io ho avuto a che fare con delle ditte ... il problema è a che punto sei conn iter autorizzativo ... fammi sapere come ti posso aiutare ...

affitto terreni

Ciao sapreste se qualcuno è interessato ad un terreno di 2.5 ha a sogliano sul rubicone in provincia di forli cesena
completamente libero ed espostoa sud perfettamente
grazie
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signori vi rendete conto che state cadendo in una trappola ! Infatti con l'euforia di ricevere una rendita da 2500 euro ettaro x 30 anni di fatto non si fa altro che vendere il prorpio terreno a terzi dando loro la possibilità di pagarlo in comodo rate trentennali .
Un affitto di 30 anni vuol dire che io prorpietario posso scordarmi per lungo tempo di avere il possesso di quel terreno . Solo in romania si fa peggio , infatti lì i terreni poichè sono dello stato non possono essere venduti a privati, vengonoa affittati per un perido di oli 99 anni quindi tutta la vita dell' affittuario .
I terreni sono fatti per produrre materie prime alimentari per l'uomo , mentre i pannelli sono fatti per stare sui tetti .

boh

buonasera... non perchè sia pro o contro l'installazione di impianti fotovoltaici su terreni, ma queste tue osservazioni sono prive di logica. Anzitutto l'affitto è un contratto che permette di cedere in uso per un certo prezzo per un certo anno e per certo tempo e per certe condizioni un bene, dove viene sempre garantito a fine contratto la restituzione del bene alle condizioni in cui è stato CONSEGNATO, e quindi, già in questo caso, trovi garantito il bene locato. E poi MI DICI CHI TI DA 75000 PER ETTARO PER UN EVENTUALE ACQUISTO DI UN TERRENO AGRICOLO?...ciao

Alcuni terreni agricoli costano ben più di 75.000 euro per ettaro.
Comunque anche in U.S.A. si può affittare per 99 anni un terreno o un immobile, anche a pagando tutti i 99 anni in anticipo.
Questo può servire sia allo stato, che a privati, che si trovono con problemi di liquidità e non vogliono perdere il patrimonio.

per essere chiari bisogna dire che 75.000 euro in 30 anni significa che sto vendendo oggi il mio terreno ad un valore di circa 25.000 euro , questo non lo dico io ma la matematica finaziaria e preciasamente gli interessi composti . Resto cmq fermamente dell' idea che i terreni agricoli sono destinati alle produzioni vegetali , mentre i tetti vanno benissimo per la produzione di energia . Si potrebbero tuttavia impiegare terreni marginali e di scarsissima fertilità per posizionare pannelli fotov. del resto lo stesso Rubbia ha detto che una certa superficie del deserto shara , rivestita di pannelli sarebbe sufficiente a produrre il fabisogno di energia elettrica per l'europa. I terreni agricoli fertili della puglia , della sicilia e dell' abruzzo ( a Vasto c'è una centrale da 1 Mw di produzione , vedi youtube ) non possono e non devono essere sottratti alle produzioni alimentari solo perchè fanno comodo al padrone del terreno e a chi ci vuole investire . del resto cosa ne sappiamo che succederà tra 10 anni ? stiamo parlando di produzioni di prima necessità , grano - riso - patate - mais ecc. Basta pensare cosa è successo nella stagione cerealicola 2007 dove è stato sufficiente parlare dell'ultilizzo di mais per fini energetici che il prezzo del grano duro è schizzato fino a 50 euro qle .

Buongiorno Niki,
nn desidero rivendicare la paternita' di questo ragionamento ma e' da tempo che su queste pagine lo porto avanti e pertanto mi fa piacere sapere di nn essere l'unico a pensarla cosi.
Vorrei chiarire che per realizzare un impianto FV su terra o tetto, e' indifferente, di terzi e' necessario ottenere il "diritto di superficie" in quanto la semplice locazione, seppur redatta davanti ad un Notaio perche' superiore ad anni 18, nn garantisce sufficientemente il costruttore dell'impianto.
Per il terreno il problema nn esiste ma per i tetti bisogna procedere al frazionamento dell'immonile ed al successivo accatastamento del lastrico solare che verra' acquistato dal costruttore.
Il diritto di superficie e' un diritto reale paragonabile in tutto e per tutto alla proprieta' del bene con il solo limite del tempo.
In realta' tra il tetto o il terreno nn v'e' sostanziale differenza tra prenderlo "in affitto" o acquistarlo se nn quello di trovarsi di fronte ad un contratto determinato. (il mio consiglio e' di averlo almeno per 30 anni)
Il valore del diritto di superficie puo' essere corrisposto in unica soluzione attualizzando l'ammontare dei canoni alla data di stipula del contratto, oppure con canoni annuali coperti da una garanzia fidejussoria a prima richiesta che copra almeno due annualita'.
Puoi facilmente comprendere quali possono essere le difficolta' per arrivare ad ottenere un diritto di superficie.
ciao car.boni

diritto di superfice o affitto differenze giuridiche

Chiedo di conoscere la differenza tra diritto di superfice o affitto di terreni per uso fotovoltaico. In particolar modo mi interessa sapere quali sono i rischi da valutare a carico del proprietario del terreno e quelli a carico della ditta che si appresta ad istallare l'impianto

Ciao Emanuelloris,
la risposta alla Tua domanda sta nel mio messaggio precedente. Il diritto di superficie si puo' esercitare sia su terreno che lastrico solare.
Il proprietario per il corrispettivo derivante dalla cessione puo' avere due soluzioni :
- unica rata al momento dell'atto
- rata annuale coperta da fidujussione
Vista dall'otica del proprietario e' meglio avere tutto il prezzo mentre dall'altra parte e' meglio un canone. Come vedi e' questione di trattativa.
Il proprietario nn rischia nulla se nn quello di avere un bene "congelato" per 20/30 anni a terzi.
Chi acquista il diritto ha la possibilita' di ipotecarlo e quindi darlo in garanzia alla banca per il finanziamento.
In caso di fallimento della ditta il terreno nn viene coinvolto anche se in realta' l'impianto ci sta sopra.
Queste a grandi linee sono le cose da sapere, certo e' che tutta la pratoca merita un'attenzione particolare e dettagliata da affrontarsi con un legale ed un commercialista.
Nn esiste " un abito che va bene in ogni stagione", ognuna ha il suo.
ciao car.boni

che cosa succede se alla data di scadenza del diritto di superficie l'impianto non vengatolto dal fondo?
Il proprietario del terreno diventa proprietario anche dell'impianto non più funzionante?
Da qualche parte ho trovato scritto che il proprietario del terreno ha il diritto di chiedere una diversa destinazione d'uso del terreno, che potrebbe comportare la demolizione di quanto costruito sopra.
Il diritto di mantenere una costruzione è suscettibile di usucapione la quale opera in forza del possesso ventennale della costruzione accompagnato da atti di riconoscimento dell'altruità del fondo.

Ciao Emanuelloris,
vedo di rispondere alle Tue domande :

1 - nell'atto di cessione deve essere indicato quali sono gli obblighi alla scadenza del contratto. E' chiaro che se la ditta nn esegue cio' che si era impegnata a fare la causa civile e' inevitabile.
2 - qui si entra in questioni legali e diventa difficile dare una risposta certa. Il proprietario puo' fare causa alla ditta perche' rimuova l'impianto ma, secondo me, nn potra' divertarne automaticamente proprietario. La destinazione d'uso del terreno, alla scadenza del contratto di diritto di superficie, ritorna ad essere quella originale.
3 - no. Il diritto di superficie e' un contratto che e' svincolato (anche se nn in modo fisico) dal terreno e quindi l'usucapione nn e' applicabile.
ciao car.boni

girando per l'Italia ho visto un campo fotovoltaico di grandi dimensioni con pannelli ad inseguimento solare posti su tavole portapannelli per un totale di 28 su ognuna. E' impressionante vedere su che pali vengono posti, per capire che dopo 25/30 anni quel terreno, anche se ripristinato allo stato del momento della concessione, non potrà più essere lo stesso di prima. Secondo me, potranno essere smontati solo i pannelli i cavi e qunt'altro fuori dal terreno, tutto il cemento depositato all'interno dello stesso di sicuro rimarrà li, o sbaglio?
Sento sempre parlare di affitti o diritti di superficie molto convenienti rispetto a quanto rende un terreno per uso agricolo.
A questo punto vi chiedo:
1)pagare l'ICI sul terreno fotovoltaico;
2)accollarsi il rischio di andare incontro a beghe legali;
3)smantellare l'impianto in caso di fallimento della ditta proprietaria dell'impianto;
che percentuale di incidenza ha il tutto sul ricavato del terreno?
Non è, secondo voi, che il fotovoltaico non prende piede per il fatto che si voglia fare l'impianto "a costo zero" trasferendo le responsabilità, i costi e le beghe sui terzi?

Cercasi TETTI di capannoni e AREE antistanti

Sono in contatto con chi può offrire contratto di opzione ventennale con investors nazionali ed internazionali, per la realizzazione di impianti fotovoltaici su tetti di <style type="text/css"><!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --></style>capannoni industriali, edifici residenziali, serre, etc.., nonchè <style type="text/css"> <!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --> </style> aree antistanti capannoni industriali, etc.. (purché queste siano recintate e sottoposte a videosorveglianza), per la realizzazione di pensiline fotovoltaiche ad uso parcheggio per l'azienda proprietaria dell'area.


<style type="text/css"> <!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --> &nbs</style>Si intende realizzare impianti aventi una potenza di picco minima di 50 KWp.


La superficie minima necessaria è di 800-1000 mq per i tetti piani, mentre sono necessari almeno 500 mq per i tetti a falda o a shed (esposti a SUD).
La superficie minima necessaria è invece di 1000 mq per le aree dove realizzare le pensiline.


Zone di interesse: <style type="text/css"> <!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --></style> Marche – Abruzzo – Molise – Umbria – Puglia – Lazio – Toscana – Emilia Romagna – Lombardia Sud.


Canoni d'affitto interessanti (li ho cancellati per rispettare le regole del forum)

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