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Impianto FV 1 MWp con proprietà collettiva

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  • Impianto FV 1 MWp con proprietà collettiva

    Buongiorno,

    gli impianti di grossa taglia richiedono forti investimenti iniziali, così generalmente solo grossi investitori possono promuoverli oppure soggetti più poveri devono chiedere prestiti sui quali gravano tassi di interesse pesanti...

    A meno che non si pensi ad una proprietà collettiva ove molti piccoli risparmiatori ci mettono quote e ricevono poi un ritorno negli anni con un adeguato tasso di interesse.

    Qualcuno è a conoscenza di esperienze di questo tipo in Italia ed all'estero che vorrebbe gentilmente segnalarmi?

    Ciao

  • #2
    Ciao Sergio,
    l'unico esempio valido e' rappresentato da Reteenergie ( benvenuti in retenergie) ma si parla di impianti piccoli e nn di grossa taglia.
    Per esperienza personale posso dirTi che realizzare impianti da 1 MWp o oltre e' impresa complessa e difficile. Con questa espressione nn voglio fare il presuntuoso, tutt'altro, ma solo far capire le reali difficolta'.
    Pensare ad una "public company" con un azionariato diffuso e' senza dubbio una buona idea ma difficilmente realizzabile se alla testa della compagine sociale nn c'e' un elemento forte e solido che coordina le attivita' e, soprattutto, tiene saldamente in mano le redini finanziarie.
    I piccoli risparmiatori sono relegati ad un ruolo di comparsa.
    Sono dispiaciuto nel dire queste cose ma e' la dura realta' e pur essendo di larghe vedute credo sia difficile pensare di realizzare un impianto da 1 MWp in 100 soci e, forse, nemmeno in 10 si andrebbe d'accordo.............
    ciao car.boni
    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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    • #3
      Di public company ce ne sono molte, che fanno cose ben più complesse secondo me il problema è trovare chi ha il coraggio e l'onestà di gestirla e la capacità di attirare investitori.
      certo, i soci devono mettere i soldi e ritirare i dividendi senza poter dire nulla sulla gestione (altrimenti è un casino....)

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      • #4
        Ciao,
        grazie per le riflessioni, concordo che ci vuole un soggetto "sopra le parti" che guida l'iniziativa altrimenti non si va più d'accordo. So che all'estero ci sono state diverse esperienze già a alcuni anni di comunità locali che si sono finanziate per esempio il loro generatore eolico, ma ho difficoltà a recuperare informazioni.

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