Quanti contatori con Trifase (13kw) per uso domestico (3Kw) e PDC (10Kw) ? - EnergeticAmbiente.it

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Quanti contatori con Trifase (13kw) per uso domestico (3Kw) e PDC (10Kw) ?

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  • Quanti contatori con Trifase (13kw) per uso domestico (3Kw) e PDC (10Kw) ?

    Ciao a tutti.
    Provo a fare un nuovo post su questo argomento (ho gia posto il quesito ma su un altro post forse un po fuori tema).

    Sto per adeguare la mia linea ENEL per un impianto fotovoltaico da 13,5 Kw (in trifase con contratto SSP).
    Sto' per passare obbligatoriamente alla Tri-Fase (la Mono-Fase consente potenze sino a 6 kw).
    Tutto questo per avere energia prodotta sufficiente per uso domestico e riscaldamento con PDC.
    Dai calcoli fatti con il progettista il consumo annuo per la PDC per riscaldamento e acqua sanitaria, considerando che dovrò alimentare ca. 2 appartamenti (a termosifoni), sarà circa: 10.000 Kwh. A cui vanno sommati ca. 3.000 Kwh per suo domestico.
    Totale: 10.000(Pdc) + 3.000(uso domestico)

    Consultando in prima battuta l'ufficio clienti ENEL,
    mi hanno detto che le potenze in prelievo che si possono attivare,
    sono sulle fascie Trifase sono: 3 Kwp, 6Kwp, 10Kwp, per poi passare a 15Kwp.

    La domanda è:
    Avendo una linea Tri-Fase,
    Cosa si può e conviene fare?
    Chiedere l'installazione di 2 contatori (3+10 ad esempio) o 1 unico?

    Chiedo a Voi questo,
    perche' come sapete, spesso i Call Center o Ufficio Clienti,
    sono molto meno informati di quanto dovrebbero.

    Grazie in anticipo.
    Ciao a tutti.
    Marco.

  • #2
    Per uso domestico puoi avere fino a 10 kW in monofase.
    Se preferisci, sempre per uso domestico puoi avere due contatori, uno per la pompa di calore ed uno per l'abitazione.
    Al di là dei calcoli del tuo tecnico, considera la semplicità di utilizzo di un'unica fornitura monofase da 10 kW e tieni presente la contemporaneità dei prelievi, per cui è altamente improbabile che tu possa prelevare contemporaneamente una potenza pari a tutta quella installata.
    Comunque i 10 kW ti permettono di prelevare con continuità 11 kW e, spot, potenze maggiori.
    I tagli di potenza ammessi sono
    1,5 - 3 - 6 - 10 - 15 - 20 - 25 - 30 con tolleranza del 10%

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    • #3
      I due contatori non sono fattibili perchè non riuscirebbe a sfruttare il FV su uno dei due se non facendo due impianti.

      Potenza in prelievo (passiva) e potenza in immissione (fotovoltaico/attiva) possono NON essere uguali pertanto puoi avere una potenza in prelievo di 10kW e un'immissione di 20kWp senza grossi problemi.

      Teoricamente una potrebbe essere monofase e una trifase ma tutti quelli Enel che ho sentito, pur confermandomi la fattibilità, me l'hanno sconsigliata perchè è una soluzione un "pò troppo nuova" anche per loro e non garantivano che fosse senza problemi.

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      • #4
        Grazie per le risposte.

        Ma a questo punto mi sorge un dubbio, che vorrei chiarire con voi (nell'attesa che lo faccia anche il mio progettista che in questi giorni e' in ferie).

        La PDC richiede la corrente trifase.
        Per uso domestico mi serve la corrente monofase (giusto?).
        Io installo la trifase 13,5 kw per il fotovoltaico.

        Per il prelievo a questo punto come faccio ad avere la trifase per la PDC e la monofase per il consumo domestico?

        Forse dovrò installare un contatore tri-fase, che da corrente alla PDC, piu' un dispositivo per trasformare la tri-fase in monofase per uso domestico?

        Oppure?

        Ciao e Grazie,
        Marco.

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        • #5
          Originariamente inviato da marcomambo Visualizza il messaggio
          ...Forse dovrò installare un contatore tri-fase, che da corrente alla PDC, piu' un dispositivo per trasformare la tri-fase in monofase per uso domestico?

          Con la fornitura trifase hai anche il neutro, quindi con i carichi monfase ti attacchi tra fase e neutro (220V)

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          • #6
            La trifase è composta da tre fasi (R S T) e dal neutro (N).

            Per "fare" la monfase prendi una fase e il neutro quindi non ti serve un dispositivo ne altro.

            E' però opportuno ripartire i carichi tra le fase per evitare problemi.

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            • #7
              Grazie.

              La cosa ora e' piu' chiara.

              Quindi seguiro' i vostri consigli (che mi avevano annunciato anche gli operatori ENEL):

              Unico contatore per Prelievo in Trifase 10 kw (per uso domestico e PDC).

              Grazie e Buona Domenica.
              Ciao a tutti.
              Marco

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              • #8
                Originariamente inviato da marcomambo Visualizza il messaggio
                ...il consumo annuo per la PDC per riscaldamento e acqua sanitaria sarà circa: 10.000 Kwh. A cui vanno sommati ca. 3.000 Kwh per suo domestico.
                Totale: 10.000(Pdc) + 3.000(uso domestico)
                come già scritto da tanti
                ATTENTO : alle nuove tariffe D2 e D3
                Autorità per l'energia elettrica e il gas - Prezzi e tariffe
                Chiaramente mancava un link ...
                http://www.energeticambiente.it/geot...#post118930827
                ---
                Quindi in contatore apposto per PDC
                Ciao da Recoplan
                Ultima modifica di recoplan; 16-09-2009, 15:47. Motivo: correzione omissione

                Commenta


                • #9
                  Ho dimenticato un link : rileggi il mio messaggio precedente
                  Dunque...
                  se ho ben compreso il meccanismo delle tariffe,
                  avere un contatore specifico per la sola PDC (sempre che nel mio caso specifico si possa fare),
                  darebbe il vantaggio di usufruire delle tariffe agevole ad uso domestico per gli scaglioni
                  (per solo uso domestico per potenza contatore 3kw)
                  sino a 1800 Kwh/anno, oltre le tariffe si equivalgono.

                  Facendo 2 conti:

                  TARIFFA D2
                  Scaglione da 0 a 1800 kwh/anno ca. 0,35 centisimi di euro
                  TARIFFA D3
                  Scaglione da 0 a 1800 kwh/anno ca. 2,05 centisimi di euro

                  Vantaggio economico di tutto questo?
                  ca. 30 euro all'anno il risparmio?
                  A questo punto non ne vale la pena per 30 euro all'anno?

                  Questo se ho ben compreso questi meccanismi.
                  Ultima modifica di recoplan; 16-09-2009, 15:48.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da marcomambo Visualizza il messaggio
                    la questione e' piuttosto complicata,VERO : gli energy manager si devono guadagnare lo stipendio
                    Nel mio caso, visto che mi servono almeno 6-7Kw in trifase mi sembrano tanti : io penseri a diminuire il consumo di energia della casa ed a istallare un puffer per diminuire il picco di consumo....
                    Voglio tentare di chiedere all'Enel direttamente una tariffa BTA4 (fascia potenza 6-10kw).
                    Per la tariffa BTA4 ti consiglio di leggerti bene tutte le specifiche , poi se a norma di legge la puoi ottenere : RICHIEDILA
                    Ciao da Recoplan
                    Ultima modifica di recoplan; 24-09-2009, 11:41.

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                    • #11
                      Dunque,
                      la questione e' piuttosto complicata,
                      vediamo se ho compreso bene.

                      La tariffa D3 e' poco conveniente se hai consumi annui oltre 2.600 kwh. Dato che dopo i 4.400Kwh paghi una tariffa di 0,24euro/kwh.
                      Anche se per la D3 paghi meno come fisso annuo, rispetto alla BTAx.

                      Per chi ha una PDC (nel mio caso non geo-termica, ma comuqnue ad alta efficienza energetica),
                      esiste la possibilita' più conveniente di usufruire della combinazione tariffa D2+BTA1-2-3 (con 2 contatori).

                      Con la tariffa BTA hai una tariffa più conveniente e forfettaria per il consumo ca. 0,10-0,11 euro/kwh.

                      Nel mio caso, visto che mi servono almeno 6-7Kw in trifase per la PDC
                      e 3 Kw (almeno) per il consumo domestico in monofase,
                      Voglio tentare di chiedere all'Enel direttamente una tariffa BTA4 (fascia potenza 6-10kw).
                      Speriamo non mi facciano storie, perche' se ho ben compreso sembra la piu' interessante.

                      Caro Recoplan, e chi altri puo' rispondermi,
                      ho compreso bene?
                      sei d'accordo che quanto intendo fare sia la cosa piu' conveniente?

                      Grazie.
                      Ultima modifica di marcomambo; 20-09-2009, 05:49.

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                      • #12
                        E se i 3kW fossero pochi per l'utilizzo domestico?

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                        • #13
                          Nel protrarsi della discussione si sta perdendo di vista un elemento essenziale:
                          la tariffa e le relative imposte e tasse sono strettamente legate all'utilizzo della fornitura. Pertanto se è uin'abitazione la tariffa applicabile è soltanto quella per usi domestici. Agli usi condominiali, se distinti, è applicabile la tariffa per usi diversi da abitazione con aliquota iva ridotta. Unicamente per le PDC è ammessa una seconda fornitura nell'abitazione.
                          Per uso domestico puoi avere fino a 10 kW in monofase.
                          Se preferisci, sempre per uso domestico puoi avere due contatori, uno per la pompa di calore ed uno per l'abitazione.
                          Premesso ciò, poichè gli attuali misuratori elettronici NON interrompono il carico squilibrato e tenendo conto di quanto scrivevo all'inizio della discussione, è sufficiente un'unica fornitura da 10 kW trifase per sopperire alle esigenze maggiori di 3 kW per l'abitazione.
                          Ti ricordo che i tagli di potenza ammessi sono
                          1,5 - 3 - 6 - 10 - 15 - 20 - 25 - 30 con tolleranza del 10%

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                          • #14
                            Ok...ma è possibile richiedere il secondo contatore per PDC solamente abbinandolo ad uno di uso domestico con 3kW di potenza. Nel mio caso oltre la pompa di calore ho pompe di circolazione per impianto a pavimento e deumidificatore...quindi 3 kW sono troppo pochi.
                            In questo momento ho 10kW trifase ed enel mi sta uccidendo con le sue tariffe perchè consumo più di 4400kWh/anno.

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                            • #15
                              Ciao Norberto,
                              vedo che non sono l'unico ad interessarmi alla cosa.

                              Una curiosita', per il contratto 10kw trifase, hai il contratto BTA4?
                              O quale?

                              Commenta


                              • #16
                                Tarriffa D3...c'è già un post a riguardo nella sezione pompe di calore.

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                                • #17
                                  Faccio un'ulteriore precisazione sull'argomento iniziando dal 1974, guerra del Kippur. La "ratio" delle fasce di consumo a tariffa ridotta fino a 3kW fu introdotta come una tecnica indiretta per applicare la tariffa sociale per i meno abbienti senza considerare che, per esempio, i single normalmente consumano di meno di una famiglia completa. Oggi la soluzione tecnica, anche per il gas, è differente con richiesta diretta coinvolgendo il Comune ed in relazione diretta al reddito.
                                  Se siamo in presenza di forti consumi, come nel nostro caso con la PDC, è inutile arrampicarsi sugli specchi per utilizzare i due contatori che obbligano ad impegnare una maggiore potenza (= costi maggiori di allaccio e di esercizio) in quanto si può usufruire del vantaggio della mancata contemporaneità di tutti i prelievi. Un ulteriore aggravio di costo, anche se una tantum, non considerato in tutti i messaggi è la duplicazione del versamento della quota distanza per il secondo contatore. Pertanto mi sembra evidente che sia più pratico, razionale, economico e rispettoso dello spirito delle norme utilizzare un UNICO contatore per usi domestici!

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                                  • #18
                                    Soltanto che in presenza di un impianto geotermico ritenuto da tutti a forte risparmio energetico che sfrutta una fonte rinnovabile ci dovrebbero essere delle tariffe congrue. Chi utilizza energia elettrica per riscaldarsi in questo modo non può essere messo alla pari di chi utilizza senza ritegno e magari contemporaneamente forno lavatrice e lavastoviglie o altri elettrodomestici dai consumi elevati!
                                    Ultima modifica di Norberto; 01-10-2009, 08:22.

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                                    • #19
                                      Scusa energymanager,
                                      come puoi affermare che avendo una PDC sia più conveniente un UNICO contatore? Nel mio caso, con un consumo di circa 10.000kWh/anno di cui circa l' 80% per la PDC, la differenza tra un unico contatore D2/D3 e due contatori D2+BTA3 è di ben 1000 euro/anno (a favore della seconda soluzione).
                                      O mi sfugge qualcosa?
                                      Ciao

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