no, infatti, questa dovrebbe essere la nostra battaglia. semplificazioni nel processo di vendita diretta.
ed esenzione dal pagamento della voce A3 per l'energia rinnovabile certificata, infatti la voce A3 ripartisce i costi dell'incentivazione delle rinnovabili (oltre ad altre cose) sui consumatori che inquinano (la giustificazione del prelievo in boletta, anzichè sulla fiscalità generale è questo: "chi inquina paghi"). Ma chi consuma da FER non inquina, quindi deve essere esentato.
Dato che il GSE sta per implementare un sistema di certificazione pubblico dell'energia prodotta da rinnovabili, con emissione dei relativi certificati (che sostituiranno gli attuali RECS) sarebbe equo che il certificati porti con sè l'esenzione dalle componenti relative al riparto dei costi sul consumo da non rinnovabili. Ciò potrebbe valere il 10% del costo dell'energia (il contributo in A3 vale il 15%), quindi 7-8 €/MWh.
ed esenzione dal pagamento della voce A3 per l'energia rinnovabile certificata, infatti la voce A3 ripartisce i costi dell'incentivazione delle rinnovabili (oltre ad altre cose) sui consumatori che inquinano (la giustificazione del prelievo in boletta, anzichè sulla fiscalità generale è questo: "chi inquina paghi"). Ma chi consuma da FER non inquina, quindi deve essere esentato.
Dato che il GSE sta per implementare un sistema di certificazione pubblico dell'energia prodotta da rinnovabili, con emissione dei relativi certificati (che sostituiranno gli attuali RECS) sarebbe equo che il certificati porti con sè l'esenzione dalle componenti relative al riparto dei costi sul consumo da non rinnovabili. Ciò potrebbe valere il 10% del costo dell'energia (il contributo in A3 vale il 15%), quindi 7-8 €/MWh.
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