detti. E che va incentivato non per permettere a qualcuno di &quot;lucrare&quot; ma per renderlo competitivo come costi.<br>Tu dici che l&#39;energia elettrica risparmiata è la più pulita che ci sia? E&#39; falso. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/4376d7b6ab4f846f910a6c1d7bd5ee42.gif" alt=""> E&#39; uno slogan e stop. Slogan che viene utile quando si vuole esorcizare qualcosa. Di solito una centrale nuke o carbone, qui il FV.<br>Mettiamo che un&#39;azienda consumi annualmente 3 Mwh di energia elettrica e, obbligata da norme o sull&#39;onda dell&#39;entusiasmo riesca con eroici sforzi a scendere a 1 Mwh /anno. Se quel singolo Mwh gli viene fornito da una centrale a carbone sar&agrave; meno pulito dei 3 Mwh di eventuale produzione rinnovabile (eolica, idro, geotermica se non proprio FV).<br><br>Sono d&#39;accordissimo con lo spingere il risparmio (anche se vedo che non sono il solo a guardare con occhio scettico alla crociata &quot;ammazza lo standby&quot, ma si può e si deve fare senza per forza mandarci di mezzo un settore molto promettente come il FV in Italia.<br>Famo così... voi incentivate il risparmio, noi il FV e tra 10 anni vediamo chi avr&agrave; ottenuto più risultati. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/4376d7b6ab4f846f910a6c1d7bd5ee42.gif" alt="">
      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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      • #33
        Mi riallaccio al titolo della discussione per una ulteriore riflessione, un pò anomala, su &quot;Energia Fotovoltaica conviene alla societ&agrave;?&quot;<br><br>Limitarsi a dire, come sempre vedo fare, che il FV non conviene perchè &quot;costa&quot; è limitativo e fuorviante. Si tende sempre a scordare che il termine &quot;costo&quot; riferito alle attivit&agrave; lavorative umane raccoglie in sè aspetti piuttosto complessi.<br>Da sempre si cita l&#39;esempio dell&#39;industriale a cui conviene pagare bene i propri dipendenti perchè saranno essi a comprare i beni che lui produce. Era abbastanza vero finchè in Cina non si sono accorti che potevano continuare a pagare i loro operai in riso, tanto i prodotti li vendono a noi. Probabilmente però torner&agrave; ad essere vero, prima o poi, anche in Cina. Inoltre una parte importante delle politiche economiche occidentali è da sempre mirata a creare lavoro tramite spesa pubblica (spesso poco più che fine a se stessa). Resta famoso il &quot;New Deal&quot; di Roosevelt come esempio.<br>In effetti dietro l&#39;apparente miracolo dei pani e dei pesci della distribuzione di ricchezza tramite spesa pubblica c&#39;è sempre e comunque la vera ricchezza, che è rappresentata dalla produzione energetica. (Chiedere apppunto ai Cinesi per chiarimenti).<br>Un &quot;New Deal&quot; in Costa d&#39;Avorio (per citare un paese considerato povero), sopportato dalle finanze dei cittadini locali non avr&agrave; mai alcun risultato. senza ricchezza di base prodotta dall&#39;energia non c&#39;è nulla da dividere. Banalmente e tristemente inappellabile verit&agrave; naturale. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/9312653fa9bb23e5bd79076ea55839d5.gif" alt=""><br><br>Tornando al problema &quot;costo&quot; del Kwh in Italia si tende sempre a sottovalutare il fatto che una parte importante del prezzo che calcoliamo è dovuto alla cosidddetta &quot;bolletta energetica&quot;, cioè il capitale che annualmente ESCE dall&#39;Italia per andare a ripagare i produttori che ci riforniscono di gas, carbone e petrolio.<br>Questa bolletta è stata nel 2006 di 48 miliardi di Euro, di cui 27,4 di greggio e 16,9 di gas. (<a href="http://www.ansa.it/ecoenergia/notizie/rubriche/dossier/20061215190934144787.html" target="_blank">http://www.ansa.it/ecoenergia/notizie/rubr...0934144787.html</a>) Questa è ricchezza vera che &quot;esce&quot; dall&#39;Italia, appesantisce il debito e in definitiva ci impoverisce. Invece la spesa per investimento creata, ad esempio, dalla costruzione di una nuova centrale che utilizzasse per ipotesi solo maestranze e fornitori italiani alla fine si tradurrebbe in un giro di denaro utile a molti.<br>Questo, sia chiaro, non vuol essere un invito a proseguire nella politica della distribuzione di reddito fasullo proveniente da tassazione che tanto danno ha creato e sta creando alla nazione. E&#39; solo uno spunto di riflessione per far capire meglio di cosa parliamo quando trattiamo di scelte energetiche più o meno &quot;costose&quot; alla societ&agrave;.<br><br>Sintetizzo con un esempio virtuale. Ammettiamo per assurdo che domani, per intervento del genio della lampada, fosse possibile trasformare l&#39;intero sistema produttivo energetico centralizzato in impianti FV in una notte. Bene, la sola bolletta energetica del 2006 (quindi senza nessun aggravio di costi rispetto agli attuali) sarebbe sufficiente a garantire un reddito minimale di 12.000 €/anno a 2.000.000 di italiani, attraverso una produzione di 480 Gwh a 0,1 €/Kwh (o 960 Gwh a 0,05 €/Kwh ecc.)<br>Sia chiaro che è un semplice esempio virtuale, assolutamente irrealizzabile nei numeri, nei tempi, in tutto. Non tiene minimamente conto del costo di installazione altissimo. E&#39; un&#39;esagerazione brutalmente semplicistica utile soltanto allo scopo di chiarire che in un&#39;ipotesi del genere, <b>l&#39;Italia sarebbe più ricca di 48 miliardi all&#39;anno </b>(una manovra finanziaria e mezza insomma). <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/cd1e55b88e4aa2544fd8df99c4349d84.gif" alt=""><br><br>Ho scelto volutamente di trascurare le solite, sacrosante, motivazioni ecologiche, di salute, di riduzione della CO2, etc, etc, che stanno dietro all&#39;incentivazione delle FER e che penso che tutti qui auspicano.<br>Anche soltanto limitandoci a un gretto approccio venalmente economico, se vogliamo parlare seriamente di convenienza per la societ&agrave; italiana, credo occorra un minimo di riflessione in più che la banale constatazione che ORA se faccio 1 Kwh col nucleare mi costa 0,4 dobloni, se lo faccio col carbone mi costa 0,6 rupie, se lo faccio col FV mi costa il quadruplo... ecc. ecc.<br>Ci sono costi che andrebbero conteggiati meglio e con un occhio al futuro. Si citano semrpe i costi &quot;esterni&quot; (di salute, inquinamento, scorie, ecc) per carbone, nucleare, gas. Si tralascia sempre di considerare che la dipendenza energetica dell&#39;Italia rappresenta un gigantesco &quot;mutuo&quot; con una rata da quasi 50 miliardi di euro all&#39;anno. Anzi più che un mutuo è un affitto, visto che non ci render&agrave; mai padroni della &quot;casa energetica&quot; ed un affitto non certo a equo canone visto che negli anni minaccia di gonfiarsi sempre più mostruosamente.<br>E allora forse cominciare a considerare di comprarcela a pezzetti la casetta non è un&#39;idea così sconveniente.. no? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/86bec3cf05dd34e6e89b4fc1ce6495c2.gif" alt="">
        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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        • #34
          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (pinetree @ 19/1/2007, 13:43)</div><div id="quote" align="left">Non abbiamo bisogno di creare lavoro di persone che non producono niente ma fanno girare i soldi.....<br>ci sono tanti lavori che si possono inventare che hanno un utilit&agrave; reale per fare girare ugualmente questi soldi.<br><br>La societ&agrave; paga i tuoi privilegi, sempliciamente perchè non è concesso a tutti potere scaricare il 40&#37; sul IRPEF, oltre ad ottenere € 0,46kW/h.<br><br>sempliciamente per pagarti un vizio che non porta niente alla societ&agrave; stessa, e voresti anche non pagare l&#39;IVA ?</div></div><br>... lavori che si possono inventare?<br><br>..ma cosa stai farneticando?<br><br>...guarda il business del PV in germania.. e nel resto del mondo ( tutte societ&agrave; quotate in borsa..)<br><br><a href="http://www.photon-magazine.com/ppvx/index.htm" target="_blank">http://www.photon-magazine.com/ppvx/index.htm</a><br><br>... io parlo di tempi di ammortamento del pv senza C.E. ... con dati grossolani ed approssimativi, quandro avrò tempo ti dimostrerò che qualche anno in meno ai tuoi calcoli lo si può togliere.. ( tranquillo parlo solo di qualche anno).. inoltre il pv dovrebbe ANCHE SENSIBILIZZARE l&#39;opinione pubblica, ( un pò come la raccolta differenziata , come le lampadine a basso consumo, come la classe energetica degli elettrodomestici ), oltre che è evidente, che un impianto PV e un impianto a collettori solari è alla portata di tutti, quello con cui tu lavori NO..<br><br>.. esempi ce ne sono a iosa, da noi tutte le bibite viaggiano in bottiglie di PET, il vetro si butta (e si ricicla),<br><br>...in germania il vetro si raccoglie diversificandolo tra bianco e scuro, i supermercati applicano il &quot;vuoto&quot; sul prezzo del prodotto in bottiglia, se riporti il PET a loro ti rifondono del &quot;vuoto&quot; così come per il vetro, le bottiglie di birra non sono usa e getta, sono riutilizzate, infatti da noi se si acquista una birra tedesca si ha la probabilit&agrave; che la bottiglia sia usurata.. i loro supermercati sono dotati di sistemi automatizzati per accogliere il &quot;vuoto&quot;.. pensi che a loro convenga?<br><br>.. le sovvenzioni ... da noi sono sprecate in centinaia di modi, (vedi decoder tv digitale) non vedo perchè per il pv non dovrebbero esserci..<br><br>... e che sia chiaro una volta per tutte che il pv NON può essere un&#39;energia &quot;ALTERNATIVA&quot; alle attuali...<br><br>... poi la soria dei pannelli che dormono... quella v&agrave; bene per i bambini dell&#39;asilo.. (la maggior parte di chi posta quì la gia finito da un pezzo..)<br><br>... non può scaricare dall&#39;irpef? ...ma di chi parli.. di chi è in carcere?<br><br>..approposito ma quello che realizzate voi è esente da manutenzione ?<br><br>..tra il bianco ed il nero esite anche il grigio e nelle sue sfumature .....<br><br>p.s. comunque non ti preoccupare... HAI SEMPRE RAGIONE...<br><br>C.H.

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          • #35
            centri commerciali , pfui ,il tutto deve costare sempre di meno . Loro devono rientrare il + presto possibile dalla spesa sostenuta , tanto il prima possibile venderanno lo stabile a qualcun altro , oppure ristruttureranno per pagare meno tasse , quelli guadagnano miliardi al giorno che gli frega di consumare 100 kwh o 50 kwh al giorno , + luci ci sono accese , + gente arriva per spendere .<br><br>Buonasera

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            • #36
              è molto giusto pensare che il risparmio energetico sia una priorit&agrave; x ridurre la domanda di energia e quindi anche l&#39;accelerazione del costo di questa, ma pensare che x questo non sia altrettanto giusto incentivare il FV mi sembra assurdo, visto che se si faranno interventi di risparmio energetico sar&agrave; solo grazie alla detrazione dell&#39;irpef introdotta in finanziaria e l&#39;obbligo di risparmio x i nuovi edifici......<br><br>io sono d&#39;accordo x costrruire grossi impiantil, ma rispettando l&#39;impatto ambientale, anche x il FV<br><br>non sono assolutamente daccordo nel considerare termovalorizzatori(si chiamano inceneritori) e nucleare come energia economica.. forse lo è x chi ne trae i profitti ma non x la comunit&agrave;, che ne paga il sovrapprezzo in costi sanitari e sociali tangibili.<br><br>avete mai pensato che nei paesi dove ci sono centrali nucleari queste sono finanziate ed amministrate dal ministero della difesa, poichè sono un obbiettivo strategico?<br>e quanto costa la messa in sicurezza?(sempre pagate dai cittadini) delle scorie e la loro conservazione x ...50.000?..100.000 anni?<br>o forse tra qualche migliaio di anni ci saranno uomini che mangiano scorie nucleari o le usano come ornamenti?o qualche archeologo tra 500.000 anni trover&agrave; una &#39;enorme tomba&#39; e morir&agrave; di una strana maledizione del faraone Nuclearkamon? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/db231a643d3ef08ed1ca062340ee2835.gif" alt=""><br><br>e non parliamo della storia del CIP6 che ha ancor + di fantascentifico.. qui si dicute se è giusto incentivare le rinnovabili, quando gli incentivi fin ora sono andati alle &#39;assimilate&#39;(?&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/62a499020ec255647f0f6432ee2050dc.gif" alt="image"> )

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