Detrazione Irpef 50% su Impianto FV - EnergeticAmbiente.it

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Detrazione Irpef 50% su Impianto FV

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  • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
    Se questa fosse la modalità per certificare il risparmio, allora il risparmio si avrebbe SOLO in questo specifico caso..cioè lo potrebbe detrarre solo chi ha impianto FV..il che ovviamente non è vero.
    Scusami ma dissento da questa affermazione, mi meraviglio che una persona sempre molto precisa come te l'abbia scritta.
    Il problema energetico in generale è questo:
    - Esiste il Mondo che è una tavola imbandita di ogni sorta di ben di Dio (energie rinnovabili).
    - I commensali di questa tavola preferiscono mangiare un panino con la mortadella.

    Il problema è che la mortadella consumata in quantità industriali ed esclusivi, così come stiamo facendo ci fa male...
    e ci fa andare in sovrappeso
    La via per migliorare la salute è quello di diminuire il consumo di mortadella. Sicuramente mangiare meno aiuterebbe a combattere il sovrappeso, riqualificazione energetica, ossia efficientamente nello sfruttamento delle risorse. Tuttavia una volta tornati al peso forma non possiamo continuare a mangiare meno di quello che ci serve, perchè moriremmo di inedia.

    E' utile anche seguire una alimentazione più varia...
    Possiamo farlo mangiando il cibo della tavola imbandito che è li a prescindere se lo vogliamo o meno!!!
    Al contrario della mortadella che dobbiamo estrarla dal maiale, confezionarla, distribuirla, conservarla in frigo e comprarla dal salumiere, per poi riporla nel nostro frigo, il cibo della tavola imbandita è li bello e pronto.
    Dobbiamo allungare una mano. Questo è il caso dell'energia da fonti rinnovabili
    Come si vede la partita si gioca su due fronti. In ogni caso consumo meno mortadella non solo alimentandomi con altro cibo ma anche moderando il mio appetito.

    Saluti.
    Antonio.

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    • Ingenius..a parte che a me la mortadella non piace e preferisco il salame di Varzi..qui si parlava di un argomento molto preciso e tecnico..e cioè come "certificare" il risparmio in caso di controllo di AdE su detrazione per FV..non di massimi sistemi (alimentari o energetici)..M
      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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      • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
        Ciao Antonio.. concordo su quasi tutto ma...fra i criteri generali ne hai dimenticata UNO..e cioè che la spesa detraibile deve essere "rimasta a carico" del contribuente.

        Ora, difficilmente potrò generare un Reddito (incrementale) datomi dai singoli interventi di ristrutturazione edilizia...cioè gli interventi che posso fare o non generano alcun Reddito (cambio le piastrelle da ceramica ad oro) oppure genererano un Risparmio (cambio serramenti, faccio isolamento, etc).
        Questo significa che (al netto dei Risparmi) mi rimane sempre 50% (o 64%) del costo a carico.
        Grazie per la tua risposta, ma devi scusarmi, ma non ho capito come arrivi dal 50% al 64%

        Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
        Se poi un insieme di interventi renderanno possibile mettere a reddito un immobile o meno..o venderlo a prezzo maggiore..permettimi..che c'entra? La Legge, fra i criteri generali, giustamente non si occupa dele "finalità" recondite dell'interento..ma solo di paramenti Soggettivi, Oggettivi, Quantitativi e (appunto) "che restino in carico".

        Tieni presente che se rietrutturi e vendi, la regola generale dice che il "vantaggio" fiscale segue la casa..perchè si presume che monetizzando il costo non resta a tuo carico (ma di chi compra).

        Allo stesso modo vendendo sulla rete l'eccesso di energia stai monetizzando (vendendo) una parte del tuo impianto..che non resta più a tuo carico.
        Giustamente parli di costo che effettivamente resta in carico al contribuente. Tuttavia non condivido il fatto che la possibilità concreta che avrei di fittare un immobile ristrutturato a prezzi maggiori rispetto ad uno non ristrutturato, non possa costituire un effettiva e sostanziale rientro del costo iniziale sostenuto, al pari del caso dello SSP.
        Se prima dell'intervento potevo fittare a 300 €/mese, e a seguito dell'intervento di ristrutturazione, posso fittare lo stesso immobile a 50 €/mese in più, quei 50 € sono esattamente ciò che accade per la quota di vendita dell'energia in regime di SSP.
        Ancora meglio (o peggio, dipende da come la vedi la cosa) se un immobile diroccato e quindi inservibile, a seguito di un intervento di ristrutturazione acquisisce anche la connottazione di piena sfruttabilità. In tal caso il suo fitto sarebbe l'intero importo e quindi il tutto potrebbe essere ritenuto come rientro al costo iniziale sostenuto.
        E' chiaro che se ciascun intervento deve trovare giustificazione solo ed esclusivamente col il fatto che esso è conveniente perchè pagato a metà prezzo, al netto di tutto, credo che non convenga effettuare alcun intervento di sorta, se l'eventuale incremento di reddito derivante dall'intervento mi va ad erodere la quota di costo effettivamente sostenuto.



        Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
        Invece con il FV + Immisisone in rete si puo verificare (e mi pare sia l'unico caso) l'ipotesi per cui (se impianto è potente e autocosnumo limitato) in un certo lasso di tempo una parte anche sostanziale del costo iniziale può rientrare grazie alla pura Vendita dell'energia n eccesso.
        Mettimao il caso di un 20 kwp che costa 40.000 euro, che produce 25.000 kwh anno, che vengono autocosnumati (direttamente o via SSP) per 5.000 kwh anno e immessi per 20.000, al prezzo di 80 euro/mega in 25 anni (al netto di tasse del 30%) generano 28.000 euro.
        Il costo che rimane in carico al contribuente è quindi pari a 40-28k euro.

        Come vedi, sebbene sia stato TASSATO, la regola generale (rimasta a carico del contribuente) non è che sia proprio rispettata..
        Non contesto il ragionamento che fai, ma sono in totale disaccordo sulle cifre.
        Visto che il ragionamento lo fai dal punto di vista dello Stato, lo facciamo fino in fondo.
        Lo Stato mi fa i conti in tasca, allora facciamo i conti della sua tasca ehehe
        Se proprio vogliamo essere pignoli, quanto faccio questo investimento allo Stato pago SUBITO €. 3.636 di IVA ragion per cui ci metto già un anno e mezzo per recuperare l'IVA versata.
        Seconda questione. La detrazione fiscale ha durata 10 anni, per cui dovrei fare il conteggio di eventuali proventi derivanti dallo SSP nei primi 10 anni (e non per 25 anni come hai fatto, e perchè no per 50...). Ritengo giusto che il parametro temporale sia lo stesso. Sempre seguendoc il tuo esempio limite, i proventi sarebbero inferiori. Parliamo di 1600 € lordi che al netto delle tasse diventano €.1.120. In dieci anni rappresentano €. 11.200 non attualizzati!! Perchè non dimentichiamoci che oggi io ho speso €. 40.000 mentre tra dieci anni me ne rientrano €. 11.000 non attualizzati. Se vado ad attualizzare l'investimento dei €. 40.000 credo che gli 11.000 derivanti dalla vendita dell'energia elettrica in surplus possano a mala pena coprire tale deprezzamento.
        Sull'imponibile devo portare i costi che sostengo, che per un impianto da 20 KW come quello del tuo esempio non possono essere inferiori ad almeno €. 400-500/anno.
        Per cui gli originari €.1.600 diventano al max €. 1.200 al lordo delle imposte e quindi netti diventano €. 840. In dieci anni parliamo di 8.400 miseri euro non attualizzati.
        Sinceramente credo che il tuo ragionamento non regga.
        Se vogliamo combattere l'evasione fiscale e le furbate varie, credo che non serva fare le pulci ad un impianto che, tra l'altro a rigore di legge, è definito come intervento di pubblica utilità urgente ed indifferibile.



        Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
        Se avesi fatto 3-5 kwp, non avrei avuto tale possibilità..avrei fatto quanto autoconsumato (diretto +ssp) e quindi tanto spendevo con Enel, tanto ho speso in pannelli (e lo stato allora interviene con un 50%).

        Ultima notazione... edifici rurali..mica tutti..solo le abitazioni..mica un portico o una stalla..
        Probabilmente se facciamo per bene i conti, investire nelle fonti rinnovabili sia diventato un'operazione karakiri, perchè l'unico obiettivo raggiungibile è un parziale affrancamento delle bollette energetiche...
        Certamente parliamo sempre di edifici residenziali e loro pertinenze...

        Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
        Ingenius..a parte che a me la mortadella non piace e preferisco il salame di Varzi..qui si parlava di un argomento molto preciso e tecnico..e cioè come "certificare" il risparmio in caso di controllo di AdE su detrazione per FV..non di massimi sistemi (alimentari o energetici)..M
        Beh anche a me piacerebbe lasciare ai nostri figli un mondo migliore di quello che stiamo sfasciando. Credo che la risposta al tuo amletico dubbio sia stata già data. Un doppio ACEante e post operam potrebbe anche ussere utile per far passare l'interventi come riqualificazione energetica!!!

        Saluti.
        Antonio.

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        • Spero di non andare in OT.
          Alla luce delle considerazioni che sono state fatte mi pongo una domanda.
          Se dico delle baggianate vi pregherei di correggermi.

          Il 5° C.E. stabilisce la non cumulabilità del SSP con le T.O. + P.A. E sia.
          Giustamente abbiamo preso in considerazione altre vie, tra le quali la tanto dibattuta detrazione 50% + SSP.

          A questo punto è vietato anche allacciare un impianto con T.O. + P.A. eventualmente abbinato al Ritiro Dedicato o alla Cessione Parziale?
          Grazie.

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          • Originariamente inviato da ingenius Visualizza il messaggio
            A questo punto è vietato anche allacciare un impianto con T.O. + P.A. eventualmente abbinato al Ritiro Dedicato o alla Cessione Parziale?
            Grazie.
            La TO è incompatibile anche con Ritiro Dedicato (totale o parziale che sia)
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • Originariamente inviato da ingenius Visualizza il messaggio
              Grazie per la tua risposta, ma devi scusarmi, ma non ho capito come arrivi dal 50% al 64%
              .
              Sono il reciproco rispettivamente di 50 e 36%
              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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              • ... e l'energia immessa in rete? Viene venduta gratis? Non sarebbe indebito arricchimento?

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                • Per l'altro argomento del tuo post 663..ripeto..la legge non contempla quale uso finale vuoi dare all'immobile..e quale redito potrà produrre..dice solo che il SINGOLO intercento deve rimanere a carico del contribuente..e pe rme il rischio che parzialmente NON vi rimanga è solo legato al FV..non ad altri intercventi che non producono reddito (tassato) ma solo (al massimo) risaprmi di costo.

                  Su come calcolare la quota parte che va detratta dal costo..possiamo ragionare..ma dire che non regge perchè l'imponibile è piccolo..è un ragionamento pericoloso..AdE spesso fa verbali per imposte non versare di importo ridicolo..figurati se sorvola su 840 euro/anno..

                  Sull'ACE sono pienamente d'accordo..però nel post da cui hai preso spunto si pretendeva di ceertificare il risparmio energetico "grazie la fatto che parte dell'EE prodotta sarebbe stata consumata da una PDC"..direi un sistema di "certificazione" abbastanza inusuale..che sicuramente AdE rigetterebbe..non fosse altro perchè renderebbe (per esclusione) non fattibile qualsiais altro intervento che non contempla PDC (assurdo).
                  Marco
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                  • Originariamente inviato da ingenius Visualizza il messaggio
                    ... e l'energia immessa in rete? Viene venduta gratis? Non sarebbe indebito arricchimento?
                    Come detto sono INCOMPATIBILI o meglio ALTERNATIVI..quindi se sei in TO quello che immettti vien epagato dalla TO..se rinuncia alal TO e scieglio il RID, ti viene pagato dal GSE alla tariffa RID..nessun regalo a nessuno..Marco
                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                    • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                      In questo momento,potrebbe scegliere se detrarre il 55% per Risparmio energetico (se arriva ai minimi richiesti) o il 50% per Ristrutturazione Edilizia (meno vincoli). Per ristrutturazione potrebbe detrarre anche il FV se rinuncia al CE.
                      Se vuole fare CE, sul resto chiede il 55% (direi escluso i costi di rimozione e smaltimento eternit, che prendono un Premio specifico del CE, che non è cumulabile con altri aiuti superiori al 30%)
                      Marco
                      Si si.....è quello che gli ho consigliato....In pratica noi realizziamo l'impianto in CE Innovativo, con lo smaltimento Eternit e quindi col premio relativo; Il resto della ristrutturazione tetto coibentato, pareti, infissi, caldaia nuova, va in detrazione 55% (ma questa pratica non la sto curando io, ma un altro Ingegnere...)

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                      • scusate, errore nel seguire il TD

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                        • immissione in rete

                          noi di Enelgp riconosciamo 11cent/kwh, gli altri non so, credo niente.
                          Originariamente inviato da ingenius Visualizza il messaggio
                          ... e l'energia immessa in rete? Viene venduta gratis? Non sarebbe indebito arricchimento?

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                          • Voi di che? Non diciamo cavolate, la TO la si riconosce sulla energia IMMESSA in rete.
                            Se invece si fa detrazione, allora niente CE e quindi o SSP o RID (totale o cessione delle eccedenze).
                            Quindi, come al solito poca "professionalità" e tanta "fuffa" quando si fanno certe affermazioni.
                            Il mio primo impianto FTV online
                            dalle 06:00 alle 22:00
                            Il mio primo impianto FTV su rendimento-solare.eu
                            Il mio secondo impianto FTV su rendimento-solare.eu
                            Il mio terzo impianto FTV su rendimento-solare.eu

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                            • L'energia immessa in rete e non scambiata può essere valorizzata o mantenuta come credito. Enelgp non c'entra nulla. Lo SSP è regolato dalla Aerg74/08 dell'AEEG, non scriviamo baggianate.
                              :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                              (Albert Einstein):preoccupato:

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                              • Detrazione 50% su capannone categoria C/2 non riscaldato

                                Salve vi chiedo aiuto per un piccolo quesito.

                                Ho un capannone chiuso a 50 metri da casa (attualmente utilizzato per ricovero attrezzi), chiuso ma non riscaldato.

                                Al momento il GSE mi ha detto che non posso accedere agli incentivi in quanto non rientra nella categoria "Edificio enerticamente certificabile", questo perchè anche se è chiuso quindi rientra nella "definizione di edifico" non essendo riscaldato non è energeticamente certificabile .

                                Quello che volevo sapere è se avevo lo stesso problema anche per la rischiesta della detrazione del 50% per ristrutturazione edilizia.

                                Ulteriore informazione (magri può esservi utile) sulla visura catastale la categoria dell'edificio è C/2.

                                Grazie mille per le risposte.

                                Commenta


                                • Perchè non ci metti qualche stufa o meglio un climatizzatore (che magari non utilizzerai mai) cosicchè possa essere riscaldato?
                                  dato che fanno le norme a ca...i loro, prendiamoli per il c...o.

                                  saluti

                                  Commenta


                                  • WASABY, dando per scontato che tu sia sotto soglia-registro, la risposta del GSE ti è arrivata per iscritto o è verbale? Sarebbe utile capire se ci sono indicazioni specifiche, perchè è vero che nel testo del V conto si parla di certificazione, ma non ho trovato il passaggio in cui l'ACE è condizione di accesso all'incentivo.
                                    Anche perchè abbiamo un limbo: se le pensiline stanno in mezzo tra valori previsti per edifici e "altri impianti", un edificio senza riscaldamento dove sta? Non mi torna proprio.
                                    Al limite, comunque, credo che basti mettere una stufa di qualunque tipo per rendere certificabile l'edificio.

                                    Il 50%, come il 36% prima di lui, è applicabile solo a edifici con funzione residenziale.

                                    Commenta


                                    • No..però la costruzione deve essere oggettivamente una pertinenza dell'abitazione residenziale...se lo descrivi come un capannone (magari ampio..magari alto..magari su appezzamento di terreno separato dalla casa..magari in passato ha avuto reddito autonomo..) penso sia difficile poterlo considerare una pertinenza..se invece è modesto, su sedime dell'abitazione, mai utilizzato autonomamente dal punto di vista reddituale..non vedo problemi.
                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                      • Originariamente inviato da marokun Visualizza il messaggio
                                        Il 50%, come il 36% prima di lui, è applicabile solo a edifici con funzione residenziale.
                                        Scusami ma dove è scritto che è solo Residenziale? poi cosa intendi per Residenziale?
                                        é cmq credo che se catastalmente l'edificio che indica come C/2 risulti essere una pertinenza dell'abitazione ipotizzando fosse vera la tua indicazione potrebbe cmq rientrarci.

                                        Commenta


                                        • Ok, ok, il riferimento al residenziale è chiarissimo e pervasivo nella norma e nelle guide dell'ADE, poi le pertinenze sono sicuramente una zona in cui si possono fare ragionamenti, ma qui si parlava di un capannone a 50 metri dall'abitazione...

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                                          • Prima volevo ringraziarvi per le risposte che mi avete già dato .

                                            Poi vado a rispondere:

                                            X marokun: La risposta mi è stata data dal call center dopo che l'operatore aveva letto la normativa.
                                            A lui risultava che: Per avere l'incentivo per impianti su edificio il capannone doveva essere certificabile
                                            energeticamente quindi riscaldato.
                                            Per quanto riguarda l'incetivo altri impianti (o a metà tra altri impianti e su edificio) rientravanpo gli edifici
                                            di categoria C/6, A/6 e un altro che non ricordo.
                                            Detto questo anche a me sembra un controsenso mmettere una pensilina e non un edificio anche se
                                            non riscaldato. Comunque ho chiesto chiarimenti a un ditta che installa pannelli fotovoltaici e aspetto
                                            risposta.

                                            Ecco la prima risposta da ditta installatrice:

                                            Su un fabbricato accatastato C2 privo di impianti di riscaldamento non è possibile fare la certificazione energetica quindi non è possibile accedere agli incentivi GSE per tariffa su edificio.
                                            Inoltre il decreto recita che: "Gli impianti realizzati su edificio e su fabbricati rurali, che non rispettano le modalità di installazione previste all’allegato 2 del Decreto, non hanno diritto agli incentivi, a meno che non abbiano conseguito il titolo autorizzativo entro l’11 luglio 2012."
                                            In altre parole non è possibile accedere ad alcuna tariffa incentivante per il Suo caso di edificio C2 senza impianto di riscaldamento.


                                            Un altra ditta
                                            installatrice invece mi aveva risposto che poteva farmi un certificato in cui si dichiarava che non era energeticamente certificabile, e il gioco era fatto (Fatta la legge, trovato l'inganno).
                                            Mi ha anche rassicurato dicendomi che ha già fatto 5 impianti con questo certificato e sono stati accettati.

                                            X marcober: Il capannone è di circa 80-90 mq alto 8-9 metri dovrebbe essere sullo stesso appezzamento di terreno
                                            dell' abitazione (abbiamo acquistato il terreno è costruito sia casa che capannone insieme) La casa è una
                                            bifamilare e anche il capannone è diviso in 2 (le misure sopra riguardano solo la mia parte) e dalla parte di
                                            abitazione di mio zio dista solo 20 metri (quindi penso sia lo stesso terreno, almeno credo).
                                            Non è mai stato utilizzato autonomamente dal punto di vista reddituale, diciamo che lo utiliziamo come
                                            una cantina (un pò più grande ^^), cioè ci sono gli attrezzi per l'orto alcuni scatoloni di roba per cambio
                                            stagione, attrezzi per fai da te (bancone da lavoro con cacciaviti, trapani, ecc...).
                                            Quindi da tua risposta sembrerebbe poter rientrare nella detrazione (Per essere sicuri bisogna forse
                                            verificare se è sullo stesso terreno dell' abitazione).
                                            Ultima modifica di WASABY91; 31-10-2012, 11:17.

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                                            • Originariamente inviato da marokun Visualizza il messaggio
                                              se le pensiline stanno in mezzo tra valori previsti per edifici e "altri impianti", un edificio senza riscaldamento dove sta? Non mi torna proprio..
                                              Anche a me non è piaciuto il fatto che posso metterli su una pensilina e non sui un garage chiuso...ma l'art 7 del decreto individua le categorie in cui possono (tassativamente) ricadere gli impianti, e salvo casi specifici b-f (fra cui impianti produttivi che non necessitano di certificazione, sostituzione amianto, tettoie, etc) SERVE la certificazione. Inoltre la categoria "altri impianti" non è piu residuale 8cioè tutto quanto non è su edificio) ma è stata ben delimitta dal GSE (casi a-c), che dice che quanto NON ricade in quetsi casi NON accede all'incetivo.
                                              Peccato..sarebbe stato più onesto dire "asserviti" ad edificio certificabile e non "istallati su".

                                              Pero per le tettoie..occorre che siano moduli "elementi edilizi"..altrimenti niente incentivi..

                                              Originariamente inviato da WASABY91 Visualizza il messaggio
                                              Quindi da tua risposta sembrerebbe poter rientrare nella detrazione (Per essere sicuri bisogna forse
                                              verificare se è sullo stesso terreno dell' abitazione).
                                              E' un caso un pò al limite.. occorre che oggettivamente la pertinenza sia dimensionata per il "servizio" che deve rendere (bada bene) non al proprietario della casa..ma alla casa...cosa significa..che se ho una collezione di 20 auto, mi serve un capannone ove metterle, che però non posso dire essere una pertinenza della casa magari fatta per 4 persone (quindi ipoteticamente 3-4 posti auto).
                                              Ora ..90 mq alti 9 metri...magari asseriviti ad una casa di 150 metri..destano qualche dubbio..quello che descrivi che hai dentro (piccola officinetta di casa) ognuno di noi magari l'ha nel box auto..diciamo sacrifica magari 1 posto auto da 20 mq per il banco attrezzi..ma 80 mqH9..chiedi comunque consiglio ad un geometra..i Comuni possono aver fissato limiti QUANTITATIVI per le pertinenze..in quanto hanno benefici fiscali se pertinenza prima casa (per evitare abusi..).

                                              La distanza c'entra poco,,un box auto puo essere pertinenza anche se sta nell'isolato dopo..

                                              Ma non è che qualcuno prima era imprenditore agricolo?
                                              Ultima modifica di nll; 01-11-2012, 23:42. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
                                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                              • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                Anche a me non è piaciuto il fatto che posso metterli su una pensilina e non sui un garage chiuso...ma l'art 7 del decreto individua le categorie in cui possono (tassativamente) ricadere gli impianti, e salvo casi specifici b-f (fra cui impianti produttivi che non necessitano di certificazione, sostituzione amianto, tettoie, etc) SERVE la certificazione.
                                                grazie: ok. Resta -e viste le dimensioni non mi pare assurdo- la possibilità di "riscaldarlo".
                                                Vale anche il ragionamento sulla pertinenza, direi con i soliti rischi interpretativi italiani.

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                                                • Come già detto la detrazione spetta solo per lavori di rist.su immobili ad uso residenziale, quindi per il capannone (C/2) no detrazione.

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                                                  • 0,11 cent

                                                    Ti garantisco che enel green power riconosce 11 cent per ogni kwh di corrente ceduta , oltre la detrazione del 50%,prima di dar giudizi di professionalità, informarsi grazie.
                                                    Originariamente inviato da MrDish Visualizza il messaggio
                                                    Voi di che? Non diciamo cavolate, la TO la si riconosce sulla energia IMMESSA in rete.
                                                    Se invece si fa detrazione, allora niente CE e quindi o SSP o RID (totale o cessione delle eccedenze).
                                                    Quindi, come al solito poca "professionalità" e tanta "fuffa" quando si fanno certe affermazioni.

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                                                    • Caro ROBN9G in base a cosa? Quello che scrivi somiglia ad una cavolata priva di senso, ma potrebbe essere anche una leggenda metropolitana.
                                                      IL REFERENTE PER L'ENERGIA CEDUTA, SCAMBIATA O RITIRATA E' IL GSE.
                                                      ENEL NON C'ENTRA NULLA e ENEL GREEN POWER MENO CHE MENO.

                                                      Informati.
                                                      :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                                                      (Albert Einstein):preoccupato:

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                                                      • Originariamente inviato da robN9g Visualizza il messaggio
                                                        Ti garantisco che enel green power riconosce 11 cent per ogni kwh d
                                                        Stiamo parlando di detrazione e SSP e su questo non ci sono dubbi che viene gestito solo da GSE.
                                                        Ed è la forma più semplice ed economica di scambio per impianti di tal genere residenziali.

                                                        Il resto secondo me è fuori tema, fuorviante e crea solo confusione (o errate aspettative).

                                                        Poi se sei del settore le tue affermazioni sono ancora più discutibili, dovresti intervenire per chiarire, spiegare e non per creare confusione.

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                                                        • se può interessare ho trovato questo in rete...
                                                          La detrazione al 50% va applicata anche al FV | SoleinRete
                                                          13.32kwp 65 Q-cell 205 Poli, inverter Fronius IG plus 150, tilt 15, Az 205 dal 14/11/2010
                                                          5.64kwp 24 Heliotec 235 poli, inverter Fronius ig plus 50 tilt 2, az 180 dal 29/09/2011
                                                          http://www.fronius.com/cps/rde/xchg/...xsl/index.html utente ospite@1 psw ospite1
                                                          http://www.rendimento-solare.eu/it/m...066/14951.html

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                                                          • Si, ne avevamo parlato, ma sottolineo che:
                                                            - nessuna agenzia territoriale ha mai espresso parere negativo alla detraibilità (rif. rist. edilizie) anzi esistono molteplici interventi (riportati anche qui sul thread) dell'agenzia delle entrate che hanno chiaramente indicato la possibilità di detrarre spese di tal genere; tutti gli interventi negativi alla detraibilità dell'agenzia delle entrate riguardavano quella per la riqualificazione energetica.
                                                            - sostenere la detrazione perché gli impianti fotovoltaici costituirebbero un'integrazione dell'impianto elettrico dell'abitazione è fantasioso. Il motivo per cui sono detraibili (e non "possono esserlo") è già stato riportato più volte e manca solo certezza (ma secondo me questo è un dettaglio) della documentazione da tenere (oltre a fatture e bonifico) cioè la famigerata "certificazione".

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                                                            • grazie, molto gentile ma a me è gia tutto chiaro

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