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CIRCOLARE 46/E Regime fiscale SSP + Liquidazione eccedenze > 20 kWp

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  • CIRCOLARE 46/E Regime fiscale SSP + Liquidazione eccedenze > 20 kWp

    Quello che scriverò in seguito, non è un post con argomento il software Solarius PV ma la diversa gestione e applicazione della circolare per un impianto maggiore di 20 kWp in regime di SSP con liquidazione delle eccedenze. QUindi, prego di porgere l'attenzione e riflessione su quale sarebbe la giusta applicazione della Circolare dell'Agenzia delle Entrate.
    In breve: per impianti SSP e Liquidazione eccedenze minore di < 20 la circolare dice che può esser fatto da persona FIsica senza quindi l'apertura di una P.IVA ecc...senza tasse ecc...ma solo con la ritenuta di acconto del 4%.
    Di seguito l'esempio dove rende totalmente conveniente o non conveniente un impianto FV.

    O il Solarius PV sballa o conviene nettamente lo SSP con liquidazione delle eccedenze in questo mio caso:
    Impianto da 32.16 kWp centro italia con 2 sezioni - 1 da 16,8 kWp su edificio con 10% UE - 2 da 15.36 su edificio con rimozione amianto) incentivo di giugno
    consumo totale anno (quello da archivio di 2 persone) 2444 kWh/anno

    VENDITA + AUTOCONSUMO:
    regime fiscale: 9.2 persona fisica o ente non commerciale che, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, produce energia fotovoltaica in eccedenza rispetto ai consumi privati - c) impianti con potenza superiore a 20 kWp - ammortamento si 50% irpef 27 irap 3.9
    Tariffa D2 bioraria transitoria
    Prezzi minimi 2012
    costo totale 64320 € - prestito 12 anni tasso 6 %
    flusso di cassa cumulativo al 20° anno:
    119511 € netti

    SCAMBIO SUL POSTO CON LIQUIDAZIONE ECCEDENZE:
    uniche variazioni rispetto alla situazione precedente:
    prezzi zonali per fasce GSE anno 2011
    regime fiscale soggetto resposnabile: 9.1 Persona fisica o ente non commerciale che, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, utilizza un impianto fotovoltaico a soli fini privati.

    flusso di cassa cumulativo al 20° anno:
    168858 € netti

    ovvio che la differenza la fa nettamente il regime fiscale. Essendo persona fisica che usa l'impianto solo ai fini privati non ha ne ammortamento ma neanche alcuna tassa, cosa diversa per l'altro regime fiscale di VENDITA dove abbiamo "tutto".

    C'è qualcosa che ho tralasciato? QUalcosa che mi sfugge? un conto è il primo business plan un conto è il secondo! Visto che sulla circolare 46/e è vecchia e difficilmente applicabile in questi casi (impianto magg di 20 kWp con liquidazione delle eccedenza) come mi devo comportare?! Ci fosse solo qualche migliaio di euro di differenza al cliente "neanche dicevo nulla", ma qui la cosa cambia e di tanto poi!!!

    grazie dei consigli

  • #2
    Originariamente inviato da ieioo Visualizza il messaggio

    SCAMBIO SUL POSTO CON LIQUIDAZIONE ECCEDENZE:
    uniche variazioni rispetto alla situazione precedente:
    prezzi zonali per fasce GSE anno 2011
    regime fiscale soggetto resposnabile: 9.1 Persona fisica o ente non commerciale che, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, utilizza un impianto fotovoltaico a soli fini privati.
    Guarda che per impianti sup a 20 kw il rif corretto della Circolare è 9.2.2...non 9.1 che dici tu..il che significa assoggettare allo stesso regime fiscale del caso precedente.
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • #3
      Grazie marcober della risposta...quindi c'è un errore sul programma, e poi dove posso trovare il riferimento normativo dove mi parla di SSP con liquidazione delle eccedenze? In giro ho trovato che la liquidazione delle eccedenze viene conteggiata come reddito diverso, quindi ha un aspetto fiscale differente da quello del RID della vendita.
      Se hai qualcosa da darmi ti ringrazio!

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      • #4
        Esiste una Circolare AdE sullo SSP..ora mi sfugge il numero..

        Però "l'errore" di prima è già relativo alla corretta applicazione della circ 46..non dell'altra.

        La tassazione dell'eccedenza infatti riguarda imp. domestici sotto 20 kw...sew superi 20 kw, anche se sei privato, per la % relativa allIMMESSO, stai facendo reddito di IMPRESA, per cui lo SSP e l'Ecedenza sono comunque IMMISSIONE i regime di Impresa..nessuna differenza.
        M
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #5
          Quindi per impianti < 20 kWp:
          SSP senza P.IVA come impianti diversi (no a servizio dell'abitazione) e liquidazione eccedenze
          o
          RID con P.IVA ai fini fiscali è quasi uguale
          L'eccedenza dell'SSP è senza iva e senza ritenuta d'acconto ma va a finire sempre sui redditi diversi, quindi fa reddito e viene tassata
          il RID invece ha l'iva al 10%, l'energia viene valutata circa 10 cent (quindi più alto dell'SSP) e viene tassata.

          Conclusione...conviene RID per: minor costi di contatore, con l'SSP ho 2 contatori più il servizio di misura mentre per la cessione totale ho solo 1 contatore. Con il RID ho il pagamento (in teoria) ogni mese mentre con la liquidazione una volta l'anno + 2 contributi conto scambio.....

          sbaglio qualcosa?

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          • #6
            ma perchè valuti il caso inferiore a 20 kw se impianto è da 32?

            Comunque se NON è al servizio dell'abitazione, anche se SOTTO 20 kw, per la parte relativa all'IMMESSO, genera REDDITO IMPRESA (quindi P IVA e ritenuta).... tutto il CE se siamo in RID (e il RID stesso)..parte del CE se siamo in SSP (e la parte scambiata+ eccesso dello SSP).
            Potrai poi ammortizzare il 50% e recuperare parte iVA acquisto..però alla fine meglio fare Impresa al 100% ..

            Sul fatto che convenga RID rispetto SSP in caso di forte esubero sui consumi, è probabile..ma è una condizione abbastanza "innaturale" , tanto che fiscalmente viene penalizzata e quindi penso non molto attuata (se non in evasione fiscale)
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • #7
              Ho preso in considerazione impianti da 20 kWp perchè stiamo valutando di fare per la società o 6 persone fisiche distinte, 6 impianti da 20 kWp sparsi per i paesi nei dintorni con immissione in rete di tutta l'energia prodotta. E visto che c'era sia la possibilità di fare SSP altri usi che RID mi stavo chiedendo qual'era la più conveniente! Visto che i commercialisti di zona non capiscono un bel niente...chiedevo qualche info qui!
              COnclusione, se faccio RID ho un ricavo di 92,4 €/MWh (prezzo minimo garantito 2012), posso ammortizzare il 100% dell'impianto ma ho tutto tassato (Escluso l'incentivo)
              se faccio SSP altri usi per ogni persona fisica, c'è rischio di evadere le tasse visto che il mio commercialista non saprebbe che fare, quindi non dichiarerebbe nulla a nessuno, o se trovo il modo di pagare le tasse, quanto guadagnerei di più? Quanto mi viene valutato in media il kWh immesso?

              In poche parole...non riesco ad effettuare questi due business plan...

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              • #8
                "SSP altri usi" è una definizione che non esiste..
                In generale un impianto " privato e domestico" conviene piu di un impinato "privato non domestico" o di un impinato "commerciale".
                Bisogna vedere se i Vs. 6 impianti in quale categoria ricadono.
                Se sono in RID TOTALE, sono commerciali..altrimenti bisogna valutare il caso concreto (dove è istallato, che consumi alimenta, in che modo immette)
                Secondo me il commercialista saprebbe rispondere..se le domande fossero chiare (e permettimi..quelle che posti qui lo sono poco..)
                Marco
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • #9
                  Grazie Marco dell'aiuto, cercherò di essere più chiaro:
                  Allora, gli impianti sono fatti su capannoni con Eternit, molti tra i quali accatastati come accessori agricoli.
                  Presi con contratto di disponibilità di superficie.
                  l'immissione è totale, di conseguenza i consumi sono prossimi a 0 (qualche W per i servizi ausiliari).
                  1. In ogni luogo potrei, a livello di normativa (particella, sub, destinazione d'uso ecc...) richiedere una fornitura passiva per effettuare lo scambio sul posto con liquidazione delle eccedenze e farli a nome non della società ma intestarli a persona fisica senza P.IVA.
                  2. In alternativa potrei fare tutti RID cessione totale e allo stesso modo di quello precedente, intestarli ad ogni persona fisica (liberi professionisti) con P.IVA, con aliquota superiore al 38/41 e a volte 43%.
                  3. Altra alternativa potrei fare tutti RID cessione totale a nome della società srl con aliquota quindi del 32%.

                  cosa conviene fare tra tutti i diversi casi? 1. 2. 3. ?

                  Io pensavo che l'1. fosse niente tasse sulla liquidazione delle eccedenze e quindi il guadagno sale di parecchio....ma da quello che ho capito bene, se non dichiaro le eccedenze sarei un evasore fiscale.
                  il 2 e il 3 è un gioco di aliquote e quindi, se non erro, la più conveniente sarebbe la 3.

                  Se hai bisogno di qualche altra informazione spero di dartela subito.

                  grazie ancora di tutto

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                  • #10
                    Essendo capannoni, esiste una piccolissima possibilità che un impianto FV ivi realizzato sia considerabile privato..e cioè nel caso in cui:
                    a) lo realizzi il suo proprietario
                    b) tale capannone per posizione, dimensione, uso..sia considerabile una pertinenza dell'ABITAZIONE del proprietario e sia riaccatastata in tal senso.

                    In ogni altra configurazione, specialmente s eun terzo prende in USO il SOLO tetto, si confidura sempre reddito di impresa, che ovviamente comprende Incentivo e SSP nella loor interezza.

                    Se poi si fa un RID totale, automaticamente è reddito di impresa (anche se lo faccio su tetto di casa mia). Se lo fa un profesisonista, magari puo usare stessa P IVA, ma dovrà certo tenere sontabilità separata per non mescolare redito impresa e reddito profesisone..per cui..

                    Quindi fiscalmete quello che volete fare è sempre impresa, per cui fatela con sistema piu idoneo relativamente ad altri aspetti..direi una bella srl in cui siete soci e che fa tutti gli impinati..contabilita unica..
                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                    • #11
                      Grazie mille Marco del tuo intervento!!!

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                      • #12
                        Non capisco se siete in 6 , sia che facciate 6 impianti da 20kw ciascuno , sia che fate societa' e 6 impianti da 20kw sarete sempre imprenditori

                        quindi se fate societa' e' , forse , meglio fare un unico impianto da 120 e anche piu' perche' vi costera' meno......

                        L'SSP mi sembra una favola che possiate farlo su un capannone di un altro e farlo passare come uso privato......
                        AUTO BANNATO

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                        • #13
                          Grazie anche a te SPider per l'intervento! Infatti andando avanti e leggendo normative, circolari ecc...lo SSP lo devo abbandonare.
                          Gli impianti sono sparsi su diversi paese e ovviamente l'acquisto viene fatto unico per i sei impianti, ce li dividiamo fra mio padre mio fratello ecc..l'unico mio dubbio era se conveniva metterli a nome della nostra srl o realizzarli come liberi professionisti ognuno con la propria partita iva....

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