Come si dimensionano i cavi lato cc (da moduli fv a inverter) e lato ca (dopo l'inverter) di un impianto fotovoltaico?<br>Ci sono fornule da usare? Si deve tener conto di Isc del generatore, della lunghezza dei cavi...molto spesso vedo schemi con cavi di 6mmq o 10mmq ma non capisco come si ottengono questi valori.<br>Grazie
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Dimensionamento cavi lato cc e lato ca
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<a href="http://www.fronius.com/cps/rde/xchg/SID-0AFF0106-1467FF69/fronius_international/hs.xsl/83_8594_ENG_HTML.htm" target="_blank">http://www.fronius.com/cps/rde/xchg/SID-0A...94_ENG_HTML.htm</a><br><br>grazie per la dritta <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/e598243145592a14517a80db27ff6250.gif" alt="">
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il dimensionamento dei cavi varia a seconda del:<br>- tipo di cavo<br>- posa del cavo<br>- temperatura<br>- correnti e tensioni in gioco<br>- altre considerazioni specifiche<br>considerando che l'impianto fotovoltaico viene trattato come un qualsiasi impianto elettrico in bassa tensione, per il dimensionamento dei cavi puoi fare riferimento alla norma CEI 64-8/5 (ne è uscita una nuova versione a maggio 2007 , ma anche quella vecchia in generale va bene)<br>un'ulteriore fonte di informazione potrebbe essere il programma della GEWISS "Data center" dove in maniera semplice ci sono dei riferimenti alla norma e al dimensionamento dell'impianto:<br><a href="http://www.gewiss.com/irj/portal/gwdatacenter_IT" target="_blank">http://www.gewiss.com/irj/portal/gwdatacenter_IT</a><br><br>per quanto riguarda il fotovoltaico in genere le norme di riferimento sulo quelle delle commissione CEI 82<br><br><a href="http://www.ceiweb.it" target="_blank">www.ceiweb.it</a> (ovviamnete sono a pagamento)<br><br>saluti<br><br>SalmecL'esperienza è ciò che ti fa commettere errori nuovi invece di quelli vecchi.
Arthur Bloch
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Mhh complicatuccio calcolarli a mano...ho provato con il software di configurazione degli inverter della sunni boy e ho ottenuto per l'impianto sottor iportato:<br><br>impianto da 3kwp con una stringa da 14 moduli da 210 W in serire:<br>Isc=7.9A<br>Vsc tot=509.6 V<br><br>dai moduli all'inverter dovrei avere circa tre metri, l'inverter lo metto nel sottotetto<br>dall'inverter al quadro ca dei contatori ho una trentina di metri perchè devo scendere a piano terra.<br>Mi da' la seguente sezione per i cavi:<br><br>lato cc 6mmq (3 metri)<br>lato ca 10mmq (30 metri)<br><br>sono valori che scelgo dal software per fa rientrare le perdite nel range accettabile (colore verde che sta per ok)<br>Secondo la vostra esperienza sono valori giusti? Mi devo fare 30 metri di calata con 10mmq? E' possibile? E'importante che misuri bene quanto cavo ci vuole secondo voi? Perchè io ho fatto delle stime dico 30m ma potrebbero essere di più...come devo comportarmi?<br>Grazie<br>(PS alcuni mi hanno detto che va bene per tutto un 2,5mmq)
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Salve a tutti,<br><br>desideravo porVi (in particolare ad EconTek e SnapDozier) l seguente quesito.<br><br>Io ho comprato una casa (sebbene non sia ancora in possesso del contratto) in quanto è stata da poco ultimata. Ormai ci vivo da 1 anno, è arredata e perfettamente allacciata all'ENEL con un contratto da 4.5kW.<br><br>Il costruttore mi ha fatto pagare anche i moduli fotovoltaici nelle spese della casa, sotto mia richiesta, in quanto volevo costruire una casa che avesse già un impianto FV.<br><br>L'impianto FV però è ancora da realizzare in toto, ci sono solo i moduli ben posizionati sul tetto.<br><br>Allo stato dei fatti il fabbricato in questione NON risulta avere una planimetria catastale, esiste solo la relativa particella (perimetro della casa + terreno) presente nella Mappa Catastale.<br><br>In sostanza il fabbricato deve essere ancora censito dalla dita costruttrice che al momento sta completando altre case nello stesso lotto.<br><br>La ditta in questione ha provveduto a prepararmi una delega con la quale (sulla scorta del precedente Conto Enegia 2005) è possibile procedere per suo conto al fine di espletare le pratiche per la realizzazione dell'impianto.<br><br>La mia domanda è la seguente:<br>Visto che l'ENEL indica chiaramente tra la documentazione da presentare per la richiesta di connessione ANCHE la planimetria catastale, è sufficiente produrre una Mappa Catastale che permetta di evidenziare il fabbricato ed allegare una planimetria redatta dall'ingegnere costruttore della casa?<br><br>Come devo indicare nella dicitura relativa a:<br><br>[ ] Titolare/avente la disponibilità dell’impianto in oggetto.<br><br>oppure<br><br>[ ] __________________________________________________ del/della (società/ impresa/ ente/<br>associazione /condominio, ecc.) __________________________________________________ __<br>con sede in __________________________________________________ ________________<br>Codice Fiscale ____________________________ P. IVA ________________________,<br>titolare/avente la disponibilità dell’impianto in oggetto<br><br>Come posso giustificare ora l'una o l'altra delle 2 opzioni?<br><br>Cosa posso presentare al posto della Planimetria Catastale in modo che l'ENEL non mi rigetti la pratica per insufficiente documentazione (chiedendomi una integrazione).<br><br>Vi prego aiutatemi<br>
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Mhh complicatuccio calcolarli a mano...ho provato con il software di configurazione degli inverter della sunni boy e ho ottenuto per l'impianto sottor iportato:<br><br>impianto da 3kwp con una stringa da 14 moduli da 210 W in serire:<br>Isc=7.9A<br>Vsc tot=509.6 V<br><br>dai moduli all'inverter dovrei avere circa tre metri, l'inverter lo metto nel sottotetto<br>dall'inverter al quadro ca dei contatori ho una trentina di metri perchè devo scendere a piano terra.<br>Mi da' la seguente sezione per i cavi:<br><br>lato cc 6mmq (3 metri)<br>lato ca 10mmq (30 metri)<br><br>sono valori che scelgo dal software per fa rientrare le perdite nel range accettabile (colore verde che sta per ok)<br>Secondo la vostra esperienza sono valori giusti? Mi devo fare 30 metri di calata con 10mmq? E' possibile? E'importante che misuri bene quanto cavo ci vuole secondo voi? Perchè io ho fatto delle stime dico 30m ma potrebbero essere di più...come devo comportarmi?<br>Grazie<br>(PS alcuni mi hanno detto che va bene per tutto un 2,5mmq)</div></div><br>Così a occhio dalla tabella CEI-UNEL 35024/1<br><br>lato CC<br><br>Isc= 7,9 A<br><br>Supponiamo di utilizzare un cavo in EPR (siamo su un tetto, ci batte il sole! e prendiamo come temperatura 80 °C (fattore di correzione 0,41).<br>Prendiamo dalla tabella: cavo unipolare senza guaina in tubo in aria in EPR con due conduttori caricati da 1.5mmq: 23 A. Quindi 23 x 0.41 = 9.43 A . Sono a posto. Per sicurezza posso prendere il 2,5mmq, ma non vedo la necessità di andare oltre.<br><br>lato AC.<br><br>Potenza 3kW.<br>Corrente 3000/230 = 13 A (sono andato largo, ho trascurato le perdite). Senza stare a fare tanti conti, per le prese da 16 A basta un cavo da 2,5 mmq (così per dare un dato di massima; quando poi si fa un progetto i conti vanno fatti e per bene!.<br><br>Saluti.<br><br>Federico
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In sostanza credo che rientrerei nella dicitura:<br><br>[] avente disponibilità dell'impianto in oggetto<br><br>Quanto all'abuso edilizio contestato da EconTek non faccio nessun commento in quanto è fuori discussione.<br>I moduli sono perfettamente certificati essendo ASE 300Wp.<br><br>Però su questo punto ci terrei ad avere un ulteriore confronto in quanto in effetti NON sono in grado di presentare la planimetria catastale.<br><br>EconTek ha sempre fatto commenti ragionati, appropriati e competenti, mi auguro che continui su questa strada, piuttosto che fase delle affermazioni offensive quali quelle precedenti.<br><br>Non so come ENEL gestisca i casi in cui gli edifici siano di nuova costruzione, ma certamente QUESTO rientra pienamente in quel caso.<br><br>Chiedo comunque conferma della mia osservazione agli altri membri del forum.
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Scusa<b> ingegnererinaldi</b> ma quasto non è l'argomento delle tue richieste, e poi hai posto il problema in un altro post, per favore non intasare questo... grazie..<br><b><br>Per fede1975</b>......grazie e mille delle spiegazioni.<br>Ma della lunghezza dei cavi come se ne tiene conto? Ti dicevo che dall'inverter al locale contatori ho circa 30, metri riesco a fare il tutto con un 2,5mmq? Non avrò troppe perdite?
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ingegnererinaldi @ 25/5/2007, 13:29)</div><div id="quote" align="left">Salve a tutti,<br><br>desideravo porVi (in particolare ad EconTek e SnapDozier) l seguente quesito.<br><br>Io ho comprato una casa (sebbene non sia ancora in possesso del contratto) in quanto è stata da poco ultimata. Ormai ci vivo da 1 anno, è arredata e perfettamente allacciata all'ENEL con un contratto da 4.5kW.<br><br>Il costruttore mi ha fatto pagare anche i moduli fotovoltaici nelle spese della casa, sotto mia richiesta, in quanto volevo costruire una casa che avesse già un impianto FV.<br><br>L'impianto FV però è ancora da realizzare in toto, ci sono solo i moduli ben posizionati sul tetto.<br><br>Allo stato dei fatti il fabbricato in questione NON risulta avere una planimetria catastale, esiste solo la relativa particella (perimetro della casa + terreno) presente nella Mappa Catastale.<br><br>In sostanza il fabbricato deve essere ancora censito dalla dita costruttrice che al momento sta completando altre case nello stesso lotto.<br><br>La ditta in questione ha provveduto a prepararmi una delega con la quale (sulla scorta del precedente Conto Enegia 2005) è possibile procedere per suo conto al fine di espletare le pratiche per la realizzazione dell'impianto.<br><br>La mia domanda è la seguente:<br>Visto che l'ENEL indica chiaramente tra la documentazione da presentare per la richiesta di connessione ANCHE la planimetria catastale, è sufficiente produrre una Mappa Catastale che permetta di evidenziare il fabbricato ed allegare una planimetria redatta dall'ingegnere costruttore della casa?<br><br>Come devo indicare nella dicitura relativa a:<br><br>[ ] Titolare/avente la disponibilità dell’impianto in oggetto.<br><br>oppure<br><br>[ ] __________________________________________________ del/della (società/ impresa/ ente/<br>associazione /condominio, ecc.) __________________________________________________ __<br>con sede in __________________________________________________ ________________<br>Codice Fiscale ____________________________ P. IVA ________________________,<br>titolare/avente la disponibilità dell’impianto in oggetto<br><br>Come posso giustificare ora l'una o l'altra delle 2 opzioni?<br><br>Cosa posso presentare al posto della Planimetria Catastale in modo che l'ENEL non mi rigetti la pratica per insufficiente documentazione (chiedendomi una integrazione).<br><br>Vi prego aiutatemi</div></div><br>Ho letto adesso questo post e non mi è ancora capitata questa problematica per cui ti posso dare solo un parere. Se sei già connesso vuol dire che l'Enel si è accontentata di qualcos'altro se non è stato ancora accatastato l'edificio. Non è chiaro se hai già ottenuto il CE in base al vecchio decreto o se semplicemente ti hano firmato l'autorizzazione alla disponibilità dell'immobile per la realizzazione dell'impianto. Credo servano maggiori informazioni sia sulla struttura (condominio o villette a schiera con tetto in condominio) sia su cosa intendi dire che ti hanno fatto pagare i pannelli senza averli realmente montati. Che pannelli ti hanno fatto pagare, mi ca sono tutti eguali. Cosa vuol dire "una delega ad operare per loro conto"? (la cosa non mi risulta).<br>
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (rrico @ 27/5/2007, 08:30)</div><div id="quote" align="left">Scusa<b> ingegnererinaldi</b> ma quasto non è l'argomento delle tue richieste, e poi hai posto il problema in un altro post, per favore non intasare questo... grazie..<br><b><br>Per fede1975</b>......grazie e mille delle spiegazioni.<br>Ma della lunghezza dei cavi come se ne tiene conto? Ti dicevo che dall'inverter al locale contatori ho circa 30, metri riesco a fare il tutto con un 2,5mmq? Non avrò troppe perdite?</div></div><br>Si è vero, non avevo fatto caso alla lunghezza del circuito.<br><br>La norma dice che la caduta di tensione tra il punto di consegna dell'energia elettrica (contatore) e qualunque altro punto dell'impianto non superi il 4% della tensione nominale (CEI 64-8/5) art. 525.<br>Essendo questo un sistema di generazione e non di utilizzazione, la verifica delle cadute di tensione sui conduttori non è richiesta.<br>Comunque, se vuoi conoscere all'incirca le perdite delle linee, puoi utilizzare le tabelle CEI-UNEL 35023-70 che forniscono, in base alla corrente nominale (riferita ai valori standard degli interruttori automatici) e alla sezione del cavo, la lunghezza max per contenere le cadute di tensione sotto l'1%.<br>La potenza perduta è data dal prodotto della caduta di tensione per la corrente circolante sul circuito. La caduta di tensione a sua volta dipende dalla corrente (V=RxI), quindi in definitiva la corrente incide sulle perdite con un fattore quadratico, mentre la resistenza del cavo con un fattore lineare.<br>Nel caso in esame, con In=16 A, cavo da 2,5 mmq e lunghezza 60 m (andata e ritorno), siamo intorno al 7-8% di caduta di tensione. In realtà siamo sotto perché la corrente è inferiore a 16 A. Volendo contenere la caduta di tensione sotto al 4% occorre utilizzare un cavo da 6 mmq.<br><br>Saluti.<br>Federico
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La maggiorparte degli inverter prescrive di mantenere le perdite lato c.a. <1% per permettere all'inverter di monitorare correttamente i parametri di rete, ad es. impedenza.<br>Di sono ci sono i tabulati nel manuale di installazione (vedi SMA).<br>Considerando poi che la lunghezza da considerare è quella che va da inverter a quadro c.a. andata e ritorno (quindi x2 per un monofase), non bisogna stupirsi se vengono fuori sezioni di 10-16mm2 per lunghezze di15-30m (in andata).<br>Comunque penso che valga la pena investire un po' di più su qualche decina di metri di cavo sia in c.c. che in c.a perchè tanto il costo iniziale viene ripagato da minori perdite.<br><br>Ciao,<br>Eubrun
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Grazie siete molto gentili e competenti...non mi è molto chiara il discorso della lunghezza dei cavi che va considerata doppia "dell'andata e ritorno ".<br>Da moduli a inverter (lato cc) la corrente fluisce in un solo verso giusto? E da inverter in avanti anche (per me)...com'è che si ragiona? Grazie
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GLI INVERTER NON HANNO DEI PARAMETRI DI FUNZIONAMENTO TIPO<br>MINIMA TENSIONE,<br>MASSIMA TENSIONE,<br>FREQUENZA ECC ???<br><br>QUALE TENSIONE è presente alla vostra fornitura ??<br><br>se si aggiunge una caduta di tensione aggiuntiva troppo alta,<br><br>non è che l'inverter va in blocco ???<br><br><br><br>Questo è il motivo per cui la sezione del collegamento ca deve essere calcolata entro un ragionevole 1 %.<br><br>se volete risparmiare sul cavo rischiate di mandare in blocco l'inverter nei momenti di massima produzione...... si perdono dei bei soldini, vi pare ?
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Scusa mi spieghi bene il discorso?<br>Allora: devo vedere i dati di targa del'inverter e la sua tensione di ingresso minima? Poi se, considerando la lunghezza del cavo ecc.. dai moduli all'inverter, ho una caduta tale per cui la tensione alla fine dei cavi (cioè ingresso inverter) è minore della tensione di ingresso di minima, devo aumentare la sezione dei cavi?<br>Per il lato ca invece cerco di mantenere le perdite entro l'1% come dice eubrun?
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