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Autonomia impianto in caso di black-out
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (lfgrandimpianti @ 9/11/2007, 15:27)</div><div id="quote" align="left">Che io sappia a norma di legge non si potrebbe far funzionare l'impianto per sopperire al black out.... per motivi di sicurezza dei manutentori della rete.</div></div><br>L'Aladino della Elettronica Santerno in teoria gestisce anche il black-out (<a href="http://www.elettronicasanterno.it/solar_energy/news/index.php?id=50" target="_blank">http://www.elettronicasanterno.it/solar_en...index.php?id=50</a>)<br>Nom so però se rispetti le norme di legge (immagino di si, ma non son sicuro). Inoltre è un sistema che nasce per la casa. Forse per un'azienda è insufficiente.<br>
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Magari però qualcuno si è dimenticato dei transitori e delle correnti di spunto...che rendono insufficiente l'alimentazione con il fotovoltaico
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (mauriver @ 6/11/2007, 15:51)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Nicola Tavoni @ 6/11/2007, 14:22)</div><div id="quote" align="left">Buonasera a tutti,<br>vi pongo un quesito riguardante un progetto di impianto fotovoltaico:<br>L'utilizzatore, essendo un'azienda di produzione, alimenta delle macchine a Controllo Numerico, quello che ci chiede<br>è se in caso di black-out della rete, l'impianto opportunamente dimensionato, puo' continuare ad alimentare le macchine a CN,<br>senza subire uno stop con conseguente danno ai prodotti ?<br>Se tecnicamente è possibile deviare la tensione, che normalmente dall'inverter va in rete ENEL, verso il quadro dell' utilizzatore,<br>è questa una situazione accettabile secondo le norme ENEL ?<br>Vi ringrazio anticipatamente per la gentile risposta.<br>Distinti saluti</div></div><br>Ammettendo che l'impianto fotovoltaico produca a sufficienza per le macchina cn, se passa una nuvoletta?<br>L'unica soluzione realmente gestibile è alimentare un gruppo di continuità, opportunamente dimensionato per i consumi solitamente elevati dei macchinari cn.<br>Secondo me il gioco non vale la candela, a meno che non ci siano frequenti interruzioni della fornitura elettrica, in tal caso vale la pena orientarsi su gruppi elettrogeni che ti permettano un utilizzo prolungato dei macchinari.</div></div><br>In realtà la soluzione esiste, se volete saperne di più mandatemi un MP.<br>Ciao!
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Ma scusate....<br>Black out rete ENEL... ok<br>Inverter distinto da protezione di Internaccia.....<br>Protezione Interfaccia stacca ... apre il circuito che collega il mio Impianto PV alla rete ENEL<br>A priori ho determinato dei carichi privilegiati che stanno tra l'Inverter e l'Interfaccia di rete che possono comunque funzionare se non consumano una potenza eccessiva (io li scelgo a priori) e se consumano energia in tempo reale prodotta dall'impianto PV.<br>L'importante e' scegliere carichi privilegiati consoni alla produzione energetica nel caso peggiore<br>Il rischio della continuità del servizio c'e' sempre ma quanto puo' incidere??<br>Pochi carichi privilegiati ma buoni.....<br>Io ho
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (scu @ 7/11/2007, 10:29)</div><div id="quote" align="left">...</div></div><br>scu ha ragione, faccio impianti di automazione.<br>Usiamo sempre UPS per la parte elettronica e per alimentare utenzi importanti, ed un gruppo elettrogeno per le fermate più lungo.<br><br>Altri soluzioni sono, Elettronica sempre sotto UPS, l'impianto si ferma volgarmente senza controllo, subito dopo la la fornitura di energia dall'gruppo elettrogeno, l'elettronica avvia le utenze importante per la sicurezza. es. raffreddamento, viratori, antiincendio ecc.
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Che io sappia a norma di legge non si potrebbe far funzionare l'impianto per sopperire al black out.... per motivi di sicurezza dei manutentori della rete.
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un gruppo di continuità opportunamente dimensionato e un gruppo elettrogeno mi sembra la soluzione ottimale...<br><br>bisognerebbe anche capire il perchè della richiesta<br>se vi sono frequenti interruzioni molto brevi che però mettono in crisi i macchinari, magari basterebbe il gruppo di continuità, magari si potrebbe mandare parte della corrente (prodotta a monte dell'inverter che giustamente si deve spegnere non essendoci una rete alla quale parallelarsi), nel gruppo di continuità per aumentarne l'autonomia<br>se ci sono interruzioni più lunghe e i macchinari non vengono infastiditi da uno stop momentaneo, ma si ha solamente l'esigenza di non tenere fermi i macchinari qualche ora, basterebbe anche il solo gruppo elettrogeno<br>se invece l'esigenza è quella di mantenere una produzione evitando entrambe le situazioni, ci vogliono entrambe i sistemi per garantire una continuità di erogazione sia durante le cadute di tensione, sia durante il tempo necessario ad avviare il gruppo elettrogeno...
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In questo caso mi sembra che un giusta progettazione dell'impianto sia la soluzione migliore, in ogni caso le macchine saranno collegate in rete ed il problema si verificherebbe solo in caso di black out ma se l'impianto progettato correttamente non ci sono problemi.<br><br><br>
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Nicola Tavoni @ 6/11/2007, 14:22)</div><div id="quote" align="left">Buonasera a tutti,<br>vi pongo un quesito riguardante un progetto di impianto fotovoltaico:<br><br><br>L'utilizzatore, essendo un'azienda di produzione, alimenta delle macchine a Controllo Numerico, quello che ci chiede<br>è se in caso di black-out della rete, l'impianto opportunamente dimensionato, puo' continuare ad alimentare le macchine a CN,<br>senza subire uno stop con conseguente danno ai prodotti ?<br><br><br>Se tecnicamente è possibile deviare la tensione, che normalmente dall'inverter va in rete ENEL, verso il quadro dell' utilizzatore,<br>è questa una situazione accettabile secondo le norme ENEL ?<br><br><br>Vi ringrazio anticipatamente per la gentile risposta.<br><br><br>Distinti saluti</div></div><br>Ammettendo che l'impianto fotovoltaico produca a sufficienza per le macchina cn, se passa una nuvoletta?<br><br>L'unica soluzione realmente gestibile è alimentare un gruppo di continuità, opportunamente dimensionato per i consumi solitamente elevati dei macchinari cn.<br>Secondo me il gioco non vale la candela, a meno che non ci siano frequenti interruzioni della fornitura elettrica, in tal caso vale la pena orientarsi su gruppi elettrogeni che ti permettano un utilizzo prolungato dei macchinari.<br><br><br>
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no, non è possibile, in caso di mancanza della rete, l'inverter deve immediatamente spegnersi...<br>
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L'ospite ha iniziato una discussione Autonomia impianto in caso di black-outAutonomia impianto in caso di black-out
Buonasera a tutti,<br>vi pongo un quesito riguardante un progetto di impianto fotovoltaico:<br><br><br>L'utilizzatore, essendo un'azienda di produzione, alimenta delle macchine a Controllo Numerico, quello che ci chiede<br>è se in caso di black-out della rete, l'impianto opportunamente dimensionato, puo' continuare ad alimentare le macchine a CN,<br>senza subire uno stop con conseguente danno ai prodotti ?<br><br><br>Se tecnicamente è possibile deviare la tensione, che normalmente dall'inverter va in rete ENEL, verso il quadro dell' utilizzatore,<br>è questa una situazione accettabile secondo le norme ENEL ?<br><br><br>Vi ringrazio anticipatamente per la gentile risposta.<br><br><br>Distinti saluti<br>
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