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Impianto in sola immissione sotto i 20 kWp senza partita iva, con il quinto conto energia si può?

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  • Impianto in sola immissione sotto i 20 kWp senza partita iva, con il quinto conto energia si può?

    Scusate una curiosità..adesso con il quinto conto energia non ci saranno più il RID e l'SSP..ma a questo punto..un privato cittadino può fare un impianto in sola immissione prendendosi la tariffa omnicomprensiva senza aprire la partita iva? non vedo problemi di sorta, non scaricherà l'impianto, ma non vedo dove sia il divieto di fare un impianto in sola immissione senza aprire la partita iva con queste nuove regole, tanto la tariffa è omnicomprensiva.

  • #2
    Cosa intendi in sola immissione ? Io direi che il tuo è un tipico caso da tariffa onnicomprensiva sotto i 20 kw per uso domestico quindi non serve P.IVA. Immagino che un "minimo" di autoconsumo ci sarà e quindi sarà "premiato" come previsto.

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    • #3
      un impianto solo immissione sotto i 20kwp non si può fare se non hai partita iva, lo dice la circolare dell'agenzia delle entrate 46E/07...
      si poteva fare impianto in rid parziale sotto i 20kwp solo su abitazione del soggetto responsabile, con il 5° CE non so se sia ancora possibile, ma in teoria si.
      *** Firma irregolare rimossa d'ufficio ***

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      • #4
        Se l'impianto e' sola immissione , non puo' essere assoggettato ad uso domestico e quindi solo ricavo e nessun autoconsumo, mi sembra abbastanza chiaro.... gia' i vecchi 20kw su contatore da 3 erano mooolto al limite.....
        AUTO BANNATO

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        • #5
          gia' i vecchi 20kw su contatore da 3 erano mooolto al limite.....
          Ecco qua che mi sorge un dubbio.

          La risoluzione 84/E dell'agenzia delle entrate dice a pagina 5 "l'energia prodotta è utilizzata essenzialmente per finalità domestiche e l'eccedenza, che non risulta autoconsumata, viene immessa in rete mediante il servizio di SSP."

          Cosa ne pensate dell'essenzialmente?
          Fin dove si può spingere secondo voi questa interpretazione?
          Sarei curioso della vostra esperienza sul campo, in quanto noto dall'ultimo post che si è arrivati fino a 19,9kWp di produzione contro 3kW di consumo.

          Grazie
          Lore

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          • #6
            E' il problema con cui tanti impianti nel 3° e 4° CE facevano un punto luce da 1w , e 200kw in SSP per saltare il registro in RID , io e Marcober abbiamo contestato spesso la regola che non c'era , spero che prima o poi facciano un controllo sul consumo di questi impianti......
            AUTO BANNATO

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            • #7
              Così è chiaramente da banditi, ma secondo fin dove si può tirare la cosa senza esagerare?
              Fino a che percentuale bisogna consumare secondo te?

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              • #8
                Lore ...attento.. quello a cui si riferisce il buon Spider (lo dice anche lui) era io fatto di poter accedere allo SSP (e relativi vantaggi) con impianti da 200 kw e consumi ridicoli..in quel contesto la parola essenzialmente non c'era nemmeno..era consentito e basta (purtroppo).

                Quello che chiedi tu è relativo al limite FISCALE dei 20 kw...

                In questo contesto la parola essenzialmente non fa riferimento ad alcun limite quantitativo ..ma stabilisce solo un primato relativo alla "volontà" del Soggetto Responsabile...che "principalmente" (essenzialmente) ha come obiettivo la produzione del fabbisogno domestico, del tutto compatibile col fatto che una parte della produzione potrà essere immessa in rete (sempre AdE lo dice la riga dopo di quando dice "essenzialmente").
                Siccome la % di consumo e immissione varia di continuo in funzione di come variano produzione e consumo, sarebbe del tutto ingestibile qualunque limite al riguardo..per cui questa "volontà essenziale" del Soggetto responsabile si esprime col fatto di:
                - limitare la potenza a 20
                - limitare lo spazio di installazione al tetto della casa o sue pertinenze (oggi garage esclusi)
                - limitare lo scambio al solo contatore residenziale
                lasciando del tutto ininfluente la reale % di autoconsumo/scambio/immissione di quel momento (o di un periodo piu lungo).

                Un limite "indiretto" puo essere dedotto..e cioè..siccome per trasformare un impinato domestico in Commerciale occorre immettere TUTTA la produzione, allora posiamo capire che se esiste 1 kwh scambiato (diciamo ogni anno) allora non si ricade in un RID mascherato da SSP.

                Tieni conto poi di 2 aspetti:
                1) Col quinto CE lo SSP non viene piu erogato se chiedi gli incentivi..quindi chi fa grossi impianti, su tutta la parte IMMESSA paghera le Tasse, senza nemmeno poter dedurre i costi (reddito diverso)
                2) Comunque anche prima, sull'ECCESSO di immissione rispetto a quanto realmente poi SCAMBIATO, si pagano le tasse (ma solo su questo eccesso e non sul relativo Incentivo..e li stava il vantaggio)

                Marco
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • #9
                  Io aggiungerei che ci devono , anche , essre diversi impianti da 10-20Kw installati su seconde case , quindi con consumo modesto e immissione elevata..... per adesso non c'e' contestazione .... piu' in la' chi lo sa' .... anche se la liquidazione delle eccedenze allo stato va benissimo , in pratica e' un'altra tassa che si incamera senza colpo ferir.... e anche giustamente, dato che il pensiero del legislatore era di incentivare non tanto la produzione ma l'autoconsumo... e ci sono voluti 5 conti energia per arrivare a questo.....
                  AUTO BANNATO

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                  • #10
                    Dite bene e concompetenza.
                    Il CE doveva servire solo per coprire i costi e non per fare lucrosi investimenti.
                    Nella mia poca esperienza in FV, mi occupo più che altro di impianti elettrici industriali, ho visto solo persone che facevano l'FV per far business, nessuno per passione ambientale.

                    Un mio vicino a fatto l'FV da 15kWp sulla casa privata (consuma 3kWp) solo perchè aveva il tetto grande è più era grande e più si guadagna.... è proprio vero che il denaro muove il mondo ed i bei sentimenti no.

                    Ciao e grazie per le continue lezioni.

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