Prima di installare il mio attuale impianto fotovoltaico avevo aumentato la potenza disponibile variando il contratto da 3 a 4,5 kw/h in quanto ero soggetto di frequenti a stacchi della corrente.
Studiando le voci fisse della bolletta ho constatato che essendo ora la mia tariffa non piu' D2 ma D3:
1.la quota fissa e' passata da circa 5 euro a 23
2. il corrispettivo per la potenza impegnata e' passato da circa 5 euro per Kw/h a circa 14
ai quali si aggiungono le tariffe per le voci componenti "A" +"U" + "MCT" + energia reattiva e ovviamente imposte.
Il tutto porta ad una quota annuale superiore ai 100 euro da pagare comunque in bolletta.
La mia esperienze produttiva ha circa 10 giorni, non abbastanza per poter valutare perene la cosa. Lo chieso a chi ha magari la stessa situazione.
Conviene riportare la potenza richiesta all'ENEL per i prelievi dalla rete alla tariffa d2 considerando che fino ad l'energia prodotta ha coperto quella da me usata normalmente?
Grazie per l'attenzione.
Studiando le voci fisse della bolletta ho constatato che essendo ora la mia tariffa non piu' D2 ma D3:
1.la quota fissa e' passata da circa 5 euro a 23
2. il corrispettivo per la potenza impegnata e' passato da circa 5 euro per Kw/h a circa 14
ai quali si aggiungono le tariffe per le voci componenti "A" +"U" + "MCT" + energia reattiva e ovviamente imposte.
Il tutto porta ad una quota annuale superiore ai 100 euro da pagare comunque in bolletta.
La mia esperienze produttiva ha circa 10 giorni, non abbastanza per poter valutare perene la cosa. Lo chieso a chi ha magari la stessa situazione.
Conviene riportare la potenza richiesta all'ENEL per i prelievi dalla rete alla tariffa d2 considerando che fino ad l'energia prodotta ha coperto quella da me usata normalmente?
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