Sono un neofita fortemente attratto dall'installare un impianto fv sul mio tetto, a fronte del mirabolante calcolo di ammortamento dell'impianto e del successivo "guadagno" ho i seguenti dubbi che vorrei mi aiutaste a confutare:
1-“Il guadagno”, tanto allettante, derivante dall’acquisto dell’energia da parte del gestore, se non ho capito male, è un guadagno “virtuale”. Cioè, non è che il mese che io vendo corrente mi ritrovo i relativi soldi della vendita sul mio conto corrente, ma bensì è una sorta di accumulatore, un bonus di spesa per futuri consumi.
2- ma se così è, tutto il rientro dell’investimento è molto più lungo di quello previsto dallo schema mostratomi, perché se io consumo per circa 600 euro all’anno, devo calcolare il rientro su questa cifra che io EFFETTIVAMENTE risparmierei con l’impianto, quindi per rientrare di 14.000 euro, impiegherò 23 anni ( ma anche qui, mi rimborsano la componente energia o tutta la bolletta?),a meno che non aumenti volontariamente i miei consumi, per attingere al credito di energia che io ho nel frattempo ho accumulato. (ma avrebbe un senso aumentare i consumi perché tanto “sono pagati”?)
3- Se il ragionamento che ho fatto è corretto, allora tutto il dimensionamento dovrebbe essere fatto sulla cifra che io spendo all’anno prevedendo casomai un leggero sovradimensionamento per eventuali maggiori futuri consumi. Ma anche qui: Non è che posso consumare poi tantissimo, perché ho un contratto da 3kw e più di un eventuale condizionatore alla volta non posso attaccare)
4- Altro dubbio è il credito del conto energia. In quanto tempo posso usufruirne? Nel mese successivo, nell’anno o in un tempo infinito? E’ ovviamente determinante saperlo. Se io potessi per esempio usufruirne dopo i 20 anni, sarebbe meraviglioso. Continuerei a non pagare corrente per altri 20 anni, Ma così non è, temo.
5- Nei prospetti che le varie ditte inviano, sembra che se uno abbia un po' di soldi da parte e voglia investirli con un guadagno stratosferico, convenga farsi un bell'impianto fotovoltaico. Ma allora, perchè non se lo fanno tutti? Ed infine, a quanto ammonta la manutenzione dello stesso? Non c'è traccia nelle varie brochure.
Ecco questi sono i miei dubbi, se fosse così gentile da dipanarli ne sarei felice.
1-“Il guadagno”, tanto allettante, derivante dall’acquisto dell’energia da parte del gestore, se non ho capito male, è un guadagno “virtuale”. Cioè, non è che il mese che io vendo corrente mi ritrovo i relativi soldi della vendita sul mio conto corrente, ma bensì è una sorta di accumulatore, un bonus di spesa per futuri consumi.
2- ma se così è, tutto il rientro dell’investimento è molto più lungo di quello previsto dallo schema mostratomi, perché se io consumo per circa 600 euro all’anno, devo calcolare il rientro su questa cifra che io EFFETTIVAMENTE risparmierei con l’impianto, quindi per rientrare di 14.000 euro, impiegherò 23 anni ( ma anche qui, mi rimborsano la componente energia o tutta la bolletta?),a meno che non aumenti volontariamente i miei consumi, per attingere al credito di energia che io ho nel frattempo ho accumulato. (ma avrebbe un senso aumentare i consumi perché tanto “sono pagati”?)
3- Se il ragionamento che ho fatto è corretto, allora tutto il dimensionamento dovrebbe essere fatto sulla cifra che io spendo all’anno prevedendo casomai un leggero sovradimensionamento per eventuali maggiori futuri consumi. Ma anche qui: Non è che posso consumare poi tantissimo, perché ho un contratto da 3kw e più di un eventuale condizionatore alla volta non posso attaccare)
4- Altro dubbio è il credito del conto energia. In quanto tempo posso usufruirne? Nel mese successivo, nell’anno o in un tempo infinito? E’ ovviamente determinante saperlo. Se io potessi per esempio usufruirne dopo i 20 anni, sarebbe meraviglioso. Continuerei a non pagare corrente per altri 20 anni, Ma così non è, temo.
5- Nei prospetti che le varie ditte inviano, sembra che se uno abbia un po' di soldi da parte e voglia investirli con un guadagno stratosferico, convenga farsi un bell'impianto fotovoltaico. Ma allora, perchè non se lo fanno tutti? Ed infine, a quanto ammonta la manutenzione dello stesso? Non c'è traccia nelle varie brochure.
Ecco questi sono i miei dubbi, se fosse così gentile da dipanarli ne sarei felice.
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