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perdonatemi la provocazione, ma mi chiedevo,(premetto che ho già progettato qualche impianto fotovoltaico medio-grande) visto che sono stato contattato da una società veronese se esistono tecnici che lavorano gratuitamente nella speranza che il loro committente riesca a vendere l'impianto??? Infatti tale società mi chiedeva di trovare dei terreni adatti ad un impianto di 5MW nel sud italia, fare le pratiche autorizzative (compresa VIA ecc...), e successivamente una volta ceduto l'impianto avrebbe provveduto al saldo dei tecnici...ma mi chiedo davvero esistono tecnici che lavorano nella speranza di riscuotere prima o poi la loro parcella...???
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Purtroppo esistono Ing.Pini.
Al giorno d'oggi la necessità di poter lavorare con continuità (specialmente per un libero professionista) fanni sì che si accettino anche proposte con la speranza di pagamenti a venire..il sistema bancario inoltre, non aiutando quando un professionista entra in un periodo di "crisi" accentua questo "sistema Italia"..purtroppo.
Leo. -
Si esistono eccome. Nel mio caso ad esempio chi mi ha progettato l'impianto che ora si trova in fase autorizzativa, sarà pagato solo ad avvenuta vendita del progetto. C'è anche da dire che progetti fatti bene non sono difficili da vendere, dunque non si tratta della "speranza di riscuotere" ma semplicemente del rinvio di qualche mese della riscossione.Commenta
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caro am.ing se i progettio sono fatti bene non sono difficili da vendere??? ma sta scherzando...? vero? ma se l'impianto non troverà mai un'acquirente i tecnici o tecnico non vedrà mai pagata la sua parcella....anche gli edifici possono essere progettati bene...ma quanti appartamenti vuoti non locati esistono...se i tecnici si facessero pagare successivamente alla vendita..potrebbero morir di fame....complimenti per chi accetta queste condizioni....!!! evidentemente riuscite a trovare tecnici alla fame per accettare accordi del genere...caro am.ing...il lavoro si paga indipendentemente dalla vendita o meno del bene!!!Commenta
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Caro ing.pini, anche io sono un tecnico (in altri settori) e mi rendo conto perfettamente della situazione ma, mi consenta, chi accetta (anzi molto spesso propone) condizioni simili lo fa in piena coscienza e libertà. Conosco numerosi tecnici che in questo modo hanno potuto realizzare impianti che, causa mancanza di liquidità del committente o altro, non avrebbero mai realizzato. Queste condizioni sono scelte pienamente consapevoli e per mia esperienza molto spesso non dettate da particolari stati di crisi o necessità ma esclusivamente da un atteggiamento particolarmente spregiudicato. In questi casi esigenze del progettista e del committente sono in sintonia e non ci vedo nulla di spregevole. Ognuno sceglie il proprio modo di lavorare, tutto quiCommenta
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...è chiaro che ognuno decide di lavorare come meglio crede....ma mi permetta di dire che per una VIA dove vediamo più tecnici impegnati nella redazione della stessa...se lavorano a quelle condizioni, nessuno li assicura della riscossione della parcella...solo la sorte,poichè non esiste nessuno che li può assicurare della vendita dell'impianto quindi mi riconosca che potrebbero lavorare completamente a titolo gratuito....!!!
Ma parlandoci chiaramente se io dovessi o potessi lavorare a titolo gratuito...sinceramente preferirei stare in vacanza!!!Commenta
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Non si tratta Ing.Pini di lavorare a titolo gratuito o di stare in vacanza..
purtroppo in taluni casi (purtroppo sempre di più..) i liberi professionisti si trovano loro malgrado a dover lavorare senza una reale sicurezza di essere liquidati alla fine dei loro sacrifici. E purtroppo non si tratta di problemi tecnici o economici o materiali in genere..sono casi umani, dove un professionista che vuole riuscire semplicemente riuscire a lavorare (per vivere e non per arricchirsi..) deve scendere a compromessi ed accettare pagamenti dilazionati nel tempo (quando và bene..)..e quando và male nessuna istituzione è pronta ad aiutarlo..una causa civile (speriamo nelle riforme a breve!) dura quello che tutti sappiamo benissimo durare..
Leo.Commenta
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........si ok...capisco un contratto tra tecnico e cliente dilazionato, un percentuale ad affidamento incarico, una a deposito pratiche, una ad autorizzazione avvenuta, e poi in varie fasi...ok, ma accettare di lavorare per niente è denigrante, anche perchè a quel punto non sei più tecnico, ma imprenditore che accetti di essere pagato solo a vendita avvenuta, ma ripeto se questa non avviene??...e poi se la società che ti affida l'incarico svanisce, fallisce ecc....chi ti paga la tua parcella....???Commenta
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Pure a me
E' capitato pure a me, signor x che voleva farsi un impianto da qualche centinaio di kWp sui suoi terreni.
Dopo settimane di giri, progetti preliminari, ricerche di offerte e conivestitori (che erano arrivati), nn sono riuscito a concordare in nessun modo un corrispettivo (che a parole, doveva essere legato alla realizzazione e comunque molto basso, tanto cosi facevo curriculum, dopo sarebbero fioccate le richieste).
Cosi mi sono stufato, ed ho chiuso il rapporto.
Di casi del genere, suppongo, ne esistono molti.
ToraColui che salva una sola vita salva il mondo interoCommenta
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In due parole si può dire che questi sono tecnici che hanno deciso di fare gli imprenditori individuali, non ci vedo nulla di male, alla fine sono come gli avvocati che accettano una causa per risarcimento e prendono solo la percentuale su di esso.Commenta
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non capisco la sua perplessità ing.Pini. Lei ragiona come un dipendente , non come un libera professionista. E' come fare una associazione imprenditoriale per un affare. Si lavora insieme si guadagna insieme.Commenta
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qualsiasi produttore paga materia prima,paga operai,paga energia,paga affitti e attrezzature...paga,paga e paga ancora e se poi va bene vende e prende i soldi a 120/180 giorniCommenta
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Il sistema non funziona, ci sono continue fregature in giro, nel 70% i casi chi "lavora gratis" riceve una bella stretta di mano e un sentito arrivederci. Se si deve rischiare si spera non ci si faccia troppo male. Un professionista non è tenuto a fare da banca, molti fornitori pretendono pagamenti immediati.*** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***Commenta
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I fornitori (specialmente all'estero) non pretendono pagamenti immediati Rolando..ma addirittura in anticipo..Non parte il materiale se non c'è una bella lettera di credito in banca. E purtroppo poi invece ci sono i professionisti in Italia che pur di lavorare accettano di essere pagati a 60/90/120/150 giorni ed oltre (quando và bene..)..questo sistema all'italiana non sò quanto possa continuare così..bhò.
Leo.Commenta
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Il broblema è che si è sempre lavorato così e questo è veramente mortificante. Se non si hanno le spalle coperte per far fronte ad "Imprevisti per mancati pagamenti" non si lavora. Comunque, sappiamo che è così, ci vorrebbe un'opera di recupero di dignità professionale..utopia.*** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***Commenta
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